“Ora ci sentiamo ancor di più Fratelli d’Italia e canteremo l’inno orgogliosamente, come abbiamo sempre fatto, durante le nostre tornate rituali e le manifestazioni pubbliche”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Stefano Bisi, plaude con soddisfazione alla notizia che dopo 71 anni di provvisorietà finalmente il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli, sia adesso a tutti gli effetti l’inno ufficiale della Repubblica Italiana. “Per noi, “Fratelli d’Italia”, al di là delle questioni burocratiche, e’ stato sempre l’inno che abbiamo portato impresso nel cuore e nella mente, perché in esso c’è la storia d’Italia e del Risorgimento che sfociò nell’Unita’. Scritto dal massone Goffredo Mameli e musicato dal fratello Michele Novaro, esso fa vibrare da sempre l’animo dei liberi muratori e dei cittadini italiani. In un periodo oscuro della nostra Nazione, in cui si tende a dimenticare il passato e qualcuno vuol mettere in discussione pure la Storia, e i principi di libertà della Libera Muratoria, quello dell’approvazione definitiva del Canto degli Italiani è un atto dall’alto contenuto e valore simbolico. Bisognerebbe farlo cantare effettivamente nelle Scuole e dare ai ragazzi un messaggio forte che ricordi il sacrificio di tanti uomini che hanno versato il sangue cantandolo per riunire l’Italia sotto un’unica bandiera tricolore
Fratelli d’Italia, l’Italia s’e’ desta !
Era ora, ad maiora !
Dario Seglie
Cons. dell’ Ord.