Roma 28 settembre 2010 – Massoneria: Raffi (GOI), Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al Grande Oriente.

Roma 28 settembre 2010 – Massoneria: Raffi (GOI), Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al Grande Oriente.

“Il Grande Oriente d’Italia non si occupa né di politica, né di religione, osservando i principi fondamentali delle massonerie regolari del mondo. Non è quindi né di destra, né di centro, né di sinistra e, pertanto, non detta linee politiche”. E’ quanto dichiara il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento all’articolo apparso su “Il Fatto quotidiano” del 28/9/2010, sotto il titolo “Silvio il venerabile”, sottotitolo “in un libro un capo massone rivela: alla sua loggia ne fanno parte Previti e molti leader PDL” ed altri articoli a corredo.

“Il Grande Oriente d’Italia –rimarca Raffi- la cui dirigenza, nelle varie istanze, è pubblica, si è espresso e si esprime esclusivamente sui grandi temi che attengono la libertà e la dignità dell’Uomo ed in particolare, sulla scuola pubblica, la libertà di ricerca scientifica e sul dialogo, nel rispetto dell’alterità, come si può evincere dalle pubbliche manifestazioni e da quanto viene riportato dal proprio sito ufficiale www.grandeoriente.it. Gli Onorevoli Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al Grande Oriente. Il Grande Oriente non ha strutture riservate e logge coperte: ha espresso reiteratamente e pubblicamente la condanna senza appello del gellismo e, comunque, della P2. Gli elenchi degli iscritti sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in qualsiasi momento. Dall’esame degli elenchi degli ultimi 30 anni – scandisce il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non risulta l’iscrizione dell’On. Previti che, diversamente, a seguito della condanna riportata, sarebbe stato immediatamente prima sospeso poi espluso”.

Il Gran Maestro ha già dato mandato ai propri legali di procedere nei confronti de “Il fatto quotidiano”, ritenendo diffamatorio l’accostamento del proprio nome a personaggi che, a torto o a ragione, risultano inquisiti o semplicemente coinvolti nell’inchiesta P3, la c.d. “cricca” (articolo pubblicato in data 2/9/2010). Delle sue dichiarazioni risponderà nelle sedi giudiziarie il sig. Gioele Magaldi, che non ha mai rivestito cariche apicali neppure a livello regionale, essendo stato Maestro Venerabile per un solo anno, in quanto non rieletto.

“Desta inquietudine –conclude Raffi – il fatto che un quotidiano prenda per oro colato un personaggio in cerca di notorietà, senza operare nessun riscontro sulla fantomatica corrente di dissidenti: una struttura – se esistente – di cui si tengono volutamente celati i nominativi degli esponenti a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale che, guarda caso, pubblicizza un libro. De hoc satis”.

Silvia Renzi, 338 2366914
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Roma 22 settembre 2010 – Ior: Massoneria: Raffi (Goi), non si gettino ombre su Istituzione, non ci occupiamo di alta finanza.

Roma 22 settembre 2010 – Ior: Massoneria: Raffi (Goi), non si gettino ombre su Istituzione, non ci occupiamo di alta finanza.

Gioco della torre non ci interessa, nessun cappuccio o grembiule dietro il Cupolone e le sue banche.

“Si tranquillizzi l’amico e gran giornalista Alberto Statera e con lui ‘la Repubblica’ e i suoi lettori: Il Grande Oriente d’Italia non si occupa di banche e alta finanza. La Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani è una scuola di pensiero e di vita. E la laicità è un’altra cosa. Non si gettino ombre, noi non attentiamo perciò a Ettore Gotti Tedeschi o allo Ior, per colpire Ratzinger, come scrive nell’articolo, sia pure con un punto interrogativo. E’ un gioco della torre che non ci interessa affatto. Non c’è alcun cappuccio o grembiule dietro il Cupolone e le sue finanze. E quel banchiere che la stampa germanica continua a definire ‘mister Arrogance’ non ha alcun rapporto con la nostra istituzione. Se la Chiesa deve scegliere ‘tra Dio e mammona’, come dicono i testi evangelici, è un fatto loro. Noi serviamo un solo ‘padrone’: la libertà”..

Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, replica all’articolo di oggi de ‘la Repubblica’, dal titolo ‘Quel banchiere voluto dal Papa per scacciare le ombre dello Ior’.

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Firenze 10 ottobre 2010 – “Lettere e Simboli”: conferenza sui Templari.

Firenze 10 ottobre 2010 – “Lettere e Simboli”: conferenza sui Templari.

Per il ciclo “Lettere e Simboli”, la rassegna di conversazioni mensili di storia, cultura arti e scienze ideata dal compianto fratello Guido D’Andrea, si svolgerà il 10 ottobre la conferenza di Gino Bertini “I Templari, storia mito mitologia”. L’appuntamento è alle ore 10 nell’Antico Ristoro “Le Colonnine” di Firenze (Via Benci 6).
Presenta l’iniziativa Moreno Milighetti, vicepresidente del Collegio circoscrizionale toscano.

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Roma 20 settembre 2010 – Roma Capitale: Massoneria; Raffi (Goi), noi coerenti a Porta Pia. La storia non può essere stravolta.

Roma 20 settembre 2010 – Roma Capitale: Massoneria; Raffi (Goi), noi coerenti a Porta Pia. La storia non può essere stravolta.

“Tutto si può comprendere nell’ottica della democrazia e di quel dialogo cui teniamo più di tutto. Ma la storia cammina, non torna indietro. Abbiamo partecipato con la coerenza di sempre alle celebrazioni di Porta Pia, ma sentire la preghiera di Pio IX pronunciata dal cardinale Tarcisio Bertone, è una cosa che fa davvero ‘breccia’ nelle coscienze libere che non possono far passare facili revisionismi di circostanza. Dal palco lasciato al Vaticano avremmo tanto voluto sentire, oltre al riferimento a quel papa che si dichiarò ‘prigioniero dello stato italiano’, anche una parola per i bersaglieri e gli uomini liberi che entrarono in quelle mura volendo costruire un’Italia unita e diversa. A quei ragazzi – soldati di ieri, che oggi hanno il volto del tenente Alessandro Romani, caduto in Afghanistan per la pace – va il nostro tributo laico e vero, il grazie della patria per aver combattuto per l’Unità”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“Nel Pantheon di una salutare laicità – sottolinea – avremmo anche voluto che fosse ricordato Ernesto Nathan, insieme ad altre figure di una storia risorgimentale che non va chiusa in soffitta perché risulta scomoda per alcuni. La nostra presenza, sia Porta Pia sia in Campidoglio, ha inteso proprio ricordare queste storie che sono un patrimonio di libertà per l’intero paese. E’ proprio vero quanto abbiamo detto sabato 18 alle celebrazioni di villa ‘Il Vascello’: il 150° dell’Unità d’Italia è un fabbricato allo stato grezzo, con pilastri e strutture portanti, ma l’opera non è terminata. Il nostro impegno concreto andrà in quella direzione: superare l’incompiuto portando progetti e pietre di verità contro l’irenismo di maniera. Perché – conclude il Gran Maestro – a Porta Pia non si va per fare rievocazioni “a tarallucci e vino”, ma con la mano sul petto ad ascoltare una lezione di vita, l’inno nazionale e a respirare storia che serve al domani della nazione”.

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Saint Barthélemy 25 settembre 2010 – Astri e Cioccolata: Un Connubio Possibile? Conferenza della loggia Mont Blanc, Saint Vincent.

Saint Barthélemy 25 settembre 2010 – Astri e Cioccolata: Un Connubio Possibile? Conferenza della loggia Mont Blanc, Saint Vincent.

In occasione del VII° anniversario dall’innalzamento delle Colonne, la loggia Mont Blanc all’Oriente di Saint Vincent organizza la Conferenza “Astri e Cioccolata: Un Connubio Possibile?”.

L’iniziativa è prevista per sabato 25 settembre alle ore 17,30, presso l’Osservatorio Astronomico di Saint Barthélemy.

 

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Livorno 20 settembre 2010 – Massoneria: Livorno, domani apertura dell’anno massonico nel nome di Garibaldi.

Livorno 20 settembre 2010 – Massoneria: Livorno, domani apertura dell’anno massonico nel nome di Garibaldi.

“Un Massone che seppe coniugare i principi con l’azione; un grande promotore di libertà; un grande educatore; un uomo coerente mai disposto a transigere sui valori. Fu Gran Maestro e per noi Liberi Muratori è un grande onore averlo annoverato nel Grande Oriente. Il sogno garibaldino, ossia l’idea di una società civile libera e democratica, conserva ancora una grande attualità e rappresenta un obiettivo che incarna gli ideali massonici”.

Così il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente, Massimo Bianchi alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno massonico delle logge livornesi dedicata proprio alla memoria di Garibaldi.

Alle 17,30 la Massoneria livornese, presente con i labari delle logge della città, deporrà, una corona al monumento a Giuseppe Garibaldi (in Piazza Garibaldi) che nel 1882 le stesse logge donarono a Livorno.

Le iniziative proseguiranno, alle ore 18, con la presentazione del saggio di Vittorio Gnocchini “Logge e Massoni in Toscana dal 1737 al 1925” che si terrà presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio (Piazza Civica, 3).
Parteciperanno Gian Mario Cazzaniga, docente di filosofia morale all’Università degli Studi di Pisa; Roberto Bernabò, direttore de Il Tirreno e lo stesso Gran Maestro Aggiunto Bianchi. Sarà presente l’Autore.

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Livorno 21 settembre 2010 – Massoneria labronica celebra Giuseppe Garibaldi.

Livorno 21 settembre 2010 – Massoneria labronica celebra Giuseppe Garibaldi.

150° Unità d’Italia: Massoneria labronica celebra Giuseppe Garibaldi. Con l’apertura delle celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia i liberi muratori di Livorno ricordano il Gran Maestro Giuseppe Garibaldi.

L’omaggio è previsto il 21 settembre, alle ore 17,30, con la deposizione di una corona ai piedi del suo monumento, donato dalla Massoneria italiana nel 1882.
Alle 18, una conferenza nella sala della Camera di Commercio (Piazza Civica) proseguirà i festeggiamenti con la presentazione dell’ultimo libro di Vittorio Gnocchini “La storia delle logge toscane dal 1737 al 1925” edito da Erasmo.

Intervengono il filosofo Gian Mario Cazzaniga, il direttore del quotidiano “Il Tirreno”, Roberto Bernabò, e il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi che chiuderà l’incontro.

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Roma 9 ottobre 2010 – Presentazione del volume “Le Iniziazioni e L’Iniziazione Massonica” di Irène Mainguy.

Roma 9 ottobre 2010 – Presentazione del volume “Le Iniziazioni e L’Iniziazione Massonica” di Irène Mainguy.

Sabato 9 ottobre 2010, ore 18:30 Biblioteca di Villa Il Vascello, PRESENTAZIONE DEL VOLUME “LE INIZIAZIONI E L’INIZIAZIONE MASSONICA” (EDIZIONI MEDITERRANEE) DI IRÈNE MAINGUY; interverrà insieme all’autrice il Prof. Claudio Bonvecchio (Università dell’Insubria – Varese).
Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.

I più autorevoli studi etnologici mettono in evidenza, fin dall’antichità, la pratica di cerimonie iniziatiche presso qualsiasi cultura. L’iniziazione è, quindi, un argomento molto vasto e impossibile da trattare in maniera esaustiva: ecco perché Irène Mainguy ne propone una sintesi documentale, prendendo obiettivamente in considerazione le varie e differenti tesi.
Questa pubblicazione ha lo scopo di permettere ai lettori di seguire un filo di Arianna nel dedalo delle centinaia di studi pubblicati sull’argo­mento.

 

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Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Massoneria; Raffi (GOI), domani a Porta Pia con la nostra storia e la forza del pensiero laico.

Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Massoneria; Raffi (GOI), domani a Porta Pia con la nostra storia e la forza del pensiero laico.

invito Alemanno ci è giunto solo il giorno dopo il nostro comunicato

“Porta Pia è simbolo della battaglia di libertà per l’Unità d’Italia. Una conquista laica che è passata anche per la lotta e il sangue degli Uomini liberi del Grande Oriente d’Italia. Era perciò naturale, perfino ovvio, che fossimo presenti domani, con la nostra storia e i nostri progetti, alle Celebrazioni del XX Settembre, sia a Porta Pia sia in Campidoglio. Tagliando corto su ogni dietrologia e a differenza di quanto riportato anche oggi da alcuni organi di informazione precisiamo e ribadiamo, ancora una volta, che ci è giunto solo il giorno dopo il nostro comunicato, l’invito – peraltro anticipato via email – da parte del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a partecipare domani alla seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina nell’Aula Giulio Cesare, in occasione della visita del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella ricorrenza dei 140 anni di Roma Capitale. Ciò del resto, era stato da noi affermato in maniera inequivocabile in un comunicato ufficiale del 17 settembre – come si può facilmente verificare dai lanci delle maggiori agenzie di stampa e come attesta anche il sito internet del Grande Oriente d’Italia (www. grandeoriente.it) cui rimandiamo per ogni ulteriore e dirimente parola sulla questione”.

E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“L’occasione di questo necessario chiarimento – aggiunge Raffi – ci permette al contempo di rimarcare su scala nazionale che non siamo per nulla interessati a vetrine e a celebrazioni museali delle iniziative per il centocinquantenario dell’Unità. Controvento, liberi e sicuri come sempre, gli uomini del Grande Oriente d’Italia – conclude – hanno tanto da dire e da lavorare per contribuire a realizzare una nuova idea di Paese, più libero e consapevole delle grandi sfide che ci attendono. Lo abbiamo fatto ieri, non ci fermeremo domani”.

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Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Raffi (GOI), “dopo 150 anni passione laica e Risorgimento della ragione per restare insieme”.

Roma 20 settembre 2010 – Unità d’Italia: Raffi (GOI), “dopo 150 anni passione laica e Risorgimento della ragione per restare insieme”.

Serve una generazione di ribelli perché il nostro paese diventi una ‘terra bellissima’

“Un ponte per superare l’incompiuto e pensare una nuova idea di Paese. Questo è per noi il senso profondo del 150° dell’Unità d’Italia. L’immagine che i nostri occhi vedono è quella di un fabbricato allo stato grezzo: ci sono pilastri e strutture portanti, ma l’opera non è terminata. La scommessa è un ‘Nuovo Risorgimento della Ragione’. Gli ideali oggi non hanno grande benzina nei serbatoi. Proprio per questo c’è un rinnovato bisogno di parole vere e di idee forti, di una rivolta delle coscienze che porti, ciascuno nel proprio campo, a lavorare sul tanto che ancora resta da edificare. La Libera Muratoria, forza morale e argine posto contro la deriva del pensiero unico, intende dare un contributo attivo a questa storia di verità. Basta con il disfattismo di chi ha la pancia a corte e la testa nelle catacombe: questo è per tutti il tempo della responsabilità”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un passaggio della sua allocuzione, tenuta oggi a Villa ‘Il Vascello’ in occasione delle celebrazioni per il XX Settembre e l’Equinozio d’autunno.

“Che cosa ci manca? – chiede Raffi – Il Grande Oriente d’Italia lo dice da tempo: il senso laico del dovere e della responsabilità. Ai livelli alti e bassi della scala sociale. Gli italiani hanno bisogno di sapere che esistono persone oneste e disinteressate, in grado di farsi carico degli immani problemi di una nazione in caduta libera. E’ successo altre volte, nella nostra storia. Ci sono stati uomini, durante il Risorgimento, che hanno governato a Roma tornandosene più poveri di quando vi erano arrivati. Sapevano benissimo cosa li aspettava, eppure continuarono ad agire sorretti dalle loro idee e scommettendo sul futuro. Lo fecero perché credevano occorresse dare l’esempio. Per ricomporre un’identità culturale e di vissuto, il Paese ha bisogno di riscoprire una laica purezza d’intenti: laica, perché determinata dall’esclusivo servizio alla collettività, dal senso del dovere, da una doverosa percezione dei propri limiti, da un uso appassionato della ragione per superare l’incompiuto e stendere ponti all’incontro”.

“Il Grande Oriente d’Italia – conclude Raffi – cerca di raccoglierli, questi ‘eretici necessari’, persone apparentemente così estrane al mondo che le circonda, perché sa che essi sono una riserva di energie preziose per la democrazia. La storia che amiamo è quella che è sempre in cammino. L’augurio più bello che possiamo fare alla nostra Italia è che nel suo seno cresca una generazione di giovani ribelli che possano far propria la speranza e la lotta di Paolo Borsellino, quando diceva a voce alta e ferma: “Un giorno questa terra sarà bellissima”. Lo sarà se tutti noi vi lavoreremo con passione e ragione. Dopo 150 anni per restare insieme”.

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Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (GOI), accogliamo invito Alemanno, non potevamo non essere presenti.

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (GOI), accogliamo invito Alemanno, non potevamo non essere presenti.

“Accogliamo l’invito, che ci è giunto oggi, del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a partecipare alla seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina che si terrà lunedì 20 settembre alle ore 11,00 in Campidoglio nell’Aula Giulio Cesare rinnovata in occasione della visita del Presidente della Repubblica alla Città nella ricorrenza dei 140 anni di Roma Capitale. Non potevamo non esserci con la nostra storia”.

Lo afferma l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

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Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi), “Alemanno non dimentichi chi celebra Porta Pia da 140 anni e con essa Roma Capitale”.

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi), “Alemanno non dimentichi chi celebra Porta Pia da 140 anni e con essa Roma Capitale”.

“E’ proprio il caso di dire che non si è voluto mettere il sulfureo pensiero laico insieme all’acqua santa. Non contestiamo il fatto che lunedì prossimo il Segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, sia presente alla cerimonia al monumento ai caduti di Porta Pia. Ci permettiamo tuttavia di far notare che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha forse dimenticato di invitare a quella celebrazione proprio il Grande Oriente d’Italia, che celebra Porta Pia da 140 anni, peraltro arrivando a quella mura non da Oltretevere, ma da molto più lontano e con una storia profondamente diversa, essendo Noi gli eredi del sindaco Ernesto Nathan. Dovremmo forse rivolgerci al responsabile delle pari opportunità, perché, oltre al rosso della porpora cardinalizia dei vinti della storia, aiuti a trovare uno spazio per il rosso garibaldino e il verde dei nostri labari”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, sulle celebrazioni del XX Settembre in programma a Porta Pia.

“Siamo sicuri – aggiunge – che il cardinale Bertone non farà un elogio dello Stato Pontificio ma si ricorderà della lezione di Paolo VI, che giudicò ‘provvidenziale’ la fine del potere temporale della Chiesa”.

“Una storia condivisa di quell’evento – conclude Raffi – aiuta la memoria del Paese e soprattutto il suo futuro, onorando gli eroi del Risorgimento italiano. A Porta Pia, simbolo della laicità dello Stato, ci saremo come sempre”.

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Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi) “il nuovo Risorgimento inizia già da domani”.

Roma 20 settembre 2010 – XX Settembre: Massoneria; Raffi (Goi) “il nuovo Risorgimento inizia già da domani”.

Le iniziative del Grande Oriente d’Italia.

I regnanti di Casa Savoia, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Ugo Bassi, i due eroi massoni Zamboni e De Rolandiis, Luigi Einaudi: sono questi solo alcuni dei personaggi dell’“Intervista a Giosuè Carducci”, di Marco Poli, ideata, interpretata e diretta da Emanuele Montagna.

Lo spettacolo – che farà rivivere “in carne e ossa” il grande poeta, Premio Nobel per la Letteratura – si tiene sabato 18 settembre, alle ore 17,30 – a Villa Il Vascello in occasione delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani per le ricorrenze del XX Settembre e dell’Equinozio di Autunno, data che segna la ripresa dei lavori massonici, e che saranno dedicate al 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

“Un cantiere aperto sulla storia da costruire: è questo – secondo il Gran Maestro Gustavo Raffi – il senso che il Grande Oriente d’Italia dà alle celebrazioni per il 150° dell’Unità, un evento che deve parlare al cuore e alla testa degli italiani, e diventare un necessario confronto sulle sfide poste dai grandi temi contemporanei”.

“La Libera Muratoria, sempre al fianco degli uomini in ricerca – spiega ancora il Gran Maestro – invita a riscoprire un verbo unitario fatto di progetti e di energia morale. In nome dell’Umanità vogliamo più tolleranza e pensiero, percorsi autentici e rispetto per l’altro: il nuovo Risorgimento inizia, dunque, già da domani”.

Su questi temi il Grande Oriente d’Italia ha chiamato al confronto storici e studiosi che nella mattina di sabato, alle ore 10,30, parteciperanno al convegno di studi “Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme”. Moderati da Valerio Zanone interverranno Lucio Villari (Il risorgimento cavouriano e il risorgimento alternativo dei democratici e dei repubblicani); Santi Fedele (“Una d’arme, di lingua, d’altare”: i cattolici, il Risorgimento,l’Italia unita); Giorgio Rebuffa (I fattori costitutivi dell’identità nazionale nei 150 anni della storia unitaria); Massimo Teodori (La tradizione laica nell’unità d’Italia).

Sempre sabato 18, alle 18,30 circa – dopo l’intervista a Giosuè Carducci e la proiezione di un brano del film “Casa Ricordi” (1954) di Carmine Gallione – prevista la tradizionale allocuzione del Gran Maestro Raffi sugli impegni e sulle iniziative della massima Istituzione massonica italiana nei prossimi mesi.

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Roma 20 settembre 2010 – Manifesto del Gran Maestro Gustavo Raffi per la ricorrenza del XX Settembre 2010.

Roma 20 settembre 2010 – Manifesto del Gran Maestro Gustavo Raffi per la ricorrenza del XX Settembre 2010.

Sono trascorsi un secolo e mezzo dall’Unità d’Italia e centoquarant’anni da Porta Pia. Tanti, nella vita di una nazione moderna. Eppure, mai come ora, i cittadini si sentono impauriti dal futuro, sfiduciati, preoccupati: il clima è ben diverso dal 1960, quando il Paese era ancora una giovane democrazia in pieno boom economico.
Che cosa ci manca? Il Grande Oriente d’Italia lo dice da tempo: il senso laico del dovere e della responsabilità. Ai livelli alti e bassi della scala sociale. Negli uffici pubblici come nelle attività private. Un egoismo dilagante funge da solvente del legame di comunità, rende la parola “patriottismo” un termine grottesco e obsoleto, degno al più di sarcastica irrisione.
Gli Italiani hanno bisogno di sapere che esistono persone oneste e disinteressate, in grado di farsi carico degli immani problemi di una nazione in caduta libera. E’ successo altre volte, nella nostra storia. Ci sono stati uomini, durante il Risorgimento, che hanno governato a Roma, tornandosene più poveri di quando vi erano arrivati. Per molti di loro si aprirono poi le porte dell’esilio e di un’esistenza spesso triste e miserevole. Essi sapevano benissimo ciò che li aspettava, eppure lo fecero lo stesso, perché, semplicemente, credevano occorresse dare l’esempio.
Il Paese ha bisogno di questa laica purezza d’intenti: laica, perché determinata dall’esclusivo servizio alla collettività, dal senso del dovere, da una doverosa percezione dei propri limiti, da un uso appassionato della ragione. Il Grande Oriente d’Italia cerca di raccoglierli, questi individui apparentemente così estranei al mondo che li circonda, perché sa che essi sono una riserva di energie preziose per la democrazia: si rinnova così la continuità ideale ed etica con il tempo glorioso dell’adolescenza della Nazione. D’altronde, non c’è che un modo per ricordare davvero il Risorgimento: mostrarsene degni!

Roma, Villa ‘Il Vascello’, 20 settembre 2010

 

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Messina 1 settembre 2010 – “Pecoraro vede ombre massoniche in sala parto? Manager vittima di un colpo di sole”.

Messina 1 settembre 2010 – “Pecoraro vede ombre massoniche in sala parto? Manager vittima di un colpo di sole”.

“Vedere l’ombra della Massoneria nel reparto Ginecologia del Policlinico di Messina è sicuramente dovuto a un colpo di sole estivo o a stress post-ferie. Affermare, come fa Giuseppe Pecoraro, direttore generale del Policlinico, che lì comandano i massoni che magari si aggirano nei reparti con tanto di cappuccio e camice bianco, è una boutade che francamente fa sorridere e ricorda il vecchio vizio di chi, per combattere gli elefanti dell’inefficienza, cerca capri espiatori nelle facili trame di misteri e baroni”.

Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replica all’intervista di Giuseppe  Pecoraro, direttore generale del Policlinico di Messina, a ‘la Gazzetta del Sud’.

“Invece di vedere cosa accade in sala parto – aggiunge – il manager lamenta anche di essere stato ‘toccato’ sul polso con un segno di ‘riconoscimento’ massonico e senza essersi sottoposto a visita ortopedica, imputa a questo le disfunzioni di una  struttura sanitaria che, senza esprimere giudizi nel merito, forse merita miglior coordinamento”.

Per Raffi, “la ‘pioggia di veleno’ stigmatizzata da Pecoraro, va di pari passo con la pioggia di scuse che, come ha giustamente fatto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, andrebbe indirizzata ai cittadini, che devono usufruire dei servizi nel modo migliore, senza assistere a risse e a colpi di teatro. Rassicuriamo dunque il direttore Pecoraro: nessun fratello è implicato nella paradossale vicenda accaduta nell’unità di Ostetricia e Ginecologia. Per una volta, almeno, l’allergia ai massoni non è causa delle liti tra medici. Intanto – conclude- solidarietà piena del Grande Oriente d’Italia alla famiglia vittima dello spiacevole episodio e all’azienda sanitaria Policlinico, che non merita affermazioni del genere”.

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Roma 31 agosto 2010 – Iran: Massoneria; Raffi (Goi), vicini a Sakineh, mai più donne condannate a morte.

Roma 31 agosto 2010 – Iran: Massoneria; Raffi (Goi), vicini a Sakineh, mai più donne condannate a morte.

“Mai più donne condannate a morte. Le pietre devono servire per costruire speranze, non per lapidare coscienze libere”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e firmatario dell’appello per Sakineh, la donna iraniana di 43 anni che rischia la lapidazione per adulterio, per la quale è partita una mobilitazione internazionale.

“La vita è il bene più prezioso, ed è una forza sempre più potente di uomini, leggi  e regimi – sottolinea – perciò la Libera Muratoria, che da sempre promuove l’umanità e fa del confronto e della tolleranza il terreno delle proprie battaglie civili e morali, si unisce con profonda convinzione alle iniziative già intraprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell’uomo, quali Human Rights Watch e Amnesty International, a favore della signora Sakineh Mohammadi-Ashtiani”.

“Il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane – conclude Raffi – sia un impegno concreto alla mobilitazione, perché il silenzio e l’indifferenza non accompagnino questi tristi riti di morte che appartengono al periodo della caccia alle streghe. Ci auguriamo che la ragione sia più forte del fondamentalismo”.

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Reggio Calabria 27 agosto 2010 – Massoneria; Perfetti (Goi), “convinta solidarietà a Di Landro, la Calabria onesta vincerà”.

Reggio Calabria 27 agosto 2010 – Massoneria; Perfetti (Goi), “convinta solidarietà a Di Landro, la Calabria onesta vincerà”.

“Solidarietà e profonda vicinanza al procuratore Di Landro, in prima linea ogni giorno per combattere la ‘ndrangheta e tutte le mafie che si annidano sul territorio. C’è da lottare ma siamo certi che la luce vincerà sulle forze del male, smantellando la ragnatela della criminalità organizzata che attenta alla vita civile e sociale della Calabria. La nostra regione ha energie e uomini, pensieri e progetti per vincere la sfida della legalità e della giustizia”.

Lo ha dichiarato Antonio Perfetti, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, dopo l’ordigno fatto esplodere nella notte di ieri sotto l’abitazione del procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro.

“Nel rinnovare sentimenti di stima al procuratore – conclude Perfetti – lo invitiamo a proseguire nell’opera coraggiosa fin qui intrapresa, cosciente che troverà sempre nelle persone oneste sostegno convinto. Lui è uomo di legge, non getterà la spugna”.

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Roma 27 agosto 2010 – Essere a Soveria 2010: le iniziative del Grande Oriente d’Italia.

Roma 27 agosto 2010 – Essere a Soveria 2010: le iniziative del Grande Oriente d’Italia.

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, sarà in Calabria sabato 4 Settembre 2010. Alle ore 10.00 incontrerà i giornalisti, nel corso di una conferenza stampa moderata dal giornalista Sergio Tursi Prato, presso la Sala convegni “Ermanno Critelli”, Rubbettino Grafiche ed Editoriali, a Soveria Mannelli (Cz),dove nel pomeriggio,alle ore 17:00, concluderà i lavori di un convegno di studi sul tema: “I 150 anni: Italia e Massoneria; etica e tolleranza per un confronto storico”.

L’iniziativa rientra nelle manifestazioni estive “Essere a Soveria 2010”, promosse dalla locale Amministrazione Comunale. Il programma del convegno, coordinato dal Dott. Egidio Laraia, della R.L. “La Sila – D. Ponzio” n° 363 dell’Oriente di Decollatura,prevede i saluti istituzionali del Dott. Federico Nicotera, Maestro Venerabile della R.L. “La Sila-D. Ponzio” n° 363 dell’ Oriente di Decollatura, del Dott. Leonardo Sirianni, Sindaco di Soveria Mannelli e Antonio Seminario, Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria. Seguiranno le relazioni del Prof. Mario Cosco,già docente presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro, su “Etica e tolleranza tra memoria e futuro”,del Prof. Fulvio Conti, docente dell’Università degli Studi di Firenze,su “La Massoneria nella storia d’Italia dall’Unità ai giorni nostri” e del Prof. Sergio Moravia, docente presso l’Università degli Studi di Firenze, su “Il pensiero massonico e problemi sociali e spirituali del nostro tempo”.

Come ogni anno, inoltre, il Dott. Leonardo Sirianni, Sindaco di Soveria Mannelli, saluterà ufficialmente a nome dell’Amministrazione Comunale, la presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi nel corso di una cerimonia, che si terrà alle ore 12.00 di Sabato nel salone di rappresentanza del Municipio. Per rafforzare questo processo di osmosi e di confronto costante con la societa’ civile e con le Istituzioni a vari livelli, anche nell’ambito della trasparenza e di apertura al mondo profano che la Gran Maestranza Raffi sta portando avanti nel corso di questi anni, le due manifestazioni saranno riprese integralmente e mandate in onda, in esclusiva, sull’Emittente televisiva privata interregionale “Telitalia”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 22 agosto 2010 – La partecipazione del Goi per la scomparsa di Mons. Alberto Ablondi, già Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo Emerito di Livorno.

Roma 22 agosto 2010 – La partecipazione del Goi per la scomparsa di Mons. Alberto Ablondi, già Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo Emerito di Livorno.

Gustavo Raffi Gran Maestro, Massimo Bianchi Gran Maestro Aggiunto, i Massoni livornesi partecipano al dolore della Città e della Diocesi e porgono l’estremo saluto a Mons. Alberto Ablondi con cui abbiamo percorso la via del dialogo e dell’amicizia.

La dichiarazione del Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.

Una perdita grande ed un grande dolore per noi tutti. Ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare Mons. Ablondi per tanti anni. Da Lui ho imparato che si deve giudicare l’uomo e non le sue appartenze con una attenzione straordinaria ai Valori e alle ragioni degli altri. Nelle giornate belle e in quelle tragiche e difficili Livorno ha potuto contare sulla Sua presenza, sulla parola e sull’esempio. L’essere Cittadino Onorario è stato uno dei riconoscimenti a cui ha più tenuto.

La mia Famiglia, il Gran Maestro Gustavo Raffi, i Massoni del GOI e personalmente partecipiamo con affetto al lutto della Città e della Diocesi.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa