E’ online il numero di Erasmo di febbraio del 2023, che apre due lettere: la prima inviata dal Gran Maestro Stefano Bisi al leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte, che alcune settimane fa ha decretato l’incompatibilitá tra la Massoneria e il Movimento Cinquestelle, in cui ha ricordato all’avvocato pentastellare che la Massoneria non è un’associazione segreta, come lui la definisce, ma un’associazione i cui diritti sono tutelati dall’articolo 18 della Costituzione, testo nato dalla Resistenza e caro alla Massoneria, che tra i suoi esponenti annovera importanti padri della patria eletti nell’ Assemblea Costituente; la seconda spedita al Corriere della Sera in riferimento all’articolo pubblicato dal quotidiano il 21 gennaio scorso dal titolo “Il piano del boss, la mafia braccio armato della Massoneria”.
Seguono un articolo che contiene anticipazioni sulla Gran Loggia che si terrá a Rimini il 14 e 15 aprile; uno sul convegno che si è tenuto a Viareggio per i 150 del Carnevale, nel corso del quale è stata ricordata la figura di Roberto Mei, libero muratore e amministratore molto amato dalla sua città, che è stato a lungol’anima della celebre e storica manifestazione; la presentazione del libro del Gran Maestro su Palazzo Giustiniani a Grosseto; un ricordo di Lando Conti nell’anniversario dell’agguato in cui venne ucciso per mano del Br; un omaggio a Giordano Bruno nel giorno del’anniversario del rogo, avvenuto il 17 febbraio del 1600. E ancora il ritratto di Lodovico Petrini, sindaco, patriota e massone di Rieti, celebrato dalla sua cittá.
Poi le news, un pezzo sui 100 anni dalla dichiarazione di incompatibilitá del Gran Consiglio del fascismo tra il pnf e la Massoneria che segnó l’inizio delle persecuzioni nei confronti dei liberi muratori e l’assalto alle logge e un ampio articolo sulle violenze delle camincie nere a Lucca e in Toscana a firma di Roberto Pizzi. In chiusura la festa organizzata ad Alexandria in Virginia per la riconsacrazione della prima pietra del Mausoleo dedicato a George Washington.