12 febbraio 2011 – Goffredo Mameli e “Fratelli d’Italia”.

12 febbraio 2011 – Goffredo Mameli e “Fratelli d’Italia”.

Goffredo Mameli dei Mannelli, noto anche come Goffredo Mameli, nacque a Genova il 5 settembre 1827 e morì a Roma il 6 luglio 1849. Mameli è stato un poeta, patriota e scrittore italiano ed è universalmente noto per aver scritto i memorabili versi che, musicati da Michele Novaro, divennero poi l’Inno d’Italia.

Annoverato tra le figure più famose del Risorgimento italiano, morì durante la strenua difesa della Villa del Vascello, nel corso della breve Repubblica romana del 1849, ferito ad una gamba, in maniera non particolarmente grave, morì in seguito per la sopravvenuta infezione a soli 21 anni, presso l’ospizio della Trinità dei Pellegrini.

 

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Roma 14 febbraio 2011 – Il Grande Oriente d’Italia a Denver per la Conferenza dei Gran Maestri del Nord America. A guidare la delegazione di Palazzo Giustiniani il GMA Bianchi

Roma 14 febbraio 2011 – Il Grande Oriente d’Italia a Denver per la Conferenza dei Gran Maestri del Nord America. A guidare la delegazione di Palazzo Giustiniani il GMA Bianchi

Oltreoceano per il bene dell’umanità e per rafforzare il messaggio della Fraternità mondiale. A conferma delle ottime relazioni tra Palazzo Giustiniani e la Massoneria americana, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, è stato invitato a pertecipare alla Conferenza dei Gran Maestri del Nord America, che si terrà a Denver sabato 19 febbraio.

Alla riunione biennale partecipano i Gran Maestri degli Stati Uniti, Canada e Messico. La delegazione del Grande Oriente d’Italia sarà guidata dal Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi, che parteciperà anche alle celebrazioni del centenario della costituzione della Gran Loggia del Colorado.

Roma, Villa il Vascello, 14 febbraio 2011

10 febbraio 2011 – (Agenzia Dire) 150° Unità d’Italia. Lehner: festa anche per massoneria, al lavoro.

10 febbraio 2011 – (Agenzia Dire) 150° Unità d’Italia. Lehner: festa anche per massoneria, al lavoro.

“Festeggeremo l’Unità d’Italia, ma, senza ipocrite dissimulazioni. A marzo, renderemo onore anche alla Massoneria, visto che l’unificazione del 1861 fu uno dei suoi più grandi successi. Per questo, per non offendere a sangue i cattolici e, peraltro, non esistendo alcuna veneranda Santa Loggia, sarebbe bene festeggiare laicamente, lavorando”. Lo dice Giancarlo Lehner, deputato del Pdl.

(Agenzia Dire) 10 FEB 11

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Convegno su la Massoneria e la festa dell’Italia unita.

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Convegno su la Massoneria e la festa dell’Italia unita.

Si terrà sabato 19 dalle 9.30, nella Sala Verde del Palazzo dei Congressi, con il patrocinio della Regione Toscana, il convegno La Massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia. È organizzato dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana (Grande Oriente d’Italia, Massoneria di Palazzo Giustiniani) con l’obiettivo di ripercorrere il contributo dei massoni toscani per la realizzazione dell’unità nazionale. Fu un impegno non marginale quello della massoneria toscana che, attraverso la tradizione medico-scentifica, il ruolo dell’associazionismo popolare e di volontariato, permise la costruzione di un tessuto sociale laico tuttora radicato.

Nei primi 150 anni di storia unitaria la Toscana è stata la regione italiana con la più elevata presenza massonica. Il convegno intende ricostruire alcuni aspetti di questa presenza e offrire alcune chiavi di lettura per comprendere le ragioni di un così vasto e duraturo radicamento dell’associazionismo liberomuratorio nel tessuto sociale della regione. Non un bilancio esaustivo, dunque, spiegano gli organizzatori del convegno, ma alcuni spunti di analisi che, a partire dalle acquisizioni dell’indagine storiografica, offrano elementi per una riflessione critica sul ruolo svolto dalla massoneria nella società toscana del secondo Ottocento e del Novecento.

Il convegno del Collegio Circoscrizionale vuole essere un momento di avvio delle varie manifestazioni che la massoneria toscana «organizza nei vari luoghi della regione, ben visibili anche grazie ad un logo che verrà utilizzato nei vari appuntamenti che si realizzeranno a livello locale».

(La Nazione) 10 FEB 2011

10 febbraio 2011 – (Il Tirreno) Garibaldi narrato al popolo.

10 febbraio 2011 – (Il Tirreno) Garibaldi narrato al popolo.

Corre l’anno del centocinquantesimo compleanno dell’Unità d’Italia, e si moltiplicano incontri, dibattiti, manifestazioni e spettacoli per accendere i riflettori su questa specialissima ricorrenza, mai tanto controversa come oggi.

Anche la massoneria offre il suo punto di vista sull’anniversario. E lo fa con un incontro pubblico in programma oggi alle 16.30 nella Sala Pegaso, salotto del Palazzo della Provincia, in piazza Dante a Grosseto. L’Antica Società Storica Maremmana /R.L. Pacciardi n. 1339, Goi e Collegio Toscano dei Maestri Venerabili promuovono una discussione su “Garibaldi narrato al popolo”. Moderatore Roberto Breschi (M.V. 1339), sarà presente Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto del Goi.

Ospiti la dottoressa Fiorenza Gemini (direttrice dell’Archivio di Stato); il dottor Mauro Papa, direttore del Centro documentazione arti visive di Grosseto); la dottoressa Marcella Marraccini e il dottor Paolo Pisani, dell’Antica Società Storica Maremmana.

(Il Tirreno) 10 FEB 2011

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Verso l’unità: il ruolo della Massoneria.

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Verso l’unità: il ruolo della Massoneria.

I Padri della massoneria sostengono che questa non è una setta ma l’associazione «di uomini liberi e di buoni costumi». Gli ideali massonici sono rimasti gli stessi che ispirarono nell’800 la Rivoluzione francese e Napoleone, affermando valori quali la libertà, l’uguaglianza e la fraternità. Da sempre la Chiesa è stata in disaccordo con la massoneria ma lo divenne in particolar modo dopo che i princìpi massonici si diffusero anche tra i ceti popolari.

Religione e politica sono due argomenti che non possono essere associati dai massoni, perché dividono invece di unire: ogni uomo deve credere nel proprio Dio. I più grandi protagonisti dell’Unità d’Italia, Garibaldi, Mazzini, Cavour e i Savoia sono stati massoni, con idee che tendevano a togliere alla Chiesa il potere temporale. Per questo alcuni studiosi sostengono che l’Unità d’Italia è stata voluta dalla massoneria. In quel periodo a Perugia si sentì la necessità di rendersi indipendenti dallo Stato della Chiesa, perciò la città nel 1859 insorse. A reprimere questa rivolta fu comandato il colonnello Schmidt, ufficiale dei mercenari svizzeri mandati dal Papa per abbattere la costituzione del governo provvisorio costituito da laici.

Il colonnello rimase famoso per lo scempio compiuto a Perugia, ricordato attraverso i «labari», insegne listate a lutto con le parole dell’orrore e della memoria, scritte in bianco a stampatello. I labari neri, ogni 20 giugno, vengono affissi nei luoghi dove si svolsero gli avvenimenti; oggi si trovano presso la sede della «Società generale operaia di mutuo soccorso» di Perugia fondata nel 1861.

(La Nazione) 10 FEB 2011

Roma 10 febbraio 2011 – Foibe: Gran Maestro Raffi (Goi), il dovere della memoria e l’impegno della Verità

Roma 10 febbraio 2011 – Foibe: Gran Maestro Raffi (Goi), il dovere della memoria e l’impegno della Verità

“Il dovere di ricordare si accompagni all’impegno della verità. Il Grande Oriente d’Italia ricorda l’orrore delle foibe, l’esempio dei Fratelli morti nell’inferno della ragione e tutti gli italiani che persero la vita nel dramma dell’esodo. Quanto accadde al confine orientale deve far riflettere ogni coscienza libera perché non solo si arrivi a una memoria condivisa, operazione tanto più necessaria nel centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ma perché si faccia luce su tante pagine ancora oscure di dolore e di morte troppo a lungo dimenticate”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nella Giornata del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

“Il loro dolore innocente – ricorda l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – il silenzio coperto dalla vergogna di un sacrificio dimenticato, è oggi motivo e forza morale per condannare le persecuzioni razziali, politiche e culturali, per rende onore alla storia di libertà di migliaia di vittime degli scontri culturali ed ideologici e per superare ogni divisione, evitando il ripetersi di eventi che hanno segnato gravemente il nostro passato. Noi ricordiamo con la mano sul cuore – conclude il Gran Maestro Raffi- tutti coloro che hanno lottato per la Libertà. Raccogliamo l’esempio di luce degli uomini coraggiosi che hanno fronteggiato ogni totalitarismo e violenza, convinti che l’abisso di roccia non fermi il grido di giustizia. E che la ragione sia sempre più forte dell’odio”.

Roma, Villa il Vascello, 10 febbraio 2011

Roma 9 febbraio 2011 – Firenze: Raffi (Goi), ricordiamo la lezione di libertà di Lando Conti, fratello massone e cittadino dell’umanità

Roma 9 febbraio 2011 – Firenze: Raffi (Goi), ricordiamo la lezione di libertà di Lando Conti, fratello massone e cittadino dell’umanità

“Una testimonianza di profonda umanità che ha dato volto alla vera politica, quella che si impegna con ragione e passione al servizio delle persone. Nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, l’esempio del Fratello Lando Conti aiuta ad affrontare le lotte quotidiane per la giustizia sociale e la democrazia”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ricorda Lando Conti nel 25° anniversario della scomparsa del sindaco di Firenze, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986.

“Chi pensava di uccidere la sua storia di libertà in quel freddo pomeriggio di febbraio – sottolinea l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – non poteva comprendere, nel delirio della violenza cieca, che le idee non si possono fermare con il piombo. A venticinque anni dalla scomparsa di un massone autentico, continuiamo la sua missione civile di libertà e fraternità. Nel saluto che Lando rivolse al Consiglio Comunale il 18/4/1984 che lo eleggeva Sindaco di Firenze, si legge: ‘Sono dell’opinione che nei prossimi mesi sia meglio andare di più nella città e non limitare il dibattito al Palazzo. Non siamo portatori di interessi particolari ma di interessi generali che evidentemente valutiamo dal nostro punto di vista, ma non siamo mai disposti a barattare per un interesse particolare’. Era la lezione altissima di un uomo vero, per il quale libertà, democrazia e giustizia vanno riconquistate ogni giorno”.

“Per questa coerenza – rimarca Raffi – Lando Conti ha pagato il prezzo più alto. Ma come per Giordano Bruno e altri martiri della libertà, la tragica e irragionevole morte non ha potuto fermare il pensiero di verità che corre sulle gambe di mille altri Fratelli, Uomini del dubbio come lui, che lottano in ogni ambito e in ogni terra per far spazio alla luce. La sua stella di Maestro di Vita – conclude il Gran Maestro del G.O.I.- è sempre nel Pantheon dei cercatori di sfide infinite. Perché Lando Conti è cittadino dell’Umanità”.

Lando Conti divenne libero muratore il 22/11/1957 nella loggia ‘G. Mazzini n. 62’ di Prato, all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia e fu Fratello massone della Loggia ‘Abramo Lincoln, oggi ‘Lando Conti’.

Roma, Villa il Vascello, 9 febbraio 2011

Roma 20 febbraio 2011 – Intervista ad Alessandro Cecchi Paone.

Roma 20 febbraio 2011 – Intervista ad Alessandro Cecchi Paone.

“I Liberi Muratori? Un canale sempre aperto di comunicazione con il mondo liberaldemocratico”.
E’ questo il pensiero di Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo, direttore del canale culturale Marcopolo, in onda sulla piattaforma satellitare di Sky.
Cecchi Paone è anche docente di giornalismo e comunicazione culturale in diversi atenei, ha diretto il mensile La Macchina del Tempo e collabora con numerosi quotidiani e riviste. Il suo nuovo libro,dal titolo “Scienza e Pace”, edito da Passigli, è stato scritto a quattro mani con Umberto Veronesi. L’obiettivo dell’intervista, di piacevole e scorrevole lettura, è quello di coniugare la ricerca scientifica con le ragioni del pacifismo, in nome di una comune lotta per la salvaguardia dei principali valori umani: una lotta laica e liberale, nel segno del rispetto di tutte le convinzioni ma che rifiuta ogni dogmatismo precostituito.

 

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Merano 26 febbraio 2011 – Seminario di studio del secondo grado. E’ riservato agli appartenenti al Grande Oriente d’Italia.

Merano 26 febbraio 2011 – Seminario di studio del secondo grado. E’ riservato agli appartenenti al Grande Oriente d’Italia.

Il Collegio circoscrizionale del Trentino Alto Adige organizza il 26 febbraio a Merano un Seminario di studio per il secondo grado. E’ riservato ai fratelli del Grande Oriente d’Italia. L’appuntamento è presso il Papillon des Fleurs – Kurhaus (Corso Libertà 39) alle ore 10 alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi che chiuderà i lavori.

Info e prenotazioni: presidente circoscrizionale Roberto Cirimbelli (roberto.cirimbelli@gmail.com)

 

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Firenze 19 febbraio 2011 – La massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia.

Firenze 19 febbraio 2011 – La massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia.

Collegio toscano per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Convegno con il patrocinio della Regione.
Nei primi 150 anni di storia unitaria la Toscana è stata la regione italiana con la più elevata presenza massonica. Il convegno intende ricostruire alcuni aspetti di questa presenza e offrire alcune chiavi di lettura per comprendere le ragioni di un così vasto e duraturo radicamento dell’associazionismo liberomuratorio nel tessuto sociale della regione. Non un bilancio esaustivo, dunque, ma alcuni spunti di analisi che, a partire dalle acquisizioni dell’indagine storiografica, offrano elementi per una riflessione critica sul ruolo svolto dalla massoneria nella società toscana del secondo Ottocento e del Novecento.

Per informazioni: 055 2340544 – segreteria@goitoscana.org

 

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Firenze 10 febbraio 2011 – Lando Conti: testimonianza di un impegno civico.

Firenze 10 febbraio 2011 – Lando Conti: testimonianza di un impegno civico.

Per commemorare il 25° anniversario della scomparsa di Lando Conti, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse il pomeriggio del 10 febbraio 1986 , il Comune di Firenze e l’Associazione generale delle cooperative italiane hanno organizzato un incontro pubblico che si terrà al Palazzo Vecchio (Salone De’ Dugento) il giorno giovedì 10 febbraio a partire dalle ore 14.30.
Dopo il saluto del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi e l’introduzione di Carlo Scarzanella, Vice Presidente nazionale dell’AGCI, prenderanno la parola Rosario Altieri (Presidente Nazionale AGCI), Cosimo Ceccuti (Presidente Fondazione Spadolini Nuova Antologia), Zeffiro Ciuffoletti (Docente di Storia Contemporanea Università di Firenze) e Stefano Folli (Editorialista “Il Sole 24 ore”). Modererà l’incontro Alessandro Giaconi, Presidente dell’AGCI Toscana.

Lando Conti fu sindaco di Firenze dal marzo del 1984 fino al settembre del 1895. Fratello massone della Loggia “Abramo Lincoln” all’ Obbedienza del Grande Oriente d’Italia – oggi “Lando Conti” – , e repubblicano convinto, testimoniò con la vita e con le opere il principio mazziniano del primato dell’educazione per il miglioramento morale dell’Umanità e l’ideale massonico della fratellanza che opera sempre per il bene di tutti e mai a vantaggio di una parte sola.

 

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Palmi 12 febbraio 2011 – Giornata in memoria dell’Olocausto. Il ricordo dei fratelli calabresi.

Palmi 12 febbraio 2011 – Giornata in memoria dell’Olocausto. Il ricordo dei fratelli calabresi.

La Massoneria Universale, Comunione Italiana, del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, continua la sua azione di interlocuzione con il mondo profano, promuovendo iniziative culturali di alto contenuto storico e formativo.

La Regione Calabria è la seconda realtà a più alto tasso massonico in Italia e le iniziative convegnisti che servono anche ad allontanare quell’alone di mistero e quei pregiudizi che, in alcuni casi, coinvolgono la Libera Muratoria.

In questa direzione si inquadra l’attività meritoria e progettuale della Gran Maestranza guidata da Gustavo Raffi, che trova in terra Calabra continuità nel lavoro che sta svolgendo il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, il cui Presidente è Antonio Seminario.

Quest’ultimo interverrà, Sabato 12 Febbraio alle ore 16.30, presso il Grand Hotel “Stella Maris” di Palmi (RC), ad una manifestazione pubblica per commemorare la “Giornata in memoria dell’Olocausto”, organizzata in occasione del decennale di Fondazione della Rispettabile Loggia “Pitagora XXIX Agosto”all’Oriente di Palmi.

All’iniziativa, che vede anche il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria, del Comune di Palmi e dell’Associazione Italia-Israele, parteciperanno, tra gli altri, il Grand’Ufficiale del Grande Oriente d’Italia Cosimo Petrolino, il Maestro Venerabile della “Pitagora XXIX Agosto”, Roberto Lovecchio ed il Gran Maestro Aggiunto Antonio Perfetti, il quale chiuderà i lavori del convegno.

Da non perdere la testimonianza di Elvira Frankel, nata nel campo di concentramento di “Ferramonti di Tarsia” (Cs) e la relazione del Prof. Enrico Esposito, Vice Presidente dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, titolata “La Shoah, un unicum nella storia”. Saranno presenti, infine, con la loro maestria musicale, due musicisti di fama internazionale, Bruno Battisti D’Amario (chitarra) e Paolo Di Cioccio (oboe), i quali cureranno la colonna sonora della serata, che si concluderà con un’interessante mostra fotografica sul dramma della Shoah.

Sergio Tursi Prato
Addetto stampa Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria

Informazioni: info@goicalabria.it

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Roma 11 febbraio 2011 – On line le Effemeridi di Antonio Cocchi.

Roma 11 febbraio 2011 – On line le Effemeridi di Antonio Cocchi.

Le Effemeridi di Antonio Cocchi sono ora consultabili on line nel sito della Biblioteca Biomedica dell’Università di Firenze. I 103 quaderni manoscritti – considerati il diario privato di questo eclettico scienziato del primo Settecento – sono potuti diventare materiale digitale grazie al contributo del Collegio circoscrizionale della Toscana e del Grande Oriente nazionale che hanno finanziato il progetto.

L’iniziativa ha una portata culturale di grande rilievo perché consentirà lo studio approfondito di una figura storica quasi sconosciuta. Cocchi era un uomo dai multiformi interessi. Medico, naturalista, bibliofilo, esperto di antiche iscrizioni, grande viaggiatore e primo massone italiano (nel senso di nazionalità), nei suoi quaderni ha annotato le sue esperienze e anche il suo ingresso in una loggia massonica inglese a Firenze il 4 agosto 1732.

Le Effemeridi di Antonio Cocchi

 

Antonio Cocchi, il primo massone italiano. [ Scarica file File Formato PDF Size 79.0 Kb ]
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Gallipoli 5-6 / 12-13 febbraio 2011 – Loggia “Arberia” di Tirana eleva primi fratelli maestri.

Gallipoli 5-6 / 12-13 febbraio 2011 – Loggia “Arberia” di Tirana eleva primi fratelli maestri.

Cresce la Massoneria albanese. La loggia “Arberia” (1333) all’Oriente di Tirana si accinge a elevare al grado di maestro i primi fratelli nati in Albania in una tornata rituale – in più sessioni – organizzata nella casa massonica di Gallipoli (Via Gabriele d’Annunzio 7) nei fine settimana del 5 e 6 febbraio e del 12 e 13 successivi. La cerimonia di sabato 5 avrà inizio alle ore 20 e continuerà la mattina seguente alle ore 10. Analoghi orari sono previsti per il weekend consecutivo.
Parteciperanno il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi, il Gran Maestro Onorario Mauro Lastraioli e il presidente del Collegio circoscrizionale della Puglia Mauro Leone che in questi anni è sempre stato maestro venerabile dell’officina. La loggia “Arberia”, all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia, è nata nel luglio 2008 e si sta rivelando fucina di intensa attività, con continui ingressi e passaggi di grado, grazie soprattutto all’impegno della circoscrizione pugliese.
Si tratta della prima cellula costitutiva di una futura Comunione massonica indipendente in Albania.

Info: bianchimassimo@hotmail.it; mauroleone@alice.it

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Roma 31 gennaio 2011 – Ristabilite le relazioni con la Gran Loggia di Spagna.

Roma 31 gennaio 2011 – Ristabilite le relazioni con la Gran Loggia di Spagna.

Il Grande Oriente nel cuore di Spagna

La Gran Loggia di Spagna ristabilisce le relazioni fraterne con Palazzo Giustiniani. Premiato il lavoro dei Gran Maestri Raffi e Ortega per rinsaldare la comunione e rilanciare la Massoneria europea

Un nuovo tratto di storia per la Massoneria europea: la Gran Loggia di Spagna ristabilisce le relazioni fraterne con il Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani. L’importante atto, che premia il lavoro di dialogo e apertura all’Europa portato avanti in questi anni dal Gran Maestro Gustavo Raffi e dalla Giunta del GOI, è stato firmato a Barcellona il 22 novembre 2010 dal Gran Maestro Oscar de Alfonso Ortega. Nel decreto si sottolinea la forza delle relazioni e la fraternità che lega il Grande Oriente d’Italia alla Gran Loggia di Spagna, in uno spirito di collaborazione che intende lavorare al bene dell’Umanità e della Massoneria nel mondo. Ristabilite le relazioni fraterne tra Roma e Barcellona, viene così superato il provvedimento del 2 febbraio 2007, con il quale il Gran Maestro José Carretero aveva sospeso il mutuo riconoscimento. In una lettera al Gran Segretario Giuseppe Abramo, il Gran Segretariato della Loggia di Spagna non ha mancato di sottolineare la gioia di tutti i Fratelli Spagnoli per questa decisione. Soddisfazione anche da Villa Il Vascello, che fa dell’Europa uno dei punti cardine del proprio impegno, come è stato dimostrato nello storico incontro di Bruxelles tra il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, e i maggiori rappresentanti della Massoneria europea. Ora le due storiche Obbedienze guardano avanti, forti di un confronto costante che le vedrà lavorare fianco a fianco e con iniziative comuni al fine di rafforzare nel vecchio Continente il pensiero e l’azione dei Liberi Muratori che squadrano la pietra per costruire una società più giusta.

 

Foto: Raffi con il Gran Maestro spagnolo Foto: Oscar de Alfonso Ortega – GM di Spagna

 

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Roma 3 febbraio 2011 – Solidarietà e Massoneria: gli Asili Notturni di Torino.

Roma 3 febbraio 2011 – Solidarietà e Massoneria: gli Asili Notturni di Torino.

In occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, anche il sito di GoiTv cambia aspetto per evidenziare l’importante evento nazionale. Nuova grafica anche per le sigle dei Telegiornali e degli Speciali che saranno realizzati per tutto il 2011.
Da marzo le iniziative del Grande Oriente d’Italia per l’anniversario avranno ampio spazio nel nostro sito con una sezione specifica e un nuovo spazio multimediale che ospiterà le registrazioni integrali di tutti i convegni in programma per onorare i 150 anni del nostro Paese.
La prima edizione del 2011 del Telegiornale di GoiTv è dedicata agli Asili Notturni “Umberto I”, ente assistenziale di espressione liberomuratoria impegnato da 125 anni ad offrire servizi ai bisognosi che il 27 gennaio ha inaugurato due nuovi ambulatori dentistici. Si aggiungono a quello in attività dal 2008. Era presente il Gran Maestro Gustavo Raffi, anche nella sua qualità di presidente onorario dell’associazione, che ha evidenziato l’importanza, agli occhi di tutti, di vedere distinta questa opera di solidarietà con ‘squadra e compasso’, in bella vista ovunque nello stabile della struttura.
“I dentisti degli ultimi non chiedono la parcella” è il titolo dell’intera pagina dedicata dal quotidiano “La Stampa” agli Asili Notturni il giorno del debutto e che delinea a chiare lettere l’importanza di un servizio che – insieme ad altri – fornisce valido aiuto alla collettività torinese. Non solo perciò cure dentistiche, ma assistenza medica per altre patologie, alloggi per i senza tetto, pasti e vestiario per i nullatenenti e assistenza a chi, italiano o forestierio, non sia in grado di far fronte alle necessità primarie.
E il tutto gestito, con capacità manageriale, da un consiglio di amministrazione quasi completamente costituito da liberi muratori del Grande Oriente d’Italia. Una attività di altissimo profilo, ha spiegato il presidente degli Asili Notturni Sergio Rosso ai microfoni del Telegiornali del Grande Oriente, apprezzata e riconosciuta dagli enti locali che con questa struttura hanno un valido aiuto nell’ambito dei servizi sociali. Un impegno messo in risalto anche dall’assessore alle Politiche Sociali, Marco Borgione, intervenuto alla inaugurazione in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e dall’onorevole Piero Fassino – pure presente all’iniziativa – che ai nostri microfoni ha parlato della necessità di superare, da parte di tutti, il concetto di solidarietà verso un più ampio e profondo principio di fraternità che può farci partecipare in modo reale e costruttivo al dolore altrui.

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Roma 27 gennaio 2011 – Torino: Gran Maestro Raffi e Fassino inaugurano ambulatori dentistici Asili Notturni

Roma 27 gennaio 2011 – Torino: Gran Maestro Raffi e Fassino inaugurano ambulatori dentistici Asili Notturni

Gli Asili Notturni ‘Umberto I’ di Torino hanno inaugurato oggi due nuovi ambulatori dentistici. All’evento hanno partecipato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, e il parlamentare del Pd, Piero Fassino. L’Associazione Asili Notturni ‘Umberto I’ Onlus offre senza alcuna distinzione di età, nazionalità e religione, un ricovero temporaneo e gratuito durante la notte a persone di ogni condizione, disoccupati, residenti o di passaggio nella città di Torino, che siano sprovvisti di mezzi o che non possano trovare asilo in altro luogo. Sono 50.000 i pasti serviti ogni anno in via Ormea, la sola mensa operativa attiva di sera a Torino, 9.000 notti per le persone senza fissa dimora, 32 mini alloggi per l’accoglienza dei malati e dei loro familiari per le cure negli ospedali cittadini, 300 prestazioni oculistiche con distribuzione di occhiali gratuiti, oltre 500 persone vestite.

“La sfida dell’azione – ha sottolineato il Gran Maestro Raffi, presidente onorario degli Asili Notturni – nasce da un pensiero e da un credo di fondo: quello dell’umanesimo forte e solidale. Ogni giorno, tra queste mura i volontari lottano contro solitudini materiali o spirituali, facendo strada alla speranza. Un esempio di umanità, perché nulla andrà perduto di ciò che viene fatto nel silenzio”.

“Siamo grati anche per l’affetto – ha proseguito l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – che questa Opera ha saputo conquistarsi nella città di Torino e spinge a non aver timore di impegnarsi nel concreto, mettendo l’Uomo al centro. Una scelta di responsabilità che insegna il servizio, il rispetto dell’altro, di un volto che racconta un dolore o una gioia. Essere attenti a segni di presenza è donare un sorriso, condividere un pasto, offrire un servizio: è sempre vivere dall’interno. Fratelli servitori della Speranza. Quando si realizzano opere come queste – ha concluso Raffi – che vanno ad arricchire realtà come gli Asili Notturni, importanti dal punto di vista sociale, si fa più forte la possibilità di vincere l’indifferenza e l’abitudine, la più infame delle malattie”.

Roma, Villa il Vascello, 27 gennaio 2011

Roma 26 gennaio 2011 – Giornata della Memoria: Gran Maestro Raffi (GOI), combattere l’inferno della ragione per far strada all’Umanità

Roma 26 gennaio 2011 – Giornata della Memoria: Gran Maestro Raffi (GOI), combattere l’inferno della ragione per far strada all’Umanità

“Il dovere di ricordare e la forza di combattere l’inferno della ragione. La Giornata della Memoria chiama le nostre coscienze all’imperativo di riscoprire il senso dell’Umanità, perché mai più orrori come la Shoah si ripetano nella storia”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nelle celebrazioni del 27 gennaio, Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

“Il volto dei sopravvissuti – prosegue l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustianiani – ci ricorda che la speranza vince anche sulla follia del filo spinato, sulla negazione delle differenze e sull’odio che chiama violenze cieche. Come scriveva Martin Buber, ‘ogni atto umano è un vaso di responsabilità infinita’. Oggi come ieri, abbiamo il dovere di opporci con energia e intelligenza a tutte le forme di discriminazione che si affacciano nella società, abitando il mondo senza fughe e senza chiudere gli occhi”.

Per Raffi, “appropriarsi della vita significa anche non aver paura di sfidare logiche di morte, lottando in tutti gli ambiti in cui viene negata la Libertà. Come il colono che ha vinto le paludi, il coraggio del pensiero e la lezione di chi ha resistito allo sterminio, potrà fare strada alla responsabilità di scelte che pongano l’Uomo sempre al centro dei vissuti come delle prassi politiche ed economiche, allontanando i fantasmi del sangue. E’ la tendenza a giustificare tutto che fa spazio al male: il nostro compito, nell’età del rischio, è mettere al bando l’indifferenza e le logiche del possesso per dare volto e spazio all’altro, a ogni uomo che cerca verità. Un impegno di Luce ancora più forte – conclude il Gran Maestro del GOI – in questo centocinquantenario dell’Unità d’Italia che ci riporta alle radici del nostro vivere insieme”.

Roma, Villa il Vascello, 26 gennaio 2011

20 gennaio 2011 – (ASCA) 150° Unità: dalla notte tricolore a omaggio Napolitano a Re Savoia.

20 gennaio 2011 – (ASCA) 150° Unità: dalla notte tricolore a omaggio Napolitano a Re Savoia.

Le celebrazioni nel 2011 dei 150 anni dell’unità d’Italia prevedono una “vigorosa presenza” di eventi su tutto il territorio nazionale attraverso convegni, mostre, appuntamenti vari andando dalla ‘notte tricolore’ del 16 marzo – con manifestazioni previste in tutti i comuni italiani – alla visita di Giorgio Napolitano al Pantheon, alla tomba di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia dal 1861 al 1878. In questi termini si svilupperà il programma nazionale delle celebrazioni per il 150° dell’unità del nostro paese, presentato oggi alla sala stampa estera a Roma dal presidente del Comitato dei garanti per le celebrazioni, Giuliano Amato. L’ex premier era affiancato, fra gli altri, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino, dal presidente della provincia di Torino Antonio Saitta, dal presidente della regione Piemonte Roberto Cota, da Paolo Peluffo, coordinatore del Comitato delle celebrazioni.

Amato, oltre a porre ovviamente l’accento sullo sviluppo dei festeggiamenti in generale e del significato del 17 marzo – che sarà festa nazionale (solo quest’anno) per ricordare la proclamazione il 17 marzo del 1861 del Regno d’Italia – e sul 2 giugno, festa della Repubblica che vedrà la partecipazione di capi di Stato e di governo dell’Ue e di altri stati (fra cui Usa e Russia), mette in ulteriore evidenza due avvenimenti. Su tutti, la visita che il Presidente della Repubblica effettuerà al Pantheon alla tomba di Vittorio Emanuele II. Una visita alla tomba del “primo Re d’Italia perchè – sottolinea Amato – l’Italia fu fatta da Garibaldi, da Mazzini, da Cavour ma anche da Vittorio Emanuele ed è una cosa che in questa occasione va ricordata”.

L’altro avvenimento di rilievo, significativo anche per il coinvolgimento della popolazione che ne potrebbe derivare sull’esempio delle ‘notti bianche’ a volte organizzate nelle città, è la celebrazione in tutta Italia della ‘notte del Tricolore’ nella notte che precede il 17 marzo. In questo caso, spiega Amato, “ciascun comune italiano, dal più grande al più piccolo, organizzerà propri eventi, proiezioni più diverse, manifestazioni”. A questo proposito, aggiunge Amato, “contiamo di fornire alle amministrazioni locali un videoclip da proiettare”.

Il programma nazionale delle celebrazioni, spiega Amato, si intreccia con quello specifico della città di Torino. Un programma, dice, “talmente preparato e organizzato che ha un suo comitato, dei suoi finanziatori, delle sue iniziative”. Il programma torinese, aggiunge l’ex premier, ha per altro una sua ragione di essere essendo stata Torino la prima capitale dell’Italia unita e venendo dal capoluogo piemontese la famiglia regnante.

Più in generale, le celebrazioni prendono di fatto il via dai ‘Luoghi della Memoria’, cioè da quella vasta azione di classificazione, restauro, valorizzazione e narrazione dei luoghi, dei personaggi e degli avvenimenti del Risorgimento italiano, dislocati lungo il territorio italiano. Alcuni lavori sono già completati mentre altri vedranno il termine nell’arco dei prossimi mesi. Fra questi il restauro (concluso) dello scoglio a Quarto a Genova da dove partirono i Mille di Garibaldi o il completo restauro (avviato) del parco della Memoria al Gianicolo a Roma. Questo programma, realizzato dall’Unità tecnica di missione di Palazzo Chigi in collaborazione con la Soprintendenza dei beni artistici di Roma Capitale, prevede il restauro delle 83 erme (pilastri) dei garibaldini e di tutte le steli commemorative, della statua di Giuseppe Garibaldi, della statua di Anita Garibaldi, del Faro dell’unità d’Italia. La fine di questi lavori è prevista per il 17 marzo 2011.

Sono poi in via di affidamento i lavori per il restauro della colossale Torre Vittorio Emanuele II a San Mart