Rassegna Stampa
Roma 2 giugno 2011 – (Adnkronos) 2 Giugno: Raffi (Goi), nuovo ‘patto di fratellanza’ unisca energie migliori.
‘Puntare su Sud, giovani e cultura e difendere la scuola pubblica’
“Riscopriamo la bellezza e i valori della Patria repubblicana, con un nuovo ‘patto di fratellanza’ che unisca l’Italia e le sue energie migliori”. È il proposito espresso, in occasione della Festa della Repubblica, da Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia.
“Il 2 giugno – chiede Raffi – si deve celebrare la festa di un Paese coraggioso, che forte della propria storia fa del Sud, dei giovani e della cultura i punti di forza per vivere le sfide del futuro. La grande lezione del Risorgimento, che fu un’autentica rivoluzione italiana, e la fedeltà alla Costituzione sono il terreno di riferimento per nuovi impegni condivisi”.
Il Goi ribadisce poi “l’importanza di rilanciare la scuola pubblica, per creare una generazione di ribelli per la verità e non di servi. Le bandiere tricolori del dialogo, in ogni campo, il valore della ricerca e del libero pensiero sono battaglia di civiltà e progetto di senso per il Paese che portiamo nel cuore”.
(AdnKronos) 2 GIU 2011
Roma 1 giugno 2011 – (Adnkronos) 2 giugno: Raffi (GOI), serve un nuovo ‘patto di fratellanza’. ‘Rilanciare la scuola pubblica per non avere una generazione di servi’.
“Riscopriamo la bellezza e i valori della Patria repubblicana, con un nuovo ‘patto di fratellanza’ che unisca l’Italia e le sue energie migliori”. E’ il proposito espresso, in vista della Festa della Repubblica che si celebra domani, da Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia. “Il 2 giugno – chiede Raffi – si celebri la Festa di un Paese coraggioso, che forte della propria storia fa del Sud, dei giovani e della cultura i punti di forza per vivere le sfide del futuro. La grande lezione del Risorgimento, che fu un’autentica rivoluzione italiana, e la fedeltà alla Costituzione sono il terreno di riferimento per nuovi impegni condivisi”.
Il Goi ribadisce “l’importanza di rilanciare la scuola pubblica, per creare una generazione di ribelli per la verità e non di servi. Le bandiere tricolori del dialogo, in ogni campo, il valore della ricerca e del libero pensiero sono battaglia di civiltà e progetto di senso per il Paese che portiamo nel cuore”.
(AdnKronos) 1 GIU 2011
Roma 27 maggio 2011 – (Libero) Unità d’Italia: domani a Milano convegno del Grande Oriente.
Si terrà domani a Milano, presso il Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo “Va Pensiero dalla Lombardia per l’Italia”. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nell’ambito del programma per le celebrazioni organizzate dal GOI per l’Unita’ d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’. (continua)
(Libero) 27 MAG 2011
Roma 27 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Peluffo, partecipazione e interesse per le celebrazioni dei 150 anni. C’è forte interesse dal Grande Oriente d’Italia.
Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia proseguono con “una grande partecipazione popolare e un interesse agli aspetti seri della nostra storia. La gente vuole riscoprire gli elementi storici e approfondire i personaggi, anche aprendo pagine difficile”. Lo dice Paolo Paluffo, coordinatore nazionale del centocinquantenario dell’Unita’ d’Italia, ospite di ‘Una domanda a…’ sul sito Ign/Adnkronos. In questo percorso, il Comitato per le celebrazioni “ha puntato su cose che durano: restauri, nuovi musei e un lavoro che mette insieme la comunità scientifica. Il Gianicolo, Solferino, Domus mazziniana, il museo Garibaldi a Caprera, saranno segni permanenti del centocinquantenario”. E insieme a questi, “elementi simbolici, come il monumento ai Mille, a Quarto”.
Quanto allo spirito con cui gli italiani stanno vivendo le celebrazioni, Peluffo sottolinea: “Alle finestre delle case delle famiglie italiane ci sono milioni di bandiere, a sottolineare una volontà di vivere una festa che sembrava partire con lentezza e invece è stata fatta propria dai cittadini. Il consenso per le celebrazioni dei 150 anni della nostra storia è molto forte – rimarca – e ora bisogna aspettarsi il completamento di altre iniziative: tra queste, i 200 restauri previsti e la realizzazione di musei multimediali per i giovani”. Un altro modo “per raccontare una grande storia e lanciare un messaggio: non bisogna lasciare abbandonati i luoghi della memoria”.
“Forse la fortuna del centocinquantenario – sottolinea il consulente della presidenza del Consiglio – è stata quella di non avere molte risorse finanziarie”. Questo ha permesso di “mettersi d’accordo e dialogare con le associazioni e il mondo degli enti locali: in questo modo è stata la società civile a fare il centocinquantenario. C’è forte interesse dalle organizzazioni più disparate: dalla Conferenza episcopale al Grande Oriente d’Italia, a tantissime associazioni combattentistiche che si occupano anche di periodi che non sono loro legati. Una mobilitazione generale – conclude – che è stata talmente entusiasmante e profonda che potrebbe continuare oltre il centocinquantenario”.
(AdnKronos) 27 MAG 2011
Roma 26 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Milano convegno ‘Va pensiero’ del Grande Oriente.
Talk show condotto da Cecchi Paone, conclude i lavori Gran Maestro Raffi.
Si terrà sabato 28 maggio, a Milano, presso il Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo “Va Pensiero dalla Lombardia per l’Italia”. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nell’ambito del programma per le celebrazioni organizzate dal Goi per l’Unità d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’.
Si partirà alle 15 con un omaggio alla bandiera per poi proseguire con il saluto alle autorità presenti. Alle 15,30 Alessandro Cecchi Paone introdurrà i lavori. Interverranno Morris Ghezzi, Grande Oratore del GOI e Paolo Peluffo, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 16 Alessandro Cecchi Paone condurrà un talk show che vedrà la partecipazione di Santi Fedele (Università di Messina), di Paolo Gastaldi (Università di Pavia), di Angelo Scavone (Università di Bologna), di Salvatore Veca (Università di Pavia) e del senatore Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.
Alle 17, nel corso di un breve intervallo, verrà accolto un ospite a sorpresa. A tracciare le conclusioni, previste per le 18, sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
(AdnKronos) 26 MAG 2011
Roma 24 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Milano convegno ‘Va pensiero’ del Grande Oriente.
Talk show condotto da Cecchi Paone, conclude il Gran Maestro Raffi.
Si terrà sabato 28 maggio, a Milano, presso il Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo “Va Pensiero dalla Lombardia per l’Italia”. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nell’ambito del programma per le celebrazioni organizzate dal GOI per l’Unità d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’.
Si partirà alle 15 con un omaggio alla Bandiera per poi proseguire con il saluto alle Autorità presenti. Alle 15,30 Alessandro Cecchi Paone introdurrà i lavori. Interverranno Morris Ghezzi, Grande Oratore del GOI e Paolo Peluffo, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 16 Alessandro Cecchi Paone condurrà un talk show che vedrà la partecipazione di Santi Fedele (Università di Messina), di Paolo Gastaldi (Università di Pavia), di Angelo Scavone (Università di Bologna), di Salvatore Veca (Università di Pavia) e del senatore Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.
Alle 17, nel corso di un breve intervallo, verrà accolto un ospite a sorpresa. A tracciare le conclusioni, previste per le 18, sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
(AdnKronos) 24 MAG 2011
Milano 23 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Milano convegno ‘Va pensiero’ del Grande Oriente.
Talk show condotto da Alessandro Cecchi Paone, conclude il Gran Maestro Raffi.
Si terrà sabato prossimo 28 maggio, a Milano, al Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo ‘Va Pensiero dalla Lombardia per l’Italia’. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nel programma per le celebrazioni organizzate dal Goi per l’Unità d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’.
Si partirà alle 15 con un omaggio alla bandiera per poi proseguire con il saluto alle autorità presenti. Alle 15.30 Alessandro Cecchi Paone introdurrà i lavori. Interverranno Morris Ghezzi, Grande Oratore del Goi e Paolo Peluffo, consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 16 Cecchi Paone condurrà un talk show che vedrà la partecipazione di Santi Fedele (Università di Messina), di Paolo Gastaldi (Università di Pavia), di Angelo Scavone (Università di Bologna), di Salvatore Veca (Università di Pavia) e del senatore Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia.
Alle 17, nel corso di un breve intervallo, verrà accolto un ospite a sorpresa. A tracciare le conclusioni, previste per le 18, sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
(AdnKronos) 23 MAG 2011
Roma 21 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: sabato a Milano convegno ‘Va pensiero’ del Grande Oriente.
Talk show condotto da Alessandro Cecchi Paone, conclude i lavori il Gran Maestro Gustavo Raffi.
Si terrà sabato 28 maggio, a Milano, presso il Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo “Va Pensiero dalla Lombardia per l’Italia”. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nell’ambito del programma per le celebrazioni organizzate dal GOI per l’Unità d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’.
Si partirà alle 15 con un omaggio alla Bandiera per poi proseguire con il saluto alle Autorità presenti. Alle 15,30 Alessandro Cecchi Paone introdurrà i lavori. Interverranno Morris Ghezzi, Grande Oratore del Goi e Paolo Peluffo, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 16 Alessandro Cecchi Paone condurrà un talk show che vedrà la partecipazione di Santi Fedele (Università di Messina), di Paolo Gastaldi (Università di Pavia), di Angelo Scavone (Università di Bologna), di Salvatore Veca (Università di Pavia) e del senatore Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.
Alle 17, nel corso di un breve intervallo, verrà accolto un ospite a sorpresa. A tracciare le conclusioni, previste per le 18, sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
(AdnKronos) 21 MAG 2011
Roma 19 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: il 28 a Milano convegno Goi dalla Lombardia per il Paese.
Talk show condotto da Alessandro Cecchi Paone, conclude il Gran Maestro Gustavo Raffi.
Si terrà sabato 28 maggio, a Milano, presso il Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo ‘Va Pensiero. Dalla Lombardia per l’Italia’. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nell’ambito del programma per le celebrazioni organizzate dal GOI per l’Unità d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’.
Si partirà alle 15 con un omaggio alla Bandiera per poi proseguire con il saluto alle Autorità presenti. Alle 15,30 Alessandro Cecchi Paone introdurrà i lavori. Interverranno Morris Ghezzi, Grande Oratore del GOI, e Paolo Peluffo, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 16 Alessandro Cecchi Paone condurrà un talk show che vedrà la partecipazione di Santi Fedele (Università di Messina), di Paolo Gastaldi (Università di Pavia), di Angelo Scavone (Università di Bologna), di Salvatore Veca (Università di Pavia) e del senatore Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.
Alle 17, nel corso di un breve intervallo, verrà accolto un ospite a sorpresa. A tracciare le conclusioni, previste per le 18, sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
(AdnKronos) 19 MAG 2011
Roma 17 maggio 2011 – (Toscana TV) Intervista a Gustavo Raffi su Toscana TV.
Guarda l’Intervista al Gran Maestro, Gustavo Raffi, a Toscana Tv per il Convegno internazionale ‘La Cappella di Rosslyn e le connessioni massoniche e templari’, che si è tenuto a Firenze il 14 maggio.
Roma 14 maggio 2011 – (Adnkronos) Templari: Lord Sinclair, l’enigma della Pietra Rossa nella Cappella di Rosslyn.
Nuova pista di ricerca in un Convegno Internazionale del Grande Oriente a Firenze.
Una misteriosa pietra rossa avvolta da un’energia forte e misteriosa, all’interno della cripta inferiore della Cappella di Rosslyn. E’ questa la nuova rivelazione che lega ancora di più la Cappella scozzese alla storia dei Cavalieri Templari. Ad annunciare la nuova pista di ricerca è stato Sir Ian Sinclair, archivista e storico del Clan Sinclair, nel convegno internazionale del Grande Oriente d’Italia ‘Le costruzioni dei Sinclair e le loro connessioni massoniche e Templari’, che si è tenuto oggi al Gran Hotel Mediterraneo, a Firenze, con la partecipazione del Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi e di Lord Malcolm Ian Sinclair.
“Lì sotto – ha rimarcato Lord Sinclair – c’è qualcosa di molto importante che forse potrebbe dare molte risposte” anche sugli ultimi segreti dei Cavalieri del Tempio. “Stiamo riscrivendo la storia della Cappella di Rosslyn – ha spiegato – e per farlo dobbiamo acquisire prove certe che poi saranno presentate agli studiosi quando avremo conferme”. Sullo sfondo, altri importanti rinvenimenti, tra cui i resti di un Cavaliere, nella Cumbria, che promettono clamorose rivelazioni.
“Sotto la pietra rossa – ha spiegato Lord Sinclair – potrebbe forse nascondersi una pergamena, in un involucro ligneo, forse sigillata con la pece”. Una traccia su cui ora si concentra la ricerca degli studiosi, aspettando tempi e conferme . “Quando andate a Rosslyn, sedetevi lì. E lasciate che la Cappella di Rosslyn venga a voi”, è stato l’invito di Lord Sinclair.
A tracciare la storia e i nuovi studi sui Cavalieri del Tempio, sono state quindi le relazioni degli studiosi Bernardino Fioravanti, Pino Abramo e Gerardo Picardo, che hanno fatto riflettere sulla filosofia di ricerca costante dei Templari e la loro ‘eresia’ di far strada al confronto con la cultura araba. Nel corso dei lavori, dedicati alla memoria dello scrittore Franco Cuomo, ‘maestro del sogno’, sono state inoltre avanzate altre ipotesi ermeneutiche, che legano in particolare l’idolo adorato dai Cavalieri, il Baphomet, alla ‘Sophia’ dei testi esseni. Ma è venuto anche un invito a comprendere la storia che lega i Templari a Collemaggio e a Celestino V.
Segni del loro passaggio si ritrovano nelle compagnie iniziatiche, dai Rosacroce ai fedeli d’amore, cui lo stesso Dante presumibilmente appartenne. Anche per questo il loro messaggio di umanità e ricerca ha continuato a scorrere nelle vene del tempo, come una domanda inevasa.
“I Liberi Muratori – ha sottolineato il Gran Maestro Raffi – hanno assunto i Templari come vittime dell’intolleranza, persone che pensavano con la loro testa. Il Cavaliere è l’uomo che combatte per un ideale ma rispetta anche l’avversario. Gerusalemme è un’idea, non un luogo dove uccidersi per il potere. I Templari sono stati uomini che hanno cercato la verità – ha concluso il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – esperti di umanità e compagni di viaggio alla ricerca della parola perduta. Un viaggio che ha un inizio ma sovente non ha una fine”.
(AdnKronos) 14 MAG 2011
Roma 15 maggio 2011 – (Agenzia Radicale) Templari, l’enigma della pietra rossa nella Cappella di Rosslyn.
Nuova pista di ricerca sui Cavalieri del Tempio in un Convegno a Firenze.
di Salvatore Balasco
Una misteriosa pietra rossa avvolta da una forte energia forte, all’interno della cripta inferiore della Cappella di Rosslyn. È questa la nuova rivelazione che lega ancora di più la Cappella scozzese alla storia dei Cavalieri Templari. Ad annunciare la nuova pista di ricerca è stato Sir Ian Sinclair, archivista e storico del Clan Sinclair, nel convegno internazionale del Grande Oriente d’Italia ‘Le costruzioni dei Sinclair e le loro connessioni massoniche e Templari’.
L’appuntamento si è tenuto sabato 14 maggio al Gran Hotel Mediterraneo, a Firenze, con la partecipazione del Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi, di Lord Malcolm Ian Sinclair, di Lord Malcolm Ian Sinclair, del presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, del dottor Paolo Corallini e di numerose autorità massoniche e civili.
“Lì sotto – ha rimarcato Lord Sinclair al folto pubblico – c’è qualcosa di molto importante che forse potrebbe dare molte risposte” anche sugli ultimi segreti dei Cavalieri del Tempio. “Stiamo riscrivendo la storia della Cappella di Rosslyn – ha spiegato – e per farlo dobbiamo acquisire prove certe che poi saranno presentate agli studiosi quando avremo conferme”. Sullo sfondo, altri importanti rinvenimenti, tra cui i resti di un Cavaliere, nella Cumbria, che promettono clamorose rivelazioni.
“Sotto la pietra rossa – ha spiegato Lord Sinclair – potrebbe forse nascondersi una pergamena, in un involucro ligneo, forse sigillata con la pece”. Una traccia su cui ora si concentra la ricerca degli studiosi, aspettando tempi e conferme. “Quando andate a Rosslyn, sedetevi lì. E lasciate che la Cappella di Rosslyn venga a voi”, è stato l’invito di Lord Sinclair.
A tracciare la storia e i nuovi studi sui Cavalieri del Tempio, sono state quindi le relazioni degli studiosi Bernardino Fioravanti, Pino Abramo e Gerardo Picardo, che hanno invitato a indagare a la filosofia di ricerca costante dei Templari e la loro ‘bella eresia’ di far strada al confronto con la cultura araba. Nel corso dei lavori, dedicati alla memoria dello scrittore Franco Cuomo, ‘Maestro del sogno’, sono state inoltre avanzate altre ipotesi ermeneutiche, che legano in particolare l’idolo adorato dai Cavalieri, il Baphomet, alla ‘Sophia’ dei testi esseni.
Ma è venuto anche un invito a comprendere la storia che lega i Templari a Collemaggio e a Celestino V. “I templari avevano un amore sconfinato per la ricerca. In viaggio verso una verità mai definitiva – ha sottolineato Picardo – Nessuna società organizzata fu mai, né mai lo sarà in seguito, tanto vicina alla realizzazione di un progetto di pacificazione universale quanto lo furono i Templari; mai un’utopia fu tanto vicina alla sua realizzazione eppure mai un’illusione si consumò tanto in fretta.
Hanno insegnato con il loro sangue, con le vergognose confessioni loro estorte dai giri di corda imposti dal potere, che l’Oriente non è un luogo: è una condizione dello spirito, un cammino che non conosce la fine. Il vero segreto dei cavalieri del Tempio non è il Graal ma l’enorme patrimonio di conoscenze accumulate dall’Ordine in Terrasanta, in Europa e in ogni angolo della terra”. Registri segreti che accrescono il fascino dell’Ordine
Proprio vicino a Rosslyn, sulla piccolissima isola di May, nel Firth of Forth, la profonda insenatura creata nella costa orientale scozzese dall’estuario del fiume Forth, secondo una tradizione massonica francese, sarebbero stati inizialmente trasferiti, a bordo di nove navi, i documenti e le ricchezze degli ultimi templari in fuga dal porto di La Rochelle. Vi abita inquieto il segreto di William Sinclair e l’enigma
Roma 13 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: domani convegno internazionale con Lord Sinclair su enigma Rosslyn.
Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri del misterioso Ordine dei Templari, costruttori di cattedrali in tutta Europa. Il Collegio circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio di Palazzo Giustiniani, presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà domani a Firenze, con inizio alle 10, presso l’Hotel Mediterraneo di Lungarno del Tempio.
La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio. Intervengono Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo, Gerardo Picardo e il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. Saranno inoltre presenti il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.
I Sinclair protessero e diedero asilo ai Templari quando furono perseguitati dalla Chiesa e dal Re di Francia, Filippo IV. William Sinclair fondò nel 1446 la celebre Cappella di Rosslyn, la chiesa più misteriosa del nord Europa. Cinque anni prima, nel 1441, Re Giacomo IV di Scozia insignì il Clan Sinclair del titolo ereditario di protettore dei Liberi Muratori.
(AdnKronos) 13 MAG 2011
Roma 11 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: domani a Catania focus su ‘Garibaldi il massone’.
Relazione del Gran Maestro Raffi al convegno ‘Il miglior tempo’.
Domani alle 9.30 Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, terrà la relazione ‘Garibaldi il Massone’, nella seconda giornata del convegno ‘Il miglior tempo… (1848-1911)’, convegno internazionale sull’Unità d’Italia in programma a Catania, organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia (Monastero dei Benedettini, Coro di notte) in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania, l’Archivio di Stato di Catania, il Grande Oriente d’Italia-Loggia Garibaldi 315 all’Oriente di Catania e altri importanti partner dell’evento.
L’iniziativa, coordinata dal professor Enrico Iachello, vedrà nella stessa mattinata la relazione di Angelo Chiara, Garante d’amicizia Grande Oriente d’Italia su ‘Libera Muratoria e sbarco dei Mille in Sicilia’ e di Bernardino Fioravanti, Gran Bibliotecario del Goi sul tema ‘La Biblioteca del Grande Oriente d’Italia. Una storia verso il futuro’.
(AdnKronos) 11 MAG 2011
Roma 10 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: conferenza internazionale su Templari e mistero Rosslyn.
Sabato 14 esperti a confronto con Lord Sinclair.
Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri del misterioso Ordine, costruttori di cattedrali in tutta Europa. Il Collegio circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio di Palazzo Giustiniani, presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà a Firenze sabato 14 maggio, con inizio alle 10, presso l’Hotel Mediterraneo di Lungarno del Tempio.
La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia del misterioro Ordine dei Cavalieri del Tempio. Intervengono gli studiosi: Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo, Gerardo Picardo e il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. Saranno inoltre presenti il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.
I Sinclair protessero e diedero asilo ai Templari quando furono perseguitati dalla Chiesa e dal Re di Francia, Filippo IV. William Sinclair fondò nel 1446 la celebre Cappella di Rosslyn, la chiesa più misteriosa del nord Europa. Cinque anni prima, nel 1441, Re Giacomo IV di Scozia insignì il Clan Sinclair del titolo ereditario di protettore dei Liberi Muratori.
(AdnKronos) 10 MAG 2011
Torino 7 maggio 2011 – (Blitz Quotidiano) Convegno della massoneria a Torino.
Italia 150, Novarino (Università Torino): Massoneria fece l’Italia.
Della classe dirigente di oggi “pochissima parte” passa attraverso la Massoneria. E’ quanto afferma il professore di storia contemporanea all’università di Torino, Marco Novarino, a margine del convegno, ‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre’, organizzato dal Grande Oriente d’Italia proprio nel capoluogo piemontese. Lo studioso, esperto di Libera muratoria, spiega che in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia “E’ importante recuperare la memoria storica su quanto fatto dalla massoneria per l’unificazione del nostro Paese, nei processi del risorgimento come nella creazione di una classe dirigente laica e all’altezza. Anche se l’unificazione fu un’esigenza per tutti, non solo per le elite”. Secondo Novarino “nei primi decenni dell’unità la nostra classe dirigente proveniva quasi per intero dalla massoneria, e seppe dare il giusto impulso a un’Italia povera e analfabeta”. Al convegno, a cui anche il professore dell’universtità di Torino è intervenuto, hanno preso parte circa 230 studenti delle scuole medie superiori, in una non certo frequente occasione d’incontro tra giovani e Massoneria. Novarino è comunque convinto che “il rapporto con gli studenti è importante per ridare alla luce pilastri della nostra storia”.
La Massoneria incontra gli studenti di Torino, aderiscono molte classi.
L’incontro degli studenti delle scuole medie superiori di Torino con la Massoneria “è stata un’iniziativa positiva, perché ai ragazzi serve tutto quello che è cultutra per crescere. Per i giovani si tratta di imparare che esistono anche altri valori nella società della tecnologia, che è un aspetto fondamentale del nostro presente storico, ma non è tutto”. Parola della preside del Liceo classico Cavour di Torino, Maria Clelia Zanini, durante il convegno organizzato dal Grande Oriente d’Italia nel capoluogo piemontese, sul ruolo della Libera muratoria nell’unità d’Italia. “Sulla massoneria – prosegue la Zanini – c’è pregiudizio, ma bisogna avvicinare davvero i vari aspetti culturali per poterli giudicare senza preconcetti”.
Gran Maestro Massoneria: La P2 non aveva nulla a che vedere col Grande Oriente.
Anche la P2, secondo il Gran Maestro, “non aveva nulla a che vedere con il Grande Oriente” anche se Licio Gelli era iscritto, “si era creato una copertura, nascondendo le personalità più importanti del suo gruppo dietro un gruppo di vecchietti reclutati ufficialmente”. Raffi spiega che nella Massoneria “ci possono essere schegge impazzite, ma io stesso quella volta denunciai alla Gran Maestranza, con la mia loggia di massoni democratici, le irregolarità di Gelli”.
Gran Maestro Massoneria: Licio Gelli era soltanto un materassaio.
Il leader di Palazzo Giustiniani è sprezzante con l’ex Venerabile della P2: “Era soltanto un materrassaio” spiega (Gelli era un dirigente della Permaflex, ndr). Per quanto riguarda i rapporti tra ‘ndrangheta, mafia e massoneria, Raffi è ancora categorico: “E’ vero che la commissione parlamentare Antimafia presieduta da Violante segnalò? rapporti tra massoneria e mafie, ma spiegò anche che si trattava di associazioni che non avevano niente a che vedere con il Grande Oriente d’Italia”.
Gran Maestro Massoneria: Wojtyla è stato un gigante sui diritti umani.
“Papa Wojtyla è stato un gigante per le sue battaglie sui diritti umani, ma per quanto riguarda l’ortodossia” non è diverso da Benedetto XVI, che “da quel punto di vista rappresenta la continuità”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, il ravennate Gustavo Raffi, a margine di un convegno organizzato a Torino dalla Massoneria, sul ruolo della Lib
Roma 7 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: conferenza internazionale su Templari e mistero Rosslyn.
Sabato 14 esperti a confronto con Lord Sinclair.
Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri del misterioso Ordine, costruttori di cattedrali in tutta Europa. Il Collegio circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio di Palazzo Giustiniani, presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà a Firenze sabato 14 maggio, con inizio alle 10, presso l’Hotel Mediterraneo di Lungarno del Tempio. La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia del misterioro Ordine dei Cavalieri del Tempio.
Intervengono gli studiosi: Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo, Gerardo Picardo e il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. Saranno inoltre presenti il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.
I Sinclair protessero e diedero asilo ai Templari quando furono perseguitati dalla Chiesa e dal Re di Francia, Filippo IV. William Sinclair fondò nel 1446 la celebre Cappella di Rosslyn, la chiesa più misteriosa del nord Europa. Cinque anni prima, nel 1441, Re Giacomo IV di Scozia insignì il Clan Sinclair del titolo ereditario di Protettore dei Liberi Muratori.
(AdnKronos) 7 MAG 2011
Torino 7 maggio 2011 – (La Repubblica) Unita’ d’Italia: Gran Maestro del Goi, speranza e’ nei giovani.
“La speranza è nei giovani”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi si è rivolto con queste parole alla platea alla fine della due giorni di convegni sull’Unità d’Italia organizzata a Torino. Secondo Raffi, non è importante sapere se Garibaldi o Cavour erano massoni ma i valori che hanno rappresentato perché “ci sono stati tanti massoni senza tessera che hanno portato avanti i valori in cui crediamo e tanti altri con la tessera che non hanno mai capito i valori che professiamo”. Il Gran Maestro ha sollecitato la platea a “investire nelle idee e nei progetti non per guadagnare soldi, ma pensando al domani”. Interpellato alla fine della conferenza sui problemi che oggi attanagliano i paesi del mediterraneo Raffi evidenzia che “oggi il tramonto delle ideologie ha fatto riesplodere problemi che si pensavano risolti. L’orologio della storia è stato portato indietro di 50 anni: siamo ritornati alle guerre di religione e ai nazionalismi che credevamo risolti. Oggi domina il mercato – prosegue – e il mercato non ha un’anima, non può averla. Bisogna avere chiaro che il villaggio globale non è solo quello dello scambio delle merci e del flusso di denaro, ma ha l’uomo al centro, con i suoi sogni e le sue utopie. Bisogna riuscire a concepire un nuovo umanesimo”. Un obiettivo che la massoneria può aiutare a realizzare “in tutti i momenti ci devono essere uomini che seminano idee e speranze”, ricorda il Gran Maestro, secondo il quale oggi in Italia non esiste più un dialogo: “quando hai sempre un nemico e non instauri mai un dialogo, quando le divisioni nascono pregiudizialmente è chiaro che la convivenza sociale diventa problematica – argomenta – La massoneria nel 1717 aprì alla modernità perché ci furono degli uomini che prima di ammazzarsi tra loro dissero ‘parliamone’. Il principio della tolleranza è questo”.
E sul ruolo della massoneria, che oggi in Italia conta circa 21mila iscritti “Noi essenzialmente svolgiamo un ruolo pedagogico – spiega – bisogna pensare al il rispetto dell’altro e avere la capacità di capire che ogni uomo potenzialmente può essere portatore di verità e quindi confrontarsi avendo chiaro che la scoperta dell’errore è una conquista e mai una sconfitta. La cosa importante – spiega Raffi – è stimolare la capacità critica e autocritica e fare una grossa battaglia, che noi stiamo portando avanti, per la scuola pubblica, che vuol dire evitare il pensiero unico e l’indottrinamento”. Il Gran Maestro aggiunge poi che uno dei problemi principali dell’Italia è la scarsa considerazione “di quello che è un principio fondamentale della Costituzione, che è la laicità dello Stato”. Parlando dell’Islam invece sottolinea che non si tratta di un blocco monolitico ma di un mondo che ha sfaccettature diverse e “se lo rifiuti in blocco è chiaro che lo compatti. Invece si deve riuscire a fare breccia per fare emergere le ‘anime dialoganti’ che ci sono e creare dei ponti”. Nel mondo “in genere dove non c’è libertà non c’è la massoneria” conclude il Gran Maestro. In questi due giorni a Torino, professori e rappresentanti della massoneria europea si sono confrontati sul ruolo che la massoneria ha avuto nella costruzione dell’Europa e dell’Unità d’Italia e sui valori che il Goi porta ancora oggi avanti. Tra gli interventi, anche Marco Jacobbi, presidente del collegio circoscrizionale della massoneria e Valerio Zanone, ex sindaco di Torino e presidente del comitato scientifico Goi per le celebrazioni dei 150 anni.
(La Repubblica) 7 MAG 2011
Torino 7 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Raffi, Gran Maestro del GOI, speranza è nei giovani.
Due giorni di confronto a Torino, lavorare per un nuovo umanesimo.
“La speranza è nei giovani”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi si è rivolto con queste parole alla platea alla fine della due giorni di convegni sull’Unità d’Italia organizzata a Torino. Secondo Raffi, non è importante sapere se Garibaldi o Cavour erano massoni ma i valori che hanno rappresentato perché “ci sono stati tanti massoni senza tessera che hanno portato avanti i valori in cui crediamo e tanti altri con la tessera che non hanno mai capito i valori che professiamo”.
Il Gran Maestro ha sollecitato la platea a “investire nelle idee e nei progetti non per guadagnare soldi, ma pensando al domani”. Interpellato alla fine della conferenza sui problemi che oggi attanagliano i paesi del mediterraneo Raffi evidenzia che “oggi il tramonto delle ideologie ha fatto riesplodere problemi che si pensavano risolti. L’orologio della storia è stato portato indietro di 50 anni: siamo ritornati alle guerre di religione e ai nazionalismi che credevamo risolti. Oggi domina il mercato – prosegue – e il mercato non ha un’anima, non può averla. Bisogna avere chiaro che il villaggio globale non è solo quello dello scambio delle merci e del flusso di denaro, ma ha l’uomo al centro, con i suoi sogni e le sue utopie. Bisogna riuscire a concepire un nuovo umanesimo”.
Un obiettivo che la massoneria può aiutare a realizzare “in tutti i momenti ci devono essere uomini che seminano idee e speranze”, ricorda il Gran Maestro, secondo il quale oggi in Italia non esiste più un dialogo: “quando hai sempre un nemico e non instauri mai un dialogo, quando le divisioni nascono pregiudizialmente è chiaro che la convivenza sociale diventa problematica – argomenta – La massoneria nel 1717 aprì alla modernità perché ci furono degli uomini che prima di ammazzarsi tra loro dissero ‘parliamone’. Il principio della tolleranza è questo”.
E sul ruolo della massoneria, che oggi in Italia conta circa 21mila iscritti “Noi essenzialmente svolgiamo un ruolo pedagogico – spiega – bisogna pensare al il rispetto dell’altro e avere la capacità di capire che ogni uomo potenzialmente può essere portatore di verità e quindi confrontarsi avendo chiaro che la scoperta dell’errore è una conquista e mai una sconfitta. La cosa importante – spiega Raffi – è stimolare la capacità critica e autocritica e fare una grossa battaglia, che noi stiamo portando avanti, per la scuola pubblica, che vuol dire evitare il pensiero unico e l’indottrinamento”.
Il Gran Maestro aggiunge poi che uno dei problemi principali dell’Italia è la scarsa considerazione “di quello che è un principio fondamentale della Costituzione, che è la laicità dello Stato”. Parlando dell’Islam invece sottolinea che non si tratta di un blocco monolitico ma di un mondo che ha sfaccettature diverse e “se lo rifiuti in blocco è chiaro che lo compatti. Invece si deve riuscire a fare breccia per fare emergere le ‘anime dialoganti’ che ci sono e creare dei ponti”. Nel mondo “in genere dove non c’è libertà non c’è la massoneria”, conclude il Gran Maestro.
In questi due giorni a Torino, professori e rappresentanti della massoneria europea si sono confrontati sul ruolo che la massoneria ha avuto nella costruzione dell’Europa e dell’Unità d’Italia e sui valori che il Goi porta ancora oggi avanti. Tra gli interventi, anche Marco Jacobbi, presidente del collegio circoscrizionale della massoneria e Valerio Zanone, ex sindaco di Torino e presidente del comitato scientifico Goi per le celebrazioni dei 150 anni.
(AdnKronos) 7 MAG 2011