Bruxelles 30 novembre 2011 – Ue: Raffi (GOI), serve un’Europa solidale, unita dall’etica e dalla cultura oltre che dalle banche

Bruxelles 30 novembre 2011 – Ue: Raffi (GOI), serve un’Europa solidale, unita dall’etica e dalla cultura oltre che dalle banche

Istituire per i giovani il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo, la proposta del Gran Maestro al Meeting di Bruxelles

“In una fase di grande incertezza come quella attuale, si fa più forte il rischio che le difficoltà di natura economica mettano in secondo piano valori imprescindibili di democrazia e di equità sociale, di lavoro e di cultura. All’Europa serve un messaggio solidale ed etico”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento oggi a Bruxelles al Meeting “Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche” con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali. La riunione è stata presieduta da Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e dal presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.

“La nostra Europa – ha aggiunto il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non può essere solo uno spazio economico ma deve sempre più consolidarsi come spazio valoriale. Non ci può essere sviluppo senza progresso nelle scienze, nelle arti e nella cultura, nella ricerca e attenzione alla libertà nell’investigazione scientifica. Le istituzioni libero-muratorie vogliono impegnarsi in modo più forte, anche nel solco dell’azione svolta dalla Comunità Europea, per rafforzare il senso di appartenenza culturale all’Europa, svolgendo un’opera di vera e propria Paideia per il cittadino, all’insegna di quei valori di fratellanza, tolleranza, laicità, libertà e democrazia, che devono rimanere saldi anche dinanzi a scenari difficili”.

“Il Mediterraneo – ha scandito Raffi – non può essere la storia di un fallimento dell’Occidente. Deve costituire, invece, l’avamposto di nuove conquiste di libertà e prosperità condivise. Come laboratorio etico per uomini liberi, lanciamo una proposta concreta: istituire il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo. L’obiettivo è creare un forum permanente per i giovani di tutta l’Europa e del Mediterraneo, con incontri nei diversi Stati dell’Ue, per avviare percorsi di responsabilità condivisa. Un cantiere aperto, capace di raccogliere istanze e di segnalare problematiche, individuando partenariati e sinergie”. “Per noi – ha rimarcato il Gran Maestro Raffi – è centrale l’Europa delle culture e della cultura della condivisione, nel rispetto delle diversità. Educare i giovani europei a essere cittadini di una realtà di pace e democrazia, è un compito straordinario per il presente e per un futuro che vogliamo condividere nei fatti con tutte le Istituzioni e Associazioni disposte a farlo. La vera piazza della democrazia è la capacità di pensare insieme la storia”.

Bruxelles, 30 novembre 2011

Roma 29 novembre 2011 – Il Gran Maestro Raffi a Bruxelles con i vertici dell’Unione europea

Roma 29 novembre 2011 – Il Gran Maestro Raffi a Bruxelles con i vertici dell’Unione europea

Meeting con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali

“Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche”. Questo il tema dell’incontro che si terrà mercoledì il 30 novembre presso la Commissione europea a Bruxelles, dalle 11.30 alle 14.30. L’evento riunirà alti dignitari non confessionali europei, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, e rappresentanti dell’Unione europea del più alto livello: Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, e Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, che presiederanno la riunione insieme al presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.

Obiettivo dell’assise, spiega Barroso in una lettera, è “unire le nostre forze a quelle di tutti i partner che condividono la stessa volontà di difendere e promuovere gli stessi valori universali dell’uomo. Sono convinto che queste sfide non possano essere affrontate senza il contributo attivo delle organizzazioni filosofiche e non-confessionali. Questa è infatti l’essenza stessa del dialogo tra l’Unione europea e queste comunità, come è previsto dal Trattato di Lisbona. L’Unione e le organizzazioni non-confessionali condividono la stessa preoccupazione fondamentale: la determinazione a proteggere e promuovere “i valori universali che costituiscono i diritti inviolabili e inalienabili della persona umana, come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e lo Stato di diritto”, com’è scritto nel preambolo di quel Trattato”.

Il primo incontro con le Istituzioni non confessionali si è tenuto il 15 ottobre 2010 a Bruxelles. In quell’occasione, il Gran Maestro Raffi lanciò la proposta di creare un Osservatorio permanente contro povertà ed esclusione sociale.

Roma, Villa il Vascello, 29 novembre 2011

Arezzo 3 dicembre 2011 – 8° edizione della Festa della Luce

Arezzo 3 dicembre 2011 – 8° edizione della Festa della Luce

Il tradizionale appuntamento della Circoscrizione toscana per celebrare il solstizio.

Per il secondo anno si svolge ad Arezzo presso il Centro Fiere e Congressi di via Spallanzani alla periferia della città.

E’ prevista una cerimonia rituale in grado di apprendista, la sospensione dei lavori e ingresso di familiari e ospiti. Nell’occasione Francesco Attesti eseguirà al pianoforte alcuni brani.

Sono 21 i fratelli della comunione toscana che riceveranno il riconoscimento per i loro 40 anni di Istituzione.
Al termine si terrà un agape bianca.

 

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Roma 21 novembre 2011 – Ciao Antonio, Maestro di dialogo e costruttore di sogni

Roma 21 novembre 2011 – Ciao Antonio, Maestro di dialogo e costruttore di sogni

Un Fratello vero. Un uomo libero che ha sempre dato testimonianza della sua appartenenza massonica e ha saputo costruire speranza.
Dopo una lunga lotta contro una terribile malattia che non aveva piegato la sua voglia di conoscere e di impegnarsi per realizzare la Nuova Primavera della Massoneria, si è spento Antonio Calderisi, Grande Dignitario, Responsabile della Comunicazione del Grande Oriente d’Italia, già Gran Segretario Aggiunto.
Lo ricordiamo commossi quale infaticabile ideatore e organizzatore di eventi, dalle manifestazioni per il Bicentenario del GOI a quelle per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e vera anima della Gran Loggia di Rimini.
Per lui comunicare era passione. Alle doti di grande umanità e dialogo, univa la capacità di ascoltare, di tener conto delle posizioni e poi di decidere per il bene dell’Istituzione. Gli piacevano poco i compromessi e non amava – era una delle sue frasi preferite – mischiare il vino con l’acqua.
Figlio del Maresciallo dei Carabinieri: finiva di lavorare quando tutti erano andati via. Sino alla fine ha continuato a seguire progetti, non facendo mancare il suo sostegno con incoraggiamenti e indicazioni puntuali. E quando non è riuscito più a parlare e far sentire quella sua voce romagnola che chiamava al dovere, ha saputo tracciare la strada facendosi presente con una email che, insieme al lavoro da fare, ricordava sempre il suo affetto per il suo Gran Maestro, il suo amico di sempre, e per tutti i Fratelli.
Antonio ci ha insegnato molto. L’umiltà del dovere quotidiano, la forza dei percorsi a lungo termine, la capacità di andare oltre i problemi leggendo ogni avvenimento in un orizzonte più grande. Pietra su pietra ha immaginato, creato e accompagnato tante svolte del Grande Oriente: dalla comunicazione ai tavoli di confronto, dall’organizzazione alla delicatezza del modo di porsi che si accompagnava alla prontezza di scegliere soluzioni possibili, senza mai gettare la spugna davanti a tanti ostacoli incontrati sul cammino. Sapeva raggiungerti quando era il momento opportuno, e lasciare la scena dopo aver preparato un palco e reso possibile un dibattito. Non amava le luci ma sapeva puntarle sui suoi collaboratori. Faceva spazio all’altro, facendo crescere e mettendo in rete sinergie e risorse.
Come i costruttori medioevali, per lui era importante che anche i luoghi parlassero, raccontando una storia. Lascia un esempio di vita e di pensiero di cui tutta l’Istituzione farà tesoro.
Una lezione di impegno che è anche cantiere di proposte per il domani. Perché per lui, come per tanti Fratelli veri, l’unico tempo che ci appartiene è il futuro. Ora che è all’Oriente Eterno, abbiamo una nuova stella nel Pantheon degli uomini che indicano un sentiero che resta. Ci mancherà il suo sorriso e la sua cartella piena zeppa di appunti. Ora quei fogli sono sulla sua scrivania, accanto all’acacia e alle foto che raccontano decenni di comunione fraterna. Scatti e percorsi della sua vita iniziatica, di cui andava orgoglioso.
Ciao Antonio, non ti dimenticheremo.

Roma, Villa il Vascello, 21 novembre 2011

Perugia 26 novembre 2011 – Massoneria e Risorgimento in Umbria

Perugia 26 novembre 2011 – Massoneria e Risorgimento in Umbria

Convegno della loggia perugina “Fede e Lavoro” per i suoi 150 anni di fondazione

Nel 2011 la loggia perugina “Fede e Lavoro” compie 150 anni e li festeggia in concomitanza del cento cinquantenario della nostra unità nazionale. Un anniversario così importante non poteva rimanere disatteso e l’officina ha pensato di celebrarlo in grande stile con un convegno storico di altissimo profilo. “Massoneria e Risorgimento a Perugia e in Umbria dopo la liberazione del 1860” è il titolo dell’incontro che si svolgerà nel capoluogo umbro il 26 novembre (ore 16,30) nell’aula magna della Facoltà di Agraria (Fondazione per l’Istruzione Agraria in Borgo XX Giugno). Porteranno contributi ai lavori: Catiuscia Marini, Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria; Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della Provincia, Francesco Bistoni, Rettore dell’Università di Perugia, gli storici Franco Bozzi e Giambiagio Furiozzi, Ordinario di Storia Contemporanea dell’ateneo cittadino. Chiude il convegno il Gran Maestro Gustavo Raffi.

L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni, indette per l’anniversario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Info: Gonario Guaitini (335 7022165) e Mario Rossetti (338 9081643)

 

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Roma 1 dicembre 2011 – Risorgimento laico. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il nuovo libro di Massimo Teodori

Roma 1 dicembre 2011 – Risorgimento laico. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il nuovo libro di Massimo Teodori

Con il nuovo libro Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull’Unità d’Italia (Rubbettino), Massimo Teodori dimostra che la laicità, oltre l’unità e l’indipendenza, è stata un pilastro unificante delle correnti politiche che hanno fatto l’Italia, di fronte alle contraffazioni della storia dell’Ottocento e alle risorgenti pulsioni populiste, separatiste e clericali antirisorgimentali. Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento del nostro Paese alla moderna civiltà europea, mettendo in guardia dalle odierne tendenze reazionarie di vecchio sapore ottocentesco.

Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenterà il saggio giovedì 1 dicembre alle ore 18:30 a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) con gli interventi dell’autore, il politologo Massimo Teodori, di Piero Craveri, storico del diritto e delle istituzioni, dei giornalisti Stefano Folli, editorialista del Sole 24 Ore, e Marco Politi, vaticanista e firma di punta del Fatto Quotidiano. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi.

 

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Roma 29 novembre 2011 – ‘In nome dell’Uomo’, il nuovo libro del Gran Maestro Gustavo Raffi. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo e le sfide del Grande Oriente d’Italia

Roma 29 novembre 2011 – ‘In nome dell’Uomo’, il nuovo libro del Gran Maestro Gustavo Raffi. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo e le sfide del Grande Oriente d’Italia

In nome dell’uomo
Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita
Mursia editore
Collana: Storia, Biografie, Diari-Storie generali e particolari
Pagine: 232

«Il Libero Muratore è l’uomo del dubbio. Deve esser pronto a testimoniare e a gridare l’amore per la libertà. La sua unica terra è la ricerca, il confine è per lui un luogo di confronto. Porta nel cuore tre luci sacre: Sapienza, Bellezza e Forza. Costruisce pietra su pietra la speranza della storia. È innamorato dell’unica eresia necessaria: l’umanità, la stella più alta di tutte. Non è mai solo, perché è Fratello del proprio tempo.»

Nel XIX secolo molti patrioti italiani, liberali o democratici, furono massoni e la Massoneria ha svolto un ruolo chiave nel Risorgimento italiano. Una tesi sempre osteggiata dalla storiografia tradizionale, ma che oggi torna alla ribalta grazie alle ricerche condotte negli archivi rimasti al Grande Oriente d’Italia dopo le devastazioni del periodo fascista. Gustavo Raffi, Gran Maestro dal 1999, che ha fatto della trasparenza pubblica una delle linee guida del suo magistero, ci accompagna in un viaggio dal Risorgimento ai giorni nostri, da Cavour all’era di Internet, per una nuova visione della storia italiana riletta attraverso le vicende della più antica comunione massonica del nostro Paese. In un’intervista a cuore aperto spiega cosa significa essere massone oggi, qual è il ruolo delle Logge, cos’è la felicità, qual è l’importanza dell’esoterismo e quali sono le nuove sfide per l’uomo all’interno della società moderna.

 

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Palermo 9 novembre 2011 – Inaugurazione dei restauri del monumento equestre a Vittorio Emanuele II e dell’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza italiana a Palermo

Palermo 9 novembre 2011 – Inaugurazione dei restauri del monumento equestre a Vittorio Emanuele II e dell’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza italiana a Palermo

Mercoledì 9 novembre alle ore 11.30 in Piazza Indipendenza a Palermo verranno inaugurati i restauri del monumento equestre a Vittorio Emanuele II e dell’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza italiana.

L’Iniziativa rientra nel progetto “I Luoghi della Memoria” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle Celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. I lavori sono stati coordinati dall’Unità Tecnica di Missione in cooperazione con l’Assessorato dei Beni Culturali e della Identità siciliana – Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana – Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo e con il Comune di Palermo.

Il recupero dei luoghi simbolo dell’Unità nazionale si è tradotto per Palermo nel restauro di due monumenti particolarmente importanti e significativi per la città: il monumento equestre a Vittorio Emanuele II collocato in piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione centrale, e l’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza Italiana posto nell’omonima piazza al centro di un giardino pubblico.
Il primo è costituito da un gruppo equestre bronzeo raffigurante il re d’Italia a cavallo su un ampio basamento in marmo arricchito da due bassorilievi. L’opera, commissionata dal Comune e dalla Provincia di Palermo con l’obiettivo di contribuire a costruire e celebrare la nuova identità della Sicilia nello Stato unitario, è stata realizzata da Benedetto Civiletti (1845-1899) uno dei più importanti scultori palermitani dell’epoca, esponente del verismo meridionale, con il contributo di Stefano De Lisi e di Salvatore Valenti a cui si deve rispettivamente un bassorilievo laterale e il basamento marmoreo arricchito dalle 4 aquile simbolo di Palermo. L’opera fu accolta con una certa freddezza dai contemporanei tanto che venne ipotizzato di realizzarne una seconda versione ma il progetto si arenò quasi immediatamente; molto apprezzati risultarono invece i bassorilievi marmorei con la rappresentazione dell’incontro di Vittorio Emanuele e il maresciallo Radetzky a seguito della sconfitta di Novara nel 1849 e dell’insediamento di Vittorio Emanuele II nel 1871 a Palazzo Quirinale fino ad allora esclusiva dimora dei Papi.
L’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza Italiana è costituito da una gradinata sulla quale si erge un piedistallo con quattro lapidi angolari marmoree, un’epigrafe, ed un alto obelisco centrale sormontato a sua volta da una piccola piramide. Il monumento inaugurato nel 1866 celebra il sesto anniversario della rivolta della Gancia, determinante episodio del Risorgimento italiano che concorse all’annessione della Sicilia alla Nazione Italiana, ed è opera di Giovan Battista Filippo Basile (1825-1891). Basile partecipò egli stesso al movimento rivoluzionario di Palermo, fu garibaldino e alternò imprese patriottiche con lo studio dei monumenti classici in Sicilia; realizzò l’opera quando stava rivestendo la carica di architetto capo del comune di Palermo e la impostò spoglia di orpelli e decorazioni scultoree ad eccezione di quattro corone d’alloro. Centralità visiva e simbolica rivestono le iscrizioni apposte sulle lapidi del piedistallo quadrangolare che così recitano:
“Palermo, nel 4 aprile 1866, ai martiri dell’Indipendenza Italiana”
“Non abbia Italia altri martiri se non Caduti nelle patrie battaglie”
“Ai generosi la prigionia fu reggia, il patibolo un trono”
“Ai troni infranti, alle spezzate catene, sopravviva il ricordo dei martiri”

Gli interventi di restauro hanno permesso di arginare lo stato di degrado dovuto principalmente all’inquinamento atmosferico e ai ripetuti atti vandalici (graffiti, scritte con vernice spray, sbrecciature); sono state eseguite accurate operazioni di disinfestazione dagli agenti biodeteriogeni (piante, microflora, muschi) pulitura, stuc

Roma 23 novembre 2011 – Massoneria e Unita’ d’Italia. Presentazione del volume di Fulvio Conti e Marco Novarino

Roma 23 novembre 2011 – Massoneria e Unita’ d’Italia. Presentazione del volume di Fulvio Conti e Marco Novarino

Otto saggi di studiosi italiani e stranieri ricostruiscono nel volume “Massoneria e Unità d’Italia. La Libera Muratoria e la costruzione della Nazione” (Il Mulino) il ruolo svolto dall’Istituzione massonica durante il Risorgimento e nelle fasi decisive della lotta per l’unità e l’indipendenza. Dagli studi emergono le figure di alcuni protagonisti che, in quelle vicende, furono ad un tempo patrioti e massoni, gettando nuova luce su una pagina decisiva della storia del nostro Paese che sta celebrando i 150 anni dell’unificazione.

Da pochi giorni in libreria, il libro esce a cura dagli storici Fulvio Conti e Marco Novarino e con le prefazioni del Gran Maestro Gustavo Raffi e di Valerio Zanone, Presidente del Comitato Scientifico del Grande Oriente d’Italia per il 150esimo dell’Unità nazionale.

Sarà presentato a Roma, il 23 novembre, presso la Libera Università Maria SS. Assunta (Via Pompeo Magno 22), alle ore 16 con gli interventi di Andrea Ciampani (Lumsa), Francesco Bonini (Università di Teramo) e Carlo M. Fiorentino (Archivio centrale dello Stato di Roma). Saranno presenti i curatori.

scheda del volume

 

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Roma 6 novembre 2011 – Maltempo: Grande Oriente ha istituito fondo solidarietà per alluvionati

Roma 6 novembre 2011 – Maltempo: Grande Oriente ha istituito fondo solidarietà per alluvionati

Vicini nel concreto a popolazioni Liguria e Toscana, ora soccorsi e non polemiche

“Siamo vicini a tutti coloro che sono stati colpiti dall’alluvione che ha messo in ginocchio Liguria e Toscana, a causa della perdita dei propri cari o delle proprie case. Ora è il momento dei soccorsi e non delle polemiche. E’ indubbio però che occorra ripensare il sistema di protezione idrogeologico del nostro Paese e fronteggiare un’indiscriminata cementificazione che indebolisce le difese sul territorio”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“Tutti dobbiamo rimboccarci le maniche -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustianiani- per aiutare i cittadini a uscire dall’emergenza. Il Grande Oriente d’Italia ha istituito un fondo di solidarietà per gli alluvionati, invitando tutte le Logge dell’obbedienza a partecipare versando somme di denaro che saranno devolute alle popolazioni delle zone colpite. I Fratelli del Grande Oriente sono al loro fianco, con il cuore e con azioni concrete”.

Roma, Villa il Vascello, 6 novembre 2011

Firenze 19 novembre 2011 – La tradizione iniziatica in Italia. Conferenza di Silvia Ronchey

Firenze 19 novembre 2011 – La tradizione iniziatica in Italia. Conferenza di Silvia Ronchey

Sabato 19 novembre la storica Silvia Ronchey sarà protagonista a Firenze di una nuova edizione degli Incontri con il Grande Oriente d’Italia, ciclo di conferenze realizzato dall’idea e dall’opera di Guido D’Andrea.

Docente di Filologia Classica e Civiltà bizantina all’Università di Siena, la studiosa – che è anche assidua collaboratrice a “La Stampa”, a “Tutto libri” e ai programmi culturali della Rai – parlerà della sua opera scientifica e della tradizione iniziatica italiana che ha approfondito nelle sue ricerche.

All’incontro, in programma all’Hotel Astoria (Via del Giglio 9) dalle ore 15:30, parteciperanno il Gran Bibliotecario del Grande Oriente d’Italia Dino Fioravanti e il saggista Moreno Neri. Il bibliotecario del Collegio toscano, Francesco Borgognoni, condurrà i lavori che saranno conclusi dal presidente circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi.

Chi è Silvia Ronchey

 

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Udine 12 novembre 2011 – L’Unità nella molteplicità. VI seminario di studi della massoneria udinese

Udine 12 novembre 2011 – L’Unità nella molteplicità. VI seminario di studi della massoneria udinese

L’incontro è dedicato al Fratello Antonio Celotti

L’Associazione Culturale “Galileo Galilei” di Udine, sotto l’egida del Grande Oriente d’Italia e del Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia, propone il consueto convegno annuale aperto al pubblico. Si terrà il 12 novembre nella prestigiosa cornice di Palazzo Kechler, con inizio alle ore 16 e avrà per tema “L’Unità nella Molteplicità: 150 anni di Italia. Ruolo e funzione attuale della Massoneria innanzi alle nuove frammentazioni sociali”.

Anche questa edizione è dedicata al Fratello Antonio Celotti – scomparso nel 2009 all’età di 103 anni – che fu non solo figura di spicco del Grande Oriente d’Italia, a livello nazionale, ma anche nella vita della sua regione quando, nell’immediato dopoguerra, fu tra gli artefici della rinascita intellettuale della società udinese insieme a personaggi illustri come Azzo Varisco e Oscar Luzzato, entrambi Liberi Muratori del Grande Oriente e membri della stessa loggia di Celotti. In suo onore, nell’aprile 2010, il Grande Oriente d’Italia ha istituito il Premio Antonio Celotti rivolto a laureati dell’ateneo udinese.

All’incontro di Palazzo Kechler, porteranno contributi: Giovanni Cecconi, Paolo Gastaldi, Fulvio Salimbeni, Stefano Bisi, Enzio Volli. Il Gran Maestro Gustavo Raffi chiude i lavori.

 

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Sansepolcro 12 novembre 2011 – Convegno “Nel segno dell’unità d’Italia: alcune memorie nella nostra città”

Sansepolcro 12 novembre 2011 – Convegno “Nel segno dell’unità d’Italia: alcune memorie nella nostra città”

Nel 2011 le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità nazionale hanno contrassegnato e continueranno a caratterizzare per alcuni mesi le attività del Grande Oriente d’Italia ed è perciò che la loggia “Alberto Mario” (121) di Sansepolcro ha voluto dedicare il proprio convegno annuale – giunto alla sedicesima edizione – a questo anniversario per evidenziare una pagina fondamentale della storia del nostro Paese scritta dal pensiero e dall’azione di tanti patrioti liberomuratori.

Realizzato con il patrocinio del Grande Oriente nazionale e del Collegio Circoscrizionale della Toscana, l’incontro si svolgerà a Sansepolcro il 12 novembre (ore 16) nella Sala Consiliare del Comune con la partecipazione del Sindaco Daniela Frullani che porterà in apertura il saluto della cittadinanza.

Dopo l’introduzione di Paolo Mercati, maestro venerabile della loggia “Alberto Mario”, porteranno contributi lo storico Luigi Armandi, il giornalista e scrittore Paolo Ciampi e il docente Adalberto Scarlino, presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

Chiuderà i lavori Moreno Milighetti, vice presidente circoscrizionale della Toscana.

 

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Roma 17 novembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Napoli 8 ottobre – Teatro di Corte di Palazzo Reale: Talk Show: “Dalla Campania per l’Italia”

Roma 17 novembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Napoli 8 ottobre – Teatro di Corte di Palazzo Reale: Talk Show: “Dalla Campania per l’Italia”

Sud alza la voce, a Napoli l’appello del Grande Oriente d’Italia per una storia di libertà.

Studiosi, massoni e società civile. Più di settecento persone hanno partecipato l’8 ottobre, al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli, al talk show ‘Dalla Campania per l’Italia’, condotto da Alessandro Cecchi Paone. Un momento di riflessione su che cosa significò essere patrioti e meridionali nell’Ottocento ma anche per ribadire che da Sud non si scrive una una storia dei vinti. Partendo dalla Repubblica Partenopea, passando per Murat, il filo rosso che ha cucito gli interventi è stato il bisogno di ritrovare segni di unità nazionale per costruire il futuro e darvi un senso. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che ha lanciato un appello: “Sud alza la voce. Il Mezzogiorno ha avuto fantasia e intelligenza, ha espresso grandi uomini e idee. Anche oggi, il cittadino deve avere una rabbia ‘salutare’, e uscire dalla rassegnazione. Dove c’è libertà c’è una bandiera universale per la quale vivere e morire”.

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Monselice 18 novembre 2011 – Massoneria e Unita’ d’Italia. Al Lions Club conferenza del Grande Oratore Morris Ghezzi

Monselice 18 novembre 2011 – Massoneria e Unita’ d’Italia. Al Lions Club conferenza del Grande Oratore Morris Ghezzi

Morris Ghezzi, Grande Oratore e Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, sarà a Monselice, a pochi chilometri da Padova, il 18 novembre per una conferenza organizzata dal Lions Club cittadino. La serata sarà in interclub con il Lions Club di Conselve e di Arquà Petrarca e l’invito è stato esteso anche ai Clubs di Montagnana, Este Host e Colli Euganei Dogi Contarini.

Tema della serata : “La Massoneria e i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’appuntamento è per le ore 20,30 presso l’Hotel Blue Dream (ex Ceffri) di Monselice.

 

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Roma 29 ottobre 2011 – Italia 150: Gran Maestro Raffi, cultura e identità per un nuovo umanesimo

Roma 29 ottobre 2011 – Italia 150: Gran Maestro Raffi, cultura e identità per un nuovo umanesimo

“Il suicidio dell’Italia passa per l’omicidio della cultura. Il nostro Paese, con le sue pietre millenarie e la voce libera dei suoi cercatori di verità, deve ripensarsi nella modernità mettendo a frutto l’enorme patrimonio culturale che ne fa una Nazione unica al mondo, ricca di storia e arte, di lettere e ingegno che in ogni tempo ha saputo declinare vissuti profondi e pensare il cambiamento”. E’ appello che lancia Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, dal convegno ‘Le Muse dell’Italia. Arti, cultura e scuola nella costruzione dell’identità nazionale’, che si è tenuto nell’Antica Abbazia di San Zeno, a Pisa.

“Di fronte alle grandi sfide che ci vedono ogni giorno competere nel villaggio globale – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – l’identità non è recinto o chiusura, ma ponte di comprensione e leva per lo sviluppo. All’Italia occorre un grande progetto culturale, che dia spazio alla forza delle idee, che sono tradizione ma anche innovazione, percorso già compiuto e avanguardia. Responsabilità, laicità e impegno sono le dimensioni che guidano il nostro viaggio identitario nel Paese, per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Abbiamo voluto che non fossero un’esposizione museale di vecchie glorie ma un cantiere aperto di progetti e proposte. Guardiamo alla storia d’Italia, ma soprattutto al futuro, rimarcando la priorità della cultura per la vita della Nazione. Un asset strategico che, insieme al rilancio necessario della scuola pubblica, può e deve contribuire a una nuova stagione di responsabilità condivise per uscire dal declino e dalla decadenza morale”.

“Ripensare il rapporto tra tradizione e attualità, tra moderno e globale – prosegue Raffi – significa porre al centro i giovani, offrire loro occasioni e spazi di possibilità, promuovere la ricerca in Italia non all’estero, aprire laboratori e finanziare ricerche. Pisa è il segno e il simbolo di questo percorso di riconquista delle nostre radici profonde, del nostro proprio, che è storia e battaglia di sapere. Identità e cultura costituiscono un nuovo racconto sociale e progettuale: da una parte contro i lacci del pregiudizio, dall’altra contro un facile decisionismo populista. In questa nuova capacità di energia italiana sta la ribellione al declino”.

“Chiediamo alle altre forze sane della società di impegnarsi insieme a noi per un nuovo umanesimo – è l’appello di Raffi – e la Massoneria, come Istituzione di uomini liberi che hanno la speranza del domani, può e vuole dare un proprio contributo per superare le criticità. Quando lanci le idee, non le fermi più: solo chi scende in campo e lotta, può avere diritto alla parola. Noi lo facciamo e non siamo soli. La nostra – conclude Raffi – è l’Italia degli uomini liberi, che non hanno rinunciato al pensiero”.

Roma, Villa il Vascello, 29 ottobre 2011

Roma 28 ottobre 2011 – Gran Maestro Raffi: Bruno Contrada non è stato mai iscritto al Grande Oriente d’Italia

Roma 28 ottobre 2011 – Gran Maestro Raffi: Bruno Contrada non è stato mai iscritto al Grande Oriente d’Italia

“Bruno Contrada non è stato mai iscritto al Grande Oriente d’Italia. L’appartenenza alla Massoneria peraltro non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che sono sempre personali. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Questo vale per l’ex 007 come per ogni altro individuo”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che compare nella lista dei 29 testi che l’avvocato Giuseppe Lipera, difensore di Bruno Contrada, chiede di sentire nell’ambito della revisione del processo in cui l’ex dirigente del Sisde è stato condannato a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nel dibattimento che si aprirà l’8 novembre davanti alla Corte di Appello di Caltanissetta.

“Infine, ma non per ultimo – conclude Raffi – respingo qualsiasi accostamento del mio nome a quello del signor Gelli, che non ho mai conosciuto e non intendo conoscere”.

Roma, Villa il Vascello, 28 ottobre 2011

Roma 24 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’, sabato 29 ottobre a Pisa il Convegno del Grande Oriente d’Italia

Roma 24 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’, sabato 29 ottobre a Pisa il Convegno del Grande Oriente d’Italia

Arti, cultura e scuola per la costruzione dell’identità nazionale. Talk show condotto da Cecchi Paone nell’Antica Abbazia di San Zeno. Ai lavori prenderanno parte accademici e specialisti di fama internazionale. Conclude i lavori il Gran Maestro, Gustavo Raffi

La priorità della cultura e l’identità come elemento fondante della Nazione. Proseguono a Pisa le celebrazioni del Grande Oriente d’Italia per i 150 anni dell’Unità nazionale. L’appuntamento è per il 29 ottobre con il talk show “Le Muse dell’Italia. Arti, cultura e scuola nella costruzione dell’identità nazionale”, che si terrà nell’Antica Abbazia di San Zeno (Via di San Zeno, 14) con inizio alle 16,30. Ai lavori prenderanno parte accademici e specialisti di fama internazionale.

Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, sono previsti gli interventi di Paolo Peluffo, vicepresidente della Società Dante Alighieri e consulente del presidente del Consiglio per il 150º anniversario dell’Unità d’Italia; Antonio Panaino, orientalista e storico, direttore scientifico della rivista ‘Hiram’ del Grande Oriente d’Italia; Gian Mario Cazzaniga, filosofo e autore di saggi sulla Libera Muratoria; Giovanni Carli Ballola, musicologo e critico musicale; Emilio Pasquini, italianista tra i maggiori esperti di Dante; Massimo Vedovelli, linguista e semiologo, rettore dell’Università per Stranieri di Siena; Pierluigi Barrotta, filosofo, già direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra; Adalberto Scarlino, presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento. Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico, Alessandro Cecchi Paone. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

“Pisa può simboleggiare efficacemente il tema del convegno – sottolinea il Gran Maestro Raffi – incentrato sul rilancio della cultura come musa ispiratrice del nostro Paese. L’Italia, infatti, fu concepita prima con le lettere che con le armi. E la ‘Normale’, che annovera tra i suoi ex allievi letterati, musicisti, pittori e Premi Nobel del calibro di Carducci, ne è indiscussa testimonianza. L’Italia – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – nasce nella letteratura di Dante, nella musica, nella pittura e nell’unità linguistica, senza la quale non si potrebbe parlare di storia e di Nazione. Fin quando la scuola occuperà gli ultimi posti, l’Italia non avrà alcun futuro. E’ solo riappropriandoci della nostra storia profonda e dei valori che ci fanno italiani – conclude Raffi – che potremo lanciare un messaggio di speranza al Paese, costruendo, con responsabilità e coscienza, il futuro dell’Italia”.

Roma, Villa il Vascello, 24 ottobre 2011

Montecatini Terme 28-30 ottobre 2011 – IX Meeting Massonico Europeo

Montecatini Terme 28-30 ottobre 2011 – IX Meeting Massonico Europeo

Dal 28 al 30 ottobre Montecatini Terme ospiterà il IX Meeting Massonico Europeo. Realizzato per la prima volta nel 2003 su iniziativa della loggia francese “La Chain d’Union Europeene” di Longwy, è un incontro di una decina di officine europee che, nel corso degli anni, hanno stretto tra loro legami di amicizia ed è del tutto simile al meeting delle logge “Europa”, organizzato per la prima volta dalla loggia “Europa” di Riccione nel maggio 2008. L’ultima riunione si è tenuta lo scorso giugno a Larvik, in Norvegia, con logge locali e altre provenienti da Germania, Lussemburgo, Francia, Belgio, Andorra e Cipro. Il Grande Oriente d’Italia vi ha partecipato per la prima volta, intervenendo con il Grande Ufficiale Franco Di Jorgi e ricevendo l’invito ad organizzare l’incontro successivo.

Al meeting di Montecatini parteciperanno una trentina di fratelli dalla Gran Loggia di Norvegia ed esponenti di logge di Germania, Andorra, Cipro e Francia. E’ stata annunciata anche la presenza del Gran Maestro della Gran Loggia Nazionale di Polonia.
Insieme ai lavori rituali, il programma dei lavori prevede la partecipazione degli ospiti esteri al convegno del Grande Oriente d’Italia per il 150esimo dell’unità nazionale che si terrà a Pisa nel tardo pomeriggio del 29 ottobre.

 

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Pisa 29 ottobre 2011 – Le Muse dell’Italia. Convegno del Grande Oriente per il 150esimo dell’Unità d’Italia

Pisa 29 ottobre 2011 – Le Muse dell’Italia. Convegno del Grande Oriente per il 150esimo dell’Unità d’Italia

Proseguono a Pisa le celebrazioni del Grande Oriente d’Italia ‘1861-2011 Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme’. Il nuovo appuntamento della lunga rassegna culturale è in programma il 29 ottobre con il talk show “Le Muse dell’Italia. Arti, cultura e scuola nella costruzione dell’identità nazionale” che si svolgerà nell’Antica Abbazia di San Zeno (Via di San Zeno 14 – Pisa) con inizio alle ore 16:30.

Interverranno accademici e specialisti di fama internazionale. Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, porteranno contributi: Paolo Peluffo, vicepresidente della Società Dante Alighieri e consulente del presidente del Consiglio dei Ministri per il 150º anniversario dell’Unità d’Italia; Antonio Panaino, orientalista e storico, nonché direttore scientifico della rivista “Hiram” del Grande Oriente d’Italia; Gian Mario Cazzaniga, filosofo, autore e curatore di saggi fondamentali sulla Libera Muratoria; Giovanni Carli Ballola, musicologo e critico musicale; Emilio Pasquini, italianista tra i maggiori esperti di Dante; Massimo Vedovelli, linguista e semiologo, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena; Pierluigi Barrotta, filosofo, già direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra; Adalberto Scarlino, presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento. Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi.

L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni, indette per l’anniversario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

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Mappa Abbazia di San Zeno
Mappa ed esterno Abbazia di San Zeno
Interno Abbazia di San Zeno
Veduta dell’interno dell’Abbazia di San Zeno

 

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Roma 13 ottobre 2011 – Gran Maestro Raffi: “La Massoneria non è un ente di collocamento. Il Grande Oriente d’Italia non ha nulla a che fare con Brother Net”

Roma 13 ottobre 2011 – Gran Maestro Raffi: “La Massoneria non è un ente di collocamento. Il Grande Oriente d’Italia non ha nulla a che fare con Brother Net”

“La Massoneria non è un ente di collocamento né una camera di compensazione per cricche, conventicole e disperati in cerca d’autore. L’iniziativa di ‘Brother Net’, indicato da alcuni media come ‘primo social network riservato esclusivamente ai massoni italiani’, si colloca al di fuori della linea di pensiero, di principi e di azione del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, che pertanto si riserva ogni iniziativa a tutela del suo buon nome. Nei confronti di chiunque”. E’ quanto afferma in una nota ufficiale, Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, riferendosi alle notizie secondo cui è in attività un network, riservato esclusivamente ai massoni italiani, che presenta offerte di lavoro tra le sue sezioni.

Roma, Villa il Vascello, 13 ottobre 2011

Roma 8 ottobre 2011 – Il Gran Maestro Raffi: “Sud alza la voce. Legalità, cultura e giovani per il riscatto delle coscienze”

Roma 8 ottobre 2011 – Il Gran Maestro Raffi: “Sud alza la voce. Legalità, cultura e giovani per il riscatto delle coscienze”

“Sud alza la voce. Non si può più sbagliare: basta con le politiche dell’assistenzialismo e degli interventi a pioggia, che puntualmente finiscono sempre nel cortile di qualcuno: c’è bisogno di un grande progetto per il riscatto del Mezzogiorno che punti su giovani, cultura, legalità e scuola. Solo così si potrà celebrare davvero l’Unità d’Italia”. E’ quanto ha affermato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, al convegno ‘Dalla Campania per l’Italia’, che si è tenuto oggi al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli.

“Siamo dalla parte – ha aggiunto il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – di quanti in questi anni hanno conservato un pensiero libero, tenuto controvento. Hanno denunciato malaffare e interessi di parte e non di rado hanno pagato per le loro scelte di coerenza. Il riscatto del Sud è la priorità del Paese, perché significa lotta per il lavoro e per i diritti, per una cultura della libertà che fa strada al cambiamento. Si traduce in scelte concrete perché tutto deve partire da una cultura di fondo che non è quella dei mandolini e dei nuovi Pulcinella ma è il coraggio di strappare i giovani alla droga. E’ la responsabilità – ha sottolineato Raffi – di chi denuncia il racket, di chi si impegna ogni giorno facendo il proprio lavoro, dei maestri che a Scampia mettono i libri sui banchi della scuola pubblica per insegnare ai giovani che la verità non è la violenza, e che si può essere uomini liberi anche se si vive all’Inferno”.

“A Napoli – ha rimarcato Raffi – non devono bruciare i cassonetti ma la rabbia per ciò che ancora non c’è, per ciò che vogliamo costruire. L’unica spazzatura in Campania devono essere i camorristi da consegnare alla patrie galere. La criminalità non può essere ammortizzatore sociale dove il lavoro scarseggia. Al Sud non si può sempre recuperare, bisogna anticipare. Dobbiamo affiancare e sostenere chi spezza le catene della minorità. Chi combatte per la dignità del Sud è nostro Fratello – ha scandito il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia – perché deve tramontare il tempo dei mezzucci e della raccomandazione, per premiare finalmente il merito”.

“Lanciamo un appello alla coesione nazionale – ha concluso Raffi – attraverso un nuovo Patto di Fratellanza tra i cittadini. A Napoli e in Campania, fallito il miraggio del nuovo Rinascimento, venga il tempo di un Nuovo Risorgimento della Ragione. La stagione delle responsabilità condivise per dare risposte vere ai problemi e costruire il futuro. In nome dell’Uomo, per la verità dell’Italia”.

Roma, Villa il Vascello, 8 ottobre 2011