“La Libera Muratoria è una voce attenta e attuale della contemporaneità: per questo motivo essa si interroga e dialoga con la società per la costruzione di una società laica, multiculturale e multietnica e che garantisca a tutti gli spazi di libertà individuale, nel pieno rispetto delle leggi dello Stato”.
Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, alla vigilia delle celebrazioni per il 50° anniversario della Loggia “La Nuova Vedetta”. Per l’occasione, il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, la Loggia “Azzo Varisco” e la stessa Loggia “La Nuova Vedetta”, in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, organizzano il Convegno di studi “Per il bene ed il progresso dell’Umanità”, in programma domani, sabato 20 ottobre, con inizio alle ore 15, a Udine, a Palazzo Kechler.
“La Massoneria – ha aggiunto – è uno spazio libero e adogmatico di sociabilità fortemente educativo e portatore di valori etico morali di apertura intellettuale, di tolleranza, di laicità e di interculturalismo, ove uomini diversi per credo politico e religioso dialogano alla ricerca di valori condivisi. E’ la cornice critica entro la quale si costituisce una società aperta”.
Il Convegno di studi “Per il Bene ed il Progresso della Umanità” sarà aperto dai saluti del presidente del Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia, Renzo Sagues. Dopo la presentazione di Sergio Parmegiani, Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Udine, interverranno Giovanni Maria Cecconi, “Pensiero e Azione”; Lucia Giurissa, scuola superiore degli studi di Udine, “L’identità dell’uomo nell’età della tecnica”; Santi Fedele, università degli studi di Messina, “Internazionalismo, pacifismo e tutela dei diritti umani nell’esperienza storica della Massoneria italiana”; Fulvio Salimbeni, università di Udine, “La cultura della pace in un’epoca di nuove barbarie”; Enzio Volli, università di Trieste, “I diritti dell’uomo, la costruzione massonica del Tempio Massonico”; Antonio Picotti, “Il futuro dell’uomo”.
Fondata nel 1957, “La Nuova Vedetta” raccoglie il testimone della storica loggia “La Vedetta”, attiva a Udine, con alterne vicende legate alla storia del nostro Paese, dal 1913 al 1945. Alla fine della Prima Guerra Mondiale “La Vedetta” si ricostituì ad opera, tra gli altri, di Carlo Marzuttini, Sabino Leskovic, Mario Mascagni, Alberto La Loggia, e mantenne la sua attività fino alla messa al bando della Massoneria voluta dalla dittatura fascista. Si ricostituì a liberazione avvenuta. Alla fondazione ed alle attività de “La Nuova Vedetta” parteciparono tra gli altri massoni illustri quali Azzo Varisco, Antonio Celotti, Marco Cesselli, Giuseppe Delmissier, Enrico Fontanelli, Alcide Labignan, Tito Miotti, Francesco Moschetti, Giuseppe Puicher, Giorgio Pucci, Giacomo Ricci, Giobatta Rizzani, Mario Vecchiet, Carlo Ricci.
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