Massoni per la libertà. L’incontro all’Academia Belgica ha concluso le celebrazioni del XX Settembre

accademia-belgicaL’evento ha chiuso il 20 settembre a Roma le tradizionali celebrazioni della Massoneria per l’anniversario della storica Breccia di Porta Pia. Omaggio anche ai 70 anni della Repubblica che il Grande Oriente d’Italia festeggia da febbraio. È la prima volta che il Servizio Biblioteca ha organizzato un evento con un istituto internazionale di cultura.

L’antifascismo italiano in esilio – specialmente in Francia e in Belgio – non è stato solamente politico ma anche massonico e laico. Nel contesto dell’esilio e dell’aiuto agli esuli che fuggono dal regime di Mussolini, le identità laica e liberomuratoria – più vicine all’ambito della filosofia e dell’etica – rinforzano la solidarietà tra i rifugiati. Grazie a questa solidarietà internazionale, alcuni esuli italiani, che sono stati massoni e militanti laici, hanno potuto mantenere la loro identità all’estero e c’è chi ha creduto fino alla fine dell’esilio di poter rientrare un giorno in Italia ed essere promotore di un nuovo Risorgimento laico. Stiamo parlando di un libro pubblicato in Francia che, sul modello degli studi realizzati dal Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele nel suo saggio “La massoneria italiana nell’esilio e nella clandestinità”, sta riscuotendo grande interesse in Belgio. “Libres et persécutés. Francs-maçons et laïques italiens en exil pendant le fascisme”, questo è il titolo del volume edito da Garnier, è frutto degli studi di Nicoletta Casano e nasce dalla sua tesi di dottorato vincitrice nel 2013 del Premio Giacomo Treves del Grande Oriente d’Italia. Il libro è stato presentato a Roma il 20 settembre prossimo, alle ore 18:30, presso l’Academia Belgica (Via Omero 8) su iniziativa del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia che ha organizzato l’incontro d’intesa con l’istituto culturale belga. Insieme all’autrice  gli storici Santi Fedele, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, e Anne Morelli della Université Libre de Bruxelles. Presenti il Gran Maestro Stefano Bisi e il Direttore dell’Academia Belgica Wouter Bracke.

Alessandro Tedeschi e Giuseppe Leti, esuli antifascisti, che ressero le sorti del Grande Oriente d'Italia in esilio durante il regime mussoliniano.
Alessandro Tedeschi e Giuseppe Leti, esuli antifascisti, che ressero le sorti del Grande Oriente d’Italia in esilio durante il regime mussoliniano.

In Belgio lo studio della ricercatrice italiana ha raccolto l’interesse non solo degli accademici tanto da essere presentato anche dall’associazione Bruxelles Laïque che si occupa dello sviluppo politico, sociale e culturale della laicità e della difesa degli ideali e dei valori democratici. Casano è stata inoltre intervistata dalla Radio Nazionale Belga.

È la prima volta che il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia organizza un evento d’intesa con un istituto internazionale di cultura e il contesto delle celebrazioni della Massoneria italiana per il XX Settembre e il settantesimo della Repubblica sono la migliore occasione per inaugurare un filone di rapporti che stimoli la condivisione e la diffusione di nuovi principi educativi rivolti alla giustizia, alla libertà e alla pace.

L’Academia Belgica ha l’obiettivo di incoraggiare le relazioni scientifiche e culturali tra l’Italia e il Belgio, sia offrendo ospitalità a ricercatori e artisti belgi che sono in Italia per le loro ricerche, sia presentando al pubblico italiano le più importanti realizzazioni belghe in campo artistico e scientifico.  Al momento, l’istituto è uno spazio unico di ricerca, di creazione, di collaborazione e di promozione nel pieno centro di Roma.

Relatori al convegno

CopertinaNicoletta Casano è dottore di ricerca della Université Libre de Bruxelles (ULB) e dell’Università degli Studi della Tuscia. È autrice di numerosi saggi sulla storia della massoneria, del libero pensiero e della laicità. Collabora con il Centro interdisciplinare di studi delle religioni e della laicità dell’ULB. Santi Fedele è professore ordinario di storia contemporanea nell’Università di Messina. Direttore dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Messina, fa parte del Comitato scientifico della Fondazione di Studi Storici Filippo Turati di Firenze e del Centro internazionale di studi risorgimentali garibaldini di Marsala. I suoi studi sono prevalentemente indirizzati allo studio dei partiti e dei movimenti politici del Novecento italiano con particolare riferimento ai filoni della democrazia laica e repubblicana e del socialismo libertario. Tra le sue opere di argomento massonico: “La Massoneria italiana nell’esilio e nella clandestinità, 1927-1939” (2005), “Alessandro Tedeschi, Gran Maestro dell’esilio” (2008), “La Massoneria italiana tra Otto e Novecento (2011). Anne Morelli è una storica belga di origine italiana, specializzata in storia delle religioni e delle minoranze. Professore della Université Libre de Bruxelles (ULB), è stata direttrice del suo Centro interdisciplinare di studi delle religioni e della laicità. È autrice di numerose pubblicazioni sull’immigrazione italiana in Belgio, tra le quali “Recherches nouvelles sur l’immigration italienne en Belgique” del 2016, e tra i suoi numerosi articoli “Les exilés antifascistes italiens et la franc-maçonnerie” (in “Revue Belge d’Histoire Contemporaine, 1-2, 1986, pp. 3-34).

diploma Tedeschi 1938
Brevetto di Maestro rilasciato a Ernesto Candelli della Loggia Eugenio Chiesa di Parigi del Grande Oriente d’Italia in esilio. Il documento reca la firma del Gran Maestro Alessandro Tedeschi. Parigi, 30 aprile 1938 (Archivio Storico Goi, Collezione Donatello Viglongo)
ALLEGATI


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