Erasmo n. 6 giugno 2020

 

“Fratelli al lavoro”  è il titolo del numero di giugno di Erasmo che in occasione del cinquantesimo anniversario dello Statuto dei lavoratori dedica un approfondimento al lungo cammino di grandi visioni e di grandi battaglie per i diritti, di cui sono stati protagonisti anche tanti liberi muratori che hanno contribuito con il loro patrimonio culturale e di intelligenze al miglioramento delle condizioni di lavoro nel nostro paese e non solo.

In primo piano un articolo dedicato al passaggio dalle gilde nate nel Medioevo e poi trasformatesi in associazioni di arti e mestieri,  al sogno mazziniano che si concretizzò nel Patto di Fratellanza, che nel 1871 portò alla creazione di una vera e propria rete di Società Operaie di Mutuo Soccorso, che  diedero impulso a importanti riforme legislative…fino ad arrivare alla stesura della Costituzione, fondamento del nuovo stato democratico nato  dopo la fine della Seconda guerra mondiale, alla quale contribuirono  numerosi liberi muratori. Tra loro personalità di fama alle quali è stato possibile ora aggiungere altri nomi  grazie ad una ricerca storica condotta da Renato Traquandi.

Spazio e rilievo anche ad un importante rinvenimento fatto all’interno del Fondo Ferrari  dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente su Mario Cevolotto, autorevole massone, anche lui padre costituente,  membro della Commissione dei 75, amico del futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini  e fondatore con Ivanoe Bonomi, Meuccio Ruini, Luigi Gasparotto ed Enrico Molè, del Partito Democratico del Lavoro (sorto nell’aprile 1943 e noto fino al 13 giugno 1944 come Democrazia del Lavoro).

Un ampio saggio a firma del Gmo Dino Fioravanti, responsabile del Servizio Biblioteca, è dedicato al Compagnonaggio  antico sodalizio ancor oggi attivo, anticipatore di numerosi movimenti popolari e di organizzazioni sociali del nostro tempo, dal 2010 inserito nell’elenco del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

E sempre in tema di lavoro, focus su Leone Mucci, il massone pugliese, conosciuto negli Stati Uniti a inizio del secolo scorso come  l’avvocato dei lavoratori. Fu lui a difendere  Arturo Giovannitti e Giuseppe Ettor, due leader sindacalisti italiani dell’Iww (Industrial workers of the world), coinvolti nelle manifestazioni di protesta che infiammarono il Massachusetts nei primi mesi del 1912. E fu sempre lui, tornato in Italia e diventato deputato, a mobilitare l’opinione pubblica nazionale e internazionale a sostegno di Sacco e Vanzetti.

In cronaca, l’esito delle indagini dell’inchiesta della Procura di Catanzaro, Rinascita-Scott, che si sono chiuse con lo stralcio della posizione del Gmo Ugo Bellantoni, di cui è stata riconosciuta “l’assoluta estraneità a qualsivoglia condotta delittuosa”.

Un’anticipazione poi sulla Gran Loggia, Uniti nelle diversità, che si terrà dall’11 al 13 settembre a Rimini, che riguarda la mostra per cento anni dalla nascita di Fellini.  Un pezzo sul Solstizio d’estate. E ancora news dedicate alla cultura e ai libri, tra cui Diario di viaggio. Appunti di una traversata, un volumetto che raccoglie i pensieri, le riflessioni, i ricordi, che, durante la quarantena il Gran Maestro Stefano Bisi, ha affidato al suo blog “dal 12 al 18 maggio dell’anno pandemico 2020”.

Chiude il numero un’interessante ricostruzione storica di Mariano Brandoli  che racconta le Olimpiadi del 1908 e la passione  e le intuizioni di un gruppo di fratelli modenesi che contribuirono a creare uno dei primi grandi movimenti sportivi d’Italia e a dar vita, trasformando  le antiche esibizioni di esercizi ginnici in una disciplina volta alla formazione e all’educazione fisica dei giovani.