Padova 10 dicembre 2011 – Raffi (Grande Oriente), superare egoismi e paure per costruire la nuova Italia
Parlamento abbia il coraggio di eliminare i privilegi e di essere generoso con chi non ha neppure i minimi per la sopravvivenza
“I laici vivono, sono sopravvissuti a tutte le tempeste. In un momento come questo di grandi difficoltà, tutti devono fare la propria parte. La Massoneria, luogo di confronto e laboratorio di idee, è esempio di ciò che unisce oltre ogni appartenenza. Questo è il tempo della responsabilità, non della fuga. Basta privilegi di casta, di qualsiasi natura, sia che si tratti dei professionisti della politica sia di quelli della religione. Nel momento in cui si chiedono sacrifici, il Parlamento decida e abbia il coraggio di eliminare i privilegi e di essere generoso con chi non ha neppure i minimi per la sopravvivenza. Parlo dell’Ici, dell’Imu come dell’8 per mille”. Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, concludendo a Padova il talk show ‘Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita’. “Oggi – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – c’è una storia profonda da cogliere. E’ possibile una ricerca e una scoperta per tutti se ci manteniamo aperti al vero. Non si può assistere al ballo delle coscienze sul Titanic mentre suonano i violini della delega e della rinuncia, né alla bancarotta della ragione pratica. I valori non si svendono, e neanche il pensiero: bisogna rilanciare la scuola pubblica per formare cittadini responsabili”.
“Occorre superare i confini dell’egoismo – ha aggiunto Raffi – andare oltre le ideologie e i mezzucci del particolare, uscire dall’omertà e dal servilismo, e farsi costruttori di storie di cambiamento possibile. Il vero orizzonte della modernità si vede nella dignità che essa conferisce alla ricerca e all’istruzione, nel compito mai spento o definitivo di formare uomini liberi e coscienze ribelli”. “Vogliamo rivendicare giustizia sociale – ha rimarcato il Gran Maestro – e uscire dalla fiction in cui ci ha gettato una politica irresponsabile e di corto respiro. La posta in gioco è la nostra libertà, un nuovo ethos per l’Italia. Significa spezzare le catene dell’ambiguità, promuovere la cultura come priorità e percorsi di impegno contro lo scetticismo elevato a sistema. E’ questa la partita aperta che nel nostro racconto di un’Italia possibile e migliore, portiamo avanti come messaggio di coerenza da Nord a Sud del Paese. La Massoneria, voce della libertà, ha sempre guardato al domani. In un tempo in cui le idee vengono cassate, noi offriamo uno spazio di confronto, un metodo che forma generazioni di ribelli al pensiero unico. I liberi muratori servono all’Italia”.
“Tornare a respirare una bella Italia – ha spiegato Raffi – significa chiederci cosa ci sta davvero a cuore, rinnovare il patto tra le generazioni, riscoprire le ragioni della nostra vita insieme come italiani. Il prossimo incontro della rassegna di celebrazioni del Grande Oriente sarà intitolato Cuore e ragione, l’Italia che vuole farcela. Sono i giovani, il mondo del volontariato, le sfide di chi non si arrende, di chi lotta per come vivere e morire. Una laicità – ha concluso il Gran Maestro – che è pensiero e storia, perché è in nome dell’uomo che vale sempre la pena di sperare e lottare”.
Padova, 10 dicembre 2011
Vedi Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”
Roma 9 dicembre 2011 – Manovra: Raffi (Goi), la Chiesa paghi l’Imu. No a privilegi feudali oltretevere quando si chiedono lacrime e sangue ai pensionati
“Bisogna cancellare i privilegi dell’Imu, senza se e senza ma: anche la Chiesa paghi le tasse. Nel momento in cui si chiedono lacrime e sangue ai pensionati e alle fasce sociali più deboli, non si possono mantenere feudali esenzioni per gli immobili commerciali di proprietà del clero. Ora finalmente, dopo aver fatto le prediche su un ‘Paese di evasori’, oltretevere fa un esame di coscienza civile e apre timidamente la ‘discussione’ sull’applicazione dell’Ici ai beni della Chiesa, che detiene una percentuale superiore al 20%, che si avvicina al 30%, del patrimonio immobiliare italiano”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commentando le dichiarazioni del presidente della Cei, Angelo Bagnasco.
“Ricordiamo che già il 19 agosto scorso – sottolinea il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – chiedendo che lo Stato abolisse le esenzioni dell’Ici per i beni immobili della Chiesa non destinati al culto, abbiamo stimolato una riflessione che oggi sembra dare risultati con le parole di Bagnasco. La giustizia sociale viene prima di tonache e furbetti di ogni colore e appartenenza. Paga l’anziana pensionata che prende 600 euro al mese di pensione: anche la Chiesa, ricordando il Nazareno, apra i cordoni della borsa e dia a Cesare quel che è di Cesare. Dando l’esempio, memore di San Francesco e anche dei patrioti che fecero l’Italia”.
Roma, Villa il Vascello, 9 dicembre 2011
Roma 7 dicembre 2011 – E’ on-line l’ultimo numero di “Erasmo Notizie”. Il bollettino d’informazione del Grande Oriente d’Italia
E’ on-line l’ultimo numero di “Erasmo Notizie”.
Il bollettino d’informazione del Grande Oriente d’Italia
Erasmo – N. 20-2011 – 30 novembre 2011
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Roma 5 dicembre 2011 – Masullo, libertà è lottare per la propria speranza. Incontro con gli studenti nella Casa Massonica Napoletana
Ricerca e merito, la lezione del Grande Oriente conquista gli studenti dei licei
Il futuro ha sempre il sorriso dei giovani
Letteratura, Composizione Musicale e Fotografia Artistica: assegnate le borse di studio della Biblioteca Parthènope. Duecento giovani nella Casa Massonica di Napoli per un evento che ha rilanciato la scuola pubblica e fatto conoscere i valori della Libera Muratoria. Il Secondo Gran Sorvegliante, Troise: “E’ bello innamorarsi e crescere, imparare dagli errori e riprendere il sentiero”.
Un confronto vero con la Libera Muratoria. Ma soprattutto un momento di speranza che si è fatto pensiero e percorso culturale, per cambiare i vissuti puntando su ricerca e merito. Sono stati gli studenti dei licei pubblici, classico e scientifico, e quelli del Conservatorio “San Pietro a Majella” e dell’Accademia di Belle Arti della città di Napoli, i protagonisti dell’evento che si è tenuto il 5 novembre nella Casa Massonica del capoluogo partenopeo. Tantissimi, infatti, i giovani intervenuti alla manifestazione per l’assegnazione delle borse di studio concesse dalla Biblioteca Parthènope e fortemente voluta dal Grande Oriente d’Italia, dal Consiglio dei Maestri Venerabili all’Oriente di Napoli e dal Collegio Circoscrizionale di Campania e Lucania.
I saluti sono stati portati dal presidente del Collegio Circoscrizionale dei MM.VV. di Campania e Lucania, Michele Di Matteo, dal presidente del Consiglio dei MM.VV. all’Oriente di Napoli e M.V. della R.L. Acacia 577 all’Oriente di Napoli, Ciro Furfaro, dal Gran Tesoriere Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Giovanni Esposito. Tra gli illustri ospiti profani, Mario De Cunzo, già soprintendente ed ispettore centrale per i Beni Ambientali ed Architettonici del Ministero dei Beni Culturali, la Patrizia Di Maggio, storico dell’Arte, della Soprintendenza di Palazzo Reale per Napoli e Provincia, mentre fra le personalità massoniche che hanno contribuito a dar maggiore prestigio all’evento, erano presenti il Gran Maestro Aggiunto, Antonio Perfetti, il Primo Gran Sorvegliante, Gianfranco De Santis, il Secondo Gran Sorvegliante,bGiuseppe Troise, il Gran Segretario Aggiunto, Gianfranco Morrone, il Gran Tesoriere Aggiunto, Giovanni Esposito, i Giudici della Corte Centrale, Umberto Limongelli e Vincenzo Marino Cerrato, i Consiglieri dell’Ordine, Gaetano Esposito e Michele Speranza, numerosi Gran Rappresentanti e tanti Fratelli della Circoscrizione e di altri Collegi. Ospite d’eccezione il prof. Aldo Masullo che ha trattato il tema del Disinganno,con importanti riferimenti al Dovere e alla Libertà e che ha suscitato forti emozioni nella folta platea, composta da duecento intervenuti.
Tre gli ambiti disciplinari individuati per la premiazione: la Letteratura, la Composizione Musicale, la Fotografia Artistica. Unico il tema: il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Le cinque borse di studio assegnate, importo di mille euro ciascuna, hanno voluto significare la cura che il Grande Oriente ha per la formazione dei giovani e per il rilancio della scuola pubblica. Per la sezione Musica, la borsa di studio, intitolata a Giuseppe Martucci, insigne musicista napoletano e Fratello massone, è stata consegnata dal Secondo Gran Sorvegliante, a Luigi Silvestro per l’opera “Dream”, mentre sia per la sezione Letteratura sia per quella di Fotografia Artistica sono stati riconosciuti due ex aequo. Per la Fotografia Artistica, i premi, intitolati a Francesco Saverio Altamura, famoso pittore napoletano e Massone anch’egli, sono stati consegnati a Serena Faraldo e Federica Zampognaro, rispettivamente da Mario De Cunzo e da Patrizia Di Maggio. Per la Letteratura, le borse di studio intitolate a Gaetano Filangieri e Giovanni Bovio, insigni letterati e Massoni, sono state concesse e consegnate a Claudio Cimmino dal Gran Tesorie
Roma 5 dicembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’
E’ online il Telegiornale di GoiTv
Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’
Arti, pensiero e scuola: La priorità della cultura e l’identità come elemento fondante della Nazione. Talk show condotto da Cecchi Paone nell’Antica Abbazia di San Zeno. Ai lavori hanno preso parte accademici e specialisti di fama internazionale. Ha concluso i lavori il Gran Maestro, Gustavo Raffi.
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Padova 10 dicembre 2011 – Convegno “Laicita’ e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”
Padova è la prossima tappa delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia ‘1861-2011 Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme’. Il nuovo appuntamento della lunga rassegna culturale che proseguirà nei primi mesi del 2012, è in programma il 10 dicembre con il talk show “Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita” che si svolgerà per un’intera mattinata nella suggestiva ambientazione del Caffè Pedrocchi.
Interverranno accademici e specialisti di chiara fama. Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, porteranno contributi: Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luisella Battaglia, filosofa della morale, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; Michele Ciliberto, storico della filosofia, tra i massimi esperti di Giordano Bruno; Dino Cofrancesco, storico del pensiero politico; Massimo Teodori, politologo.
Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi. Nel corso dell’incontro è in programma l’esibizione del Coro Stella Alpina di Treviso e il Recital di Emanuele Montagna.
L’iniziativa ha ricevuto i patrocini della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova ed è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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Roma 1 dicembre 2011 – Ci ha lasciato Ettore Loizzo, Libero Muratore e Uomo Libero
Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, a nome della Giunta e dei Fratelli tutti, ricorda il
Fr. Ettore Loizzo
Gran Maestro Onorario
Libero Muratore e Uomo Libero, testimone di un impegno politico attivo che abbandonò solo per dedicarsi a ruoli di primaria importanza nel governo del Grande Oriente d’Italia. Coscienza critica della Massoneria calabrese, lo ricorderemo per l’azione pedagogica nei confronti dei più giovani e per la strenua difesa dei valori e dei principi di libertà e fraternità.
Roma 1 dicembre 2011 – Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”
Padova è la prossima tappa delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia ‘1861-2011 Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme’. Il nuovo appuntamento della rassegna culturale che proseguirà nei primi mesi del 2012, è in programma sabato 10 dicembre con il talk show ‘Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita’ che si terrà per un’intera mattinata nella suggestiva ambientazione del Caffè Pedrocchi. Ai lavoti interverranno accademici e specialisti di chiara fama.
Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, porteranno contributi: Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luisella Battaglia, filosofa della morale, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; Michele Ciliberto, storico della filosofia, tra i massimi esperti di Giordano Bruno; Dino Cofrancesco, storico del pensiero politico; Massimo Teodori, politologo. Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. A tracciare le conclusioni, sarà il Gran Maestro Gustavo Raffi.
Nel corso dell’incontro è in programma l’esibizione del Coro Stella Alpina di Treviso e il recital di Emanuele Montagna. L’iniziativa ha ottenuto i patrocini della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova ed è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia indette dalla presidenza del Consiglio.
Roma, Villa il Vascello, 1 dicembre 2011
Bruxelles 30 novembre 2011 – Ue: Raffi (GOI), serve un’Europa solidale, unita dall’etica e dalla cultura oltre che dalle banche
Istituire per i giovani il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo, la proposta del Gran Maestro al Meeting di Bruxelles
“In una fase di grande incertezza come quella attuale, si fa più forte il rischio che le difficoltà di natura economica mettano in secondo piano valori imprescindibili di democrazia e di equità sociale, di lavoro e di cultura. All’Europa serve un messaggio solidale ed etico”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento oggi a Bruxelles al Meeting “Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche” con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali. La riunione è stata presieduta da Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e dal presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.
“La nostra Europa – ha aggiunto il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non può essere solo uno spazio economico ma deve sempre più consolidarsi come spazio valoriale. Non ci può essere sviluppo senza progresso nelle scienze, nelle arti e nella cultura, nella ricerca e attenzione alla libertà nell’investigazione scientifica. Le istituzioni libero-muratorie vogliono impegnarsi in modo più forte, anche nel solco dell’azione svolta dalla Comunità Europea, per rafforzare il senso di appartenenza culturale all’Europa, svolgendo un’opera di vera e propria Paideia per il cittadino, all’insegna di quei valori di fratellanza, tolleranza, laicità, libertà e democrazia, che devono rimanere saldi anche dinanzi a scenari difficili”.
“Il Mediterraneo – ha scandito Raffi – non può essere la storia di un fallimento dell’Occidente. Deve costituire, invece, l’avamposto di nuove conquiste di libertà e prosperità condivise. Come laboratorio etico per uomini liberi, lanciamo una proposta concreta: istituire il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo. L’obiettivo è creare un forum permanente per i giovani di tutta l’Europa e del Mediterraneo, con incontri nei diversi Stati dell’Ue, per avviare percorsi di responsabilità condivisa. Un cantiere aperto, capace di raccogliere istanze e di segnalare problematiche, individuando partenariati e sinergie”. “Per noi – ha rimarcato il Gran Maestro Raffi – è centrale l’Europa delle culture e della cultura della condivisione, nel rispetto delle diversità. Educare i giovani europei a essere cittadini di una realtà di pace e democrazia, è un compito straordinario per il presente e per un futuro che vogliamo condividere nei fatti con tutte le Istituzioni e Associazioni disposte a farlo. La vera piazza della democrazia è la capacità di pensare insieme la storia”.
Bruxelles, 30 novembre 2011
Roma 29 novembre 2011 – Il Gran Maestro Raffi a Bruxelles con i vertici dell’Unione europea
Meeting con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali
“Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche”. Questo il tema dell’incontro che si terrà mercoledì il 30 novembre presso la Commissione europea a Bruxelles, dalle 11.30 alle 14.30. L’evento riunirà alti dignitari non confessionali europei, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, e rappresentanti dell’Unione europea del più alto livello: Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, e Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, che presiederanno la riunione insieme al presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.
Obiettivo dell’assise, spiega Barroso in una lettera, è “unire le nostre forze a quelle di tutti i partner che condividono la stessa volontà di difendere e promuovere gli stessi valori universali dell’uomo. Sono convinto che queste sfide non possano essere affrontate senza il contributo attivo delle organizzazioni filosofiche e non-confessionali. Questa è infatti l’essenza stessa del dialogo tra l’Unione europea e queste comunità, come è previsto dal Trattato di Lisbona. L’Unione e le organizzazioni non-confessionali condividono la stessa preoccupazione fondamentale: la determinazione a proteggere e promuovere “i valori universali che costituiscono i diritti inviolabili e inalienabili della persona umana, come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e lo Stato di diritto”, com’è scritto nel preambolo di quel Trattato”.
Il primo incontro con le Istituzioni non confessionali si è tenuto il 15 ottobre 2010 a Bruxelles. In quell’occasione, il Gran Maestro Raffi lanciò la proposta di creare un Osservatorio permanente contro povertà ed esclusione sociale.
Roma, Villa il Vascello, 29 novembre 2011
Arezzo 3 dicembre 2011 – 8° edizione della Festa della Luce
Il tradizionale appuntamento della Circoscrizione toscana per celebrare il solstizio.
Per il secondo anno si svolge ad Arezzo presso il Centro Fiere e Congressi di via Spallanzani alla periferia della città.
E’ prevista una cerimonia rituale in grado di apprendista, la sospensione dei lavori e ingresso di familiari e ospiti. Nell’occasione Francesco Attesti eseguirà al pianoforte alcuni brani.
Sono 21 i fratelli della comunione toscana che riceveranno il riconoscimento per i loro 40 anni di Istituzione.
Al termine si terrà un agape bianca.
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Roma 21 novembre 2011 – Ciao Antonio, Maestro di dialogo e costruttore di sogni
Un Fratello vero. Un uomo libero che ha sempre dato testimonianza della sua appartenenza massonica e ha saputo costruire speranza.
Dopo una lunga lotta contro una terribile malattia che non aveva piegato la sua voglia di conoscere e di impegnarsi per realizzare la Nuova Primavera della Massoneria, si è spento Antonio Calderisi, Grande Dignitario, Responsabile della Comunicazione del Grande Oriente d’Italia, già Gran Segretario Aggiunto.
Lo ricordiamo commossi quale infaticabile ideatore e organizzatore di eventi, dalle manifestazioni per il Bicentenario del GOI a quelle per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e vera anima della Gran Loggia di Rimini.
Per lui comunicare era passione. Alle doti di grande umanità e dialogo, univa la capacità di ascoltare, di tener conto delle posizioni e poi di decidere per il bene dell’Istituzione. Gli piacevano poco i compromessi e non amava – era una delle sue frasi preferite – mischiare il vino con l’acqua.
Figlio del Maresciallo dei Carabinieri: finiva di lavorare quando tutti erano andati via. Sino alla fine ha continuato a seguire progetti, non facendo mancare il suo sostegno con incoraggiamenti e indicazioni puntuali. E quando non è riuscito più a parlare e far sentire quella sua voce romagnola che chiamava al dovere, ha saputo tracciare la strada facendosi presente con una email che, insieme al lavoro da fare, ricordava sempre il suo affetto per il suo Gran Maestro, il suo amico di sempre, e per tutti i Fratelli.
Antonio ci ha insegnato molto. L’umiltà del dovere quotidiano, la forza dei percorsi a lungo termine, la capacità di andare oltre i problemi leggendo ogni avvenimento in un orizzonte più grande. Pietra su pietra ha immaginato, creato e accompagnato tante svolte del Grande Oriente: dalla comunicazione ai tavoli di confronto, dall’organizzazione alla delicatezza del modo di porsi che si accompagnava alla prontezza di scegliere soluzioni possibili, senza mai gettare la spugna davanti a tanti ostacoli incontrati sul cammino. Sapeva raggiungerti quando era il momento opportuno, e lasciare la scena dopo aver preparato un palco e reso possibile un dibattito. Non amava le luci ma sapeva puntarle sui suoi collaboratori. Faceva spazio all’altro, facendo crescere e mettendo in rete sinergie e risorse.
Come i costruttori medioevali, per lui era importante che anche i luoghi parlassero, raccontando una storia. Lascia un esempio di vita e di pensiero di cui tutta l’Istituzione farà tesoro.
Una lezione di impegno che è anche cantiere di proposte per il domani. Perché per lui, come per tanti Fratelli veri, l’unico tempo che ci appartiene è il futuro. Ora che è all’Oriente Eterno, abbiamo una nuova stella nel Pantheon degli uomini che indicano un sentiero che resta. Ci mancherà il suo sorriso e la sua cartella piena zeppa di appunti. Ora quei fogli sono sulla sua scrivania, accanto all’acacia e alle foto che raccontano decenni di comunione fraterna. Scatti e percorsi della sua vita iniziatica, di cui andava orgoglioso.
Ciao Antonio, non ti dimenticheremo.
Roma, Villa il Vascello, 21 novembre 2011
Perugia 26 novembre 2011 – Massoneria e Risorgimento in Umbria
Convegno della loggia perugina “Fede e Lavoro” per i suoi 150 anni di fondazione
Nel 2011 la loggia perugina “Fede e Lavoro” compie 150 anni e li festeggia in concomitanza del cento cinquantenario della nostra unità nazionale. Un anniversario così importante non poteva rimanere disatteso e l’officina ha pensato di celebrarlo in grande stile con un convegno storico di altissimo profilo. “Massoneria e Risorgimento a Perugia e in Umbria dopo la liberazione del 1860” è il titolo dell’incontro che si svolgerà nel capoluogo umbro il 26 novembre (ore 16,30) nell’aula magna della Facoltà di Agraria (Fondazione per l’Istruzione Agraria in Borgo XX Giugno). Porteranno contributi ai lavori: Catiuscia Marini, Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria; Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della Provincia, Francesco Bistoni, Rettore dell’Università di Perugia, gli storici Franco Bozzi e Giambiagio Furiozzi, Ordinario di Storia Contemporanea dell’ateneo cittadino. Chiude il convegno il Gran Maestro Gustavo Raffi.
L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni, indette per l’anniversario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Info: Gonario Guaitini (335 7022165) e Mario Rossetti (338 9081643)
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Roma 1 dicembre 2011 – Risorgimento laico. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il nuovo libro di Massimo Teodori
Con il nuovo libro Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull’Unità d’Italia (Rubbettino), Massimo Teodori dimostra che la laicità, oltre l’unità e l’indipendenza, è stata un pilastro unificante delle correnti politiche che hanno fatto l’Italia, di fronte alle contraffazioni della storia dell’Ottocento e alle risorgenti pulsioni populiste, separatiste e clericali antirisorgimentali. Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento del nostro Paese alla moderna civiltà europea, mettendo in guardia dalle odierne tendenze reazionarie di vecchio sapore ottocentesco.
Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenterà il saggio giovedì 1 dicembre alle ore 18:30 a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) con gli interventi dell’autore, il politologo Massimo Teodori, di Piero Craveri, storico del diritto e delle istituzioni, dei giornalisti Stefano Folli, editorialista del Sole 24 Ore, e Marco Politi, vaticanista e firma di punta del Fatto Quotidiano. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi.
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Roma 29 novembre 2011 – ‘In nome dell’Uomo’, il nuovo libro del Gran Maestro Gustavo Raffi. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo e le sfide del Grande Oriente d’Italia
In nome dell’uomo
Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita
Mursia editore
Collana: Storia, Biografie, Diari-Storie generali e particolari
Pagine: 232
«Il Libero Muratore è l’uomo del dubbio. Deve esser pronto a testimoniare e a gridare l’amore per la libertà. La sua unica terra è la ricerca, il confine è per lui un luogo di confronto. Porta nel cuore tre luci sacre: Sapienza, Bellezza e Forza. Costruisce pietra su pietra la speranza della storia. È innamorato dell’unica eresia necessaria: l’umanità, la stella più alta di tutte. Non è mai solo, perché è Fratello del proprio tempo.»
Nel XIX secolo molti patrioti italiani, liberali o democratici, furono massoni e la Massoneria ha svolto un ruolo chiave nel Risorgimento italiano. Una tesi sempre osteggiata dalla storiografia tradizionale, ma che oggi torna alla ribalta grazie alle ricerche condotte negli archivi rimasti al Grande Oriente d’Italia dopo le devastazioni del periodo fascista. Gustavo Raffi, Gran Maestro dal 1999, che ha fatto della trasparenza pubblica una delle linee guida del suo magistero, ci accompagna in un viaggio dal Risorgimento ai giorni nostri, da Cavour all’era di Internet, per una nuova visione della storia italiana riletta attraverso le vicende della più antica comunione massonica del nostro Paese. In un’intervista a cuore aperto spiega cosa significa essere massone oggi, qual è il ruolo delle Logge, cos’è la felicità, qual è l’importanza dell’esoterismo e quali sono le nuove sfide per l’uomo all’interno della società moderna.
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Palermo 9 novembre 2011 – Inaugurazione dei restauri del monumento equestre a Vittorio Emanuele II e dell’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza italiana a Palermo
Mercoledì 9 novembre alle ore 11.30 in Piazza Indipendenza a Palermo verranno inaugurati i restauri del monumento equestre a Vittorio Emanuele II e dell’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza italiana.
L’Iniziativa rientra nel progetto “I Luoghi della Memoria” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle Celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. I lavori sono stati coordinati dall’Unità Tecnica di Missione in cooperazione con l’Assessorato dei Beni Culturali e della Identità siciliana – Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana – Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo e con il Comune di Palermo.
Il recupero dei luoghi simbolo dell’Unità nazionale si è tradotto per Palermo nel restauro di due monumenti particolarmente importanti e significativi per la città: il monumento equestre a Vittorio Emanuele II collocato in piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione centrale, e l’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza Italiana posto nell’omonima piazza al centro di un giardino pubblico.
Il primo è costituito da un gruppo equestre bronzeo raffigurante il re d’Italia a cavallo su un ampio basamento in marmo arricchito da due bassorilievi. L’opera, commissionata dal Comune e dalla Provincia di Palermo con l’obiettivo di contribuire a costruire e celebrare la nuova identità della Sicilia nello Stato unitario, è stata realizzata da Benedetto Civiletti (1845-1899) uno dei più importanti scultori palermitani dell’epoca, esponente del verismo meridionale, con il contributo di Stefano De Lisi e di Salvatore Valenti a cui si deve rispettivamente un bassorilievo laterale e il basamento marmoreo arricchito dalle 4 aquile simbolo di Palermo. L’opera fu accolta con una certa freddezza dai contemporanei tanto che venne ipotizzato di realizzarne una seconda versione ma il progetto si arenò quasi immediatamente; molto apprezzati risultarono invece i bassorilievi marmorei con la rappresentazione dell’incontro di Vittorio Emanuele e il maresciallo Radetzky a seguito della sconfitta di Novara nel 1849 e dell’insediamento di Vittorio Emanuele II nel 1871 a Palazzo Quirinale fino ad allora esclusiva dimora dei Papi.
L’Obelisco ai Martiri dell’Indipendenza Italiana è costituito da una gradinata sulla quale si erge un piedistallo con quattro lapidi angolari marmoree, un’epigrafe, ed un alto obelisco centrale sormontato a sua volta da una piccola piramide. Il monumento inaugurato nel 1866 celebra il sesto anniversario della rivolta della Gancia, determinante episodio del Risorgimento italiano che concorse all’annessione della Sicilia alla Nazione Italiana, ed è opera di Giovan Battista Filippo Basile (1825-1891). Basile partecipò egli stesso al movimento rivoluzionario di Palermo, fu garibaldino e alternò imprese patriottiche con lo studio dei monumenti classici in Sicilia; realizzò l’opera quando stava rivestendo la carica di architetto capo del comune di Palermo e la impostò spoglia di orpelli e decorazioni scultoree ad eccezione di quattro corone d’alloro. Centralità visiva e simbolica rivestono le iscrizioni apposte sulle lapidi del piedistallo quadrangolare che così recitano:
“Palermo, nel 4 aprile 1866, ai martiri dell’Indipendenza Italiana”
“Non abbia Italia altri martiri se non Caduti nelle patrie battaglie”
“Ai generosi la prigionia fu reggia, il patibolo un trono”
“Ai troni infranti, alle spezzate catene, sopravviva il ricordo dei martiri”
Gli interventi di restauro hanno permesso di arginare lo stato di degrado dovuto principalmente all’inquinamento atmosferico e ai ripetuti atti vandalici (graffiti, scritte con vernice spray, sbrecciature); sono state eseguite accurate operazioni di disinfestazione dagli agenti biodeteriogeni (piante, microflora, muschi) pulitura, stuc
Roma 23 novembre 2011 – Massoneria e Unita’ d’Italia. Presentazione del volume di Fulvio Conti e Marco Novarino
Otto saggi di studiosi italiani e stranieri ricostruiscono nel volume “Massoneria e Unità d’Italia. La Libera Muratoria e la costruzione della Nazione” (Il Mulino) il ruolo svolto dall’Istituzione massonica durante il Risorgimento e nelle fasi decisive della lotta per l’unità e l’indipendenza. Dagli studi emergono le figure di alcuni protagonisti che, in quelle vicende, furono ad un tempo patrioti e massoni, gettando nuova luce su una pagina decisiva della storia del nostro Paese che sta celebrando i 150 anni dell’unificazione.
Da pochi giorni in libreria, il libro esce a cura dagli storici Fulvio Conti e Marco Novarino e con le prefazioni del Gran Maestro Gustavo Raffi e di Valerio Zanone, Presidente del Comitato Scientifico del Grande Oriente d’Italia per il 150esimo dell’Unità nazionale.
Sarà presentato a Roma, il 23 novembre, presso la Libera Università Maria SS. Assunta (Via Pompeo Magno 22), alle ore 16 con gli interventi di Andrea Ciampani (Lumsa), Francesco Bonini (Università di Teramo) e Carlo M. Fiorentino (Archivio centrale dello Stato di Roma). Saranno presenti i curatori.
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Roma 6 novembre 2011 – Maltempo: Grande Oriente ha istituito fondo solidarietà per alluvionati
Vicini nel concreto a popolazioni Liguria e Toscana, ora soccorsi e non polemiche
“Siamo vicini a tutti coloro che sono stati colpiti dall’alluvione che ha messo in ginocchio Liguria e Toscana, a causa della perdita dei propri cari o delle proprie case. Ora è il momento dei soccorsi e non delle polemiche. E’ indubbio però che occorra ripensare il sistema di protezione idrogeologico del nostro Paese e fronteggiare un’indiscriminata cementificazione che indebolisce le difese sul territorio”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.
“Tutti dobbiamo rimboccarci le maniche -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustianiani- per aiutare i cittadini a uscire dall’emergenza. Il Grande Oriente d’Italia ha istituito un fondo di solidarietà per gli alluvionati, invitando tutte le Logge dell’obbedienza a partecipare versando somme di denaro che saranno devolute alle popolazioni delle zone colpite. I Fratelli del Grande Oriente sono al loro fianco, con il cuore e con azioni concrete”.
Roma, Villa il Vascello, 6 novembre 2011
Firenze 19 novembre 2011 – La tradizione iniziatica in Italia. Conferenza di Silvia Ronchey
Sabato 19 novembre la storica Silvia Ronchey sarà protagonista a Firenze di una nuova edizione degli Incontri con il Grande Oriente d’Italia, ciclo di conferenze realizzato dall’idea e dall’opera di Guido D’Andrea.
Docente di Filologia Classica e Civiltà bizantina all’Università di Siena, la studiosa – che è anche assidua collaboratrice a “La Stampa”, a “Tutto libri” e ai programmi culturali della Rai – parlerà della sua opera scientifica e della tradizione iniziatica italiana che ha approfondito nelle sue ricerche.
All’incontro, in programma all’Hotel Astoria (Via del Giglio 9) dalle ore 15:30, parteciperanno il Gran Bibliotecario del Grande Oriente d’Italia Dino Fioravanti e il saggista Moreno Neri. Il bibliotecario del Collegio toscano, Francesco Borgognoni, condurrà i lavori che saranno conclusi dal presidente circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi.
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Udine 12 novembre 2011 – L’Unità nella molteplicità. VI seminario di studi della massoneria udinese
L’incontro è dedicato al Fratello Antonio Celotti
L’Associazione Culturale “Galileo Galilei” di Udine, sotto l’egida del Grande Oriente d’Italia e del Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia, propone il consueto convegno annuale aperto al pubblico. Si terrà il 12 novembre nella prestigiosa cornice di Palazzo Kechler, con inizio alle ore 16 e avrà per tema “L’Unità nella Molteplicità: 150 anni di Italia. Ruolo e funzione attuale della Massoneria innanzi alle nuove frammentazioni sociali”.
Anche questa edizione è dedicata al Fratello Antonio Celotti – scomparso nel 2009 all’età di 103 anni – che fu non solo figura di spicco del Grande Oriente d’Italia, a livello nazionale, ma anche nella vita della sua regione quando, nell’immediato dopoguerra, fu tra gli artefici della rinascita intellettuale della società udinese insieme a personaggi illustri come Azzo Varisco e Oscar Luzzato, entrambi Liberi Muratori del Grande Oriente e membri della stessa loggia di Celotti. In suo onore, nell’aprile 2010, il Grande Oriente d’Italia ha istituito il Premio Antonio Celotti rivolto a laureati dell’ateneo udinese.
All’incontro di Palazzo Kechler, porteranno contributi: Giovanni Cecconi, Paolo Gastaldi, Fulvio Salimbeni, Stefano Bisi, Enzio Volli. Il Gran Maestro Gustavo Raffi chiude i lavori.
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Sansepolcro 12 novembre 2011 – Convegno “Nel segno dell’unità d’Italia: alcune memorie nella nostra città”
Nel 2011 le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità nazionale hanno contrassegnato e continueranno a caratterizzare per alcuni mesi le attività del Grande Oriente d’Italia ed è perciò che la loggia “Alberto Mario” (121) di Sansepolcro ha voluto dedicare il proprio convegno annuale – giunto alla sedicesima edizione – a questo anniversario per evidenziare una pagina fondamentale della storia del nostro Paese scritta dal pensiero e dall’azione di tanti patrioti liberomuratori.
Realizzato con il patrocinio del Grande Oriente nazionale e del Collegio Circoscrizionale della Toscana, l’incontro si svolgerà a Sansepolcro il 12 novembre (ore 16) nella Sala Consiliare del Comune con la partecipazione del Sindaco Daniela Frullani che porterà in apertura il saluto della cittadinanza.
Dopo l’introduzione di Paolo Mercati, maestro venerabile della loggia “Alberto Mario”, porteranno contributi lo storico Luigi Armandi, il giornalista e scrittore Paolo Ciampi e il docente Adalberto Scarlino, presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.
Chiuderà i lavori Moreno Milighetti, vice presidente circoscrizionale della Toscana.
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Roma 17 novembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Napoli 8 ottobre – Teatro di Corte di Palazzo Reale: Talk Show: “Dalla Campania per l’Italia”
Sud alza la voce, a Napoli l’appello del Grande Oriente d’Italia per una storia di libertà.
Studiosi, massoni e società civile. Più di settecento persone hanno partecipato l’8 ottobre, al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli, al talk show ‘Dalla Campania per l’Italia’, condotto da Alessandro Cecchi Paone. Un momento di riflessione su che cosa significò essere patrioti e meridionali nell’Ottocento ma anche per ribadire che da Sud non si scrive una una storia dei vinti. Partendo dalla Repubblica Partenopea, passando per Murat, il filo rosso che ha cucito gli interventi è stato il bisogno di ritrovare segni di unità nazionale per costruire il futuro e darvi un senso. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che ha lanciato un appello: “Sud alza la voce. Il Mezzogiorno ha avuto fantasia e intelligenza, ha espresso grandi uomini e idee. Anche oggi, il cittadino deve avere una rabbia ‘salutare’, e uscire dalla rassegnazione. Dove c’è libertà c’è una bandiera universale per la quale vivere e morire”.
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Monselice 18 novembre 2011 – Massoneria e Unita’ d’Italia. Al Lions Club conferenza del Grande Oratore Morris Ghezzi
Morris Ghezzi, Grande Oratore e Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, sarà a Monselice, a pochi chilometri da Padova, il 18 novembre per una conferenza organizzata dal Lions Club cittadino. La serata sarà in interclub con il Lions Club di Conselve e di Arquà Petrarca e l’invito è stato esteso anche ai Clubs di Montagnana, Este Host e Colli Euganei Dogi Contarini.
Tema della serata : “La Massoneria e i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’appuntamento è per le ore 20,30 presso l’Hotel Blue Dream (ex Ceffri) di Monselice.
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Roma 12 novembre 2011 – E’ on-line l’ultimo numero di “Erasmo Notizie”. Il bollettino d’informazione del Grande Oriente d’Italia
E’ on-line l’ultimo numero di “Erasmo Notizie”.
Il bollettino d’informazione del Grande Oriente d’Italia
Erasmo – N. 19-2011 – 15 novembre 2011
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Roma 29 ottobre 2011 – Italia 150: Gran Maestro Raffi, cultura e identità per un nuovo umanesimo
“Il suicidio dell’Italia passa per l’omicidio della cultura. Il nostro Paese, con le sue pietre millenarie e la voce libera dei suoi cercatori di verità, deve ripensarsi nella modernità mettendo a frutto l’enorme patrimonio culturale che ne fa una Nazione unica al mondo, ricca di storia e arte, di lettere e ingegno che in ogni tempo ha saputo declinare vissuti profondi e pensare il cambiamento”. E’ appello che lancia Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, dal convegno ‘Le Muse dell’Italia. Arti, cultura e scuola nella costruzione dell’identità nazionale’, che si è tenuto nell’Antica Abbazia di San Zeno, a Pisa.
“Di fronte alle grandi sfide che ci vedono ogni giorno competere nel villaggio globale – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – l’identità non è recinto o chiusura, ma ponte di comprensione e leva per lo sviluppo. All’Italia occorre un grande progetto culturale, che dia spazio alla forza delle idee, che sono tradizione ma anche innovazione, percorso già compiuto e avanguardia. Responsabilità, laicità e impegno sono le dimensioni che guidano il nostro viaggio identitario nel Paese, per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Abbiamo voluto che non fossero un’esposizione museale di vecchie glorie ma un cantiere aperto di progetti e proposte. Guardiamo alla storia d’Italia, ma soprattutto al futuro, rimarcando la priorità della cultura per la vita della Nazione. Un asset strategico che, insieme al rilancio necessario della scuola pubblica, può e deve contribuire a una nuova stagione di responsabilità condivise per uscire dal declino e dalla decadenza morale”.
“Ripensare il rapporto tra tradizione e attualità, tra moderno e globale – prosegue Raffi – significa porre al centro i giovani, offrire loro occasioni e spazi di possibilità, promuovere la ricerca in Italia non all’estero, aprire laboratori e finanziare ricerche. Pisa è il segno e il simbolo di questo percorso di riconquista delle nostre radici profonde, del nostro proprio, che è storia e battaglia di sapere. Identità e cultura costituiscono un nuovo racconto sociale e progettuale: da una parte contro i lacci del pregiudizio, dall’altra contro un facile decisionismo populista. In questa nuova capacità di energia italiana sta la ribellione al declino”.
“Chiediamo alle altre forze sane della società di impegnarsi insieme a noi per un nuovo umanesimo – è l’appello di Raffi – e la Massoneria, come Istituzione di uomini liberi che hanno la speranza del domani, può e vuole dare un proprio contributo per superare le criticità. Quando lanci le idee, non le fermi più: solo chi scende in campo e lotta, può avere diritto alla parola. Noi lo facciamo e non siamo soli. La nostra – conclude Raffi – è l’Italia degli uomini liberi, che non hanno rinunciato al pensiero”.
Roma, Villa il Vascello, 29 ottobre 2011
Roma 28 ottobre 2011 – Gran Maestro Raffi: Bruno Contrada non è stato mai iscritto al Grande Oriente d’Italia
“Bruno Contrada non è stato mai iscritto al Grande Oriente d’Italia. L’appartenenza alla Massoneria peraltro non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che sono sempre personali. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Questo vale per l’ex 007 come per ogni altro individuo”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che compare nella lista dei 29 testi che l’avvocato Giuseppe Lipera, difensore di Bruno Contrada, chiede di sentire nell’ambito della revisione del processo in cui l’ex dirigente del Sisde è stato condannato a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nel dibattimento che si aprirà l’8 novembre davanti alla Corte di Appello di Caltanissetta.
“Infine, ma non per ultimo – conclude Raffi – respingo qualsiasi accostamento del mio nome a quello del signor Gelli, che non ho mai conosciuto e non intendo conoscere”.
Roma, Villa il Vascello, 28 ottobre 2011