L’appello al presidente del Senato La Russa. L’obiettivo è quello di realizzare lì il museo del Grande Oriente d’Italia: “Restituiscici quei 140 metri quadrati”
di redazione politica
Stefano Bisi e Angelo Maria Perrino. Foto: Nick Zonna
Massoneria, La Piazza smuove le acque. Bisi riapre il caso di Palazzo Giustiniani
Ancora una volta La Piazza fa smuovere le acque. La kermesse di Affaritaliani.it ha sollevato tra gli altri casi anche quello relativo ad una vecchia diatriba che coinvolge la massoneria e lo Stato. A svelare l’arcano è stato il Gran maestro Stefano Bisi a Ceglie Messapica durante la lunga intervista concessa al direttore di Affari Angelo Perrino. Bisi torna su una questione centenaria, la contesa con il Senato per “Palazzo Giustiniani“. Edificio acquistato nel 1911 dal GOI che “venne preso a forza di bastonate dal regime fascista”. E dopo la Liberazione “facemmo una causa per rientrare in possesso”. L’inizio di una lunga trattativa sfociata in un accordo nel 1988 con l’allora presidente del Senato Giovanni Spadolini.Termini dell’intesa: i massoni lasciano Palazzo Giustiniani al Senato e il Senato lascia 140 metri quadri ai massoni. Ma per ora nulla di fatto. Sulla vicenda sollevata a La Piazza da Stefano Bisi torna anche Repubblica, con un lungo articolo dedicato al caso. “È una storia che si trascina da tempo a suon di botta e risposta e ricorsi in tribunale. Ma la massoneria non molla: vuole Palazzo Giustiniani, dove ha sede l’appartamento di rappresentanza del presidente del Senato. Il Grand Oriente – la più grande e antica obbedienza massonica in Italia – da tempo ha iniziato una battaglia per riprendersi quella che fu la sua sede fino all’avvento del regime fascista. Il Gran maestro Bisi si augura “che La Russa consegni i 140 metri quadrati”. L’obiettivo è quello di realizzare lì il museo del Grand Oriente d’Italia. Sul caso il presidente del Senato La Russa interpellato da Affaritaliani non ha però voluto rilasciare dichiarazioni, smorzando i toni con un semplice “no comment”.