«…a casa deve essere costruita seguendo il progetto, con tre piani, fatto dalla Signora Plautilla Bricci Architettrice, sia sulla fronte, sui lati e nella parte posteriore così come è nei disegni fatti da Plautilla, che sono stati dati a me [Benedetti] per accompagnare questo documento»
Capitolato del 1663 tra il Benedetti, l’architetto Plautilla Bricci e il capo mastro Marco Antonio Bergiola.
Il 13 dicembre 1705 moriva a Roma Plautilla Bricci, l’artista che progettò la prima Villa il Vascello, dove oggi ha sede il Grande Oriente d’Italia. Nata nella città eterna il 13 agosto 1616, era riuscita solo in tarda età a esercitare una professione ritenuta maschile. Fu lei a firmare il piano di costruzione della residenza di Porta San Pancrazio, che venne distrutta quasi completamente durante l’assedio francese alla fine della Repubblica Romana del 1849. Figlia del pittore, drammaturgo e musicista romano Giovanni Briccio, fu avviata dal padre alla carriera di artista, perfezionandosi presso l’Accademia di Santa Lucia. Nonostante le poche notizie sulla sua vita, è considerata l’unica donna italiana della sua epoca (e, probabilmente, di tutto l’Occidente) a cui siano attribuite realizzazioni architettoniche. A Roma realizzò anche la cappella della chiesa di San Luigi dei Francesi. Tra le sue opere pittoriche: Madonna con bambino, olio su tela, 1633-40 circa, Roma, Santa Maria in Montesanto; Presentazione del Sacro Cuore di Gesù al Padre Eterno, tempera su tela, Città del Vaticano, Musei Vaticani; Nascita di San Giovanni Battista, olio su tela 1675, Poggio Mirteto, Chiesa di san Giovanni Battista. A lei è dedicato l’ultimo romanzo della scrittrice Melania Mazzucco, “L’architettrice” (Einaudi). Una speciale su Villa Il Vascello, da 40 anni Casa madre dal 1980 della nostra Comunione, è stato realizzato per lo storico anniversario da Massonicamente (Maggio – Agosto 2020) Leggi qui