20 febbraio 2011 – Manifestazioni programmate dalle amministrazioni locali per celebrare i 150 anni dell’unità dell’Italia.

20 febbraio 2011 – Manifestazioni programmate dalle amministrazioni locali per celebrare i 150 anni dell’unità dell’Italia.

Numerose manifestazioni sono state programmate dalle amministrazioni locali per celebrare i 150 anni dell’unità dell’Italia. Segnaliamo i siti dove poter scaricare i programmi.
Inoltre diamo un primo e parziale elenco dei Musei del Risorgimento presenti nella penisola, luoghi di memoria spesso dimenticati.

Comitato nazionale

http://www.italiaunita150.it/
http://www.iluoghidellamemoria.it/area_notizie/

Comitato di Torino

http://www.italia150.it/

Provincia di Torino

http://www.provincia.torino.it/speciali/2011/anniversario_unita_italia/

Regione Lombardia

http://www.regione.lombardia.it/

Regione Toscana

http://www.regione.toscana.it/italiaunita150/

Regione Emilia-Romagna

http://ermes.regione.emilia-romagna.it/

Comune di Milano

http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal

Comune di Firenze

http://www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/materiali/hp_citta/piegIdentita.pdf

Comune di Bologna

http://www.comune.bologna.it/primopiano/dettaglio/9:6881/

MUSEI DEL RISORGIMENTO

Roma

http://www.risorgimento.it/php/index.php

Torino

http://www.museorisorgimentotorino.it/

Genova

http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique82<

12 febbraio 2011 – Le donne invisibili e dimenticate nell’Unità d’Italia.

12 febbraio 2011 – Le donne invisibili e dimenticate nell’Unità d’Italia.

E’ importante ricordare e rendere omaggio al ruolo delle donne invisibili e dimenticate nella formazione dello stato nazionale italiano. Queste donne hanno avuto il coraggio di ribaltare quel ruolo che gli era stato attribuito nei secoli precedenti che voleva la donna non istruita ma solo educata per un ruolo familiare e subordinata all’uomo anche nelle attività culturali. Finalmente, oggi, su questa storia costruita esclusivamente attraverso documenti ufficiali, sulla diplomazia e solo sul versante maschile si sta aprendo una nuova visione, dimostrando un ruolo femminile molto incisivo e fondamentale sia dal punto di vista intellettuale, culturale e spirituale, mettendo quelle premesse per una emancipazione delle donne italiane.

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12 febbraio 2011 – Goffredo Mameli e “Fratelli d’Italia”.

12 febbraio 2011 – Goffredo Mameli e “Fratelli d’Italia”.

Goffredo Mameli dei Mannelli, noto anche come Goffredo Mameli, nacque a Genova il 5 settembre 1827 e morì a Roma il 6 luglio 1849. Mameli è stato un poeta, patriota e scrittore italiano ed è universalmente noto per aver scritto i memorabili versi che, musicati da Michele Novaro, divennero poi l’Inno d’Italia.

Annoverato tra le figure più famose del Risorgimento italiano, morì durante la strenua difesa della Villa del Vascello, nel corso della breve Repubblica romana del 1849, ferito ad una gamba, in maniera non particolarmente grave, morì in seguito per la sopravvenuta infezione a soli 21 anni, presso l’ospizio della Trinità dei Pellegrini.

 

Audio Fratelli d’Italia – Vers. Strumentale (MP3) Audio Fratelli d’Italia – Vers. con Canto (MP3) Audio Fratelli d’Italia – Vers. Strumentale (MIDI)

 

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Roma 14 febbraio 2011 – Il Grande Oriente d’Italia a Denver per la Conferenza dei Gran Maestri del Nord America. A guidare la delegazione di Palazzo Giustiniani il GMA Bianchi

Roma 14 febbraio 2011 – Il Grande Oriente d’Italia a Denver per la Conferenza dei Gran Maestri del Nord America. A guidare la delegazione di Palazzo Giustiniani il GMA Bianchi

Oltreoceano per il bene dell’umanità e per rafforzare il messaggio della Fraternità mondiale. A conferma delle ottime relazioni tra Palazzo Giustiniani e la Massoneria americana, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, è stato invitato a pertecipare alla Conferenza dei Gran Maestri del Nord America, che si terrà a Denver sabato 19 febbraio.

Alla riunione biennale partecipano i Gran Maestri degli Stati Uniti, Canada e Messico. La delegazione del Grande Oriente d’Italia sarà guidata dal Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi, che parteciperà anche alle celebrazioni del centenario della costituzione della Gran Loggia del Colorado.

Roma, Villa il Vascello, 14 febbraio 2011

10 febbraio 2011 – (Agenzia Dire) 150° Unità d’Italia. Lehner: festa anche per massoneria, al lavoro.

10 febbraio 2011 – (Agenzia Dire) 150° Unità d’Italia. Lehner: festa anche per massoneria, al lavoro.

“Festeggeremo l’Unità d’Italia, ma, senza ipocrite dissimulazioni. A marzo, renderemo onore anche alla Massoneria, visto che l’unificazione del 1861 fu uno dei suoi più grandi successi. Per questo, per non offendere a sangue i cattolici e, peraltro, non esistendo alcuna veneranda Santa Loggia, sarebbe bene festeggiare laicamente, lavorando”. Lo dice Giancarlo Lehner, deputato del Pdl.

(Agenzia Dire) 10 FEB 11

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Convegno su la Massoneria e la festa dell’Italia unita.

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Convegno su la Massoneria e la festa dell’Italia unita.

Si terrà sabato 19 dalle 9.30, nella Sala Verde del Palazzo dei Congressi, con il patrocinio della Regione Toscana, il convegno La Massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia. È organizzato dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana (Grande Oriente d’Italia, Massoneria di Palazzo Giustiniani) con l’obiettivo di ripercorrere il contributo dei massoni toscani per la realizzazione dell’unità nazionale. Fu un impegno non marginale quello della massoneria toscana che, attraverso la tradizione medico-scentifica, il ruolo dell’associazionismo popolare e di volontariato, permise la costruzione di un tessuto sociale laico tuttora radicato.

Nei primi 150 anni di storia unitaria la Toscana è stata la regione italiana con la più elevata presenza massonica. Il convegno intende ricostruire alcuni aspetti di questa presenza e offrire alcune chiavi di lettura per comprendere le ragioni di un così vasto e duraturo radicamento dell’associazionismo liberomuratorio nel tessuto sociale della regione. Non un bilancio esaustivo, dunque, spiegano gli organizzatori del convegno, ma alcuni spunti di analisi che, a partire dalle acquisizioni dell’indagine storiografica, offrano elementi per una riflessione critica sul ruolo svolto dalla massoneria nella società toscana del secondo Ottocento e del Novecento.

Il convegno del Collegio Circoscrizionale vuole essere un momento di avvio delle varie manifestazioni che la massoneria toscana «organizza nei vari luoghi della regione, ben visibili anche grazie ad un logo che verrà utilizzato nei vari appuntamenti che si realizzeranno a livello locale».

(La Nazione) 10 FEB 2011

10 febbraio 2011 – (Il Tirreno) Garibaldi narrato al popolo.

10 febbraio 2011 – (Il Tirreno) Garibaldi narrato al popolo.

Corre l’anno del centocinquantesimo compleanno dell’Unità d’Italia, e si moltiplicano incontri, dibattiti, manifestazioni e spettacoli per accendere i riflettori su questa specialissima ricorrenza, mai tanto controversa come oggi.

Anche la massoneria offre il suo punto di vista sull’anniversario. E lo fa con un incontro pubblico in programma oggi alle 16.30 nella Sala Pegaso, salotto del Palazzo della Provincia, in piazza Dante a Grosseto. L’Antica Società Storica Maremmana /R.L. Pacciardi n. 1339, Goi e Collegio Toscano dei Maestri Venerabili promuovono una discussione su “Garibaldi narrato al popolo”. Moderatore Roberto Breschi (M.V. 1339), sarà presente Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto del Goi.

Ospiti la dottoressa Fiorenza Gemini (direttrice dell’Archivio di Stato); il dottor Mauro Papa, direttore del Centro documentazione arti visive di Grosseto); la dottoressa Marcella Marraccini e il dottor Paolo Pisani, dell’Antica Società Storica Maremmana.

(Il Tirreno) 10 FEB 2011

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Verso l’unità: il ruolo della Massoneria.

10 febbraio 2011 – (La Nazione) Verso l’unità: il ruolo della Massoneria.

I Padri della massoneria sostengono che questa non è una setta ma l’associazione «di uomini liberi e di buoni costumi». Gli ideali massonici sono rimasti gli stessi che ispirarono nell’800 la Rivoluzione francese e Napoleone, affermando valori quali la libertà, l’uguaglianza e la fraternità. Da sempre la Chiesa è stata in disaccordo con la massoneria ma lo divenne in particolar modo dopo che i princìpi massonici si diffusero anche tra i ceti popolari.

Religione e politica sono due argomenti che non possono essere associati dai massoni, perché dividono invece di unire: ogni uomo deve credere nel proprio Dio. I più grandi protagonisti dell’Unità d’Italia, Garibaldi, Mazzini, Cavour e i Savoia sono stati massoni, con idee che tendevano a togliere alla Chiesa il potere temporale. Per questo alcuni studiosi sostengono che l’Unità d’Italia è stata voluta dalla massoneria. In quel periodo a Perugia si sentì la necessità di rendersi indipendenti dallo Stato della Chiesa, perciò la città nel 1859 insorse. A reprimere questa rivolta fu comandato il colonnello Schmidt, ufficiale dei mercenari svizzeri mandati dal Papa per abbattere la costituzione del governo provvisorio costituito da laici.

Il colonnello rimase famoso per lo scempio compiuto a Perugia, ricordato attraverso i «labari», insegne listate a lutto con le parole dell’orrore e della memoria, scritte in bianco a stampatello. I labari neri, ogni 20 giugno, vengono affissi nei luoghi dove si svolsero gli avvenimenti; oggi si trovano presso la sede della «Società generale operaia di mutuo soccorso» di Perugia fondata nel 1861.

(La Nazione) 10 FEB 2011

Roma 10 febbraio 2011 – Foibe: Gran Maestro Raffi (Goi), il dovere della memoria e l’impegno della Verità

Roma 10 febbraio 2011 – Foibe: Gran Maestro Raffi (Goi), il dovere della memoria e l’impegno della Verità

“Il dovere di ricordare si accompagni all’impegno della verità. Il Grande Oriente d’Italia ricorda l’orrore delle foibe, l’esempio dei Fratelli morti nell’inferno della ragione e tutti gli italiani che persero la vita nel dramma dell’esodo. Quanto accadde al confine orientale deve far riflettere ogni coscienza libera perché non solo si arrivi a una memoria condivisa, operazione tanto più necessaria nel centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ma perché si faccia luce su tante pagine ancora oscure di dolore e di morte troppo a lungo dimenticate”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nella Giornata del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

“Il loro dolore innocente – ricorda l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – il silenzio coperto dalla vergogna di un sacrificio dimenticato, è oggi motivo e forza morale per condannare le persecuzioni razziali, politiche e culturali, per rende onore alla storia di libertà di migliaia di vittime degli scontri culturali ed ideologici e per superare ogni divisione, evitando il ripetersi di eventi che hanno segnato gravemente il nostro passato. Noi ricordiamo con la mano sul cuore – conclude il Gran Maestro Raffi- tutti coloro che hanno lottato per la Libertà. Raccogliamo l’esempio di luce degli uomini coraggiosi che hanno fronteggiato ogni totalitarismo e violenza, convinti che l’abisso di roccia non fermi il grido di giustizia. E che la ragione sia sempre più forte dell’odio”.

Roma, Villa il Vascello, 10 febbraio 2011

Roma 9 febbraio 2011 – Firenze: Raffi (Goi), ricordiamo la lezione di libertà di Lando Conti, fratello massone e cittadino dell’umanità

Roma 9 febbraio 2011 – Firenze: Raffi (Goi), ricordiamo la lezione di libertà di Lando Conti, fratello massone e cittadino dell’umanità

“Una testimonianza di profonda umanità che ha dato volto alla vera politica, quella che si impegna con ragione e passione al servizio delle persone. Nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, l’esempio del Fratello Lando Conti aiuta ad affrontare le lotte quotidiane per la giustizia sociale e la democrazia”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ricorda Lando Conti nel 25° anniversario della scomparsa del sindaco di Firenze, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986.

“Chi pensava di uccidere la sua storia di libertà in quel freddo pomeriggio di febbraio – sottolinea l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – non poteva comprendere, nel delirio della violenza cieca, che le idee non si possono fermare con il piombo. A venticinque anni dalla scomparsa di un massone autentico, continuiamo la sua missione civile di libertà e fraternità. Nel saluto che Lando rivolse al Consiglio Comunale il 18/4/1984 che lo eleggeva Sindaco di Firenze, si legge: ‘Sono dell’opinione che nei prossimi mesi sia meglio andare di più nella città e non limitare il dibattito al Palazzo. Non siamo portatori di interessi particolari ma di interessi generali che evidentemente valutiamo dal nostro punto di vista, ma non siamo mai disposti a barattare per un interesse particolare’. Era la lezione altissima di un uomo vero, per il quale libertà, democrazia e giustizia vanno riconquistate ogni giorno”.

“Per questa coerenza – rimarca Raffi – Lando Conti ha pagato il prezzo più alto. Ma come per Giordano Bruno e altri martiri della libertà, la tragica e irragionevole morte non ha potuto fermare il pensiero di verità che corre sulle gambe di mille altri Fratelli, Uomini del dubbio come lui, che lottano in ogni ambito e in ogni terra per far spazio alla luce. La sua stella di Maestro di Vita – conclude il Gran Maestro del G.O.I.- è sempre nel Pantheon dei cercatori di sfide infinite. Perché Lando Conti è cittadino dell’Umanità”.

Lando Conti divenne libero muratore il 22/11/1957 nella loggia ‘G. Mazzini n. 62’ di Prato, all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia e fu Fratello massone della Loggia ‘Abramo Lincoln, oggi ‘Lando Conti’.

Roma, Villa il Vascello, 9 febbraio 2011

Roma 20 febbraio 2011 – Intervista ad Alessandro Cecchi Paone.

Roma 20 febbraio 2011 – Intervista ad Alessandro Cecchi Paone.

“I Liberi Muratori? Un canale sempre aperto di comunicazione con il mondo liberaldemocratico”.
E’ questo il pensiero di Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo, direttore del canale culturale Marcopolo, in onda sulla piattaforma satellitare di Sky.
Cecchi Paone è anche docente di giornalismo e comunicazione culturale in diversi atenei, ha diretto il mensile La Macchina del Tempo e collabora con numerosi quotidiani e riviste. Il suo nuovo libro,dal titolo “Scienza e Pace”, edito da Passigli, è stato scritto a quattro mani con Umberto Veronesi. L’obiettivo dell’intervista, di piacevole e scorrevole lettura, è quello di coniugare la ricerca scientifica con le ragioni del pacifismo, in nome di una comune lotta per la salvaguardia dei principali valori umani: una lotta laica e liberale, nel segno del rispetto di tutte le convinzioni ma che rifiuta ogni dogmatismo precostituito.

 

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Merano 26 febbraio 2011 – Seminario di studio del secondo grado. E’ riservato agli appartenenti al Grande Oriente d’Italia.

Merano 26 febbraio 2011 – Seminario di studio del secondo grado. E’ riservato agli appartenenti al Grande Oriente d’Italia.

Il Collegio circoscrizionale del Trentino Alto Adige organizza il 26 febbraio a Merano un Seminario di studio per il secondo grado. E’ riservato ai fratelli del Grande Oriente d’Italia. L’appuntamento è presso il Papillon des Fleurs – Kurhaus (Corso Libertà 39) alle ore 10 alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi che chiuderà i lavori.

Info e prenotazioni: presidente circoscrizionale Roberto Cirimbelli (roberto.cirimbelli@gmail.com)

 

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Firenze 19 febbraio 2011 – La massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia.

Firenze 19 febbraio 2011 – La massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia.

Collegio toscano per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Convegno con il patrocinio della Regione.
Nei primi 150 anni di storia unitaria la Toscana è stata la regione italiana con la più elevata presenza massonica. Il convegno intende ricostruire alcuni aspetti di questa presenza e offrire alcune chiavi di lettura per comprendere le ragioni di un così vasto e duraturo radicamento dell’associazionismo liberomuratorio nel tessuto sociale della regione. Non un bilancio esaustivo, dunque, ma alcuni spunti di analisi che, a partire dalle acquisizioni dell’indagine storiografica, offrano elementi per una riflessione critica sul ruolo svolto dalla massoneria nella società toscana del secondo Ottocento e del Novecento.

Per informazioni: 055 2340544 – segreteria@goitoscana.org

 

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