Anche nel capoluogo ligure nasce centro odontoiatrico per le fasce più deboli. Grande attesa per l’inaugurazione

Un nuovo ambulatorio dentistico rivolto alle fasce più deboli della popolazione sul modello degli Asili Notturni di Torino verrà inaugurato il prossimo 16 ottobre a Genova, in  via Damiano Chiesa 1.

La  struttura, finalizzata alla cura delle patologie medico-odontoiatriche, si propone di promuovere un programma di prevenzione della salute dentale e di istituire specifica formazione per gli addetti ai lavori afferenti alle forze del volontariato e della solidarietà sociale, sul territorio della città metropolitana: un’altra maglia della rete odontoiatrica sociale che, a partire dall’esempio torinese degli Asili Notturni Umberto I e grazie alla continua e determinata propulsione del suo infaticabile presidente, Sergio Rosso, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, si sta diffondendo in tutto il Paese.

A mettere in campo l’iniziativa è stata l’Associazione Alef, costituita il 28 febbraio scorso e fortemente voluta dal Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Liguria, Carlo Alberto Melani. Nata dall’idea di alcuni fratelli della Liguria che vivono il volontariato nel piacere di condividere i principi che caratterizzano l’idea massonica di uomini liberi che lavorano per il bene dell’umanità, Alef conta sul sostegno economico proveniente dal Goi, dalla società per gli Asili Notturni Umberto I di Torino e dal mercato del lavoro. La sua missione è quella di perseguire, nella città di Genova, scopi assistenziali e di solidarietà sociale attraverso la collaborazione e partecipazione attiva degli attori sociali del territorio.

I locali dell’ambulatorio sono stati a oggetto di alcuni interventi di manutenzione e di ammodernamento della attrezzatura e della strumentazione, tali da rendere la struttura maggiormente efficiente e funzionante. Il fratello Roberto Bonavia della Athena 1295 di Imperia  ha installato un nuovo riunito mentre si sta provvedendo all’acquisto e all’installazione di una sterilizzatrice di ultima generazione.  Tutte le apparecchiature sono dotate di certificazione di qualità, come previsto dalla normativa europea. Allo scopo di tutelare il rischio biologico di operatori e pazienti è stato predisposto un protocollo di intervento per la decontaminazione e sterilizzazione di locali e strumenti. Un servizio di segreteria provvederà alla registrazione dei pazienti, a pianificare gli appuntamenti e i turni di lavoro dei volontari.

I lavori sono stati realizzati grazie al contributo di € 10.500,00 proveniente dalla lotteria organizzata dai fratelli Massimo Prato e Giuseppe Corradi, entrambi della  Lando Conti di Sanremo, versato agli Asili Notturni di Torino e utilizzati interamente a favore dell’iniziativa genovese. La lotteria ha visto l’apporto non solo dei fratelli della Liguria, ma anche della Toscana e della Sardegna, grazie all’impegno profuso dal fratello Gianluca Mosca della Heredom di Cagliari. Altri aiuti finanziari e in apparecchiature e strumentazione sono stati e saranno resi disponibili dal Goi e dagli Asili Notturni di Torino.

Per il prossimo anno è stata attivata la richiesta di sostegno alla Tavola Valdese, grazie alla distribuzione dell’otto per mille, che già in passato ha fornito il suo apporto economico agli asili Notturni di Torino e di Pinerolo.

Il fratello Carlo Alberto Melani si è reso protagonista di una precisa e costante sensibilizzazione di tutte le Logge liguri trovando confortanti riscontri nei Fratelli, e in particolare in Marco Bonelli, affermato odontoiatra e professore A.C, dell’Università di Genova, Dipartimento di scienze chirurgiche e diagnostiche integrate (DISC) che, peraltro, si è confrontato con i suoi colleghi della Facoltà di Odontoiatria di Genova, con il GMA Sergio Rosso e con Domenico Coscia, responsabile triage chirurgico della Dental School presso l’Università di Torino, e volontario degli Asili Notturni di Torino, al fine di costituire dei protocolli d’intervento.

L’equipe genovese può contare su un gruppo di lavoro qualificato che ha offerto fin da subito la propria disponibilità. Anche l’Ordine dei dentisti si e dimostrato disponibile a collaborare al progetto.



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