Roma 7 febbraio 2012 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Trieste 28 gennaio 2012 – ‘Un anelito di libertà, tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’

Roma 7 febbraio 2012 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Trieste 28 gennaio 2012 – ‘Un anelito di libertà, tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’

Telegiornale del Grande Oriente d'Italia Roma 7 febbraio 2012

E’ online il Telegiornale di GoiTv
Trieste 28 gennaio 2012 – ‘Un anelito di libertà, tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’

La forza del ricordo, l’impegno a costruire dialogo e confronto contro ogni violenza e razzismo. Nel Giorno della Memoria, alla Risiera di San Sabba il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio alle vittime della Shoah e delle persecuzioni nazifasciste. Il 28 gennaio la Massoneria di Palazzo Giustiniani si è data appuntamento a Trieste per un’altra tappa del suo viaggio identitario nei 150 anni dell’unità nazionale. Intrecciando passato e presente, il Talk Show “Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni”, che si è tenuto al Centro Congressi Stazione Marittima, ha sottolineato il bisogno di valori e progetti per l’Italia. La cronaca degli eventi nel servizio dell’Area multimediale del GOI.

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Trieste 29 gennaio 2012 – “Mai più odio etnico”, a Basovizza il Gran Maestro Raffi rende omaggio alle vittime delle Foibe

Trieste 29 gennaio 2012 – “Mai più odio etnico”, a Basovizza il Gran Maestro Raffi rende omaggio alle vittime delle Foibe

“L’odio etnico ha scritto pagine terribili di violenza e negazione dell’altro. Occorre vigilare contro ogni rigurgito di razzismo, perché quel vento non si è placato e continua a soffiare minaccioso in tante parti del mondo. A volte questo odio è contrabbandato come guerra per il primato di una religione o di una ideologia”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che questa mattina a Basovizza ha reso omaggio alle vittime delle Foibe.

“Facciamo nostro – ha aggiunto Raffi – il monito di John Donne: ‘Ogni morte di uomo mi diminuisce, perché io sono parte vivente del genere umano’. L’impegno è non dimenticare. Occorre sempre promuovere dialogo e conoscenza reciproca, valori di libertà e democrazia, per superare differenze e pregiudizi”.

Trieste, 29 gennaio 2012

Trieste 28 gennaio 2012 – Italia 150 – Gran Maestro Raffi: è la stagione di un nuovo impegno civile

Trieste 28 gennaio 2012 – Italia 150 – Gran Maestro Raffi: è la stagione di un nuovo impegno civile

“Basta con il concerto di rane: l’Italia ha bisogno di messaggi etici e nuovo impegno civile. Serve ritrovare la bussola dei valori”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, al convegno ‘Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’, che si è tenuto presso il Centro Congressi Stazione Marittima Sala Saturnia, Molo Bersaglieri. “Pensare l’Italia – ha proseguito il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – significa porsi con coraggio dinanzi a scenari sempre nuovi. Saper leggere il senso d’incertezza che scorre nelle vene di questo Paese, e in particolare dei suoi giovani. Ci sono troppe intermittenze rispetto a problemi che hanno invece nomi e volti. E attendono soluzioni concrete”.

“Le nostre battaglie per la laicità e la libertà – ha proseguito Raffi – ci indicano alla storia come costruttori. Questo siamo. Sempre. Vogliamo contribuire a rimettere in piedi l’Italia, sanando le insufficienze non solo del Risorgimento ma di ampi tratti della storia repubblicana. Servono pensieri lunghi, non miracoli. Basta con le rincorse, bisogna anticipare. Impegno e lotte vere per ritrovare l’Uomo. La Massoneria è una riserva importante per l’Italia”. Per Raffi, “è la ricerca lo scudo per uscire dalla fatalità della crisi. Bisogna puntare sulla cultura e rilanciare la scuola pubblica. La cittadinanza è esercizio, pensiero e compito. Costruzione di alternative. L’Italia potrà ancora avere un destino se saprà legare tradizione umanistica e innovazione tecnologica, storia e ricerca. Ma ha bisogno di progettualità sociale e nuovi legami di cittadinanza”.

“Non servono zone riparate, ma saper leggere la storia – ha rimarcato Raffi – per questo Trieste è per noi una tappa di riconquista sociale e di cittadinanza attiva. Non ci fermiamo. Questo vento ci porta altre sfide. Ci troveranno in piedi – ha concluso il Gran Maestro – per dare ancora una volta carne e storia alla Bellezza che portiamo nel cuore”.

Trieste, 28 gennaio 2012

Trieste 27 gennaio 2012 – Il Grande Oriente d’Italia fa memoria delle vittime dell’Olocausto alla Risiera di San Sabba

Trieste 27 gennaio 2012 – Il Grande Oriente d’Italia fa memoria delle vittime dell’Olocausto alla Risiera di San Sabba

l Gran Maestro Raffi: di fronte all’inferno della Shoah, ricordare è un dovere. Impegno senza sosta contro ogni razzismo e intolleranza

Bisogna scrivere un nuovo Patto della memoria tra le generazioni, educando i giovani perché diventino i testimoni dei Testimoni.

“Di fronte all’inferno della Shoah, ricordare è un dovere. Occorre tenere alta la testimonianza di quella immane tragedia, rinnovando con forza la lotta contro ogni fanatismo, razzismo e intolleranza”. E’ il monito che Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, lancia dalla Risiera di San Sabba, nel Giorno della memoria delle vittime della Shoah e delle persecuzioni nazifasciste. La Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani ha scelto questo luogo simbolo della tragedia della Shoah, per ricordare tutti i 23.826 italiani (22.204 uomini e 1.514 donne) che furono deportati nei lager nazisti per motivi politici. Di questi, 10.129 non tornarono. “Il nostro pensiero commosso – ha proseguito Raffi – va alle vittime dell’atroce barbarie nazifascista ma anche ai tanti uomini e donne che ebbero il coraggio di opporsi alla negazione dell’umanità, pagando con la vita la loro scelta di libertà. Da Trieste ribadiamo la condanna ferma e senza appello della follia nazifascista e rimarchiamo la necessità di tenere viva la memoria dell’Olocausto, ricordando e facendo nostro il grido di Nedo Fiano: ‘Quando non ci saremo più, c’è chi ne approfitterà. Occorre formare coscienze libere per continuare a trasmettere la verità'”.

“Dobbiamo continuare a credere – ha rimarcato il Gran Maestro – che il dialogo e la conoscenza possano vincere contro l’odio e l’intolleranza. Bisogna scrivere un nuovo Patto della memoria tra le generazioni, educando i giovani perché diventino i testimoni dei Testimoni. Negazionismo da una parte e relativismo storico dall’altra, rischiano di affogare la Shoah tra le tragedie del Novecento. Ma nessuna tragedia è uguale all’Olocausto: per fronteggiare sempre più seriamente le tendenze a negare la terribile verità dei lager, la storia di quell’orrore non deve cadere nel dimenticatoio ma deve parlare all’oggi, contribuendo a ricostruire le pagine ancora buie dell’orrenda strage degli ebrei. Perché tutto ciò non si ripeta. Mai più”.

“Intolleranza e demonizzazione del diverso – ha sottolineato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia – sono il nuovo filo spinato che recinta divisioni e alimenta l’odio. La conoscenza del passato ci attrezza a vivere le sfide del presente, perché ci spiega ciò che è accaduto, e perché è accaduto. E dimostra che la libertà, unita alla democrazia e all’amore per l’altro, è l’unico antidoto per opporsi alle persecuzioni di ogni tipo. Serve responsabilità e coraggio per vivere dopo l’orrore di Auschwitz. Ma i semi della memoria sono già nel vento e hanno il volto di chi non dimentica”.

La Risiera di San Sabba, stabilimento per la pilatura del riso edificato nel 1913, venne utilizzata dopo l’8 settembre 1943 dall’occupatore nazista come campo di prigionia, e destinato in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965 la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale con decreto del Presidente della Repubblica. Nel 1975 la Risiera, ristrutturata, divenne Civico Museo della Risiera di San Sabba.

Trieste, 27 gennaio 2012

Roma 17 gennaio 2012 – Nave naufragata: Raffi (Goi), comandante De Falco è il simbolo dell’Italia migliore

Roma 17 gennaio 2012 – Nave naufragata: Raffi (Goi), comandante De Falco è il simbolo dell’Italia migliore

“Il comandante De Falco è oggi il simbolo concreto dell’Italia migliore, di quel Paese che non fugge di fronte ai problemi ma lotta senza sosta per la verità. Il suo ‘vada a bordo’ è una testimonianza di responsabilità che fa bene a tutti. A quest’uomo che ha fatto fino in fondo il proprio dovere, un esempio per i giovani, va anche la stima e la gratitudine dei Liberi Muratori”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, sottolineando il senso del dovere di Gregorio De Falco, capo della sezione operativa della Capitaneria di porto di Livorno, “al lavoro con lucidità e umanità nella notte della tragedia all’isola del Giglio”, con il naufragio della nave Costa ‘Concordia’.

“Proviamo profondo dolore per le vittime del naufragio – conclude Raffi – e siamo vicini alle famiglie che in queste ore attendono di poter riabbracciare i propri cari dispersi nel naufragio”.

Roma, Villa il Vascello, 17 gennaio 2012

Roma 16 gennaio 2012 – Unita’ d’Italia: a Trieste il convegno del Grande Oriente ‘Un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’

Roma 16 gennaio 2012 – Unita’ d’Italia: a Trieste il convegno del Grande Oriente ‘Un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’

Per un’Italia senza odio, che promuova dialogo e rispetto contro razzismo e violenza. Si terrà a Trieste sabato 28 gennaio, con inizio alle 16, presso il Centro Congressi Stazione Marittima Sala Saturnia, Molo Bersaglieri, il convegno del Grande Oriente d’Italia dal titolo ‘Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’. L’evento si inserisce nell’ambito del programma delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. “Il nostro Paese ha bisogno di messaggi etici e di nuovo impegno civile per l’oggi”, sottolinea il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi.

Si partirà alle 16 con un omaggio alla Bandiera per proseguire con il saluto alle autorità presenti di Umberto Busolini, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia e l’introduzione ai lavori di Valerio Zanone, presidente del Comitato Scientifico del Grande Oriente per le celebrazioni dell’Unità d’Italia.

Alle 16,30 avrà inizio il Talk Show condotto dal giornalista Gerardo Picardo, che vedrà gli interventi di Claudio Bonvecchio, Università dell’Insubria Varese-Como, Dino Cofrancesco, Università di Genova, Santi Fedele, Università di Messina, Fulvio Salimbeni, Università di Udine ed Enzio Volli, Università di Trieste. Durante il talk show, l’attore Emanuele Montagna reciterà alcuni brani significativi sui temi dibattuti. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

Roma, Villa il Vascello, 16 gennaio 2012

Roma 14 gennaio 2012 – Ci ha lasciato il Gran Maestro Onorario Piero Bonati

Roma 14 gennaio 2012 – Ci ha lasciato il Gran Maestro Onorario Piero Bonati

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, a nome della Giunta e dei Fratelli tutti, ricorda il

Fr. Piero Bonati
Gran Maestro Onorario

Libero Muratore e Uomo Libero, illustre clinico, amico e Fratello di grande umanità, cultore di libri ed esperto di floricoltura. Ricorderemo la sua saggezza, la tagliente ironia e la grande intelligenza.

 

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Roma 13 gennaio 2012 – La testimonianza del Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, Nedo Fiano, sulla Shoah

Roma 13 gennaio 2012 – La testimonianza del Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, Nedo Fiano, sulla Shoah

Nedo Fiano è uno dei maggiori e attivi testimoni della Shoah. Ottantasette anni ad aprile, 46 dei quali vissuti da libero muratore, ha perso l’intera famiglia nei campi di concentramento, dove anche lui fu prigioniero ad Auschwitz, deportato da Firenze nel 1944 all’età di 13 anni. La sua matricola di prigioniero era A5405.
Rimasto orfano a 18 anni, e dopo la sua liberazione l’11 aprile 1945 da Buchenwald, dove era stato trasferito dai nazisti in fuga, ha dedicato l’intera vita alla lotta per la libertà, contro la follia nazifascista e ogni totalitarismo. Nel libro ‘A 5405. Il coraggio di vivere’, ha raccontato la sua esperienza di deportato.
E’ Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia.

 

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Trieste 28 gennaio 2012 – Da Trieste un anelito di libertà. Convegno del Grande Oriente per il 150esimo dell’Unità d’Italia

Trieste 28 gennaio 2012 – Da Trieste un anelito di libertà. Convegno del Grande Oriente per il 150esimo dell’Unità d’Italia

Nel 2012 il Grande Oriente d’Italia continua a onorare il 150esimo anniversario dell’Unità nazionale in linea con le celebrazioni della Repubblica italiana. Il nuovo appuntamento è il 28 gennaio a Trieste con il talk show “Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni”.
Dalle ore 16:00, specialisti e accademici illustri si confronteranno nella Sala Saturnia del Centro Congressi della Stazione Marittima (Molo dei Bersaglieri 3) su temi odierni come multiculturalità e multireligiosità – da sempre alimento della realtà locale – inquadrati anche sul piano storico della regione. Si parlerà della particolare situazione geopolitica, della tragedia delle foibe, dell’esodo istriano e dell’irredentismo triestino con riferimento anche alla Libera Muratoria.
Porteranno contributi: i Gran Maestri Onorari Santi Fedele (Ordinario di Storia Contemporanea nell’Università di Messina) ed Enzio Volli (avvocato e libero docente nell’Università di Trieste), il Grande Ufficiale Claudio Bonvecchio (Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali nell’Università Insubria di Varese), Dino Cofrancesco (Ordinario di Storia della Filosofia Politica nell’Università di Genova), Fulvio Salimbeni (docente di Storia Contemporanea nell’Università di Udine). Valerio Zanone, presidente del Comitato delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia per il 150° dell’Unità nazionale, introdurrà i lavori che saranno moderati dal giornalista Gerardo Picardo. Le conclusioni saranno a cura del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Nel corso della serata, l’artista Emanuele Montagna reciterà brani di grandi autori sui temi del convegno.
L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In mattinata, alle ore 12, il Caffè Tommaseo di Trieste (Riva Tre Novembre, 5) ospiterà la presentazione del libro del Gran Maestro “In nome dell’Uomo”. Condurrà lo storico Fulvio Salimbeni. Anche questo incontro è aperto al pubblico.

Info su programma e soggiorno a Trieste: eventi@goifriuliveneziagiulia.it

 

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Chi è Emanuele Montagna

 

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Milano 25 gennaio 2012 – Lettera di Nedo Fiano al Gran Maestro Raffi: “il Grande Oriente d’Italia alla Risiera di San Sabba celebra la memoria delle vittime della Shoah”

Milano 25 gennaio 2012 – Lettera di Nedo Fiano al Gran Maestro Raffi: “il Grande Oriente d’Italia alla Risiera di San Sabba celebra la memoria delle vittime della Shoah”

Ven. ssimo Gran Maestro Gustavo Raffi

Carissimo Gustavo,

Mi duole. Non sarò oggi al tuo fianco per celebrare il Ricordo della Risiera di San Sabba. Ti esprimo quindi la mia piena vicinanza e sostegno all’iniziativa, insieme alla gratitudine per la testimonianza di verità che il Grande Oriente d’Italia rende alla memoria delle vittime dell’Olocausto. Ricordare la tragedia della Shoah vuol dire allontanare l’Inferno. I sopravvissuti come me hanno mantenuto viva la memoria di quell’immane tragedia che ha negato l’Uomo. Ma il futuro dipende dall’uso che si farà della nostra esperienza di dolore, della mole di documenti sottratti alla follia delle croci uncinate. Storie di cui si è persa la memoria, con l’infame numero di matricola che marcava la carne. Un tempo ormai lontano, le potenti armate naziste invasero il nostro continente e seminarono ovunque il silenzio della morte.

Voglio continuare a credere che il dialogo e la conoscenza possano vincere la battaglia contro l’odio e l’intolleranza. Bisogna scrivere un nuovo Patto della memoria tra le generazioni, educando i giovani perché diventino i testimoni dei Testimoni. Nessuna tragedia è uguale all’Olocausto. Le nostre intelligenze si misurano su questo evento epocale, senza distogliere lo sguardo dalla sua notte oscura. Per fronteggiare sempre più seriamente le tendenze a negare la terribile verità dei lager, la storia di quell’orrore non deve cadere nel dimenticatoio ma deve parlare all’oggi, contribuendo a formare coscienze informate sulla immane strage degli ebrei. Perché tutto ciò non si ripeta, mai.

“Radici nella storia, sguardo al domani” : è il cammino che hai tracciato per il Grande Oriente. Ho iniziato a raccontare la mia esperienza nel 1992, in una scuola di Seveso, dove fui invitato in occasione dell’intitolazione dell’edificio a Primo Levi. Da allora non ho più smesso. Raccontare del viaggio compiuto in fondo alla vita e alla morte. Trovare parole per dire la tragedia che mi ha cambiato la vita, sogno ancora mia madre, gasata a soli 54 anni. Era il 23 maggio 1944 quando la uccisero. Penso ancora al nostro ultimo abbraccio, sulla banchina di Auschwitz-Birkenau. ‘Ricciolino mio’, mi diceva… Fu il momento più drammatico della mia esperienza di deportato. Il cuore va anche a mio padre e a mio fratello Enzo, mai più tornati a casa. Non voglio pensarli persi nel vento. Sono uomini che ci raggiungono con i loro occhi increduli e una domanda terribile: Lammah? Perché?

Il fiume che scorre arrotonda i sassi, leviga le asperità. La Shoah non è, né può restare, un fatto numerico. Oggi, più di ieri, abbiamo bisogno di ricordare e riflettere in profondità su quell’orrenda pagina di storia. Intolleranza e demonizzazione del diverso sono il nuovo filo spinato che recinta divisioni e alimenta l’odio. La conoscenza del passato ci aiuta a vivere le sfide del presente, perché ci spiega ciò che è accaduto e perché. E dimostra che la libertà, unita alla democrazia e all’amore per l’altro, è l’unico antidoto per opporsi alle persecuzioni di ogni tipo. Serve responsabilità e coraggio per vivere dopo Auschwitz. Ma i semi della memoria sono già nel vento.

Milano, 25 gennaio 2012

 

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Roma 29 dicembre 2011 – Antonio Seminario (Grande Oriente d’Italia), nessuna loggia sospetta nel reggino. Resta alta la vigilanza contro il rischio infiltrazioni ‘ndrangheta

Roma 29 dicembre 2011 – Antonio Seminario (Grande Oriente d’Italia), nessuna loggia sospetta nel reggino. Resta alta la vigilanza contro il rischio infiltrazioni ‘ndrangheta

“Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale, nelle quali si afferma che ‘nelle officine reggine la situazione è diventata ingestibile e il solitamente misurato Raffi ha deciso di intervenire platealmente per evitare il rischio che si costituisse una nuova loggia dalle parti del ponte di San Pietro’, si precisa che il 15 dicembre scorso il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel corso della trasmissione televisiva ‘In mezz’ora’ condotta da Lucia Annunziata, parlando del rischio infiltrazioni malavitose nei Templi, ha sottolineato che in Calabria, come in ogni altra area del Paese, la vigilanza dell’Istituzione è sempre alta, per impedire consorterie e camere di compensazione che non appartengono alla storia, all’essenza e alle finalità della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani. Nessun riferimento in concreto è stato dunque fatto a particolari logge né esiste un caso Reggio Calabria che attesti un ‘inquinamento’ della ‘ndrangheta nelle attività del Grande Oriente dalle parti del Ponte di San Pietro. Assicuriamo anzi che gli eventuali soggetti coinvolti in appartenenze sospette verrebbero immediatamente buttati fuori a calci dall’Istituzione”. E’ quanto precisa in una nota Antonio Seminario, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria.

“Come è stato ripetutamente ribadito anche negli ultimi tempi, l’appartenenza alla Libera Muratoria – si legge ancora nella nota – non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che fanno sempre capo a una responsabilità personale. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Si invita anche in questo caso a uscire da banali generalizzazioni indicando, se ci sono prove, quali sedicenti obbedienze massoniche sarebbero oggetto di interessi o movimenti da parte della criminalità organizzata. Di sicuro il Grande Oriente d’Italia non è della partita. Ogni altra precisazione sarebbe inutile”, taglia corto il presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria.

Roma, Villa il Vascello, 29 dicembre 2011

Roma 19 dicembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: le celebrazioni non si fermano, nuovi eventi fino al 2012

Roma 19 dicembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: le celebrazioni non si fermano, nuovi eventi fino al 2012

L’anno sta per chiudersi ma le celebrazioni dell’Unità d’Italia continuano anche nel 2012. E, anzi, si potrarranno per il tutto il semestre con iniziative, ricorrenze e nuove inaugurazioni. Questa la novità più significativa emersa oggi, nella Sala Igea dell’Enciclopedia Italiana, durante il bilancio dell’attività 2011 del Comitato Garanti per le Celebrazioni del 150 anniversario dell’Unità d’Italia. “L’anno delle celebrazioni, iniziato nel 2010 non si concluderà con la fine del 2011 -ha detto il presidente del Comitato, Giuliano Amato-. Proseguirà nel 2012 perché si era sempre detto che la data finale doveva coincidere con il 17 marzo del 2012. Ma anche perché ci sono lavori da finire come il museo Garibaldi di Caprera, un progetto che non è stato ancora completato. Questo è un tipico caso di ritardi all’italiana”. Un museo che, nelle intenzioni, dovrebbe essere inaugurato il 4 luglio con un grande evento conclusivo, al quale si dovrebbero accompagnare appuntamenti di carattere internazionale. A questo si deve inoltre aggiungere, ha poi sottolineato Amato, che “il logo dell’Unità d’Italia è stato richiesto per eventi che non si sono ancora svolti”. Tra gli appuntamenti che si potrarranno nel 2012, in primo luogo, c’è la mostra sulle donne che hanno concorso alla realizzazione dell’Unità, che si sta svolgendo al Vittoriale di Roma. “Un atto riparatore -ha evidenziato Amato- allo schema maschilista della storia”.
Non basta. Al centro del programma per il 2012, ci saranno infatti anche altri appuntamenti da non perdere. Su tutti spicca la decisione del Comitato dei Garanti di “fare la sua riunione conclusiva nella primavera del 2012 a Torino. Una scelta doverosa -ha spiegato Amato- perché le celebrazioni proprio a Torino hanno avuto grande attenzione e considerazione”. Tra le iniziative che si svolgeranno ci sarà un evento tra il Quirinale e il Vittoriano, nel quale si darà atto alle scuole del lavoro svolto per rendere omaggio all’Unità e alle nostre origini. Il 17 marzo 2012 sarà, ancora una volta, una data importante festeggiata con attività particolari. “La mia speranza e la mia impressione -ha detto a questo proposito Paolo Peluffo, sottosegretario per la comunicazione e l’Informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – è che il 17 marzo venga istituzionalizzata come solennità civile che verrà festeggiata senza che vengano bloccate le attività produttive”. E, sulla falsariga del recupero dell’area del Gianicolo, Peluffo ha anche rimarcato: “Stiamo pensando di intervenire al Pincio che ha bisogno di maggiore illuminazione e sicurezza. Ne abbiamo già parlato con il sindaco Alemanno, ora vedremo”.
Quanto poi al bilancio delle opere fin qui realizzate con poche risorse economiche, va segnalato che in tutto sono stati messi a segno 3970 eventi lungo la Penisola. Il tutto con l’obiettivo di avviare un’opera generale di ‘manutenzione della memoria’. Nel mirino delle attività svolte dal Comitato sono state incluse opere infrastrutturali per le celebrazioni, interventi sui ‘luoghi della memoria’, grandi mostre ed eventi culturali oltre che la promozione di una vasta Biblioteca dell’Unità d’Italia.
L’area del Gianicolo racchiude tutti i tipi d’intervento svolti in Italia per le celebrazioni dell’Unità: ci sono i restauri ma anche un muro con il testo della Costituzione della Repubblica Romana. Come dire, al Gianicolo è stara recuperata la memoria ma anche i documenti che rappresentano l’atto di nascita della nostra identità comune. Un’operazione, quella di presentare la Costituzione della Repubblica Romana, simile a quello realizzato a Pisa con il Memoriale Mazzini: non un museo come gli altri, ma un luogo che custodisce la ‘storia di una vita’ nel quale si può ammirare il manoscritto

Roma 16 dicembre 2011 – Le persone coinvolte nell’inchiesta Lecce-Lugano non appartengono al Grande Oriente d’Italia

Roma 16 dicembre 2011 – Le persone coinvolte nell’inchiesta Lecce-Lugano non appartengono al Grande Oriente d’Italia

“Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale, nelle quali si afferma l’appartenenza alla Massoneria di persone coinvolte in inchieste per reati di rilevante gravità, si precisa che Massimo Buonerba, Giorgio Zoboli e Giordano Franceschini non sono e non risultano essere stati mai affiliati al Grande Oriente d’Italia, l’obbedienza regolare che rappresenta la Massoneria nel nostro Paese”. E’ quanto precisa, in una nota, Mauro Leone, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestro Venerabili della Puglia, all’obbedienza del del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani, in merito ad alcune notizie pubblicate dai media sull’inchiesta Lecce-Lugano.

“L’appartenenza alla Libera Muratoria -si legge ancora nella nota- peraltro non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che sono sempre. personali. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Infine, ma non per ultimo, si invita a uscire dalle generalizzazioni, indicando – se ci sono prove – a quale sedicente obbedienza massonica apparterebbero i citati signori”.

Roma, Villa il Vascello, 16 dicembre 2011

Roma 15 dicembre 2011 – Massoneria: sabato a Catania Loggia Garibaldi del Grande Oriente d’Italia dona vettura alla Croce Rossa

Roma 15 dicembre 2011 – Massoneria: sabato a Catania Loggia Garibaldi del Grande Oriente d’Italia dona vettura alla Croce Rossa

Evento ‘Sogno e Musica, sulle note della Solidarietà’

Iniziativa di solidarietà del Grande Oriente d’Italia, a Catania. Sabato 17 dicembre, la Loggia Garibaldi n. 315 e l’associazione Mani Amiche onlus, doneranno al comitato provinciale della Croce Rossa di Catania una autovettura, una Fiat Panda, a testimonianza del costante impegno per la solidarietà ed il bene sociale della Libera Muratoria. Sulla vettura saranno impresse la scritta ‘dono di Mani Amiche onlus e della R.L. Garibaldi 315’. “E’ il segno della svolta di trasparenza e dialogo fatto dalla ‘Nuova Primavera’ di Palazzo Giustianiani, voluta dal Gran Maestro, Gustavo Raffi”, sottolinea Salvo Pulvirenti, Grande Ufficiale del Grande Oriente d’Italia, spiegando che “i liberi muratori sono usciti dalla catacombe e con orgoglio costruiscono strade di incontro e azioni responsabili nella società”.

La donazione si terrà al termine dell’appuntamento culturale “Sogno e Musica sulle note della Solidarietà”, che inizierà alle 10,30 presso le Biblioteche riunite “Civica e A. Ursino Recupero”, refettorio piccolo, in via Biblioteca 13 a Catania. L’evento, imperniato su note e testi interpretati dalla pianista Giulia Gangi e dallo psicanalista Ferdinando Testa, vedrà gli interventi di Francesco Zaccà, presidente di “Mani Amiche” onlus, Alfio Torrisi, Loggia Garibaldi n. 315 all’Oriente di Catania, Laura Vecchi, Manager, Giuseppe Trumbatore, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili di Sicilia, Carmelo Stefano Principato, commissario provinciale della CRI, Flora Brida, Ispettrice Provinciale II V.V. della CRI. A tracciare le conclusioni, il Grande Ufficiale del Grande Oriente d’Italia, Salvo Pulvirenti.

Roma, Villa il Vascello, 15 dicembre 2011

Padova 10 dicembre 2011 – Raffi (Grande Oriente), superare egoismi e paure per costruire la nuova Italia

Padova 10 dicembre 2011 – Raffi (Grande Oriente), superare egoismi e paure per costruire la nuova Italia

Parlamento abbia il coraggio di eliminare i privilegi e di essere generoso con chi non ha neppure i minimi per la sopravvivenza

“I laici vivono, sono sopravvissuti a tutte le tempeste. In un momento come questo di grandi difficoltà, tutti devono fare la propria parte. La Massoneria, luogo di confronto e laboratorio di idee, è esempio di ciò che unisce oltre ogni appartenenza. Questo è il tempo della responsabilità, non della fuga. Basta privilegi di casta, di qualsiasi natura, sia che si tratti dei professionisti della politica sia di quelli della religione. Nel momento in cui si chiedono sacrifici, il Parlamento decida e abbia il coraggio di eliminare i privilegi e di essere generoso con chi non ha neppure i minimi per la sopravvivenza. Parlo dell’Ici, dell’Imu come dell’8 per mille”. Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, concludendo a Padova il talk show ‘Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita’. “Oggi – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – c’è una storia profonda da cogliere. E’ possibile una ricerca e una scoperta per tutti se ci manteniamo aperti al vero. Non si può assistere al ballo delle coscienze sul Titanic mentre suonano i violini della delega e della rinuncia, né alla bancarotta della ragione pratica. I valori non si svendono, e neanche il pensiero: bisogna rilanciare la scuola pubblica per formare cittadini responsabili”.

“Occorre superare i confini dell’egoismo – ha aggiunto Raffi – andare oltre le ideologie e i mezzucci del particolare, uscire dall’omertà e dal servilismo, e farsi costruttori di storie di cambiamento possibile. Il vero orizzonte della modernità si vede nella dignità che essa conferisce alla ricerca e all’istruzione, nel compito mai spento o definitivo di formare uomini liberi e coscienze ribelli”. “Vogliamo rivendicare giustizia sociale – ha rimarcato il Gran Maestro – e uscire dalla fiction in cui ci ha gettato una politica irresponsabile e di corto respiro. La posta in gioco è la nostra libertà, un nuovo ethos per l’Italia. Significa spezzare le catene dell’ambiguità, promuovere la cultura come priorità e percorsi di impegno contro lo scetticismo elevato a sistema. E’ questa la partita aperta che nel nostro racconto di un’Italia possibile e migliore, portiamo avanti come messaggio di coerenza da Nord a Sud del Paese. La Massoneria, voce della libertà, ha sempre guardato al domani. In un tempo in cui le idee vengono cassate, noi offriamo uno spazio di confronto, un metodo che forma generazioni di ribelli al pensiero unico. I liberi muratori servono all’Italia”.

“Tornare a respirare una bella Italia – ha spiegato Raffi – significa chiederci cosa ci sta davvero a cuore, rinnovare il patto tra le generazioni, riscoprire le ragioni della nostra vita insieme come italiani. Il prossimo incontro della rassegna di celebrazioni del Grande Oriente sarà intitolato Cuore e ragione, l’Italia che vuole farcela. Sono i giovani, il mondo del volontariato, le sfide di chi non si arrende, di chi lotta per come vivere e morire. Una laicità – ha concluso il Gran Maestro – che è pensiero e storia, perché è in nome dell’uomo che vale sempre la pena di sperare e lottare”.

Padova, 10 dicembre 2011

Vedi Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

 

10 Dicembre 2011 Nessun commento

Roma 9 dicembre 2011 – Manovra: Raffi (Goi), la Chiesa paghi l’Imu. No a privilegi feudali oltretevere quando si chiedono lacrime e sangue ai pensionati

Roma 9 dicembre 2011 – Manovra: Raffi (Goi), la Chiesa paghi l’Imu. No a privilegi feudali oltretevere quando si chiedono lacrime e sangue ai pensionati

“Bisogna cancellare i privilegi dell’Imu, senza se e senza ma: anche la Chiesa paghi le tasse. Nel momento in cui si chiedono lacrime e sangue ai pensionati e alle fasce sociali più deboli, non si possono mantenere feudali esenzioni per gli immobili commerciali di proprietà del clero. Ora finalmente, dopo aver fatto le prediche su un ‘Paese di evasori’, oltretevere fa un esame di coscienza civile e apre timidamente la ‘discussione’ sull’applicazione dell’Ici ai beni della Chiesa, che detiene una percentuale superiore al 20%, che si avvicina al 30%, del patrimonio immobiliare italiano”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commentando le dichiarazioni del presidente della Cei, Angelo Bagnasco.

“Ricordiamo che già il 19 agosto scorso – sottolinea il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – chiedendo che lo Stato abolisse le esenzioni dell’Ici per i beni immobili della Chiesa non destinati al culto, abbiamo stimolato una riflessione che oggi sembra dare risultati con le parole di Bagnasco. La giustizia sociale viene prima di tonache e furbetti di ogni colore e appartenenza. Paga l’anziana pensionata che prende 600 euro al mese di pensione: anche la Chiesa, ricordando il Nazareno, apra i cordoni della borsa e dia a Cesare quel che è di Cesare. Dando l’esempio, memore di San Francesco e anche dei patrioti che fecero l’Italia”.

Roma, Villa il Vascello, 9 dicembre 2011

Roma 5 dicembre 2011 – Masullo, libertà è lottare per la propria speranza. Incontro con gli studenti nella Casa Massonica Napoletana

Roma 5 dicembre 2011 – Masullo, libertà è lottare per la propria speranza. Incontro con gli studenti nella Casa Massonica Napoletana

Ricerca e merito, la lezione del Grande Oriente conquista gli studenti dei licei
Il futuro ha sempre il sorriso dei giovani

Letteratura, Composizione Musicale e Fotografia Artistica: assegnate le borse di studio della Biblioteca Parthènope. Duecento giovani nella Casa Massonica di Napoli per un evento che ha rilanciato la scuola pubblica e fatto conoscere i valori della Libera Muratoria. Il Secondo Gran Sorvegliante, Troise: “E’ bello innamorarsi e crescere, imparare dagli errori e riprendere il sentiero”.
Un confronto vero con la Libera Muratoria. Ma soprattutto un momento di speranza che si è fatto pensiero e percorso culturale, per cambiare i vissuti puntando su ricerca e merito. Sono stati gli studenti dei licei pubblici, classico e scientifico, e quelli del Conservatorio “San Pietro a Majella” e dell’Accademia di Belle Arti della città di Napoli, i protagonisti dell’evento che si è tenuto il 5 novembre nella Casa Massonica del capoluogo partenopeo. Tantissimi, infatti, i giovani intervenuti alla manifestazione per l’assegnazione delle borse di studio concesse dalla Biblioteca Parthènope e fortemente voluta dal Grande Oriente d’Italia, dal Consiglio dei Maestri Venerabili all’Oriente di Napoli e dal Collegio Circoscrizionale di Campania e Lucania.
I saluti sono stati portati dal presidente del Collegio Circoscrizionale dei MM.VV. di Campania e Lucania, Michele Di Matteo, dal presidente del Consiglio dei MM.VV. all’Oriente di Napoli e M.V. della R.L. Acacia 577 all’Oriente di Napoli, Ciro Furfaro, dal Gran Tesoriere Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Giovanni Esposito. Tra gli illustri ospiti profani, Mario De Cunzo, già soprintendente ed ispettore centrale per i Beni Ambientali ed Architettonici del Ministero dei Beni Culturali, la Patrizia Di Maggio, storico dell’Arte, della Soprintendenza di Palazzo Reale per Napoli e Provincia, mentre fra le personalità massoniche che hanno contribuito a dar maggiore prestigio all’evento, erano presenti il Gran Maestro Aggiunto, Antonio Perfetti, il Primo Gran Sorvegliante, Gianfranco De Santis, il Secondo Gran Sorvegliante,bGiuseppe Troise, il Gran Segretario Aggiunto, Gianfranco Morrone, il Gran Tesoriere Aggiunto, Giovanni Esposito, i Giudici della Corte Centrale, Umberto Limongelli e Vincenzo Marino Cerrato, i Consiglieri dell’Ordine, Gaetano Esposito e Michele Speranza, numerosi Gran Rappresentanti e tanti Fratelli della Circoscrizione e di altri Collegi. Ospite d’eccezione il prof. Aldo Masullo che ha trattato il tema del Disinganno,con importanti riferimenti al Dovere e alla Libertà e che ha suscitato forti emozioni nella folta platea, composta da duecento intervenuti.
Tre gli ambiti disciplinari individuati per la premiazione: la Letteratura, la Composizione Musicale, la Fotografia Artistica. Unico il tema: il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Le cinque borse di studio assegnate, importo di mille euro ciascuna, hanno voluto significare la cura che il Grande Oriente ha per la formazione dei giovani e per il rilancio della scuola pubblica. Per la sezione Musica, la borsa di studio, intitolata a Giuseppe Martucci, insigne musicista napoletano e Fratello massone, è stata consegnata dal Secondo Gran Sorvegliante, a Luigi Silvestro per l’opera “Dream”, mentre sia per la sezione Letteratura sia per quella di Fotografia Artistica sono stati riconosciuti due ex aequo. Per la Fotografia Artistica, i premi, intitolati a Francesco Saverio Altamura, famoso pittore napoletano e Massone anch’egli, sono stati consegnati a Serena Faraldo e Federica Zampognaro, rispettivamente da Mario De Cunzo e da Patrizia Di Maggio. Per la Letteratura, le borse di studio intitolate a Gaetano Filangieri e Giovanni Bovio, insigni letterati e Massoni, sono state concesse e consegnate a Claudio Cimmino dal Gran Tesorie

Roma 5 dicembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’

Roma 5 dicembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’

Telegiornale del Grande Oriente d'Italia Roma 5 dicembre 2011

E’ online il Telegiornale di GoiTv
Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’

Arti, pensiero e scuola: La priorità della cultura e l’identità come elemento fondante della Nazione. Talk show condotto da Cecchi Paone nell’Antica Abbazia di San Zeno. Ai lavori hanno preso parte accademici e specialisti di fama internazionale. Ha concluso i lavori il Gran Maestro, Gustavo Raffi.

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Padova 10 dicembre 2011 – Convegno “Laicita’ e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Padova 10 dicembre 2011 – Convegno “Laicita’ e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Padova è la prossima tappa delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia ‘1861-2011 Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme’. Il nuovo appuntamento della lunga rassegna culturale che proseguirà nei primi mesi del 2012, è in programma il 10 dicembre con il talk show “Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita” che si svolgerà per un’intera mattinata nella suggestiva ambientazione del Caffè Pedrocchi.

Interverranno accademici e specialisti di chiara fama. Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, porteranno contributi: Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luisella Battaglia, filosofa della morale, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; Michele Ciliberto, storico della filosofia, tra i massimi esperti di Giordano Bruno; Dino Cofrancesco, storico del pensiero politico; Massimo Teodori, politologo.
Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi. Nel corso dell’incontro è in programma l’esibizione del Coro Stella Alpina di Treviso e il Recital di Emanuele Montagna.

L’iniziativa ha ricevuto i patrocini della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova ed è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Chi è Emanuele Montagna

 

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Introduzione e schede dei relatori [ Scarica file File Formato PDF Size 565.0 Kb ]

 

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Roma 1 dicembre 2011 – Ci ha lasciato Ettore Loizzo, Libero Muratore e Uomo Libero

Roma 1 dicembre 2011 – Ci ha lasciato Ettore Loizzo, Libero Muratore e Uomo Libero

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, a nome della Giunta e dei Fratelli tutti, ricorda il

Fr. Ettore Loizzo
Gran Maestro Onorario

Libero Muratore e Uomo Libero, testimone di un impegno politico attivo che abbandonò solo per dedicarsi a ruoli di primaria importanza nel governo del Grande Oriente d’Italia. Coscienza critica della Massoneria calabrese, lo ricorderemo per l’azione pedagogica nei confronti dei più giovani e per la strenua difesa dei valori e dei principi di libertà e fraternità.

Roma 1 dicembre 2011 – Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Roma 1 dicembre 2011 – Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Padova è la prossima tappa delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia ‘1861-2011 Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme’. Il nuovo appuntamento della rassegna culturale che proseguirà nei primi mesi del 2012, è in programma sabato 10 dicembre con il talk show ‘Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita’ che si terrà per un’intera mattinata nella suggestiva ambientazione del Caffè Pedrocchi. Ai lavoti interverranno accademici e specialisti di chiara fama.

Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, porteranno contributi: Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luisella Battaglia, filosofa della morale, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; Michele Ciliberto, storico della filosofia, tra i massimi esperti di Giordano Bruno; Dino Cofrancesco, storico del pensiero politico; Massimo Teodori, politologo. Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. A tracciare le conclusioni, sarà il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Nel corso dell’incontro è in programma l’esibizione del Coro Stella Alpina di Treviso e il recital di Emanuele Montagna. L’iniziativa ha ottenuto i patrocini della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova ed è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia indette dalla presidenza del Consiglio.

Roma, Villa il Vascello, 1 dicembre 2011

 

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