23 aprile 2012 – Nasce Junto Club, il blog de “I franklin: Piccola Biblioteca Muratoria”

23 aprile 2012 – Nasce Junto Club, il blog de “I franklin: Piccola Biblioteca Muratoria”

Nasce ‘Junto Club’, uno spazio di dialogo e confronto promosso
dal Collegio della Calabria, che punta a dar voce a tutti i
Fratelli, a veicolare le idee, proposte e suggerimenti per il
vissuto della Libera Muratoria in Calabria. La regola è fissata
dall’ideatore del primo ‘Junto Club’, Benjamin Franklin: nessuna
passione per la disputa fine a se stessa, nessun desiderio di
prevalere o imporre il proprio punto di vista. Al contrario, un
logos incentrato su pacatezza e desiderio di costruire, nutrito
della condivisione fraterna di valori, esperienze, progetti, al
servizio della comunità regionale dei Liberi Muratori.

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Roma 23 aprile 2012 – Busolini (GOI): inaccettabile parlare ancora di complotto giudaico-massonico

Roma 23 aprile 2012 – Busolini (GOI): inaccettabile parlare ancora di complotto giudaico-massonico

“Dopo i diamanti, arriva un’altra ‘perla di saggezza’. Sono dichiarazioni assurde e generiche, accuse da resettare senza prenderle neanche in considerazione e che non toccano né la forza morale della Comunità ebraica né l’impegno della Libera Muratoria per la giustizia”. Umberto Busolini, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, replica così alle dichiarazioni del capogruppo della Lega in Provincia, Paolo Polidori, sull’esistenza – come riporta il quotidiano ‘il ‘Piccolo’ di Trieste – di un fantomatico ‘complotto giudaico-massonico’ che a dire dell’esponente del Carroccio reggerebbe i fili del potere finanziario mondiale.

“Tanta banalità – rimarca Busolini – è frutto solo di qualunquismo. Siamo solidali con la Comunità ebraica, al cui fianco da sempre ci battiamo per i diritti dell’uomo e la libertà. Invece di agitare complotti di massoni ed ebrei, visti come simbolo del male, l’esponente della Lega studi la storia e si confronti davvero con noi. Come e quando vuole”.

Roma, 23 aprile 2012

Pisa 23 aprile 2012 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Pisa, nella casa di Mazzini il centro internazionale su democrazia

Pisa 23 aprile 2012 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Pisa, nella casa di Mazzini il centro internazionale su democrazia

All’interno della Domus Mazziniana di Pisa, uno dei simboli più importanti del Risorgimento italiano, avrà sede il Centro internazionale di studi sulle democrazie, promosso dalle istituzioni locali, Regione Toscana, dall’Università e dalla Scuola normale di Pisa. Lo ha annunciato Marco Filippetti, sindaco di Pisa, intervenendo alla cerimonia celebrativa per i 60 anni dell’inaugurazione della Domus Mazziniana, che avvenne nel 1952 alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Parlando oggi alla presenza del presidente della Camera Gianfranco Fini, Filippetti ha sottolineato come il Centro internazionale sarà “sede di confronti di alto livello sulla questione scottante e decisiva del futuro della democrazia”. Secondo Filippetti, la Domus Mazziniana può essere uno strumento “molto importante per consolidare l’identità nazionale, per parlare ai giovani, per rispondere a quella sete sincera di identità nazionale che abbiamo visto nell’anno delle celebrazioni per il 150° anniversario”.

 

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Roma 4 maggio 2012 – Speciale “Palladium” con il resoconto della Gran Loggia 2012

Roma 4 maggio 2012 – Speciale “Palladium” con il resoconto della Gran Loggia 2012

Palladium, la Newsletter ufficiale della Italia Lodge 2001 di Washington, ha dedicato un’intera edizione alla visita della propria delegazione in Italia ed in particolare alla partecipazione alla Gran Loggia 2012 del Grande Oriente d’Italia. Il Maestro Venerabile (Worshipful Master) della Italia Lodge 2001, Melo Cicala, messinese ormai da tempo emigrato negli Stati Uniti, ha tenuto a sottolineare, nell’editoriale della newsletter, come “Stile, cura dei dettagli dei rituali, profondità delle tematiche trattate nelle tavole, l’alto livello del dialogo intrapreso in Loggia: questi gli elementi massonici che ci hanno impressionato e che confermano quanto Thomas W. Jackson, Segretario Esecutivo della Conferenza Mondiale delle Grandi Logge e Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, ha detto a conclusione dei Lavori della Gran Loggia: il GOI è divenuto un punto di alto riferimento massonico a livello internazionale.”

 

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22 aprile 2012 – Presentazione del libro di Mauro Cascio, “Filosofia massonica”

22 aprile 2012 – Presentazione del libro di Mauro Cascio, “Filosofia massonica”

L’associazione culturale “L’Officina” e La Biblioteca “Attilio
De Propis” invitano all’incontro di presentazione del libro di
Mauro Cascio: “Filosofia massonica”. L’incontro, organizzato
all’interno del nuovo progetto “Colazione in biblioteca”, si
svolgerà a Frosinone il 22 aprile, alle 9, presso il Centro di
Studi Tradizionali di via Minghetti 1.

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21 aprile 2012 – Il libro di Salvatore Sciuto Addario ‘René Guénon’

21 aprile 2012 – Il libro di Salvatore Sciuto Addario ‘René Guénon’

Un breve compendio su alcuni aspetti fondamentali della
«Tradizione Perenne» esposti dallo Shaykh ‘Abd al-Wâhid Yahyâ, al
secolo René Guénon, la cui funzione e opera giungono, alla fine
della presente e finale età oscura, per indicare, a chi ne avesse
le necessarie qualificazioni, la possibilità di attualizzare la
completezza della spiritualità tradizionale che l’occidente ha da
secoli cancellato e alla fine sovvertito, tanto che alcuni
intelletti sani hanno definito l’attuale civiltà occidentale come
una vera e propria mostruosità.

La scheda del libro dal sito dell’editore

 

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Trieste 21 aprile 2012 – Sabato a Trieste Tornata Circoscrizionale a Logge Riunite

Trieste 21 aprile 2012 – Sabato a Trieste Tornata Circoscrizionale a Logge Riunite

Il Collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, guidato da Umberto Busolini, festeggia la solennità dell’Equinozio di Primavera celebrando una Tornata Circoscrizionale a Logge Riunite, che si terrà sabato 21 aprile presso la Casa Massonica di Trieste (Corso Saba, n. 20).

Il programma prevede alle 11.30 l’apertura dei Lavori Rituali. A seguire, Tavola di riflessione del presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana, Stefano Bisi. Dopo gli interventi dei Fratelli della Circoscrizione, si terrà l’Allocuzione del Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, Enzio Volli.

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20 aprile 2012 – Firenze massonica, pubblicato libro matricola della storica loggia Concordia

20 aprile 2012 – Firenze massonica, pubblicato libro matricola della storica loggia Concordia

Deputati, senatori, sindaci e amministratori locali,
imprenditori e banchieri. E ancora militari, docenti universitari,
artisti, artigiani e professionisti. Nomi e cognomi dei massoni
fiorentini dal 1861 al 1921 sono rivelati nel libro matricola
(quasi mille affiliati) della Loggia Concordia, la più antica
d’Italia, una delle poche di cui è conservato il registro degli
affiliati. L’elenco, finora mai reso noto, è stato integralmente
trascritto e pubblicato nel nuovo volume “Firenze massonica”
(Polistampa, pp. 344), in cui lo storico Fulvio Conti, docente
all’Università di Firenze, illustra il passato della Loggia fondata
nel 1861 e ne delinea il ruolo svolto nella Firenze postunitaria.
Il libro, ricco di curiosità e corredato da un ampio apparato
critico, coniuga bene il rigore scientifico al taglio divulgativo.
Tra le personalità di spicco figurano Silvio Berti, il primo
sindaco della città di estrazione non aristocratica, Frederick
Stibbert, il grande collezionista inglese che donò la propria casa
museo alla città, Pasquale Villari, lo storico e politico che visse
a Firenze in esilio. La pubblicazione del libro matricola della
loggia contenente i nomi, per la prima volta in edizione integrale,
rappresenta una fonte di eccezionale valore storico, pressoché
unica nel suo genere in Italia. Ne esce uno spaccato di grande
interesse nonchè un’inedita chiave di lettura della vita cittadina.
Un libro che getta nuova luce sulla Firenze liberale e della Belle
Epoque, rivelando i trascorsi massonici, spesso sconosciuti, di
numerosi protagonisti della società civile e del mondo politico. La
prefazione del libro è del Gran Maestro del Grande Oriente, Gustavo
Raffi.

La scheda del libro dal sito dell’editore

 

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Roma 19 aprile 2012 – Il Gran Maestro Aggiunto Bianchi partecipa alla Gran Loggia di Romania, in rappresentanza del Grande Oriente d’Italia

Roma 19 aprile 2012 – Il Gran Maestro Aggiunto Bianchi partecipa alla Gran Loggia di Romania, in rappresentanza del Grande Oriente d’Italia

Dal 19 al 21 aprile, a Bucarest, si è tenuta la Gran Loggia Nazionale di Romania, che ha visto la partecipazione ai lavori di 33 delegazioni estere. A rappresentare il Grande Oriente d’Italia, il Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi, e il Consigliere dell’Ordine in Giunta, Pasquale La Pesa, che hanno portato al Gran Maestro, Radu Balanescu, e ai Fratelli romeni, il saluto del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

Apprezzato l’intervento del Gran Maestro Aggiunto Bianchi alla Conferenza dei Gran Maestri sul tema ‘Società e Massoneria’, che ha preceduto la Tornata di Gran Loggia. Nel corso dei lavori, il Fratello Luciano Critelli è stato nominato Grande Ufficiale honoris causa della Gran Loggia Nazionale di Romania, a seguito dell’impegno profuso per la costituzione di sei capitoli dell’Ordine De Molay in Romania, diventata così la seconda giurisdizione europea dopo l’Italia.

 

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Roma 18 aprile 2012 – Questa sera, alle 22:50, su “La Storia siamo noi” di Rai Educational sarà trasmesso un dossier su Ernesto Nathan

Roma 18 aprile 2012 – Questa sera, alle 22:50, su “La Storia siamo noi” di Rai Educational sarà trasmesso un dossier su Ernesto Nathan

Su Ernesto Nathan, Gran Maestro del GOI e Sindaco di Roma, vedi:
150° Unità d’Italia – Roma 17 settembre 2011 Talk show: Ernesto Nathan e l’Unità d’Italia
“Patriottismo, laicismo e buongoverno”

Ernesto Nathan, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

Nel 1896 l’assemblea del GOI individuò in Ernesto Nathan – figlio di Sarina, la fedele amica di Giuseppe Mazzini – il Gran Maestro cui sarebbe spettato il difficile compito di traghettare la massoneria nel nuovo secolo, separandola definitivamente da quella pesante e imbarazzante eredità che si era rivelata essere il connubio con Francesco Crispi.
L’obiettivo primario era quello di ricomporre le tensioni interne in un quadro unitario. Oltre agli elementi aggreganti, come la lotta al clericalismo e le iniziative in ricordo dell’epopea risorgimentale, Nathan indicò ai fratelli la battaglia per la moralizzazione della vita e la trasparenza dell’Istituzione. Lo scandalo della Banca Romana aveva avuto alcune ricadute anche tra le file liberomuratorie e per questa ragione la massoneria, che radunava uomini di differente fede religiosa e politica, si sentiva in pieno diritto di chiedere «a ogni fede, a ogni scuola, a ogni partito, una qualifica fondamentale per l’esercizio di qualunque diritto o ufficio pubblico: specchiata integrità e disinteresse». L’atteggiamento tenuto dal Gran Maestro nei confronti del potere, assai diverso e più duttile rispetto a quello del suo predecessore ma non meno attivo, sul piano politico, nella difesa delle istituzioni statali, non impedì al GOI di promuovere in modo più o meno indiretto iniziative tendenti a ricomporre le contraddizioni esplose a fine secolo nella società e nella politica italiane. Nell’imminenza della crisi di fine secolo, e nel corso di essa, numerosi interventi mediatori da parte di parlamentari e di politici massoni favoriranno la ricerca di nuove prospettive. Non a caso fu proprio il mazziniano Nathan a criticare i liberimuratori – politicamente repubblicani intransigenti – che continuavano a non partecipare alle elezioni per la ben nota pregiudiziale istituzionale: pur nella diversità di credo politico e di fede religiosa, il GOI chiedeva ai propri membri patriottismo e fedeltà alle istituzioni, auspicando che le officine potessero svolgere la funzione di camere di compensazione delle diverse posizioni politiche all’interno delle quali potessero attuarsi mediazioni e compromessi in nome del sentimento patriottico.
I vertici del Grande Oriente non misero mai in seria discussione l’assetto istituzionale del paese, neppure nelle fasi più tragiche della crisi che scosse l’Italia a fine secolo, proprio perché l’Istituzione si era sempre identificato e continuava a identificarsi con lo Stato unitario nato dalle lotte del Risorgimento. Per esempio, l’enfasi con la quale veniva celebrata la ricorrenza del 20 settembre andava ben oltre l’opera pedagogica di educazione del popolo al culto della patria, proprio perché quella data era considerata una vera festa massonica da aggiungere alle tradizionali ricorrenze dei solstizi.
La politica governativa, viceversa, non ottenne sempre il pieno consenso da parte dell’Istituzione, il cui stesso vertice era diviso tra una minoranza radical-repubblicana, critica nei confronti dell’esecutivo, e una maggioranza moderata, timorosa che una presa di distanza dal governo potesse minare l’unità dell’Obbedienza. Entrambi gli schieramenti erano d’accordo nel ritenere che occorresse, all’interno dell’istituzione massonica, aumentare la presenza della burocrazia statale, così da potere interagire con i gangli vitali dello Stato e della pubblica amministrazione indipendentemente dalle forze politiche che

14 aprile 2012 – Premio Internazionale di Poesia Ugo Foscolo

14 aprile 2012 – Premio Internazionale di Poesia Ugo Foscolo

Si terrà sabato 14 aprile, nell’aula Magna dell’Ateneo Veneto
Campo San Fantin 1897, con inizio alle 10, la terza edizione del
‘Premio Internazionale di Poesia Ugo Foscolo’. Il premio è diviso
in due sezioni: la sezione A che prevede lo svolgimento di una
silloge di poesie inedite, almeno trentacinque, e la sezione B che
prevede lo svolgimento di un gruppo di tre liriche, sempre inedite,
che non devono superare, insieme, i sessanta versi. In occasione
della premiazione, è previsto un intervento del Grande Oratore,
Morris L. Ghezzi.

 


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Montecatini 14 aprile 2012 – Collegio della Toscana “Seminario sul Maestro Venerabile”

Montecatini 14 aprile 2012 – Collegio della Toscana “Seminario sul Maestro Venerabile”

Continua l’impegno della Giunta toscana nell’approfondimento di alcune figure della Loggia. Il Seminario proposto è sul ruolo e sulla funzione del Maestro Venerabile,e si svolgerà sabato 14 aprile a Montecatini presso il Grand Hotel Vittoria con inizio alle 16.Condurranno il seminario nel ruolo di relatori: Luigi Sessa, Gran Maestro Onorario del G.O.I., Claudio Bonvecchio, Gran Consigliere alla cultura, Stefano Bisi, Presidente Collegio Circoscrizionale della Toscana, Moreno Milighetti, vice presidente Collegio Circoscrizionale della Toscana. Il seminario vedrà la partecipazione del Gran Maestro Gustavo Raffi. Si precisa che la partecipazione è riservata esclusivamente al grado di maestro e che è obbligatoria l’iscrizione presso la segreteria del Collegio

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Trapani 15 aprile 2012 – Presentazione del libro ‘La presenza massonica nel territorio trapanese dal 1772’

Trapani 15 aprile 2012 – Presentazione del libro ‘La presenza massonica nel territorio trapanese dal 1772’

L’autore con il libro “La presenza massonica nel territorio trapanese dal 1772” sottolinea come all’evoluzione civile e sociale nel territorio della provincia di Trapani, nei secoli XVIII e XIX, abbiano influito notevolmente la Massoneria e la Carboneria alle quali attribuisce il merito di avere diffuso le idee libertarie agendo, in primo tempo, sulla nobiltà e, successivamente, penetrando tra le masse, avvalendosi di uomini di indubbia fede laica che incideranno notevolmente sui moti popolari e riusciranno ad attirarsi l’attenzione ed il contributo ideale e patriottico di parte del clero secolare e regolare.

L’autore evidenzia, altresì, la penetrazione delle Logge dei Liberi muratori fornendo un contributo di ricerca documentale sulla loro distribuzione sul territorio. Sullo sfondo, l’azione di Giuseppe Garibaldi, Prodittatore e massone, che con propri decreti riuscirà a stabilizzare le Istituzioni trapanesi inserendo alla guida delle stesse uomini di indubbie capacità e di riconosciuto amore per la Patria unita.

Sullo sfondo, altresì, il continuo e forte confronto tra la Chiesa locale e la Massoneria.

 

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Salto (Uruguay) 10 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Canalicun di Cairo Montenotte e la Loggia Hiram Union Julio Basto di Salto

Salto (Uruguay) 10 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Canalicun di Cairo Montenotte e la Loggia Hiram Union Julio Basto di Salto

Si è celebrata a Salto, in Urugay, la cerimonia che ha ufficializzato il gemellaggio tra la Loggia Canalicun 982 di Cairo Montenotte e la Loggia Hiram Union Julio Bastos n. 63 di Salto. In rappresentanza della Loggia Cairese era presente il Maestro Venerabile Franco Pensiero, che ricopre anche, in rappresentanza del G.O.I., la carica di Garante D’Amicizia per l’Uruguay.

La delegazione della Canalicum era stata ricevuta in Comune dal Sindaco e successivamente si era recata presso il monumento a Garibaldi, eretto a Salto, dove già l’anno scorso era stata posta una lapide, da parte della Canalicum, in memoria dei cittadini cairesi sacrificatisi per la libertà dell’Uruguay, nella battaglia tra argentini e uruguaiani.

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Roma 10 aprile 2012 – Grande Oriente d’Italia: Gianfranco Cavaliere non è mai stato membro dell’Istituzione. Repetita iuvant

Roma 10 aprile 2012 – Grande Oriente d’Italia: Gianfranco Cavaliere non è mai stato membro dell’Istituzione. Repetita iuvant

In riferimento all’articolo pubblicato in data 10 aprile 2012 su ‘Il Centro’, sotto il titolo ‘Medico diventa massone per fare carriera’, nel quale si attribuisce l’appartenenza al Grande Oriente d’Italia di tale Gianfranco Cavaliere, il Gran Segretario del Grande Oriente d’Italia, Alberto Jannuzzelli, precisa in maniera categorica che “Gianfranco Cavaliere non è affiliato al G.O.I., né lo è mai stato. Presentò unicamente la domanda di affiliazione, presa in considerazione nel novembre 2010 e che in seguito ritirò, adducendo motivi strettamente personali, in data 23.12.2010, prima delle votazioni per l’ammissione, fissate per il 10 e 24 gennaio 2011. Il Cavaliere, pertanto, non è mai stato membro del Grande Oriente d’Italia. Circostanza, questa, già precisata il 27 settembre 2011 dalla stessa Gran Segreteria del G.O.I, come si può facilmente verificare dal comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito www.grandeoriente.it e a suo tempo ripreso dai quotidiani e dal web. Invitando quindi a uscire dal convento, sempre affollato, dei luoghi comuni, è proprio il caso di dire: Repetita iuvant”.

Roma, Villa il Vascello 10 aprile 2012

Catania 5 aprile 2012 – Visita a Catania del Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata

Catania 5 aprile 2012 – Visita a Catania del Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata

Insieme per vivere e testimoniare i valori della Massoneria universale. Dopo la partecipazione ai lavori della Gran Loggia 2012 a Rimini, il Gran Maestro della Gran Loggia di Washington, Joe Crociata, e il Maestro Venerabile della Italia Lodge 2001, Melo Cicala, con una delegazione di Fratelli, hanno compiuto una visita ufficiale a Catania, dove sono stati accolti dai Fratelli della Loggia Giuseppe Garibaldi, gemellata con Italia Lodge 2001.

La trasferta, oltre che costituire l’occasione per visitare i siti di interesse storico e culturale, ha visto i Fratelli americani lavorare nel Tempio con i Liberi Muratori catanesi della Loggia Garibaldi e delle Logge gemmate “Sigonella Travel Lodge”, “Bent Parodi di Belsito” e “Giuseppe Pizzarelli”.

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5 aprile 2012 – Ritrovata una convocazione di una loggia napoleonica di Genova

5 aprile 2012 – Ritrovata una convocazione di una loggia napoleonica di Genova

In occasione della Gran Loggia 2012, il Gran Bibliotecario
Bernardino Fioravanti ha rinvenuto e acquisito, per il Grande
Oriente d’Italia, un raro documento del periodo napoleonico. Si
tratta di una lettera di convocazione del 1811 per i Fratelli di
una Loggia di Genova, indirizzata in particolare ad un componente
dell’illustre famiglia D’Oria, in cui, nella parte manoscritta, è
indicato il tema della tornata: l’installazione degli ufficiali e
dei dignitari di Loggia e la recezione di un Maestro ai gradi
superiori di Rito Francese, a quello di “Eletto Segreto” per finire
con il “Quarto ordine della saggezza” (“Sovrano Principe Rosacroce,
Perfetto Massone Libero”), passando per il grado di “Cavaliere
d’Oriente”. Il documento attesta la pratica del Rito Francese nel
periodo napoleonico e, in particolare, in territori sotto il
diretto controllo amministrativo e massonico francese.

 

Vedi la lettera di
convocazione
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Carta geografica dell’epoca
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Roma 5 aprile 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte

Roma 5 aprile 2012 – Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte

Il Grande Oriente d’Italia ricorda Giovanni Pascoli nel centeneraio della morte Giovanni Pascoli, testamento massonico - proprietà GOI
Giovanni Pascoli, testamento massonico – proprietà GOI

Nell’anno che festeggiava la ricorrenza centenaria della morte di Giosuè Carducci, poeta, professore e massone, il Grande Oriente d’Italia pensò pure, con rara lungimiranza, ad onorare, in anticipo su tutti, il suo discepolo più illustre: così, nell’asta romana della Casa Bloomsbury del 20 giugno 2007, il GOI acquistò il testamento massonico di Giovanni Pascoli, che fu iniziato Libero Muratore il 22 settembre 1882 nella Loggia Rizzoli di Bologna (il documento, a beneficio di tutti, è ora disponibile sul sito del GOI. Di rara preziosità (il primo a darne notizia fu il Gran Maestro Ugo Lenzi), il documento scandisce l’accesso al cammino massonico attraverso tre domande rituali. “Che cosa deve l’uomo alla Patria?”: era questo il primo quesito, cui Giovanni rispose con animo perturbato e vigile, assetato di luce: “La vita”. Poi, a Pascoli (Zvanì, nato a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, morto a Bologna il 6 aprile 1912) venne posta la seconda domanda: “Quali sono i doveri dell’Uomo verso l’Umanità?”. Lui non esitò: “D’amarla”. Infine, fu pronunciata la terza domanda: “Quali sono i doveri dell’Uomo verso se stesso?”. E lui: “Di rispettarsi”.

Il perigrinare per l’Italia come professore (fin da Matera, a ridosso dell’iniziazione massonica) lo portò, nel 1905, a subentrare al Carducci nell’insegnamento di Letteratura Italiana all’Università di Bologna. Scrittore raffinatissimo, aperto alla concretezza del quotidiano e al mistero delle cose, egli seppe eccellere in latino come pure in italiano: inquieti e labirintici, restano nondimeno essenziali i suoi studi su Dante, dove tanto si rispecchia la sua esperienza massonica. Con Myricae, come pure coi Canti di Castelevecchio, Giovanni Pascoli condusse la poesia italiana dove, nella nostra tradizione, non era forse mai scesa, se non forse ai tempi di Dante e del Boccaccio: ovvero qui, tra le piccole o grandi avventure feriali dove si costruisce l’eroismo di una vita libera.

Col trascorrere del tempo si può dire forse che l’amore di Pascoli per l’Italia andasse crescendo. Dall’anarchismo giovanile degli anni universitari bolognesi fino alla svolta socialista, condivisa con l’amico, poi massone, Andrea Costa, per approdare poi al nazionalismo degli ultimi anni, Pascoli non smarrì mai il timbro che gli era caratteristico. Né mai il suo nazionalismo ebbe il sapore torbido che di lì a poco avrebbe segnato il declino dell’Italia. Renato Serra, che lo conobbe da vicino, ricordò sempre che la sua fu la politica di un poeta: “E nella varietà dei suoi moti ha sempre un solo principio. E’ la umana commozione fraterna”, così fortemente massonica da divenire “una religione di sacrificio, e di fraternità sopra ogni cosa”. Alle soglie quasi della morte, Giovanni Pascoli lasciò un abbozzo autografo intitolato Il tricolore, che reca la data del 22 marzo 1912. La lezione umana e fraterna della Massoneria lo accompagnò sino alla fine.

“Riscoprire Pascoli – spiega il Gran Maestro Raffi – significa ascoltare la voce di un autentico maestro di letteratura, riscoprendo i classici di un pensiero che fa ancora strada. E’ sulla cultura e sulla scuola che occorre investire per uscire

Palermo 3 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Triquetra di Palermo e la Loggia Trinity di Sidney

Palermo 3 aprile 2012 – Gemellaggio tra la Loggia Triquetra di Palermo e la Loggia Trinity di Sidney

Il 3 aprile, presso la Casa Massonica di Palermo, la Loggia Triquetra 582 si è gemellata con la Loggia Trinity 666 di Sidney, alla presenza del presidente del Collegio Circoscrizionale della Sicilia, Giuseppe Trumbatore, del Consigliere dell’Ordine in Giunta Tommaso Castagna, del Grande Ufficiale di Gran Loggia Gilberto Bonaccorso e di numerosi Dignitari del Grande Oriente d’Italia. Oltre 140 Fratelli hanno partecipato con gioia alla cerimonia. Il Maestro Venerabile della Loggia Triquetra, Tommaso Isgrò, nel corso del suo intervento, ha ribadito l’unione fraterna e gli ideali comuni che legano la Sicilia all’Australia, proponendosi di ricambiare la visita in un prossimo futuro.

Durante la tornata, il Presidente del Collegio Sicilia, Giuseppe Trumbatore, su incarico del Gran Maestro Gustavo Raffi, ha consegnato l’onorificenza dell’Ordine di Giordano Bruno a Giovanni Quattrone, della Loggia Triquetra.

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Rimini 1 aprile 2012 – Massoneria: il Gran Maestro Raffi: “I Liberi Muratori vogliono contribuire a costruire un’Italia migliore. Impegno forte per cultura e giovani. Il cittadino al centro di ogni scelta”

Rimini 1 aprile 2012 – Massoneria: il Gran Maestro Raffi: “I Liberi Muratori vogliono contribuire a costruire un’Italia migliore. Impegno forte per cultura e giovani. Il cittadino al centro di ogni scelta”

La centralità del cittadino, un progetto di cultura e impegno a lungo termine per far crescere l’Italia del dovere e della responsabilità. La bussola dei valori e della coerenza per uscire dalla crisi e ritrovare l’Uomo. Sono queste le sollecitazioni che arrivano dalla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, che si è chiusa oggi al Palacongressi di Rimini, al termine della tre giorni di confronto e dibattito sulle sfide della modernità e il nuovo impegno dei laici in Italia ed Europa. “Oltre la crisi e i pensieri corti, noi guardiamo avanti – ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi – e vogliamo contribuire a un’Italia che non ceda alla rassegnazione ma sappia progettare il proprio futuro. I Liberi Muratori portano un mattone di costruzione per promuovere il dialogo e dare un’anima al nostro Paese, perché l’Uomo viene prima dei conti e delle banche. La Massoneria offre uno spazio concreto per formare e vivere un nuovo senso dell’appartenenza italiana ed europea”.

“Il nemico dell’Italia è la banalità – ha proseguito il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la corsa a cercare il proprio interesse. Occorre invece investire su giovani e cultura, formare coscienze e dare storia a valori divenuti difficili: la ragione, la solidarietà, la giustizia sociale, il pensiero libero. Anche nei momenti più bui, i Liberi Muratori moderni e i loro antenati non si sono mai persi d’animo. Non hanno mai perso il coraggio. Non hanno mai cessato di lottare per un’umanità migliore”.

“Ancora una volta il confine per noi non è limite ma confronto – ha concluso Raffi – continueremo a lavorare per il bene dell’Umanità. Pietra su pietra. Non per alzare muri ma per costruire ponti. Una scelta profonda”.

Rimini 1 aprile 2012

Rimini 30 marzo 2012 – Gran Maestro Raffi (GOI): “Cultura, valori e progetti generazionali. Rimettiamo in piedi l’Italia”

Rimini 30 marzo 2012 – Gran Maestro Raffi (GOI): “Cultura, valori e progetti generazionali. Rimettiamo in piedi l’Italia”

Occorre promuovere diritti e possibilità per tutti, lottando le ingiustizie. Ma niente si può realizzare senza la partecipazione del cittadino

“In un tempo di crisi e smarrimento, i costruttori devono portare il loro contributo di idee e valori per rimettere in piedi l’Italia”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nella sua Allocuzione alla Gran Loggia 2012 dal titolo ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’, in corso fino a domenica a Rimini. “Per uscire dai vicoli ciechi – ha rimarcato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – occorre valorizzare giovani e scuola pubblica, investire sulla cultura, formare cittadini, promuovere possibilità per tutti e lottare per la dignità della persona”.

“Occorre aiutare chi è senza diritti – ha proseguito Raffi – e legare in un nuovo patto civile i vecchi e i nuovi italiani, per dare un’anima all’Italia e costruire un futuro solidale, oltre i racconti e le ricette del momento”. “Ma niente si può realizzare – ha avvertito il Gran Maestro del GOI – se non si crea vera partecipazione di cittadini, se non si lancia una rivoluzione delle coscienze contro precarietà ed emarginazione”. “L’Italia oggi è addormentata – ha sottolineato Raffi – si rotola sugli egoismi di parte. Domina la filosofia spicciola del tirare a campare, della furbizia, del voltare lo sguardo per far finta di non aver visto, sentito o capito. Noi vogliamo lavorare per realizzare progetti generazionali, partendo dall’identità culturale. Non è più il tempo degli occhi fissi ma dello sguardo sull’altrove, per costruire prospettive nuove con impegno e responsabilità, lottando le ingiustizie”.

“In Patria e oltre confine – ha ricordato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia – gli uomini del dubbio sono sentinelle etiche del proprio tempo, maggior fabbri di nuova umanità. Non stanno in silenzio ma si fanno carico di ciò che giovani e anziani, uomini e donne attendono per la loro vita concreta: risposte ai problemi sociali, al dramma di chi perde il lavoro, alla sofferenza di chi chiede da troppi anni giustizia. La speranza è che la nostra interrogazione, giunta da lontano, possa continuare a sovvertire false certezze, impedendo che si riposi a pochi metri dalla fossa comune della mancanza di progetti. Questa – ha concluso il Gran Maestro Raffi – è la ragione della nostra lotta e della speranza che vogliamo portare al Paese e all’Europa. Lottando per la verità, in nome dell’Uomo”.

Rimini 30 marzo 2012

 

Gianni Pittella, vice presidente del Parlamento Europeo:”Serve un nuovo Umanesimo” [ Scarica file File Formato PDF Size 60.0 Kb ]

Rimini 31 marzo 2012 – Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo ‘Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo’

Rimini 31 marzo 2012 – Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo ‘Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo’

Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo Talk Show 'Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo'

“Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”. L’aforisma di Immanuel Kant è di casa all’assise dei massoni del Grande Oriente d’Italia, riuniti a Rimini per la Gran Loggia 2012 dal titolo ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’. Oltre 700 le persone hanno assiepato la Sala del Castello del Palacongressi, per seguire il secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo, condotto da Alessandro Cecchi Paone, che ha visto gli interventi di Luisella Battaglia, docente all’Università di Genova; Domenico De Masi, docente di Sociologia del Lavoro all’Università La Sapienza di Roma, del giornalista Oscar Giannino e di Maurizio Viroli, Università di Princeton. Un confronto per ripartire. Per ritrovare la bussola dei valori e contribuire a formare cittadini responsabili.

“Se c’è un mito di cui abbiamo bisogno oggi in Italia, è quello della rinascita”, ha detto Maurizio Viroli, autore de ‘Le parole del cittadino’ (Laterza), “perché negli ultimi anni è stato incoraggiato lo spirito servo, il cinismo, l’inclinazione a perdonare tutto, è prevalso l’abito di mettere a tacere la coscienza. Posto che vogliamo rinascere come popolo – ha aggiunto lo studioso – come avvengono le rinascite nella storia? Attraverso un ritrovare, riscoprire parole che non usiamo più o ridando significati nuovi a ciò che conosciamo. E’ lo sforzo di ritrovare dimensioni che fanno parte della nostra storia profonda”. La ricostruzione, ha spiegato Viroli, si fa “chiarendo i problemi”. Un percorso in cui “la verità non si impone ma parla con l’esempio con la parola responsabile e l’impegno. Occorre formare cittadini che abbiano consapevolezza etica. In America – ha sottolineato – non ci sono centri di ricerca e università ma una religione civile, la difesa delle leggi, della bandiera, dei luoghi della memoria. C’è un’etica che si traduce in un rispetto rigoroso delle regole. Son comportamenti che contano e che hanno la stessa forza del denaro. Non è vero che i laici non hanno molto da dire. Non possediamo la verità rivelata ma abbiamo una forza enorme: la coscienza morale. Una forza che nessuno ha mai battuto. E’ in grado di resistere a qualsiasi potere, anche totalitario. Se vogliamo contribuire a un nuovo progetto, andiamo a riscoprire nella nostra tradizione le parole e i concetti che possono aiutarci. Suggerisco, a voce bassa, la religione del dovere di Giuseppe Mazzini e la religione della libertà di Benedetto Croce”. Per il professore di Teoria Politica, “il dovere non è opposto a libertà: è libertà. E’ un principio che segui non perché sei costretto ma perché hai una strada interiore. Se non c’è senso del dovere, si è servi degli altri. Caritas civium era il modo antico per chiamare l’amor di Patria. Dobbiamo riscoprire l’idea che essere cittadino vuol dire sentire per il bene pubblico un amore di tipo caritatevole che dà la forza interiore per costruire prendersi cura. Essere cittadini – ha rimarcato Viroli – è avere dei doveri, vederne la bellezza e saperli assolvere. Il libro che Norberto Bobbio avrebbe voluto scrivere poteva avere come titolo L’Italia dei doveri”.