Torino 23-24 ottobre 2009 – I 150 anni della loggia madre Ausonia. Diede vita alla Massoneria italiana postnapoleonica. Se ne parla in un convegno all’Archivio di Stato. Il libro di Novarino e Vatri “Uomini e Logge nella Torino capitale”.

Torino 23-24 ottobre 2009 – I 150 anni della loggia madre Ausonia. Diede vita alla Massoneria italiana postnapoleonica. Se ne parla in un convegno all’Archivio di Stato. Il libro di Novarino e Vatri “Uomini e Logge nella Torino capitale”.

 

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Continuano in autunno le celebrazioni della loggia madre “Ausonia” (11) di Torino per i suoi 150 anni di nascita.
L’8 ottobre 1859 sette fratelli ‘dispersi’ costituirono infatti l’officina che viene considerata il nucleo storico della Massoneria italiana postnapoleonica. Da essa riconduce le proprie origini anche il Rito Simbolico Italiano pure impegnato nel 2009 a celebrare l’anniversario.

Il 23 e il 24 ottobre a Torino i festeggiamenti prevedono un convegno di studi che esaminerà – in un’ottica internazionale – l’Italia pre e post unitaria in rapporto con la Libera Muratoria.

Massoneria e unità d’Italia. La rinascita della libera muratoria nella Torino del 1859 è il titolo dell’incontro che si svolgerà in due sessioni (il pomeriggio del 23 e la mattina del 24) all’Archivio di Stato (Piazza Castello 2009) alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi e che radunerà i maggiori esperti di storia massonica.

Il primo giorno interverranno: Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa), Massoneria e società segrete nell’età della Restaurazione e del Risorgimento; Luis P. Martin (Université de Pau et des Pays de l’Adour), Dall’universalismo alla nazione. Il processo di nazionalizzazione nella Massoneria europea dell’Ottocento; Ester De Fort (Università di Torino), Torino 1859: emigrazione politica e fermenti culturali; Fulvio Conti (Università di Firenze), La rinascita della Massoneria: dalla loggia Ausonia al Grande Oriente Italiano.

La mattina successiva porteranno contributi: Giuseppe Monsagrati (Università di Roma “La Sapienza”), Dalla Massoneria alla fratellanza dei popoli: i progetti internazionali di Carlo Michele Buscalioni; Marco Novarino (Università di Torino), Felice Govean: il giornalista, il politico, il massone; Francesca Sofia (Università di Bologna), Il quinto vangelo svelato: David Levi e la Massoneria; Fiorenza Tarozzi (Università di Bologna), Un cittadino del mondo: cultura e politica in Livio Zambeccari fra Italia e America latina.

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Bologna 22 ottobre 2009 – 150° Unità: Massoneria; Grande Oriente d’Italia inaugura a Bologna celebrazioni.

Bologna 22 ottobre 2009 – 150° Unità: Massoneria; Grande Oriente d’Italia inaugura a Bologna celebrazioni.

Sabato 24 ottobre Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli” (ore 9,30 Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte)

“In un momento storico nel quale, nel nostro Paese, i municipalismi spesso ignorano e vilipendono la sacralità delle libere istituzioni nate dal Risorgimento e dalla Resistenza, il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani rivendica, nell’inerzia istituzionale e nel diffuso chiacchiericcio della politica di piccolo cabotaggio, la grande tradizione unitaria italiana. Non può esistere un Paese senza memoria ed è perciò che la memoria del Risorgimento è un elemento fondamentale. Per la Massoneria è importante ricordare l’impegno dei Liberi Muratori per legittimare uno Stato che allora nasceva debole e per determinare la sua modernizzazione”.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, che sarà a Bologna sabato prossimo 24 ottobre in occasione del Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli”, organizzato dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna (ore 9,30, Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte, Piazza San Giovanni in Monte, 2).

“È quindi con orgoglio civile – ha aggiunto – e con piena consapevolezza culturale che la Massoneria, la quale contribuì fattivamente all’eroica nascita del tricolore e al formarsi e costituirsi dello Stato unitario come pure a tenere desta nella tirannide la coscienza dell’antifascismo militante, ha deciso di organizzare questo Convegno che inaugurerà, di fatto, le celebrazioni del 150° anniversario dell’unificazione politica del nostro Paese”.

“Un fervore quello dei Liberi Muratori – ricorda il Presidente del Collegio dell’Emilia Romagna, Gianfranco Morrone – in sintonia con il processo unitario, per costruire quella “pedagogia patriottica”, quella “religione civile”, a cui ha restituito prestigio l’azione dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, a partire dal rilancio di simboli del Tricolore e dell’Inno nazionale. E proprio il senso civile del Risorgimento e la valenza dell’apporto laico, occorre siano oggi riaffermati in presenza di tentativi di revisionismo ultrapapalino e antiunitario”.

I lavori del Convegno di studi “Massoneria e Tricolore. Da Luigi Zamboni a Gofferdo Mameli” sono affidati a illustri docenti dell’Università di Bologna e al Presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento (Comitato di Reggio Emilia), Gino Badini.
Il Convegno si aprirà con una relazione di Marco Veglia, introdotta da Giuseppe Re e accompagnata da letture di Gabriele Duma, per poi proseguire con gli interventi di Angelo Varni, Roberto Balzani, Gino Badini, Giovanni Greco, Fabio Roversi Monaco, presidente della Fondazione Carisbo e già rettore dell’Ateneo bolognese.
Chiuderà il Convegno il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa.

Torino 21 ottobre 2009 – Risorgimento: Massoneria: Gran Maestro Aggiunto Bianchi “Unità d’Italia non è anticaglia sentimentale” – “suoi valori antidoto contro disgregazione civile”.

Torino 21 ottobre 2009 – Risorgimento: Massoneria: Gran Maestro Aggiunto Bianchi “Unità d’Italia non è anticaglia sentimentale” – “suoi valori antidoto contro disgregazione civile”.

A Torino, il 23 e 24 ottobre, Convegno “Massoneria e Unità d’Italia – La rinascita della Liberamuratoria nella Torino del 1859”.

Torino, 21 ottobre 2009. “Festeggiare la costituzione della loggia “Ausonia”, la rinascita del Grande Oriente d’Italia e delle altre logge già allora esistenti – che si unirono sotto la sua guida o nacquero mano a mano che nuovi territori venivano a far parte del nuovo Stato unitario – non significa compiere un mero atto celebrativo, ma ribadire che molte battaglie che quei Liberomuratori combatterono allora devono, oggi, essere portate avanti, seppur con altro spirito e con altri mezzi”.

Lo ha detto Massimo Bianchi, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, alla vigilia del Convegno di studi “Massoneria e Unità d’Italia, La rinascita della Liberauratoria nella Torino del 1859”, in programma il 23 e 24 ottobre prossimi all’Archivio di Stato, Piazza Castello, 209.

“Quello dell’Ausonia – ricorda ancora Bianchi – fu infatti l’inizio di un cammino difficile, combattuto giorno per giorno, affinché gli ideali di Libertà, Fratellanza e Eguaglianza non fossero parole vane, ma costituissero il cemento del nuovo Stato italiano unito e fossero alla base di una società moderna e laica”.

Bianchi sottolinea poi che “l’Unità d’Italia non è un’anticaglia sentimentale ma una storia di sangue e ragione tessuta nel corpo della Nazione; e men che meno può ridursi, oggi che ci avviciniamo a celebrarne i 150 anni, a battesimo di piazze e sostituzione di targhe”.

“Basta insomma – conclude il Gran Maestro Aggiunto – con un Risorgimento marmoreo: si valorizzi, piuttosto, il suo spirito profondo, le sue regole di libertà fondate sulla ragione e sulla laicità della convivenza civile. I valori di quel messaggio risorgimentale possono costituire l’antidoto più efficace contro la disgregazione civile”.

“Il Convegno in programma – ricorda Marco Jacobbi, presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta – è uno degli appuntamenti con i quali la Massoneria intende ricordare il 150° anniversario della fondazione della Loggia ‘Ausonia’ e l’orgoglio dei suoi fondatori che combatterono non solo idealmente per la diffusione della Istituzione massonica, ma misero in gioco la loro vita per una Italia unita. I centocinquanta anni della loggia Ausonia sono centocinquanta anni che hanno legato la Massoneria al nostro Paese”.

I lavori del Convegno, articolati in due giornate, saranno aperti venerdì 23 alle ore 15 dai saluti del Gran Maestro Aggiunto Bianchi.
Seguiranno, dopo l’introduzione del Presidente del “Comitato LiberaMuratoria e società civile in Italia” e Presidente del Collegio del Piemonte e Val d’Aosta, Marco Jacobbi, gli interventi di Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa, “Massoneria e società segrete nell’età della Restaurazione e del risorgimento”; di Luis P. Martin, Université de Pau et des Pays de l’Adour, Pau, Francia, “Dall’universalismo alla nazione. Il processo di nazionalizzazione nella massoneria europea dell’Ottocento”; di Ester De Fort, Università di Torino, “Torino 1859: emigrazione politica e fermenti culturali”; di Fulvio Conti, Università di Firenze, “La rinascita della massoneria: dalla loggia Ausonia al Grande Oriente”.

Proseguiranno nella mattina di sabato 24 con le relazioni di Giuseppe Monsagrati, Università di Roma ‘La Sapienza’, “Dalla massoneria alla fratellanza dei popoli: i progetti internazionali di Carlo Michele Buscalioni”; di Marco Novarino, Università di Torino, “Felice Govean: il giornalista, il politico, il massone”

Siena 19 ottobre 2009 – Massoneria e religioni civili. Nuova presentazione dell’ultimo libro sulla Massoneria di Fulvio Conti.

Siena 19 ottobre 2009 – Massoneria e religioni civili. Nuova presentazione dell’ultimo libro sulla Massoneria di Fulvio Conti.

Dopo la presentazione a settembre a Massa Marittima, lo storico Fulvio Conti, dell’Università di Firenze, ripropone il 19 ottobre a Siena il suo ultimo saggio sulla Libera Muratoria “Massoneria e religioni civili – Cultura laica e liturgie politiche fra XVIII e XX secolo”, edito quest’anno da Il Mulino.

L’autore incontra il pubblico all’Enoteca Italiana (Fortezza Medicea – Piazza della Libertà 1 – ore 17,30) per illustrare il suo nuovo studio sull’influenza dell’attività massonica nella vita pubblica del nostro Paese in tre secoli di storia.
Le ‘liturgie’ di loggia alimentarono, infatti, nel nome del laicismo e del progresso, una forma di vera e propria religione civile.
Introduce il vicepresidente del Collegio toscano Moreno Milighetti.

Info: mmilig@tin.it

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Malcesine (VR) Dal 1 agosto fino al 15 ottobre 2009 – Mostra documentaria la rivoluzione della Repubblica romana tra celebrazione e satira 1849-2009.

Malcesine (VR) Dal 1 agosto fino al 15 ottobre 2009 – Mostra documentaria la rivoluzione della Repubblica romana tra celebrazione e satira 1849-2009.

Dal 1 agosto fino al 15 ottobre 2009 il Comune di Malcesine (VR) esporrà presso la Sala della Casermetta nel Castello Scaligero la mostra documentaria allestita dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e presentata in occasione dell’ultima Gran Loggia a Rimini dal 3 al 5 aprile 2009.

La breve, seppure intensa, esperienza della Repubblica Romana del 1849 costituisce da centosessanta anni, un fondamentale riferimento ideale e politico per l’Italia e l’Europa; ad essa deve essere doverosamente riconosciuto il ruolo avuto nella ricerca dell’assetto per una Democrazia repubblicana nazionale.
Le schiere di giovani eroi che in quelle giornate caddero valorosamente difendendo la Patria e la Libertà, saranno per sempre simboli della democrazia non solo italiana.
La potenza di questi valori simbolici è testimoniata, per la prima volta nella storia, dalla messe vastissima di documenti prodotti nella breve ma significativa stagione della Repubblica Romana del 1849: bandi, proclami, stampe, quadri e cimeli che la fanno rivivere, cogliendone gli aspetti celebrativi politici, sociali e istituzionali. Un valore simbolico forse più diretto lo possiedono le raffigurazioni satiriche; la contraffazione delle sembianze, le inverosimili scenografie, la negazione dell’iconografia classica giocano un interessante ruolo nel proporci aspetti storici e sociali difficili, se non impossibili, da rappresentare con la stessa immediatezza attraverso gli strumenti tradizionali.
In questo contesto si colloca la mostra “La Rivoluzione della Repubblica Romana, tra celebrazione e satira – 1849/2009” che già nel titolo indica con chiarezza le sue caratteristiche. Si è proceduto ad una selezione, il più possibile esaustiva, dell’ampia documentazione storica disponibile, presentando i pezzi giudicati più significativi per illustrare gli avvenimenti e gli aspetti umani e sociali legati ai momenti esaltanti della Repubblica Romana del 1849.
Il materiale esposto è espressione diretta della collaborazione tra la casa editrice Gangemi ed il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia.

Info: bibliogoi@grandeoriente.it

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Livorno 14 ottobre 2009 – In ricordo del fratello Benedetto Brin. Il fondatore dell’Accademia Navale livornese celebrato dalle logge della città.

Livorno 14 ottobre 2009 – In ricordo del fratello Benedetto Brin. Il fondatore dell’Accademia Navale livornese celebrato dalle logge della città.

Il 14 ottobre il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi sarà nell’aula magna dell’Istituto Nautico Statale “Alfredo Cappellini” di Livorno per rappresentare il Grande Oriente d’Italia in occasione della premazione, da parte delle logge cittadine, di studenti meritevoli dell’Istituto alla memoria del massone Benedetto Brin, conosciuto dai livornesi per aver fondato nel 1881 l’Accademia Navale della città, ma personaggio illustre della storia italiana come grande ingegnere navale, uomo politico, ministro e capo di stato maggiore della Marina, che rinnovò la nostra flotta militare, creò il nuovo organismo della Marina e progettò modernissimi tipi di navi da guerra.
A lui si deve pure lo sviluppo delle acciaierie nazionali e la nascita del complesso siderurgico di Terni.

Il fratello Emilio Novi, a nome dell’Oriente di Livorno, consegnerà 8 borse di studio ai ragazzi che si sono cimentati in una ricerca sulla figura di Brin e due computers a servizio degli studenti.
All’evento sono state invitate le autorità cittadine.

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Reggio Calabria 9 ottobre 2009 – “L’Aureo Compasso”. Onorificenza simbolica della loggia “Eadem Resurgo” per il suo quinto compleanno.

Reggio Calabria 9 ottobre 2009 – “L’Aureo Compasso”. Onorificenza simbolica della loggia “Eadem Resurgo” per il suo quinto compleanno.

Il 9 ottobre la loggia “Eadem Resurgo” (1249) di Reggio Calabria festeggia il quinto anno di vita e per celebrare degnamente il primo lustro ha istituito l’onorificenza simbolica “L’Aureo Compasso”.
Avrà cadenza annuale e sarà assegnata dall’officina al fratello libero muratore che si sarà distinto, con fatti e idee, nell’esercizio del lavoro muratorio secondo i principi di fratellanza, tolleranza e solidarietà.
Il primo conferimento avverrà il 9 ottobre, nella sede massonica di Reggio Calabria, con una tornata alle ore 19.
Le segnalazioni, corredate di motivazioni, potranno essere inviare anche in forma anonima.

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Torino 1 ottobre 2009 – Massoneria; Solidarietà: Gran Maestro Raffi “ogni uomo bene inestimabile che va preservato e tutelato nel bisogno”.

Torino 1 ottobre 2009 – Massoneria; Solidarietà: Gran Maestro Raffi “ogni uomo bene inestimabile che va preservato e tutelato nel bisogno”.

Sabato 3 ottobre in mattinata inaugurazione nuovi locali dell’Associazione Piccolo Cosmo e visita Asili Notturni Umberto I°; nel pomeriggio riunione rituale congiunta di tutte le Logge del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Il 23 e 24 ottobre celebrazioni per il 150° della Loggia Ausonia.

Torino 1 ottobre 2009. “In una società incentrata sulle logiche dell’arido profitto, realtà come quelle degli Asili Notturni e del Piccolo Cosmo testimoniano che ogni uomo è un bene inestimabile che va preservato e tutelato nel bisogno con disinteresse e, soprattutto, nel rispetto della propria dignità. I Liberi Muratori sono da sempre animati dal desiderio di aiutare concretamente chi soffre, senza nulla chiedere, con discrezione, ma soprattutto, rispettando la dignità di ogni uomo in quanto partecipe di uno stesso destino, al di fuori delle vicende contingenti che lo costringono a chiedere aiuto”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che sarà a Torino, sabato prossimo 3 ottobre, per l’inaugurazione dei nuovi locali ristrutturati dell’Associazione “Piccolo Cosmo”, in Via Ormea 119, sede anche degli “Asili Notturni Umberto I°”.

Piccolo Cosmo, un progetto di solidarietà del Grande Oriente d’Italia, è la più importante – per numero di letti – associazione italiana che offra accoglienza gratuita ad ammalati e ai loro familiari che si trasferiscono a Torino per cure mediche – principalmente oncologiche – in particolare all’Ospedale Infantile Regina Margherita o all’Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo.
Con le sue tre strutture a Torino e Stupinigi mette a disposizione 65 posti letto in camere con bagno, uso di cucina e spazi comuni per la socializzazione.

Di antica tradizione tra le iniziative massoniche di solidarietà sono gli “Asili Notturni Umberto I°”, associazione che dal 1886 offre ricovero ai senza tetto.
Grazie al contributo delle Logge di Torino del Grande Oriente d’Italia, sono circa 8mila le persone, giovani e anziani che ogni anno ricevono alloggio gratuito; circa 20mila i pasti che vengono distribuiti; oltre 700 le visite mediche offerte negli ambulatori che forniscono servizi di medicina generale e in quello per la cura delle emergenze odontoiatriche.

Una giornata ricca di iniziative per i Liberi muratori quella di sabato prossimo a Torino. Dopo la visita agli Asili notturni, infatti, nel pomeriggio, alle ore 14, si terrà la riunione rituale, “tornata”, in gergo massonico, di tutte le Logge del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ogni anno si svolge nel capoluogo piemontese.

Il 2009 è un anno importante per il Grande Oriente d’Italia e per la Massoneria del Piemonte. Si celebra infatti il 150° anniversario della fondazione della loggia “Ausonia”, che venne istituita con l’ambizioso progetto di costituire un organismo massonico in un Italia unita sotto il nome dei Savoia.
Momento significativo delle celebrazioni, il Convegno di studi “Massoneria e Unità d’Italia, la rinascita della Libera Muratoria nella Torino del 1859” in programma il 23 e 24 ottobre prossimi all’Archivio di Stato in Piazza Castello.
“I nostri padri fondatori – sottolinea il dottor Marco Jacobbi, Presidente del Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta – misero allora in gioco la vita per gli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza attraverso i quali fondare una Italia unità. E’ nostro dovere onorare la loro memoria e quella di tutti i Liberimuratori che, in questi 150 anni, hanno dimostrato con il loro operato i valori fondanti della nostra Istituzione”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Cagliari 30 settembre 2009 – Compleanno della loggia “Arquer”. Celebrazioni nella casa massonica.

Cagliari 30 settembre 2009 – Compleanno della loggia “Arquer”. Celebrazioni nella casa massonica.

La Massoneria sarda ha un’antica tradizione. La sua presenza nell’isola è documentata con precisone alla nascita del Grande Oriente Italiano di cui quest’anno si celebrano i 150 anni.
La “Arquer” di Cagliari, intitolata a un martire cagliaritano dell’Inquisizione, nasce più tardi, nel 1890, rimane in vita fino al 1925 (anno di scioglimento delle officine del Grande Oriente dopo la promulgazione della legge fascista contro le associazioni) e poi si risveglia nel 1969. Tuttora lavora nell’oriente cagliaritano.

Il 30 settembre, i fratelli dell’officina celebrano i primi 35 e i secondi 40 anni di vita con un convegno a Cagliari nella casa massonica di Palazzo Sanjust (Piazza Indipendenza 1). L’appuntamento è alle ore 18.

Intervengono: Giulio Angioni, Ordinario di Antropologia culturale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari (Sigismondo o del morir di teologia); Sergio Bullegas, professore di Storia del Teatro e dello Spettacolo nella stessa Facoltà (“Il fuoco dello spirito e il corpo nelle fiamme”. Le “Coplas” tragica autobiografia di Sigismondo Arquer); Giorgio Pellegrini, assessore alla cultura del Comune di Cagliari (“Timor Domini initium sapientiae”. Sigismondo Arquer e il peccato della curiosità); Gianfranco Murtas, giornalista e storico della Massoneria (Il profilo della Libera Muratoria cagliaritana nell’età giolittiana e nel post 1968. La duplice esperienzadi una loggia intitolata ad Arquer, martire della libertà del pensiero e della coscienza).

Apriranno i lavori i saluti del maestro venerabile della loggia “Arquer” Francesco Marongiu, del presidente del Collegio circoscrizionale sardo Andrea Allieri, del Gran Maestro Onorario Bruno Fadda e del sindaco di Cagliari Emilio Floris.

Info: gifigus@libero.it

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Preci 27 settembre 2009 – I Monti Sibillini e le loro valli – luoghi dell’anima. Convegno del Centro Studi Sociali di Macerata e del Circolo di Corrispondenza della Quatuor Coronati di Perugia.

Preci 27 settembre 2009 – I Monti Sibillini e le loro valli – luoghi dell’anima. Convegno del Centro Studi Sociali di Macerata e del Circolo di Corrispondenza della Quatuor Coronati di Perugia.

Il Comune di Preci, nel perugino, ospita il 27 settembre un convegno del Centro Studi Sociali di Macerata e del Circolo di Corrispondenza della Quatuor Coronati di Perugia. Titolo dell’incontro: “I Monti Sibillini e le loro valli – luoghi dell’anima”.

L’appuntamento è alle ore 9,30 nella sala multimediale della sede comunale (Piazza G. Marconi) con la conferenza di Claudio Vitiello sul tema del convegno. Apriranno l’incontro i saluti delle autorità locali e dei maestri venerabili Luciano Pupilli (“Resurrezione” di Portocivitanova) e Raffaele Stoppini (“Quatuor Coronati” di Perugia).
In chiusura è previsto un dibattito con interventi programmati.

Nel pomeriggio – dopo un pranzo (ore 13) all’Hotel Agli Scacchi di Preci – è possibile effettuare una visita guidata all’Abbazia di Sant’Eutizio a Piedivalle di Preci e al Castel Sant’Angelo sul Nera.

Info: pupilliluciano@libero.it oppure presidente@quatuorcoronati.it

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San Giovanni in Persiceto 23-25 settembre 2009 – Pettazzoni e la storia delle religioni. Convegno dell’Università di Bologna con il contributo del Grande Oriente d’Italia.

San Giovanni in Persiceto 23-25 settembre 2009 – Pettazzoni e la storia delle religioni. Convegno dell’Università di Bologna con il contributo del Grande Oriente d’Italia.

Raffaele Pettazzoni è uno storico delle religioni della prima ora quando studiare la materia religiosa – in modo scientifico e comparativo – significava ricevere gli strali della Chiesa e del fronte laico.
Siamo nei primi del Novecento e può capirsi il clima: c’è chi avocava a sé il diritto esclusivo di occuparsene oppure chi lo riteneva una perdita di tempo.

Ecco perché Pettazzoni merita di essere ricordato, ma non solo per questo, visto che il suo nome è legato anche a un grande impegno civile.
E per il Grande Oriente d’Italia pure per la sua appartenenza alla Massoneria: entrò nella loggia “Rienzi” di Roma nel novembre del 1907.

Tre giorni di convegno, dal 23 al 25 settembre, a San Giovanni in Persiceto – suo paese natale nel bolognese – ne celebreranno la figura nell’ambito della Summer School dell’Università di Bologna, con enti patrocinatori di tutto rilievo e il contributo del Grande Oriente d’Italia.
Tra i promotori dell’iniziativa figura Antonio Panaino, direttore scientifico della nostra rivista “Hiram”, questa volta nella sua veste accademica, nell’ateneo bolognese, di professore di Storia religiosa del mondo iranico.

Il convegno “Pettazzoni e la Storia delle Religioni2 si svolgerà nella Sala Consiliare del Comune (Corso Italia 74) con tre giornate fitti di lavori dalle 9,30 alle 17,30.

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Firenze 20 settembre 2009 – XX Settembre, un concerto a piazza della Signoria.

Firenze 20 settembre 2009 – XX Settembre, un concerto a piazza della Signoria.

L’associazione Fratellanza fiorentina onlus, insieme al Collegio circoscrizionale toscano e al Consiglio dei maestri venerabili di Firenze, organizza per il 20 settembre un concerto in piazza della Signoria.
L’iniziativa, prevista dalle ore 10.30 sulla scalinata “l’arengario” di Palazzo Vecchio, celebrerà non solo lo storico anniversario della Breccia di Porta Pia, ma anche i 150 anni dell’unità di Firenze e della Toscana al Regno d’Italia.

Si esibirà la Filarmonica Gioacchino Rossini di Firenze, costituita al tempo di Firenze capitale, che interpreterà un vasto repertorio di musica classica.

Parteciperanno le logge della circoscrizione con i loro labari.

Info: Moreno Milighetti (mmilig@tin.it)

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Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “libertà, migrazioni, bioetica, lavoro e famiglia banco di prova per i Liberimuratori”.

Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “libertà, migrazioni, bioetica, lavoro e famiglia banco di prova per i Liberimuratori”.

In corso le celebrazioni per il XX Settembre (“rappresenta la laicità, valore irrinunciabile”) e l’Equinozio d’Autunno; domani corona d’alloro a Porta Pia.

“Il confronto sulla libertà, le migrazioni, la bioetica, i grandi temi del lavoro e della famiglia è per i massoni – appassionati di umanità – la grande sfida di oggi, banco di prova che regga l’urto della globalizzazione di tutti i conflitti, da quello sulle regole della vita alle nuove guerre economiche o di religione”.

“I Massoni sono cercatori solitari della verità, forse cristiani senza chiesa ma uomini veri, del dubbio e della ricerca.
La pretesa di fare della propria parola la parola di verità per tutti porta al conflitto. Solo rimanendo sul sentiero della relazione la parola non diverrà cieca violenza ma farà strada alla luce”
.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, la maggiore Istituzione massonica del nostro Paese, Gustavo Raffi chiudendo il convegno di studi su “Il Sacro e la Ragione, percorsi e confronti anche alla luce dell’enciclica ‘Cartas in Veritate'”, che ha caratterizzato la seconda giornata della celebrazioni per il XX Settembre e l’Equinozio d’Autunno.

Domani, giornata di chiusura della tre-giorni di celebrazioni per il XX Settembre e per l’Equinozio d’Autunno – il Gran Maestro Raffi deporrà, insieme ad una delegazione di Massoni, la tradizionale corona d’alloro alla breccia di Porta Pia che rappresenta l’essenza stessa della laicità, valore irrinunciabile per tutti i liberimuratori.

Intervenendo poi sul tema del 150° dell’Unità nazionale, Raffi ha detto che mai “avremmo immaginato che esso potesse finire al centro di polemiche e politiche tanto sconcertanti”.

“Crediamo – ha detto ancora il Gran Maestro – che una classe dirigente complessivamente incapace di dar vita ad un autentico programma pedagogico di educazione nazionale, in grado di restituire dignità e orgoglio a noi tutti e a nostri figli, possa difficilmente dar prova di quella capacità di visione, d’immaginazione creativa, di cui l’Italia ha una disperata necessità per uscire dal cono d’ombra di un declino annunciato e apparentemente ineluttabile”.

“Nel 1911, il Cinquantesimo dell’indipendenza – ha detto ancora Raffi – fu salutato da esposizioni memorabili che culminarono a Roma nella consacrazione del Vittoriano. Nel 1961, l’Italia del boom, allora in piena espansione economica, dopo le Olimpiadi di Roma confermava i valori fondanti della coesistenza unitaria, ponendo la lingua italiana e la formazione dei giovani al centro del riscatto di tante famiglie appena uscite dalla miseria”.

Raffi si è infine chiesto: “E oggi? Dovremmo tornare ai dialetti, ai vessilli regionali, alla celebrazione dei Borbone o degli Asburgo? E da questa negazione del vincolo unitario che cosa dovremmo aspettarci?”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
Comunicazione e rapporti con la stampa.

Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “non cemento ma pensiero e confronto. Il 150° dell’Unità d’Italia significhi riscoprire il senso della Nazione”.

Roma 19 settembre 2009 – Massoneria: Raffi (Goi), “non cemento ma pensiero e confronto. Il 150° dell’Unità d’Italia significhi riscoprire il senso della Nazione”.

Il Gran Maestro, è il tempo della priorità della cultura contro i virgolettati urlanti della politica e lo squallore del gossip.

“Il 150° dell’Unità d’Italia sia un terreno di dialogo tra culture, storie e appartenenze diverse che si ritrovano però con cuore e progetto nel segno dell’identità nazionale ed europea”.

È il messaggio che il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, lancia nella sua allocuzione al Vascello, in occasione delle celebrazioni per il XX Settembre.

“Il compito – rimarca Raffi – è ancora una volta cercare il senso delle cose. Il tempo della celebrazione non può essere infatti sterile esercizio di parole senza carne bensì un ritrovarsi della comunità e dei suoi valori profondi, un’identità diffusa nel Paese che ha bisogno di essere rimessa in piedi, liberando energie e progetti per un futuro sempre da costruire”.

“Questo deve essere il tempo della priorità della cultura contro i virgolettati urlanti della politica – scandisce Raffi – il pensiero capace di costruire destino e pezzi di verità contro lo squallore dei gossip e il potere dei metalli.
Il tempo delle coscienze contro le apparenze senza volto. Identità contro decadenza morale, formazione civile rispetto a strampalate idee di secessione che rischiano di condurci nelle trappole cieche del pensiero unico e dell’omologazione”
.

Per Raffi, “l’Unità d’Italia non è un’anticaglia sentimentale ma una storia di sangue e ragione tessuta nel corpo della Nazione. E men che meno può ridursi a battesimo di piazze e sostituzione di targhe.
L’accento strategico deve piuttosto spostarsi dagli assetti infrastrutturali alla cultura come idea-forza, pensando l’Unità come ethos e cultura capace di fare strada a un necessario confronto sulle grandi questioni nazionali. E’ un metodo e una lettura dei tempi, che oggi implica il rispetto per la storia di tutti, dei piemontesi come dei ‘briganti’ del Sud, uomini il cui ruolo va valorizzato anche nei manuali di una storia che racconta come sempre solo i vincitori”
.

“Sogniamo perciò un programma di eventi che non ignori pagine ancora aperte dell’Unità d’Italia, come la questione meridionale. Ma niente cemento per celebrare l’Unità nazionale – scandisce il numero uno di Palazzo Giustiniani – non serve qualche colata di calce o nuovi monumenti per celebrare un’idea guida, quanto invece recuperare dalla storia, fatta di volti e appartenenze tenute controvento, molti dei pensieri e delle conquiste che valgono anche per l’oggi. Basta insomma con un Risorgimento marmoreo, piuttosto si valorizzi il suo spirito profondo, le sue regole di libertà fondate sulla ragione e sulla laicità della convivenza civile. I valori di quel messaggio risorgimentale possono costituire l’antidoto più efficace contro la disgregazione civile”.

“Ecco perché – tiene a rimarcare il Gran Maestro Raffi – la Massoneria guarda al Risorgimento, come a una riforma morale della Nazione.
Come liberi muratori, uomini del dubbio e di senso, pazienti costruttori di umanità., intendiamo contribuire con rinnovata energia alla costruzione del senso nazionale e lanciamo ponti di dialogo con altre istituzioni e forze sociali, confrontandoci come sempre senza sconti.
Battiamo le strade della speranza possibile indicando e incarnando i principi inossidabili della tolleranza, della laicità, dell’emancipazione e della giustizia sociale. C’è bisogno di un pensiero profondo che fondi il vivere civile e indirizzi la politica e i processi economici, senza subirli. Chiedersi a schiena dritta come celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia significa mettersi in discussione, pensare a come ricominciare a sentirci più

Roma 18-19 settembre 2009 – Celebrazioni Equinozio di Autunno e XX Settembre 2009. Il Manifesto e l’Allocuzione del Gran Maestro Raffi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Roma 18-19 settembre 2009 – Celebrazioni Equinozio di Autunno e XX Settembre 2009. Il Manifesto e l’Allocuzione del Gran Maestro Raffi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

 

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programma pubblico

venerdì 18 settembre 2009     ore 18:30
Sala ‘Paolo Ungari’

convegno
1859. La rinascita della Massoneria e l’inizio dell’unificazione dell’Italia: due percorsi a confronto

intervengono
Santi Fedele
storico dell’Università di Messina
Fulvio Conti
storico dell’Università di Firenze
Ferdinando Cordova
storico dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma

modera e introduce
Marco Novarino
storico dell’Università di Torino

conclude
Gustavo Raffi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia


sabato 19 settembre 2009     ore 10:30
parco di Villa ‘Il Vascello’

convegno
Il Sacro e la Ragione. Percorsi e confronti anche alla luce dell’Enciclica “Caritas in Veritate”

intervengono
Valerio Zanone
politico
Michele Ciliberto
filosofo della Scuola Normale Superiore di Pisa
Alessandro Meluzzi
psichiatra, opinionista e scrittore
Giancarlo Elia Valori
economista e docente universitario
Massimo Teodori
politologo e docente universitario

modera e introduce
Antonio Panaino
orientalista e storico dell’Università di Bologna (sede Ravenna)

conclude
Gustavo Raffi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia

info: ufficio.stampa@grandeoriente.it

programma solo per invitati

sabato 19 settembre 2009
parco di Villa ‘Il Vascello’      dalle ore 18:00

· ricevimento n

Roma, 17 settembre 2009 – Attentato Kabul: Massoneria, Raffi (Goi), “nostri soldati morti per condividere ideali di pace, giustizia, libertà e democrazia”.

Roma, 17 settembre 2009 – Attentato Kabul: Massoneria, Raffi (Goi), “nostri soldati morti per condividere ideali di pace, giustizia, libertà e democrazia”.

“Il Paese intero si stringa solidale e grato a questi Uomini che con il sacrificio estremo della loro vita hanno voluto testimoniare il supremo valore di quegli ideali di pace, giustizia, libertà e democrazia – propri del patrimonio intoccabile della nostra Nazione – che essi hanno voluto condividere con il popolo afgano”.

È questo uno dei passaggi più significativi del telegramma che l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani ha inviato oggi al Presidente della Repubblica, al Ministro della Difesa e ai Capi di Stato Maggiore della Difesa e dell’Esercito subito dopo il tragico attentato di Kabul.

“A nome della Massoneria del Grande Oriente d’Italia e dei massoni italiani tutti – scrive Raffi – esprimo all’Esercito italiano e ai familiari delle vittime i sensi del nostro più profondo cordoglio per il tragico e vile attentato – avvento oggi a Kabul – contro i militari italiani.
La Massoneria rende onore agli Uomini caduti e ai feriti formula i migliori auguri per una pronta guarigione”
.

“In questo tragico momento la Massoneria rivolge anche un augurio al popolo afgano – conclude Raffi – affinché, anche nel nome dei nostri Caduti e di quegli ideali per i quali hanno sacrificato la vita, sappia finalmente trovare la via della pace, della democrazia e della solidarietà”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Roma 15 settembre 2009 – Massoneria: 150° Unità: Gran Maestro Raffi “no a polemiche e politiche sconcertanti”. “Sia una riflessione per costruire il futuro del nostro Paese”.

Roma 15 settembre 2009 – Massoneria: 150° Unità: Gran Maestro Raffi “no a polemiche e politiche sconcertanti”. “Sia una riflessione per costruire il futuro del nostro Paese”.

Il programma delle iniziative previste per il XX settembre e per l’Equinozio d’Autunno.

“Non avremmo mai pensato che il 150° dell’Unità nazionale potesse finire, nel nostro Paese, al centro di polemiche e politiche tanto sconcertanti”.

Inizia così il tradizionale Manifesto – a firma dell’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, la maggiore Istituzione massonica del nostro Paese – in occasione delle celebrazioni per il XX Settembre.

“Nel 1911, il Cinquantesimo dell’indipendenza – scrive ancora Raffi – fu salutato da esposizioni memorabili che culminarono a Roma nella consacrazione del Vittoriano.
Nel 1961, l’Italia del boom, allora in piena espansione economica, dopo le Olimpiadi di Roma confermava i valori fondanti della coesistenza unitaria, ponendo la lingua italiana e la formazione dei giovani al centro del riscatto di tante famiglie appena uscite dalla miseria”
.

Raffi si chiede poi: “E oggi? Dovremmo tornare ai dialetti, ai vessilli regionali, alla celebrazione dei Borbone o degli Asburgo? E da questa negazione del vincolo unitario che cosa dovremmo aspettarci?”

“Appare lontano – afferma il Gran Maestro – un nuovo Rinascimento, o un nuovo Medioevo comunale”.

“Crediamo – scrive ancora Raffi – che una classe dirigente complessivamente incapace di dar vita ad un autentico programma pedagogico di educazione nazionale, in grado di restituire dignità e orgoglio a noi tutti e a nostri figli, possa difficilmente dar prova di quella capacità di visione, d’immaginazione creativa, di cui l’Italia ha una disperata necessità per uscire dal cono d’ombra di un declino annunciato e apparentemente ineluttabile”.

“Abbiamo bisogno di futuro, come le donne e gli uomini del Risorgimento – conclude. Il 150° dell’Unità a questo deve servire: non alla facile retorica o a celebrazioni dal sapore un po’ stantio, ma alla riflessione comune per progettare quello che dovremo essere. Tutti insieme”.

Le iniziative per la ricorrenza del XX settembre e dell’Equinozio d’Autunno prenderanno il via venerdì 18 a Villa Il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia.
Due i temi che verranno trattati in due distinti convegni: il contributo della Massoneria al processo di unificazione nazionale e quello dei rapporti tra il “sacro e la ragione”, anche alla luce della recente Enciclica “Caritas in Veritate” di Papa Benedetto XVI.

Il primo convegno, venerdì pomeriggio alle ore 18,30, ha per titolo: “1859 la rinascita della Massoneria e l’inizio dell’unificazione dell’Italia: due percorsi a confronto”.
Prevista la partecipazione dagli storici Santi Fedele, dell’Università di Messina; Fulvio Conti, dell’Università di Firenze; e Ferdinando Cordova, dell’Università La Sapienza di Roma; moderatore Marco Novarino, dell’Università di Torino.

Seconda occasione di confronto, sabato 19 alle 10,30, con il convegno “Il Sacro e la Ragione. Percorsi e confronti anche alla luce dell’Enciclica ‘Caritas in Veritate'”, che vedrà l’intervento di Valerio Zanone, Michele Ciliberto, Giancarlo Elia Valori e Alessandro Meluzzi, moderatore Antonio Panaino, dell’Università di Bologna.

Sempre sabato alle ore 19, il Gran Maestro Raffi pronuncerà il suo intervento – “allocuzione” in gergo massonico – sugli impegni e sulle iniziative della Istituzione nei prossimi mesi.

Domenica mattina 20 settembre a Porta Pia – infine – è prevista la cerimonia per la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento che ricorda la ‘breccia’ e che rappresenta per i massoni italiani – come ricorda Raffi –

Massa Marittima 12 settembre 2009 – Massoneria e religioni civili. Il massonologo Conti presenta il suo ultimo libro nella sala del Consiglio Comunale.

Massa Marittima 12 settembre 2009 – Massoneria e religioni civili. Il massonologo Conti presenta il suo ultimo libro nella sala del Consiglio Comunale.

L’ultimo saggio di Fulvio Conti “Massoneria e religioni civili – Cultura laica e liturgie politiche fra XVIII e XX secolo”, edito quest’anno da Il Mulino, sarà alla ribalta il 12 settembre a Massa Marittima in un incontro organizzato nella sede del Consiglio Comunale (via Norma Parenti) su iniziativa delle logge massetane “Vetulonia”, “Giustizia e Libertà” e “A. Zarra”, in collaborazione con il Collegio toscano.

L’appuntamento è previsto alle ore 17. Il vicepresidente circoscrizionale Moreno MIlighetti introdurrà l’argomento che sarà approfondito dall’autore, Fulvio Conti, storico dell’Università di Firenze, che con questo suo nuovo studio sulla Massoneria ha evidenziato l’influenza dell’attività massonica nella vita pubblica del nostro Paese in tre secoli di storia.
Le ‘liturgie’ di loggia alimentarono, infatti, nel nome del laicismo e del progresso, una forma di vera e propria religione civile.

Info: Moreno Milighetti (mmilig@tin.it)

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Roma 8 settembre 2009 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, tre giorni di festeggiamenti per XX Settembre e Equinozio d’Autunno.

Roma 8 settembre 2009 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, tre giorni di festeggiamenti per XX Settembre e Equinozio d’Autunno.

Prendono il via venerdì 18 settembre a Villa Il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani le iniziative con le quali la più importante istituzione massonica italiana intende – quest’anno – celebrare la ricorrenza del XX Settembre e quella dell’Equinozio di Autunno, data quest’ultima che segna la ripresa dei lavori massonici.

Due – infatti – i grandi temi che verranno trattati in due distinti Convegni: quello del contributo della Massoneria al processo di unificazione nazionale, e quello dei rapporti tra il “sacro e la ragione” anche alla luce dell’Enciclica“Caritas in Veritate”.

Il primo sarà affrontato venerdì pomeriggio alle ore 18,30 dagli storici Santi Fedele, dell’Università di Messina, Fulvio Conti, dell’Università di Firenze e Ferdinando Cordova dell’Università “La Sapienza” di Roma, coordinati da Marco Novarino, dell’Università di Torino.

Sui rapporti tra Sacro e Ragione, Caritas e Veritas, poli di una dialettica imprescindibile per la società postmoderna si confronteranno, sabato19 settembre alle ore 10,30 sempre a Villa Il Vascello – moderati da Antonio Panaino, dell’Università di Bologna, sede di Ravenna – Valerio Zanone, Michele Ciliberto, della Scuola Normale Superiore di Pisa; Giancarlo Elia Valori, economista e docente universitario; Alessandro Meluzzi, psichiatra e scrittore.

Entrambi i Convegni saranno chiusi dall’intervento del Gran Maestro Gustavo Raffi che, nel pomeriggio di sabato, alle ore 19, pronuncerà il suo intervento – “allocuzione” in gergo massonico – sugli impegni e sulle iniziative della Istituzione nei prossimi mesi.

Domenica 20, infine, a Porta Pia è prevista la cerimonia per la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento che ricorda la Breccia e che rappresenta, per i Massoni, il valore irrinunciabile della laicità.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.

Radicofani 6 settembre 2009 – La Tornata Rituale al Bosco Isabella.

Radicofani 6 settembre 2009 – La Tornata Rituale al Bosco Isabella.

Nuovo appuntamento a Radicofani – a pochi chilometri da Siena – per l’ormai consueta, e attesa, tornata rituale in grado di apprendista nel Bosco Isabella, organizzata ogni anno dalla loggia “XX Settembre” (604) di Montepulciano, in collaborazione con il Collegio della Toscana. L’appuntamento è domenica 6 settembre alle ore 9,30 e dopo i lavori ci sarà un’agape bianca nel vicino Ristorante “La Torre”.

Il Bosco Isabella fu creato tra la fine dell’Ottocento e primi del Novecento dal massone Odoardo Luchini, senatore del Regno, nativo di Radicofani.
Per la realizzazione del “tempio” l’ideatore utilizzò specie arboree e arbusti a carattere simbolico. Dedicò l’opera alla moglie Isabella Andreucci.

Info e prenotazioni (entro il 31 agosto): l.ventisettembre.604@virgilio.it

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