Massoneria, associazione di pace» Convegno alle Muse, Bisi: «Contro di noi attacchi ingiustificati» «LA MASSONERIA subisce attacchi ingiustificati perché hanno invidia di noi. Non ci ha annientato il fascismo, di sicuro non ci riuscirà la democrazia». Con questo messaggio finale il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, ha lasciato la sala del Ridotto delle Muse. La presenza di Bisi ha arricchito l’incontro organizzato ieri ad Ancona dal titolo `La guerra giusta della Massoneria’, il ripercorrere dei temi legati alla Grande Guerra e al ruolo giocato dall’organizzazione in quella fase storica vitale per l’Italia. UN CONVEGNO a cui hanno preso parte tantissime persone, con la sala delle Muse gremita e tanta gente in piedi. Il Gran Maestro, in tour in Italia per iniziative di questo tipo, dopo Napoli e Bologna, ieri era ad Ancona, ma è subito ripartito per Milano. Bisi ha scelto Ancona su cui ha fatto solo un riferimento a proposito della bellezza della sala che ospitava il convegno, sulla soddisfazione per la presenza di tanto pubblico e sul fatto che in città esista una piazza dedicata a Ugo Bassi per difendere la Massoneria dagli attacchi recenti. In particolare quelli su una presunta connivenza della Massoneria con la criminalità organizzata siciliana, a Castelvetrano, comune della provincia di Trapani sciolto per mafia e luogo vicino al latitante Matteo Messina Denaro: «I nostri due assessori, considerati ‘impresentabili’, sono stati pienamente riabilitati dal tribunale ha detto con soddisfazione Bisi -. Venendo al tema del convegno, io sono cresciuto col mito della Prima Guerra Mondiale. Al tempo si ragionava sul tema della patria, oggi della pace, ma appunto ci sono state delle cosiddette ‘guerre giuste’, come le guerre mondiali. Italia significa patria e nazione e solo chi è nato qui può dirsi italiano». Sulla `giustezza’ delle guerre ha detto qualche parola anche il noto giornalista Alessandro Cecchi Paone, moderatore dell’incontro: «Senza la Seconda Guerra Mondiale avremmo dato campo libero al nazismo ha detto Cecchi Paone -, sulla prima premeva il concetto di unire definitivamente la nazione, tant’è che in molti l’hanno chiamata ‘Quarta Guerra di Indipendenza’. La Massoneria è un’organizzazione pacifista, il contrario del generale Cadorna che, un secolo fa, ha usato violenza contro i fanti e i soldati che difendevano l’Italia».