Wolfgang Amadeus Mozart era un libero muratore. L’adesione ai valori massonici influenzò il suo percorso spirituale e intellettuale e la sua produzione musicale lo dimostra anche con un repertorio massonico. Tra le opere, la più famosa è certamente “Il Flauto Magico” ma sono varie le sue produzioni realizzate esclusivamente per essere eseguite in un tempio massonico dove il compositore fece per la prima volta il suo ingresso a Vienna il 14 dicembre del 1784, nella loggia “Zur Wohltätigkeit” (Alla Beneficenza) fondata dal Maestro Otto von Gemmingen.
Dopo poco più di un anno, la conferenza-concerto “W. A. Mozart: Musica e Massoneria” torna a Palermo per approfondire questo tema così poco discusso in campo artistico. E lo farà ancora grazie al Grande Oriente d’Italia, questa volta con il Consiglio dei Maestri Venerabili di Palermo, l’organo che riunisce le logge cittadine, che propone al grande pubblico una lectio magistralis di Giacomo Fornari tenuta con l’accompagnamento musicale del pianista Pietro Barbareschi e del tenore Erlendur Tor Elvarsson. Introduce il M° Marco Betta. L’appuntamento è per il 24 luglio, alle ore 21 e 15, presso il Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti (Registrati).
Sono in programma le opere: An die Freude KV 53 (47e) / Johann Peter Uz O Heiliges Band KV 148 (125h) / Ludwig Friedrich Lenz Gesellenreise KV 468 / Franz Joseph Ratschky Adagio für Harmonika KV 617a (356) Adagio KV 540 Die ihr des unermeßlichen Weltalls Schöpfer ehrt KV 619 / Franz Heinrich Ziegenhagen An die Stärke KV 620/20 / Ludwig Christoph Hölty (prima esecuzione in Sicilia).
Per la Massoneria speculativa inizialmente la musica era considerata un semplice, ma apprezzato “abbellimento” del lavoro rituale, con l’apporto di Mozart però assunse un carattere unico e inedito. A lui si deve l’invenzione di un linguaggio musicale capace di tradurre la simbologia in un’esperienza sonora unica e irripetibile. Ecco perché l’evento del 24 luglio sarà una bella nuova occasione per conoscere i contenuti più nascosti della musica mozartiana.
La manifestazione rientra nel calendario delle attività previste per “Estate allo Spasimo 2019” patrocinato dal Comune di Palermo.
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Giacomo Fornari, relatore. Ha studiato musicologia all’Università di Pavia, dove si è laureato nel 1991 con 110 e lode con una tesi di laurea su Mozart. Successivamente ha studiato con L. Finscher all’Università di Heidelberg e con M. H. Schmid all’università di Tübingen dove, nel 2004, ha conseguito il Dottorato di ricerca con la dissertazione: Instrumentalmusik in der «nation chantante»: Theorie und Kritik eines Repertoires im Zerfall (ed. Schneider, Tutzing 2012). Ha tenuto relazioni presso diversi congressi in Europa, America e Giappone. È autore di numerosi libri e studi dedicati a Mozart ed è collaboratore di lessici prestigiosi e riviste specializzate. È stato attivo come professore ospite presso diverse università come Tokyo, Mosca (State University), Essen (Gesamthochschule), Pavia, Perugia, Parigi (Sorbona 4) e Libera università di Bolzano. Dal 2004 al 2012 è stato presidente dell’Istituto musicale in lingua italiana A. Vivaldi di Bolzano. Dal 2012 è membro dell’Akademie für Mozartforschung presso la Stiftung Mozarteum di Salisburgo. Collaboratore di RAI-Radio1, è ordinario di Drammaturgia musicale e Storia del teatro musicale presso il Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano.
Pietro Barbareschi, pianoforte. Spezzino di nascita, ha studiato pianoforte con M. Del Vecchio e clavicembalo con A. M. Pernafelli, diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Interessato alle più diverse forme d’espressione artistica, svolge attività come solista e in varie formazioni da camera esibendosi con solisti prestigiosi fra cui C. Rossi, F. Mezzena, Th. Schrott, M. Ancillotti e S. Kelling, nelle più importanti città italiane e all’estero (Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Repubblica Ceca, Stati Uniti), ospite d’importanti istituzioni e Festival. Ha collaborato con diverse orchestre fra cui la Sammartini di Milano, I Filarmonici di Torino, l’Orchestra da camera di Fiesole, i Virtuosi di Praga, Salzburg Chamber Soloists, la Jugendsinfonieorchester di Potsdam, I Filarmonici di Verona, l’Orchestra Internazionale d’Italia etc. con vari direttori fra i quali R. Barshai, G. Garbarino, F. M. Sardelli e D. Fasolis. Ha effettuato registrazioni per la RAITV inciso per Nuova Era, Dynamic, Brilliant Classics e altre con diverse prime assolute. Iscritto all’albo dei giornalisti come pubblicista, si occupa di divulgazione musicale con ascolti guidati, conferenze, articoli. Inoltre, fa parte della redazione di Gothic Network (www.gothicnetwork.org), il portale italiano di recensioni artistiche, occupandosi di critica discografica e concertistica.
Erlendur Tor Elvarsson, tenore. La passione per il bel canto gli ha fatto intraprendere una varia attività concertistica e operistica che l’ha visto esibirsi in diversi palcoscenici in Italia e nel nord Europa. Negli anni 2004 e 2005 ha vinto il concorso del Laboratorio dell’Opera Nazionale Islandese e del Conservatorio dell’Arte islandese. Dal 2008 risiede in Italia dove ha studiato, tra gli altri, con V. M. Brunetti, G. Giacomini e S. Anselmi. Ha collaborato con vari direttori d’orchestra tra cui M. De Prosperis, R. Manfredini e K. Kopecky. Dopo gli studi in patria, si è brillantemente laureato in canto presso il conservatorio C. Monteverdi di Bolzano con G. Di Raco e ha discusso una tesi dedicata all’ultimo anno di Mozart (relatore Giacomo Fornari). Sta effettuando un dottorato di ricerca in musica presso il Mozarteum di Salisburgo.
Fantastica iniziativa di grande rilievo internazionale ! Mi dispiace molto di non poter essere presente per ascoltare le parole ,la musica e per aggiornarmi ! Ad majora semper !