Nona edizione del Simposio delle logge “Europa” che nel 2016 si svolge in Grecia: una scelta simbolica per ribadire la riflessione sull’Europa dei popoli. Ventiquattro le logge rappresentate provenienti da undici Paesi. In cantiere un progetto di solidarietà proprio a favore della nazione ellenica.
Il 6 maggio si è aperta ad Atene la nona edizione del Simposio Internazionale delle Logge “Europa” (Isel – International Symposium of the Europe Lodges”) grazie all’organizzazione della Loggia Europa (162) della capitale ellenica guidata dal maestro venerabile Spiros Andritsakis. Il consueto incontro annuale – che per il 2016 ha scelto la Grecia, luogo simbolo del sentimento europeo – vede riunite ben 24 logge provenienti da 11 Paesi: Italia, Austria, Francia, Romania, Serbia, Ungheria, Bosnia Erzegovina, Grecia, Spagna, Belgio e Germania. Tra le iniziative in cantiere, un progetto comune di solidarietà che riguarderà proprio la Grecia. Il tema dei lavori è “Lesions, Challenges and Actions for our Noble Pursuit of ‘Libertè, Egalitè, Fraternitè’ in a Common European Identity”. Il tradizionale trinomio massonico di ‘Libertà, Uguaglianza e Fratellanza’ – i cui principi sono richiamati oggi da più parti – è perciò al centro della discussione per capire e raggiungere una “comune identità europea”, ipotizzando – questo è l’auspicio – un legame vero tra i popoli, vecchi e nuovi, dell’Europa. Egoismo e paura generalizzata sono infatti i peggiori nemici di qualsiasi confronto e creano distanze, sempre più marcate, tra le genti. Durante i lavori del simposio, coordinati dal segretario esecutivo Flavio Bindi, si tracciano anche le linee operative di un progetto di interscambio culturale tra i giovani proposto dalla Loggia Europa di Cagliari e approvato all’unanimità nell’ultima edizione di Firenze. Non mancano ad Atene delegazioni delle Logge “Europa” italiane, rappresentate dai rispettivi maestri venerabili, tra cui Riccardo Pietanesi dell’Europa (765) di Riccione, Daniele Maggini dell’Europa 92 (1078) di Firenze, Ireneo Sanna dell’Europa (1165) di Cagliari, Dario Romito della Porta d’Europa (1390) di Ispra, Pierfilippo Marcoleoni della Europa (1444) di Taranto, Fabio Fiore della Giovine Europa – Orgoglio Massonico (1466) di Riccione e Stefano Alberghina della Francesco Landolina – Spirito d’Europa (1435) di Catania.
Il Simposio delle Logge Europa è nato nel 2008 dall’intuito di Luigi Liverani di Riccione – poi Presidente dell’Isel – con il sostegno dei maestri venerabili delle logge fondatrici (tra cui Fausto Scheggi, della ‘Europa 92’ (1078) di Firenze e Mario Porcu, della ‘Europa’ (1165) di Cagliari) tutte con il nome “Europa”. Negli anni l’incontro ha assunto sempre più rilievo soprattutto per l’impegno che ogni loggia aderente dedica per favorire incontri che stimolino il dialogo e il confronto, per abbattere i ‘muri’ ideologici che generano confini ‘fisici’ sempre più pericolosi. L’obiettivo è l’Europa dei popoli vagheggiato dai padri della patria.
Diceva il Gran Maestro Ernesto Nathan nel 1901, nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede della Massoneria italiana a Palazzo Giustiniani: “La Massoneria vive e fiorisce per essersi di volta in volta tuffata nell’acqua lustrale del progresso, assimilando ogni nuova fase di civiltà, il più delle volte divenendone banditrice. Siamo noi, che in nome di quel principio di fratellanza, abbiamo iniziato, spinto innanzi il movimento per la pace, siamo noi il germe dei vagheggiati stati uniti d’Europa”.
Iniziativa per essere seguito da tutti i continenti .