6 aprile 2010 – Novità editoriali. “Siamo Onesti!”. Il libro su Bettino Ricasoli a duecento anni dalla nascita.

6 aprile 2010 – Novità editoriali. “Siamo Onesti!”. Il libro su Bettino Ricasoli a duecento anni dalla nascita.

Bettino Ricasoli (1809 – 1880), l’uomo che mal sopportava la livrea imposta dalla corte sabauda, che si rinchiudeva nel castello del Chianti, a Brolio, e che – con il suo impegno di uomo di Stato – ha segnato le sorti dell’Unità d’Italia, è tornato ad essere una figura attuale e contemporanea nel libro di Michele Taddei “Siamo Onesti! Bettino Ricasoli, il barone che volle l’unità d’Italia” (Mauro Pagliai Editore, pp. 192, ? 14.00) in vendita sul portale www.toscanalibri.it.

Siamo onesti!”, la celebre esclamazione che ne caratterizzò la figura pubblica, fa da sfondo al racconto della vita di Ricasoli che, dalla sua viva voce, narra dell’uomo e della famiglia, dell’innovatore in agricoltura e del padrone, dell’uomo religioso e mangiapreti. E, naturalmente, dell’uomo politico per due volte presidente del Consiglio dell’Italia unita, Gonfaloniere di Firenze negli anni del Granducato e poi dittatore di Toscana nel 1859-60. Un ultimo capitolo, infine, sotto forma di dialogo a due voci, descrive i rapporti che ebbe con gli altri protagonisti del Risorgimento: Vittorio Emanuele II, Cavour, Garibaldi e Mazzini.

Il libro, ricco di sorprese e curiosità storiche, non scioglie fino in fondo il dubbio se Ricasoli abbia appartenuto alla Massoneria, tuttavia rivela i suoi forti legami con importanti figure: da Giuseppe Garibaldi a Francesco de Sanctis e Filippo Cordova, che da ministro dell’agricoltura del primo governo Ricasoli divenne Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia.

Non mancano poi aneddoti sull’Italia e la Toscana ottocentesca: il primo treno che attraversò le crete senesi, le colline del Chianti senese e fiorentino attraverso la realizzazione della via Chiantigiana, la Maremma “amara” grossetana non ancora bonificata dalle paludi e, soprattutto, la Firenze granducale poi Capitale del Regno.

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Cagliari 16 aprile 2010 – La Religione laica del Risorgimento e il mito di Garibaldi. Conferenza dell’Associazione culturale Giorgio Asproni con la partecipazione della loggia cagliaritana “Quatuor Coronati”.

Cagliari 16 aprile 2010 – La Religione laica del Risorgimento e il mito di Garibaldi. Conferenza dell’Associazione culturale Giorgio Asproni con la partecipazione della loggia cagliaritana “Quatuor Coronati”.

Continua il dibattito sul 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e le sue celebrazioni. L’Associazione culturale “Giorgio” Asproni” (cagliaritana, di emanazione massonica e fondatrice dell’omonima Fondazione con la Regione sarda e il Comune di Bitti) vi partecipa con una serie di iniziative dedicate alla rigorosa ricostruzione storica delle vicende risorgimentali e post-unitarie e al movimento di idee che ne furono alla base, oggi quanto mai attuali.

Il 16 aprile (ore 17) l’Associazione, con la partecipazione della loggia “Quatuor Coronati” (1365) di Cagliari, ha in programma una conferenza-dibattito nella Sala Consiliare del Palazzo Regio di Cagliari (Piazza Palazzo 1) con la presentazione di due libri emblematici: “Garibaldi, mille volte, mille vite” curato da Giuseppe Continiello (AM&D Edizioni) e “Massoneria e religioni civili” di Fulvio Conti (Il Mulino).

Con una raccolta di saggi, il primo propone un volto inedito dell’Eroe dei due Mondi, oltre la bibliografia più conosciuta, il secondo analizza l’influenza dell’attività massonica nella vita pubblica del nostro Paese in tre secoli di storia. Le ‘liturgie’ di loggia alimentarono, infatti, nel nome del laicismo e del progresso, una forma di vera e propria religione civile.

All’incontro – patrocinato, tra gli altri, dal Sindaco e dalla Provincia di Cagliari – saranno presenti gli autori insieme ad altri specialisti dell’ateneo cagliaritano.

 

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Firenze 12 aprile 2010 – Antonio Cocchi e il Settecento toscano. Grande Oriente d’Italia e Università di Firenze collaborano alla scoperta di un personaggio illustre della nostra Nazione.

Firenze 12 aprile 2010 – Antonio Cocchi e il Settecento toscano. Grande Oriente d’Italia e Università di Firenze collaborano alla scoperta di un personaggio illustre della nostra Nazione.

Sono 103 i quaderni delle Effemeridi di Antonio Cocchi, il suo diario privato – conservato nella biblioteca della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze – che raccoglie le testimonianze della poliedrica figura di una personalità di spicco del Settecento toscano. Medico, naturalista, bibliofilo, esperto di antiche iscrizioni, primo massone italiano (nel senso di nazionalità), Antonio Cocchi è contemporaneo di un altro emblematico libero muratore italiano, il principe Raimondo di Sangro del quale si celebra quest’anno il 300esimo anniversario di nascita.

Il Collegio circoscrizionale della Toscana – con il sostegno del Grande Oriente nazionale – ha digitalizzato l’intera collezione che sarà presentata a Firenze il 12 aprile (ore 11) nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina (Viale Morgagni 85, palazzina della Presidenza nel complesso ospedaliero di Careggi). L’ateneo custodirà, insieme al prezioso originale cartaceo, il materiale digitale che sarà consultabile anche presso la Biblioteca del Grande Oriente d’Italia a Villa ‘ Il Vascello’.

Intervengono alla presentazione: il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Gian Franco Gensini, la Direttrice della Biblioteca Biomedica di Careggi Laura Vannucci, la storica della Medicina Donatella Lippi (Direttore del Centro di Medical Humanities), il Presidente del Collegio circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi, il responsabile tecnico ADACTA Salvatore Sanfilippo.

Per l’occasione la Sala Rari della Biblioteca Biomedica di Careggi ospiterà una mostra con alcuni manoscritti di Antonio Cocchi.

Chi era Antonio Cocchi

Roma 1 aprile 2010 – L’Unità d’Italia passa dalla massoneria. E la leggenda sul 2012 è una bufala, di Virginia Perini.

Roma 1 aprile 2010 – L’Unità d’Italia passa dalla massoneria. E la leggenda sul 2012 è una bufala, di Virginia Perini.

“Le discussioni sull’appartenenza alla massoneria di Giuseppe Mazzini sono un falso problema. Mazzini fu dapprima dirigente carbonaro e, mentre era in carcere, gli furono conferiti gradi massonici da Passano, un capo della massoneria, in modo che potesse comunicare all’esterno con dirigenti di logge e, anche successivamente, si avvalse di massoni che simpatizzavano con il suo programma politico”. Così spiega ad Affaritaliani.it Gian Mario Cazzaniga, filosofo e autore di un Annale della “Storia d’Italia” (Einaudi) su: Esoterismo, avendone pubblicato in precedenza uno su: Massoneria. Dai pitagorici ai cabalisti, dai rosacroce alle correnti esoteriche novecentesche, fino alle nuove forme contemporanee “per esoterismo s’intende un deposito di conoscenze riservate, che si presume assai antico, detenuto da un gruppo ristretto, a cui si accede solo per cooptazione”.
“Dall’antichità ai giorni nostri, le sue diverse forme hanno seguito il corso della storia. In Grecia esistevano misteri eleusini, orfici e dionisiaci. Nell’impero romano si diffusero quelli di Mitra e Iside. Poi, con l’avvento delle Chiese cristiane, la vita dell’esoterismo si è dovuta interfacciare con esse in quanto depositarie di un’unica verità. Da quel momento per esoterismo si può intendere un insieme di conoscenze e riti che hanno vita riservata perché la Chiesa li condanna. Ma per esoterismo si può intendere anche una tradizione di paradigmi culturali che non coincidono con quelli storicamente egemoni, questione che oggi si ripropone con flussi migratori che portano in occidente culture diverse, spesso ricche di tradizioni esoteriche”.

“Nel periodo dell’Unità d’Italia – spiega Cazzaniga – fiorirono molte scuole di origine esoterica. Ebbero un ruolo importante le Vendite Carbonare: puntavano sulle libertà politiche e sulla concessione di una costituzione, come in altri paesi d’Europa. Per quanto riguarda la massoneria, è sempre stato un luogo di accettazione delle diversità, dunque circolarono spesso in essa progetti alternativi rispetto a quelli dominanti. La Chiesa cattolica ha sempre criticato le concezioni della massoneria, dichiarandole incompatibili con la propria dottrina, sia perché è proprio della massoneria legittimare una pluralità di vie per la ricerca della verità, ciò che la Chiesa condanna come relativismo, sia perché in Italia e in altri paesi latini le lotte liberali per una democrazia costituzionale si sono trasformate in movimenti anticlericali contro il potere temporale vaticano”.

Poi aggiunge: “Il rapporto tra massoneria e politica è spesso oggetto di letture errate. Più volte nella storia, al contrario dei luoghi comuni, sono stati i politici ad utilizzarla per meglio realizzare i loro programmi. D’altra parte essendo la massoneria una associazione radicata nei gruppi dirigenti, è facile trovare massoni fra i dirigenti politici ma in tutti i partiti, anche se la presenza maggiore la troviamo nei partiti laici, dai repubblicani ai liberali e ai socialisti”.

E sul proliferare delle sette e delle aggregazioni: “La società in continuo cambiamento genera molta insicurezza, questo contesto spiega l’esigenza di trovare un’identità in gruppi con ideali comuni. Sono favorevole al principio della libertà associativa, anche se alcune sette che vengono dagli Stati Uniti sono talora responsabili di truffe. Ma per questo ci sono i controlli e la vigilanza che la legge prevede. Il falso allarmismo è molto diffuso ed è pericoloso”.

E infine smonta le teorie sulla fine del mondo nel 2012: “Trovo che queste teorie facciano parte del versante non culturale dell’esoterismo. In poche parole sono sciocchezze. Innanzi tutto i calendari sono un’invenzione umana. Come possono influenzare l’universo o addirittura

Roma 30 marzo 2010 – Caso Claps: Raffi (Goi), “inquietante gettare ombra massoneria su tragedia Elisa”.

Roma 30 marzo 2010 – Caso Claps: Raffi (Goi), “inquietante gettare ombra massoneria su tragedia Elisa”.

“E’ inquietante e assolutamente gratuito, di fronte alla tragica morte di Elisa Claps, lanciare l’ombra di una presunta Massoneria che reggerebbe i fili dell’omicidio o peggio, regia occulta di una vicenda che ci auguriamo tutti sia chiarita al più presto. Questa è solo l’ultima frottola, in ordine di tempo, su una vicenda che chiede verità”.

Lo dichiara l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in relazione a ricostruzioni stampa sull’inchiesta della Procura di Salerno.

“Parlare di personaggi oscuri, regie occulte, come fa puntualmente e con retorico pressapochismo certa stampa pronta solo a sparare titoli suggestivi in apertura di pagina – dice ancora il Gran Maestro Raffi – significa rimestare ancora una volta il teorema di cappucci deviati e sordidi, contribuendo a creare altre false piste. Tutti dovrebbero invece essere più seri, perché la terribile fine di una ragazza merita rispetto, come assoluto rispetto merita il dolore della famiglia di Elisa, che giustamente grida un bisogno di verità”.

“Dopo aver chiesto più responsabilità e scelte etiche alla società italiana nella Gran Loggia di Rimini, i cui lavori si sono conclusi appena domenica scorsa – prosegue – proprio non ci stiamo a essere infangati con chiacchiere anni Novanta che ci riportano a tristi tempi”.

“Ribadiamo per chi è duro d’orecchi – conclude l’avvocato Raffi – che nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili: c’è solo trasparenza e cammini di umanità. Chi vuol vedere altro, per comodità di facili stereotipi o per miopia di pregiudizi, è in malafede. E i cantastorie mettimale saranno smentiti nei fatti”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Rimini 28 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Gran Maestro Raffi, “l’etica è manifestamente assente nella vita privata e pubblica”. Chiusi i lavori della Gran Loggia 2010.

Rimini 28 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia, Gran Maestro Raffi, “l’etica è manifestamente assente nella vita privata e pubblica”. Chiusi i lavori della Gran Loggia 2010.

Con il “ricevimento” ufficiale delle Delegazioni delle Grandi Logge estere e la replica del Gran Maestro Gustavo Raffi, si sono conclusi a Rimini i lavori della Gran Loggia 2010 – “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità” – del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani che ha visti riuniti nel capoluogo romagnolo quasi duemila massoni.

Ed è sui temi dell’etica che il Gran Maestro Raffi è nuovamente tornato anche nella terza ed ultima giornata della Gran Loggia 2010.

“E’ un problema scottante e temuto – ha detto il Gran Maestro; i temi etici sono sulla bocca e nei pensieri preoccupati di tutti coloro che constatano come si stia, lentamente, prefigurando una vita privata e pubblica in cui l’etica appare manifestamente assente. Nostro compito è quello di ricostruire un’etica perduta: rivendicandone la centralità, la cultura, la priorità. Rivendicando l’esigenza di un’etica laica, intelligente ed aperta”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Rimini 28 marzo 2010 – Massoneria: Ancona, Gran Maestro Raffi su vicenda Gabrielli.

Rimini 28 marzo 2010 – Massoneria: Ancona, Gran Maestro Raffi su vicenda Gabrielli.

“L’anonimo estensore dell’articolo ‘Chi ha una carica deve dichiarare di essere massone’ (Il Resto del Carlino – pagine Ancona) ha sparato un titolo avulso dal contenuto dello scritto attribuendomi frasi “virgolettate” mai pronunciate. E per ciò prive di fondamento. Sono sempre stato contrario al censimento dei credo politici, filosofici e religiosi.
Nel caso di Ezio Gabrielli, l’avere dichiarato di essere massone ne ha provocato l’ingiusta uscita di scena e una gogna mediatica, laddove un amministratore deve essere valutabile sotto il solo profilo della capacità e della correttezza nella gestione della res publica. Fino all’attivazione dello Statuto dei Lavoratori, le schedature venivano effettuate per discriminare in base al credo e all’appartenenza politica. Noi apparteniamo ad un’altra Storia”.

Lo dichiarato l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia a margine dei lavori della Gran Loggia 2010 in corso di svolgimento a Rimini.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Rimini 27 marzo 2010 – Massoneria: seconda giornata dei lavori a Rimini della Gran Loggia 2010 del Grande Oriente d’Italia. I lavori si concluderanno domani domenica 28.

Rimini 27 marzo 2010 – Massoneria: seconda giornata dei lavori a Rimini della Gran Loggia 2010 del Grande Oriente d’Italia. I lavori si concluderanno domani domenica 28.

Sono proseguiti oggi a Rimini i lavori della Gran Loggia 2010 – “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità” – del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

Riuniti nel capoluogo romagnolo quasi duemila massoni e più di venti delegazioni estere.

La seconda giornata è stata caratterizzata – oltre che dai lavori massonici veri e propri – dalla presentazione, curata dal Servizio Biblioteca nella Piazzetta Paolo Ungari del Palazzo dei Congressi, di una serie di volumi, alla presenza degli autori: Antonio Panaino, “Sulla punta di uno spillo”; Gian Mario Cazzaniga e Luciano Pellicani, autori, rispettivamente de “L’esoterismo” per La storia d’Italia, Einaudi, e “Anatomia dell’anticapitalismo”. Claudio Bonvecchio, ha presentato “Le iniziazioni e l’iniziazione massonica” di Irene Mainguy mentre Massimo Raffo ha, a sua volta, presentato la ristampa della rivista “L’ipotenusa” (1859-1964).

Sempre nella seconda giornata – moderati dallo storico Antonio Panaino – confronto sul tema della “Etica della Responsabilità”, tra il giornalista Oscar Giannino, il sociologo Luciano Pellicani e il filosofo Gian Mario Cazzaniga.

I lavori della Gran Loggia 2010 si concluderanno domani domenica 28 marzo.

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Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Gran Maestro Raffi (GOI), “più libertà e responsabilità per l’Italia, da Rimini parte la sfida del Grande Oriente d’Italia”. “Restaurare i vetri rotti del palazzo della società, siamo braccio della speranza”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Gran Maestro Raffi (GOI), “più libertà e responsabilità per l’Italia, da Rimini parte la sfida del Grande Oriente d’Italia”. “Restaurare i vetri rotti del palazzo della società, siamo braccio della speranza”.

“Più libertà e più responsabilità. E’ questa la sfida che il Grande Oriente d’Italia lancia da Rimini alla società italiana candidandosi a essere d’esempio e portare in spalla, insieme alla bisaccia dell’Umiltà, il gradito, ma pesante fardello, del Rigore e della Misericordia”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un passaggio dell’Allocuzione – resa in forma pubblica – alla Gran Loggia 2010, in corso a Rimini, dal titolo ‘Etica della libertà – Etica della responsabilità’.

“Un’etica della libertà e della responsabilità – ha detto ancora – implica impegno, tempo, passione e dedizione. Significa interrogare il fondo delle cose, per porre domande di lungo respiro. La società ha bisogno delle nostre parole e della nostra opera. Parole e opera che solo i Veri Maestri possono realizzare: con tenacia e coraggio. Di questo compito vogliamo essere il braccio della speranza, non il dente malato. Vogliamo essere una voce ferma e chiara che chiama all’ascolto tra i tanti schiamazzi che vogliono solo confondere le coscienze. Vogliamo essere tra coloro che cercano – con libertà e responsabilità – di decidere del proprio destino; e non di essere portati al guinzaglio. Vogliamo essere la Luce per una società che brancola nel buio dell’etica”.

“Oggi – ha proseguito il Gran Maestro – l’etica è un problema scottante e temuto. I temi etici sono sulla bocca di tutti, nonché sulle pagine dei giornali. Ma, soprattutto, nei pensieri, preoccupati, di tutti coloro che constatano come si stia, lentamente, prefigurando una vita privata e pubblica in cui l’etica appare manifestamente assente. Certo, viviamo in quella che è stata definita una società liquida e di pensiero nomade, dove tutto, anche le situazioni politiche, rischiano di essere gelatinose. Ma il compito dei Liberi Muratori non cambia: è quello di ricostruire un’etica perduta, dando spazio a libertà e responsabilità. E’ il motivo per cui, se ci troviamo davanti ad un palazzo con i vetri delle finestre rotti, non dobbiamo infrangere i vetri che restano. Dobbiamo, piuttosto, rimetterne a posto i vetri. Allora ci apparirà, nuovamente, un palazzo normale. Fuor di metafora, riaggiustare i vetri rotti significa fare nostra la categoria aristotelica della relazione: con gli altri, con le cose e con il mondo. Non per distruggere, ma per ricostruire. Solo a partire dalla relazione è, infatti, possibile vivere un’etica autentica. Un’etica della libertà e della responsabilità che può restaurare quel “palazzo dai vetri rotti” che è la nostra società, i nostri Stati, la nostra umanità”.

I lavori della Gran Loggia 2010 si concluderanno domenica 28 marzo.

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comunicazione e rapporti con la stampa

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “Cercare il primato della qualità nel pensiero e nella vita”. “Sino a quando non ci sarà fratellanza non ci sarà vera libertà”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “Cercare il primato della qualità nel pensiero e nella vita”. “Sino a quando non ci sarà fratellanza non ci sarà vera libertà”.

“Bisogna avere il coraggio etico di rivendicare il primato della qualità: qualità del pensiero e qualità della vita. Senza di entrambi, il rischio della ricaduta nell’irrazionale, nell’odio e nella violenza è elevatissimo. Per questo, è necessario far propria la qualità che richiede, prima di tutto, di abbandonare il linguaggio della solitudine e aprirsi al mondo e agli altri”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un ulteriore passaggio dell’Allocuzione – resa in forma pubblica – alla Gran Loggia 2010, in corso a Rimini, dal titolo ‘Etica della libertà – Etica della responsabilità’.

“Per questo – sottolinea Raffi – dobbiamo percorrere il cammino dei maestri del sogno. Per diventare noi stessi maestri del sogno: ossia uomini che credono che la storia sia una terra che continua nel verde, senza sapere dove porta, ma sicuri che sarà bello percorrerla. Come scriveva il Fratello Goethe: Noi, senza timore, andiamo avanti sulla nostra strada. Sempre noi vi chiamiamo alla speranza”. Ed è il motivo per cui noi Massoni siamo gente inquieta, libera da dogmi, che non si accontenta, che cerca il meglio per sé e per gli altri”.

“La Libera Muratoria pone, così, al suo centro una eticità fatta dei valori eterni dell’uomo: quei valori che lo costituiscono come tale. D’altronde – ha proseguito – non ci può essere conoscenza della parola perduta senza un amore infinito per l’uomo, senza esitazione e senza tentennamenti. Non è un caso che la Libera Muratoria sia stata perseguita e perseguitata da tutti quei regimi totalitari in cui l’etica viene sacrificata ad una ideologia fondata sulle istituzioni, sulle burocrazie o sui dogmi: politici o teocratici. Non sull’uomo. Per questa etica, la Massoneria ha pagato un altissimo contributo di sangue: sui campi di battaglia, nei campi di concentramento, nelle celle di tortura, al confino, davanti ai plotoni d’esecuzione. O, più, quotidianamente nella sistematica emarginazione, nel discredito, nel rifiuto o nel disprezzo”.

“La Libera Muratoria non è una Chiesa – ha concluso il Gran Maestro Raffi – e neppure uno “specchietto per le allodole”, atto a illudere o derubare disillusi, frustrati o creduloni. La libertà è l’essenza stessa della Libera Muratoria. Dove libertà non è sinonimo di caos, di anarchia o di egoismo, ma di dovere e responsabilità. Dovere di essere felici con gli altri e per gli altri e responsabilità di realizzare questa felicità individuale e collettiva che passa per rapporti umani diversi e per una diversa sensibilità per il mondo. Ciò significa proporsi l’obiettivo di cambiare il mondo, rendendolo più giusto e più felice. E quindi più libero. Perché sino a quando non ci sarà Fratellanza non ci sarà vera libertà. Sino a quando non ci saranno decorose condizioni di vita per tutti, non ci sarà libertà. Sino a quando non ci sarà tolleranza non ci sarà libertà. E neppure felicità”.

I lavori della Gran Loggia 2010 si concluderanno domenica 28 marzo.

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Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Elezioni, Raffi (Goi) “sia pure con sofferenza ma si vada a votare”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Elezioni, Raffi (Goi) “sia pure con sofferenza ma si vada a votare”.

“Penso che sia pure con sofferenza, in questo momento, si debba andare a votare. Lo dico di fronte ad una lotta politica imbarbarita alla quale stiamo assistendo. I Partiti sono il sale della democrazia, si torni ad avere forme associative che discutano di problemi reali, attivando una funzione pedagogica”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia a margine dei lavori della Gran Loggia 2010 in corso di svolgimento a Rimini a chi gli chiedeva se c’è un rischio astensione alle Regionali.

“La Massoneria – conclude il Gran Maestro – non dà indicazioni di voto. E’ pluralista all’esterno, come al proprio interno”.

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Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia al Presidente Napolitano: “gratitudine per sua diuturna, appassionata e tenace difesa dei valori fondanti la nostra Nazione”.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia al Presidente Napolitano: “gratitudine per sua diuturna, appassionata e tenace difesa dei valori fondanti la nostra Nazione”.

In apertura dei lavori della Gran Loggia 2010. Presenti ventidue delegazioni estere.

“Le esprimiamo, Signor Presidente, il nostro più profondo rispetto e la nostra gratitudine per la sua diuturna, appassionata e tenace difesa dei valori fondanti la nostra Nazione e le confermiamo il nostro impegno per contribuire alla costruzione di una Società più giusta, più solidale, rispettosa delle minoranze e in grado di dare risposte ai bisogni e alle speranze di tutto il Paese”.

E’ questo uno dei passi più significativi del telegramma – a firma del Gran Maestro, Gustavo Raffi – inviato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dalla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani i cui lavori sono iniziati oggi a Rimini di fronte a quasi duemila massoni provenienti da tutta Italia e a ventidue delegazioni di massonerie estere, oltre al Segretario Esecutivo della Conferenza Mondiale delle Grandi Logge, Thomas Jackson.

Nel telegramma i Liberimuratori del Grande Oriente d’Italia inviano a Napolitano “simbolo dell’Unità della Nazione e Garante supremo della Carta Costituzionale” un “deferente saluto”.

“L’approssimarsi del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – si legge ancora nel telegramma – rinsalda in noi la tradizione risorgimentale che da sempre anima il nostri spirito ed il nostro l’impegno civile, per rafforzare quel profondo ed indistruttibile vincolo che ha rappresentato e rappresenta l’unione di quella comunità libera e democratica di tutti gli italiani chiamata Italia”.

I lavori della Gran Loggia 2010, “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”, che si concluderanno domenica – oltre che nelle sessioni rituali riservate ai Massoni – si articolano attraverso numerose manifestazioni culturali, aperte al pubblico, con la partecipazioni di studiosi, filosofi, storici ed economisti.

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Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “ripensare la lezione di Mazzini sulla religione civile”. Nuova responsabilità del pensiero per ritrovare il valore della persona umana.

Rimini 26 marzo 2010 – Massoneria: Allocuzione Raffi (Goi), “ripensare la lezione di Mazzini sulla religione civile”. Nuova responsabilità del pensiero per ritrovare il valore della persona umana.

“L’etica, che non si deve confondere con la morale, è la struttura portante di uno Stato, di una società e di un uomo: che voglia dirsi tale. Lo ricordava Giuseppe Mazzini, a torto quasi dimenticato, quando faceva dell’etica la base di quella “religione civile” in cui confidava per la crescita della neonata Italia. Eppure questa tensione a vivere eticamente sembra essere estranea a questa nostra società: a questa nostra Italia. I valori che la esprimono sembrano essere lontani dalla sensibilità comune. Ed un mondo fatto di corrotti, faccendieri, millantatori, imbroglioni, ladruncoli e furbetti sembra prendere il sopravvento su quei galantuomini a cui Mazzini voleva affidare il destino della Sua Patria: della nostra Patria. Una Patria che sembra distante se non estranea agli onesti, ai volonterosi, ai puri di cuore: ai veri cittadini”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in un altro passaggio dell’Allocuzione – resa in forma pubblica – alla Gran Loggia 2010, in corso a Rimini, dal titolo ‘Etica della libertà – Etica della responsabilità’.

“Per questo – ha proseguito – la mancanza di eticità è una vera e propria patologia sociale. Non è da prendere sottogamba. Perché la mancanza di eticità causa il venir meno della giustizia. Ma senza giustizia che cosa è lo Stato se non una banda di malfattori”: sono le parole accorate e profetiche di Sant’Agostino: uno dei Padri Fondatori della civiltà occidentale e dello spirito cristiano. Se manca la fiducia nello Stato e nella giustizia si può dire – secolarizzando una celebre frase di Fëdor Michajlovic Dostoevskij – che “tutto è permesso”. E il “permesso” generalizzato è l’anticamera del caos, della guerra per bande. Occorre recuperare invece la responsabilità del pensiero nei confronti del presente e ritrovare il valore della persona umana: del soggetto umano, al di là di etnie, fedi, ideologie e società. E’ l’unico modo per rispondere al nuovo nichilismo che, da tempo, proclama il superamento del soggetto, l’annientamento di ogni valore etico e, con essi, della stessa giustizia”.

“Noi Liberi Muratori – ha detto – rivendichiamo la centralità dell’etica, la cultura dell’etica, la priorità di un’etica laica, intelligente ed aperta. Nel nome dell’umanità, ciò che sembra minimo in realtà è massimo. Comprenderlo, è segno di grande saggezza. Viverlo, è segno di grande forza d’animo. Noi l’abbiamo imparato nei lavori di Loggia e per questo possiamo misurarci, con sicurezza, su quei grandi temi etici su cui molti – Chiesa compresa – glissano: senza porsi le giuste domande e senza volersi dare le giuste risposte. Noi da tempo, ci siamo fatti le domande appropriate ed abbiamo cercato di proporre possibili risposte scegliendo di “volare alto” come le aquile, lasciando così ad altri il volare basso: come le galline”.

I lavori della Gran Loggia 2010 si concluderanno domenica 28 marzo.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 23 marzo 2010 – Massoneria: da venerdì a Rimini i lavori della Gran Loggia 2010 (“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”) del Grande Oriente d’Italia.

Roma 23 marzo 2010 – Massoneria: da venerdì a Rimini i lavori della Gran Loggia 2010 (“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”) del Grande Oriente d’Italia.

Per l’occasione, on line la nuova versione del sito internet www.grandeoriente.it.

Un confronto sul senso, sull’abitare il tempo ma anche una riflessione approfondita sui grandi temi tra i quali la bioetica e le scelte di solidarietà, passando per la capacità di tracciare progetti e risposte sociali: sono questi gli argomenti al centro della Gran Loggia 2010 (“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”) del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in programma da venerdì e fino a domenica prossima al Palacongressi di Rimini.

“Gli uomini del dubbio, quali sono i Massoni – sottolinea il Gran Maestro Gustavo Raffi che spiega la scelta del tema della Gran Loggia 2010 – perseguono un’etica di frontiera, ma declinano ogni giorno negli ambiti della propria vita civile e iniziatica, una responsabilità intesa come assunzione di un impegno di scelte e di decisioni essenziali, attraverso le quali esercitare pienamente e a pieno titolo i propri diritti, dopo avere adempiuto ai propri doveri. La libertà, per il Libero Muratore, implica, quindi, la responsabilità del saper essere e accettare l’alterità, di pensare anche diversamente dai più, proiettandosi verso il futuro, di fare scelte controcorrente per immaginare alternative alla delega e al pessimismo”.

“La Massoneria, scuola di pensiero libero – aggiunge Raffi – è anche un laboratorio di idee, uno spazio adogmatico dove uomini diversi per credo filosofico, religioso e politico, dialogano faccia a faccia, senza esprimere volontà egemoniche, alla ricerca di valori e soluzioni condivise”.

Numerose le manifestazioni culturali in programma a Rimini, aperte al pubblico – e che, come è ormai tradizione, si svolgono accanto alle iniziative rituali riservate ai Massoni – con la partecipazioni di studiosi, filosofi, storici ed economisti. Tra queste, il confronto che sarà offerto, tra gli altri, da Giulio Gioriello, Sergio Moravia, Alberto Melloni, Luciano Pellicani e Giancarlo Elia Valori. Oltre a tavole rotonde, dibattiti, mostre, la Gran Loggia 2010 prevede – alle 17,30 di venerdì prossimo 26 marzo – l’apertura del Tempio al pubblico con l’allocuzione del Gran Maestro Raffi: un’iniziativa, questa, che da anni rappresenta la politica della trasparenza e dell’apertura alla società civile della Gran Maestranza Raffi.
E, proprio alla vigilia della Gran Loggia 2010, è on line la nuova versione del sito internet del Grande Oriente d’Italia (www.grandeoriente.it) che, rivisto nella veste grafica, consente ancora un più facile accesso per poter davvero avere la Massoneria italiana a portata di click.

La Gran Loggia “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità” sarà anche l’occasione per celebrare, a trecento anni dalla nascita, la figura di Raimondo di Sangro, principe di San Severo. Al Palacongressi di Rimini sarà allestita la mostra “Raimondo di Sangro, primo Gran Maestro di uno Stato italiano (1710-1771)” organizzata dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e dalla casa editrice Alos.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 19 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia: a Rimini al via la Gran Loggia 2010 “Etica della libertà, Etica della responsabilità”; i lavori dal 26 al 28 marzo.

Roma 19 marzo 2010 – Massoneria: Grande Oriente d’Italia: a Rimini al via la Gran Loggia 2010 “Etica della libertà, Etica della responsabilità”; i lavori dal 26 al 28 marzo.

“Etica della Libertà, Etica della Responsabilità”. E’ questo il tema della Gran Loggia 2010 del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in programma dal 26 al 28 marzo al Palacongressi di Rimini. Un confronto sul senso, sull’abitare il tempo ma anche una riflessione approfondita sui grandi temi al centro del dibattito: dalla bioetica alle scelte di solidarietà, passando per la capacità di tracciare progetti e risposte sociali.

“Il tema proposto – sottolinea – il Gran Maestro Gustavo Raffi – è di grande attualità nel dibattito culturale del nostro Paese. La Massoneria, scuola di pensiero libero, è anche un laboratorio di idee, uno spazio adogmatico dove uomini diversi per credo filosofico, religioso e politico, dialogano faccia a faccia, senza esprimere volontà egemoniche, alla ricerca di valori e/o soluzioni condivise”.

“Per questo motivo – aggiunge – la libertà, per il Libero Muratore, implica la responsabilità del saper essere e accettare l’alterità, di pensare anche diversamente dai più, proiettandosi verso il futuro, di fare scelte controcorrente per immaginare alternative alla delega e al pessimismo. Gli uomini del dubbio hanno un’etica di frontiera, ma declinano ogni giorno negli ambiti della propria vita civile e iniziatica, una responsabilità intesa come assunzione di un impegno di scelte e di decisioni essenziali attraverso le quali esercitare pienamente e a pieno titolo i propri diritti, dopo avere adempiuto ai propri doveri”.

Come è ormai tradizione sono numerose le manifestazioni culturali in programma a Rimini, aperte al pubblico – e che si svolgono accanto alle iniziative rituali riservate ai Massoni – con la partecipazioni di studiosi, filosofi, storici ed economisti. Tra questi, nell’edizione 2010 il confronto che sarà offerto, tra gli altri, da Giulio Gioriello, Sergio Moravia, Alberto Melloni, Luciano Pellicani e Giancarlo Elia Valori. Oltre a tavole rotonde, dibattiti, mostre, la Gran Loggia 2010 prevede – alle 17,30 di venerdì 26 marzo – l’apertura del Tempio al pubblico con l’allocuzione del Gran Maestro Raffi: un’iniziativa – questa – che da anni rappresenta la politica della trasparenza e dell’apertura alla società civile della Gran Maestranza Raffi.

La Gran Loggia “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità” sarà anche l’occasione per celebrare, a trecento anni dalla nascita, la figura di Raimondo di Sangro, principe di San Severo. Al Palacongressi di Rimini sarà allestita la mostra “Raimondo di Sangro, primo Gran Maestro di uno Stato italiano (1710-1771)” organizzata dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e dalla casa editrice Alos.

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15 marzo 2010 – Novità editoriali – Antonio Gualano, Congresso antimassonico internazionale Trento. XXVI – XXX settembre MDCCCXCVI, Collana Cenni di Storia Massonica, Trapani, 2010.

15 marzo 2010 – Novità editoriali – Antonio Gualano, Congresso antimassonico internazionale Trento. XXVI – XXX settembre MDCCCXCVI, Collana Cenni di Storia Massonica, Trapani, 2010.

Il secolo decimonono con la sua intransigenza religiosa e con l’anticlericalismo radicale fu, senza dubbio, il periodo in cui il dibattito politico religioso assurse ad un vero e proprio scontro tra dotti, teologi, filosofi impegnati ad approfondire le loro tesi, i loro credi ed ad accreditare la legittimità dei principi in una lotta per la riaffermazione, da una parte, delle nuove idee laiche, e , dall’altra, delle concezioni ecclesiali tradizionali fondate sulla Rivelazione.
La Chiesa, con il Papa ed i Vescovi, ben conscia del rischio cui andava incontro se si fosse continuato a dar battaglia con il solito sermone domenicale, ritenne di arginare la marea della “rivoluzione” con una base dottrinale che servisse a dirimere i dubbi che serpeggiavano, anche tra il clero, sulla bontà delle soluzioni sociali decantate da liberali, conservatori, progressisti, ed a limitare, con forza, l’ingerenza che la Massoneria andava sviluppando sul potere politico, sulla borghesia e sul popolo. Il liberalismo e la Massoneria si dovevano combattere strenuamente perché portatori di concezioni ardite e rivoluzionarie, destabilizzanti degli assetti politici esistenti e dei costumi di molti cattolici che intravedevano, nelle idee liberali, un nuovo modo di concepire una società in evoluzione ed una diversa prospettiva di rapporti tra le Autorità ecclesiali e lo Stato.
Il problema, in Italia, del potere temporale dei Papi, che per secoli aveva influenzato inevitabilmente la vita sociale tarpando le attese della borghesia e dei conservatori politici italiani di un’unità territoriale e di un’identità nazionale, poneva non pochi risvolti internazionale ed accese rivendicazioni di chi riteneva che il dominio ecclesiale su parte della terra italica fosse un ‘usurpazione ed un arbitrio.

Questo lavoro vuole in qualche modo contribuire a riscoprire le tormentate vicende italiane prima e dopo la Breccia di Roma che portarono all’indizione di una nuova crociata promossa dai cattolici nel Congresso Antimassonico di Trento del settembre 1896, contro i Liberi Muratori, vessilliferi nel combattimento avverso le impostazioni dogmatiche del Vaticano.

Antonio Gualano, laureato in giurisprudenza, ex dirigente di un istituto previdenziale, ha iniziato la sua attività di scrittore nel 2001 con la pubblicazione del libro Le vie della luce, seguito nel 2002 da Massoneria: tesi ed antitesi, nel 2004 da Nunzio Nasi, il ministro massone, nel 2006 da L’essere laico, il divenire e nel 2008 XX Settembre 1870 solennità civile, massonica.

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15 marzo 2010 – Novità editoriali. E’ nata una nuova casa editrice con interessanti libri su tematiche liberomuratorie.

15 marzo 2010 – Novità editoriali. E’ nata una nuova casa editrice con interessanti libri su tematiche liberomuratorie.

E’ nata una nuova casa editrice che secondo quanto è stato annunciato nel suo sito “è indirizzata in particolare verso temi di carattere esoterico: è un “laboratorio” dove si opera con passione ed entusiasmo. La finalità è di arricchire quanto già esistente, mediante la pubblicazione di testi attuali di vasto interesse ed originalità e la riproposizione di scritti antichi che, pur fondamentali, non sono stati adeguatamente divulgati o sono rarità, oppure non ancora stati tradotti in lingua italiana. La motivazione di fondo delle scelte editoriali nasce dalla riflessione di non aver trovato nel nostro personale percorso tutto quello che avremmo desiderato esplorare e voler di mettere quindi a disposizione di altri testi di qualità, utili all’approfondimento esoterico”.
Segnaliamo ai nostri lettori i titoli recenti specificatamente riguardanti la liberamuratoria:

Rituali della massoneria azzurra. I tre gradi Hermanubi, Rituali della massoneria azzurra. I tre gradi.
euro 15,00

 

Rituali delle celebrazioni commemorazioni occasionali

 

Hermanubi, Rituali delle celebrazioni commemorazioni occasionali.
euro 20,00

 

Rituali delle celebrazioni delle ricorrenze annuali

 

Hermanubi, Rituali delle celebrazioni delle ricorrenze annuali.
euro 20,00

 

Ivan Mosca - Simbologia della massoneria

 

Ivan Mosca, Simbologia della massoneria.
euro 10,00

 

Akira - Hiram dentro di noi

 

Akira, Hiram dentro di noi.
euro 19,50

Per maggiori informazioni e ordini rivolgersi a:

Perugia libri
via Manzoni, 290
06087 Ponte San Giovanni (Perugia)
tel. e fax.075.5996689 – 335 34 72 60
email: info@perugialibri.it

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Roma 12 marzo 2010 – Scandalo Chiesa tedesca: Grande Oriente d’Italia; Raffi, Goi, “ignobile accostamento con Massoneria da parte del Vescosvo di Ratisbona”.

Roma 12 marzo 2010 – Scandalo Chiesa tedesca: Grande Oriente d’Italia; Raffi, Goi, “ignobile accostamento con Massoneria da parte del Vescosvo di Ratisbona”.

La stampa riferisce di un attacco del Vescovo di Ratisbona contro un Ministro del Governo tedesco, accusata di far parte di una associazione, l’Unione Umanistica, “quasi una franco massoneria” che “considera normale la pedofilia e vuole depenalizzarla”.

“Da che pulpito viene la predica. Questo nuovo ignobile e fumoso attacco contro la Massoneria – ha dichiarato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi – sia pure attraverso l’escamotage di un attacco ad una formazione sociale definita “quasi massoneria” – ha il solo scopo di distrarre i mass media dal fenomeno criminale e turpe della pedofilia che ha travolto il mondo ecclesiale e di cui si hanno le prove, e testimonia lo stato di grande difficoltà in cui si trovano le gerarchie ecclesiastiche”.

“Quali Liberi Muratori – ha concluso – non intendiamo infierire sugli Uomini di Chiesa addebitando loro, tout court, le colpe di pochi, ma respingiamo con sdegno l’uso strumentale e improprio del termine Massoneria e l’accostamento che ad esso si fa delle più ignobili nefandezze”.

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Roma 8 marzo 2010 – Grande Oriente d’Italia: Raffi (GOI) “Basta con i titoli forzati che parlano genericamente della Massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate”.

Roma 8 marzo 2010 – Grande Oriente d’Italia: Raffi (GOI) “Basta con i titoli forzati che parlano genericamente della Massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate”.

“Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento tra Mokbel e la Massoneria di Palazzo Giustiniani”.

“Respingiamo con fermezza qualsiasi riferimento che colleghi il signor Gennaro Mokbel alla Massoneria di Palazzo Giustiniani. Nel nostro Tempio non c’è posto per gente del genere”. Lo ha dichiarato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento alla pubblicazione sul Corriere della Sera di oggi di un articolo che rivela alcuni colloqui di Mokbel del 25 luglio 2007, nel corso dei quali quest’ultimo, per l’adesione alla Massoneria, dice di aspettare “un 33° grado”, ed enumera all’interlocutore le logge: “….voi, Palazzo Villa Grossi, piazza del Gesù”.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani – ha detto ancora – non ha mai avuto a che fare con personaggi del genere o loro familiari, come risulta anche dalle intercettazioni che non citano affatto Villa il Vascello o Palazzo Giustiniani e si riserva di tutelare in ogni sede il suo buon nome: il resto è pura fantasia e a danzare con le ombre francamente non ci stiamo”.

“Basta – conclude il Gran Maestro – con i titoli forzati che parlano genericamente della Massoneria come di un luogo di congiure e di piste deviate, senza distinzione alcuna tra la Massoneria ufficiale e regolare e le varie formazioni che costituiscono la galassia delle società che si definiscono libero muratorie”.

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Prato 10 aprile 2010 – In ricordo di Giuseppe Meoni. Celebrazioni della loggia “Meoni e Mazzoni”.

Prato 10 aprile 2010 – In ricordo di Giuseppe Meoni. Celebrazioni della loggia “Meoni e Mazzoni”.

Si terrà il 10 aprile, alle ore 16, nel Teatro del Convitto Nazionale Cicognini di Prato, la commemorazione di Giuseppe Meoni da parte della Massoneria pratese e della cittadinanza. L’iniziativa è della loggia “Meoni e Mazzoni” (62) di Prato che ha organizzato un incontro per ricordarlo come giornalista e martire della libertà di opinione nel centesimo anniversario del II° Congresso Nazionale della Stampa italiana.
Sarà ricordata anche la sua importante figura nel Grande Oriente d’Italia del quale fu negli anni Venti Grande Oratore, Gran Maestro Aggiunto e capo del Rito Simbolico. Dal Gran Maestro Domizio Torrigiani, dimissionario a seguito della legge fascista del 1925 che mise fuori legge la Massoneria, fu nominato presidente del Comitato coordinatore per la gestione dei beni del Grande Oriente, ma nel 1929 fu confinato a Ponza seguendo la sorte del suo Gran Maestro (vedi storia Massoneria 1915-19251925-1945). Meoni, per il suo impegno antifascista, subì persecuzioni e l’estromissione dal lavoro e da ogni carica.

Alla commemorazione interverranno Stefano Bisi, presidente del Collegio circoscrizionale della Toscana, Umberto Cecchi, giornalista e già direttore del quotidiano La Nazione, Guglielmo Adilardi, saggista.

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Verrès 10 aprile 2010 – I Celti, antenati dimenticati? Convegno dell’Associazione Culturale Mont-Blanc, emanazione della omonima loggia di Saint Vincent.

Verrès 10 aprile 2010 – I Celti, antenati dimenticati? Convegno dell’Associazione Culturale Mont-Blanc, emanazione della omonima loggia di Saint Vincent.

Civiltà celtica, druidismo, tempo sacro sono i temi in discussione a Verrès il 10 aprile (dalle 15,30) nel convegno “I Celti, antenati dimenticati?” organizzato dall’Associazione Culturale Mont-Blanc, emanazione dell’omonima loggia che ha sede a Saint Vincent.

La manifestazione – patrocinata dal Comune, dalla Biblioteca Comprensoriale di Verrès e dalla Comunità Montana Evançon – si svolgerà nella sala convegni Le Murasses di Verrès (in Via delle Murasse 1/D). Sono previsti gli interventi di Elena Percivaldi, Dario Seglie, Silvio Canavese. Chiude i lavori Morris Ghezzi, Gran Maestro Onorario e Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia.

Dopo il convegno ci sarà una visita guidata alla Collegiale Saint Gilles e alla sua rinomata Biblioteca e di seguito una cena in un ristorante locale.

Info: associazionemontblanc1197@gmail.com

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Roma 25 febbraio 2010 – Levi Montalcini. Massoneria, gli auguri del Grande Oriente d’Italia.

Roma 25 febbraio 2010 – Levi Montalcini. Massoneria, gli auguri del Grande Oriente d’Italia.

“Desidero porLe a nome personale e di tutta la Massoneria italiana i più vivi auguri per una pronta e completa guarigione. Sono sicuro che la Sua indole battagliera Le farà sicuramente superare al più presto anche questo difficile momento”.

E’ questo il testo del messaggio che il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, ha inviato alla senatrice Rita Levi Montalcini che ha subito una operazione al femore.

“Il Paese – continua il Gran Maestro – ha bisogno della Sua azione di stimolo, del Suo impegno costante per lo sviluppo e per la libertà della ricerca scientifica”.

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Carrara 27 febbraio 2010 – Massoneria e Repubblicanesimo. Convegno con il Gran Maestro Raffi dell’associazione culturale “Il Pensiero” si svolge con il patrocinio del Collegio toscano.

Carrara 27 febbraio 2010 – Massoneria e Repubblicanesimo. Convegno con il Gran Maestro Raffi dell’associazione culturale “Il Pensiero” si svolge con il patrocinio del Collegio toscano.

Due grandi massoni, di fede mazziniana e repubblicana saranno ricordati il 27 febbraio (ore 16) all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Via Roma 1) con il convegno “Massoneria e Repubblicanesimo: da Eugenio Chiesa a Randolfo Pacciardi” organizzato dall’associazione “Il Pensiero” con il patrocinio del Collegio della Toscana di cui il presidente circoscrizionale Stefano Bisi porterà i saluti in apertura.

Entrambi antifascisti, Chiesa e Pacciardi furono, il primo, tra i fondatori nel 1905 del Partito Repubblicano Italiano e una delle guide del Grande Oriente d’Italia in esilio durante la dittatura mussoliniana, il secondo, più volte a capo del Partito repubblicano, e dal 1946, parlamentare, vicepresidente del Consiglio, ministro e sempre uomo di punta della politica italiana.
Nel convegno il Gran Maestro Gustavo Raffi traccerà i loro profili massonici; quello di Chiesa come Gran Maestro in esilio sarà approfondito dallo storico Claudio Palandrani. Le loro attività di uomini politici saranno invece discusse dal segretario nazionale del Partito Repubblicano Italiano, l’onorevole Francesco Nucara, e il presidente di “Nuova Repubblica” Antonio de Martini parlerà di Pacciardi come uomo ed eroe della Guerra di Spagna. I lavori saranno presentati e conclusi da Roberto Fantoni, segretario provinciale del Partito Repubblicano. Alla fine degli interventi è previsto un dibattito con il pubblico.

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Firenze 26 febbraio 2010 – Convegno su Lando Conti a Palazzo Vecchio.

Firenze 26 febbraio 2010 – Convegno su Lando Conti a Palazzo Vecchio.

La figura del fratello massone Lando Conti – sindaco di Firenze dal marzo 1984 fino al settembre 1985, che fu barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse il 10 Febbraio 1986 – sarà ricordato in un convegno che si terrà venerdì 26 febbraio, alle ore 9.30, nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio a Firenze.

Dopo l’apertura del Convegno da parte del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ci saranno gli interventi degli Onorevoli Gerardo Bianco, Giorgio La Malfa e Beppe Pisanu; seguirà un dibattito, con testimonianze di Nicola Cariglia, Gianni Conti, Giorgio Morales, Adalberto Scarlino e Michele Ventura.

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22 febbraio 2010 – Stradario massonico di Siena. Il nuovo libro di Stefano Bisi giunto alla prima ristampa.

22 febbraio 2010 – Stradario massonico di Siena. Il nuovo libro di Stefano Bisi giunto alla prima ristampa.

Prima ristampa per lo “Stradario massonico di Siena” (primamedia editore, pp. 112, Euro 12), la guida con traduzione in inglese pubblicata lo scorso novembre ed esaurita in pochi mesi che, per la prima volta, racconta la città in un modo inedito, sconosciuto, sorprendente.

Il libro illustra i personaggi che tra Ottocento e Novecento hanno aderito ai principi della Massoneria e le strade senesi a loro dedicate. Ogni scheda è corredata dalle fotografie di Alessandro Vagheggini e da una cartina di descrizione. Il volume contiene anche uno scritto di Luigi Oliveto titolato “Un nome, una storia”.

Questa inedita pubblicazione può essere un modo semplice per conoscere meglio la storia di Siena attraverso una particolare toponomastica e “la storia di una Istituzione, la Massoneria”, che, scrive Bisi, “da secoli si compone di uomini liberi, di grandi ideali e meritori di essere ricordati. Anche con una strada”.

Il libro è disponibile in tutte le librerie di Siena e su www.sienalibri.it

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San Severo 13 febbraio 2010 – Esoterismo, Simbolismo, Musica.

San Severo 13 febbraio 2010 – Esoterismo, Simbolismo, Musica.

L’Associazione “Luigi Zuppetta” di San Severo ha organizzato per il 13 febbraio (ore 18,30) un convegno dal titolo “Tracce di esoterismo e simbolismo nella musica”. Patrocinata dal Comune di San Severo, l’iniziativa si svolgerà nell’Auditorium del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” (Corso Garibaldi) in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, il Collegio circoscrizionale della Puglia e la loggia “Pitagora” (923) di San Severo. Partecipa il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.

Alla fine del convegno è prevista una cena. Costo a persona 35 euro.
Info e prenotazioni alla segreteria organizzativa: Ciro de Sinno 335 8419618 – fax 0882 243329 – email: ciro.desinno@tin.it

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Firenze 13 febbraio 2010 – Medicina: il contributo dei massoni toscani.

Firenze 13 febbraio 2010 – Medicina: il contributo dei massoni toscani.

La casa massonica fiorentina in Borgo degli Albizi 18 ospita il 13 febbraio (ore 15) il convegno del Collegio circoscrizionale toscano su “Il corpo umano: studio, rappresentazione e cura nella tradizione dei massoni toscani – I casi di Antonio Cocchi, Paolo Mascagni e Alcide Garosi”.
Dopo l’introduzione di Moreno Milighetti, vicepresidente del Collegio, intervengono: Delfreo Bianchi, Bruno Frediani, Massimo Gulisano, Fabio Reale, Carlo Maria Rotella e Riccardo Viligiardi.
Le conclusioni sono state affidate a Stefano Bisi, presidente circoscrizionale della Toscana. Presenta Francesco Borgognoni, Bibliotecario del Collegio.

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Roma 12 febbraio 2010 – Ernesto Nathan, Gran Maestro e Sindaco di Roma. Convegno al Campidoglio con il Gran Maestro Raffi e il Sindaco Alemanno.

Roma 12 febbraio 2010 – Ernesto Nathan, Gran Maestro e Sindaco di Roma. Convegno al Campidoglio con il Gran Maestro Raffi e il Sindaco Alemanno.

Convegno al Campidoglio il 12 febbraio (ore 14,30) con il primo cittadino della Capitale – e suoi predecessori – per ricordare la figura di quello che viene considerato il miglior Sindaco che Roma abbia avuto. Parteciperà anche il Gran Maestro Gustavo Raffi per ricordare che quell’amministratore pubblico fu massone, per di più Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia per due mandati, dal 1896 al 1904 e dal 1917 al 1919.

Con “Il Buon Governo di Ernesto Nathan, Sindaco di Roma”, l’amministrazione capitolina rende così omaggio al più importante dei suoi esponenti storici. Ebreo di origine inglese, cosmopolita, mazziniano, massone dal 1887 e sinceramente laico e anticlericale, Ernesto Nathan fu il primo sindaco di Roma estraneo alla classe di proprietari terrieri (nobili e non) che aveva governato la città fino al 1907, anche dopo l’unità d’Italia. La sua amministrazione, durata fino al 1913, fu improntata ad un forte senso d’etica pubblica di dichiarata ispirazione mazziniana, ed ebbe come baricentro principalmente due questioni: lo sforzo di governare la gigantesca speculazione edilizia che si era aperta con il trasferimento della capitale a Roma, e un vasto piano d’istruzione per l’infanzia e il sostegno alla formazione professionale pensati e realizzati in chiave assolutamente laica.

L’incontro del 12 febbraio prevede in apertura una conferenza stampa alla quale parteciperanno quasi tutti i relatori al convegno, tra cui il direttore del quotidiano “Il Messaggero” Roberto Napolitano, lo storico Romano Ugolini, il presidente dell’Atac Massimo Tabacchiera, dell’Acea Giancarlo Cremonesi, gli ex sindaci Clelio Darida, Francesco Rutelli, Walter Veltroni, l’attuale sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Porteranno contributi al convegno anche la giornalista Serena Purarelli, lo storico Carlo Ricotti, il vicepresidente della Commissione scuola del Comune di Roma, Ludovico Todini. Modera i lavori il giornalista Luigi Locatelli.
Ingresso libero.

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Firenze 6 febbraio 2010 – Testamento biologico, diritti e libertà di scelta. Convegno della Lidu con esponenti della massoneria toscana.

Firenze 6 febbraio 2010 – Testamento biologico, diritti e libertà di scelta. Convegno della Lidu con esponenti della massoneria toscana.

Si tiene il 6 febbraio (ore 15) all’Hotel Alexander di Firenze (Viale Guidoni 101) il convegno della Lidu su “Il diritto alla vita, la libertà di decidere, il testamento biologico”. La Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo (Lidu) deve per lo più la sua storia e attività per la nascita e la difesa dei diritti civili ad esponenti della Massoneria italiana, primo tra tutti il Gran Maestro Ernesto Nathan.

Il convegno di Firenze è una delle tante iniziative messe in campo dall’associazione su temi di attualità di grande interesse sociale. Dopo il saluto di Olinto Dini, presidente della Sezione fiorentina della LIDU (organizzatrice dell’incontro) intervengono Antonio Panti, Luigi Aricò, Pietro Bayeli, Giovanni Barbagli, Piero Cioni, Adriano Peris e Alfredo Zuppiroli. Modera Riccardo Viligiardi, oratore del Collegio circoscrizionale della Toscana.

Info: Olinto Dini o Riccardo Viligiardi

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Dibattito su Radio Radicale sul progetto di legge sul testamento biologico oggetto di discussione parlamentare
Per saperne di più sulla Lidu
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