Rassegna Stampa
Roma 13 febbraio 2012 – (Adnkronos) Libri: giovedi’ Villari presenta ‘Notturno Italiano’ nella bilioteca del Grande Oriente
Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il volume ‘Notturno italiano’. L’esordio inquieto del Novecento di Lucio Villari (Laterza). L’appuntamento è alle 18,30, alla Biblioteca di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8 zona Gianicolo). Il saggio suggerisce un’attenta lettura dei vent’anni della nostra storia a cavallo tra il tramonto dell’Ottocento e l’alba del Novecento, caratterizzati da inediti fermenti intellettuali e spirituali che hanno decretato il sorgere del tempo moderno.
Interverranno Gustavo Raffi, Lucio Villari, Sergio Toffetti e Marco Politi.
Ingresso libero.
(AdnKronos) 13 FEB 2012
Roma 10 febbraio 2012 – (Adnkronos) Foibe: Raffi (Goi), coscienza popolo italiano non dimentichi orrore
Mai più odio etnico, vigilare contro ogni rigurgito di razzismo
“L’odio etnico ha scritto pagine terribili di violenza. Occorre vigilare contro ogni rigurgito di razzismo, perché quel vento non si è placato e continua a soffiare minaccioso in tante parti del mondo. L’impegno è non dimenticare: occorre sempre promuovere dialogo e conoscenza reciproca, valori di libertà e democrazia, per superare differenze e pregiudizi”. Così il il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in occasione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.
“La memoria del passato -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani che il 29 gennaio scorso, a Basovizza ha reso omaggio alle vittime delle Foibe- ci chiede di costruire un presente migliore. Il nostro pensiero va a chi ha subito le tragedie delle foibe e dell’esodo durante e alla fine della seconda guerra mondiale”.
“La coscienza del popolo italiano non deve dimenticare questo dolore -conclude Raffi- ma impegnarsi perché sia possibile una storia di confronto con ogni persoma, oltre le divisioni di pensieri e appartenenze. Un futuro di verità si può costruire. In nome dell’Uomo”.
(AdnKronos) 10 FEB 2012
Trieste 10 febbraio 2012 – (ANSA) Giorno Ricordo: Raffi (Grande Oriente Italia), vigilare
“L’odio etnico ha scritto pagine terribili di violenza. Occorre vigilare contro ogni rigurgito di razzismo, perché quel vento non si è placato e continua a soffiare minaccioso in tante parti del mondo. L’impegno è non dimenticare. Occorre sempre promuovere dialogo e conoscenza reciproca, valori di libertà e democrazia, per superare differenze e pregiudizi”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in occasione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.
“La memoria del passato – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani che il 29 gennaio scorso, a Basovizza ha reso omaggio alle vittime delle Foibe – ci chiede di costruire un presente migliore. Il nostro pensiero va a chi ha subito le tragedie delle foibe e dell’esodo durante e alla fine della seconda guerra mondiale. La coscienza del popolo italiano non deve dimenticare questo dolore ma impegnarsi perché sia possibile una storia di confronto con ogni persona, oltre le divisioni di pensieri e appartenenze. Un futuro di verità si può costruire. In nome dell’Uomo”.
(ANSA) 10 FEB 2012
Roma 10 febbraio 2012 – (Libero) Foibe: Raffi (Goi), coscienza popolo italiano non dimentichi orrore
“L’odio etnico ha scritto pagine terribili di violenza. Occorre vigilare contro ogni rigurgito di razzismo, perché quel vento non si è placato e continua a soffiare minaccioso in tante parti del mondo. L’impegno è non dimenticare: occorre sempre promuovere dialogo e conoscenza reciproca, valori di libertà e democrazia, per superare differenze e pregiudizi” (…continua)
(Libero) 10 FEB 2012
Roma 10 febbraio 2012 – (AgenParl) Ricordo: il Gran Maestro Raffi, mai più odio etnico
“L’odio etnico ha scritto pagine terribili di violenza. Occorre vigilare contro ogni rigurgito di razzismo, perché quel vento non si è placato e continua a soffiare minaccioso in tante parti del mondo. L’impegno è non dimenticare. Occorre sempre promuovere dialogo e conoscenza reciproca, valori di libertà e democrazia, per superare differenze e pregiudizi” (…continua)
(AgenParl) 10 FEB 2012
Roma 31 gennaio 2012 – (Specchio Quotidiano) Le recensioni: “In nome dell’uomo” di Gustavo Raffi
Troppe incognite, troppi interrogativi e molte interpretazioni non corrette hanno caratterizzato nel corso degli anni l’immagine e le finalità della Massoneria italiana, alimentando spesso nella collettività, curiosità non esaudite e prevenzioni ingiustificate (…continua)
(Specchio Quotidiano) 31 GEN 2012
Trieste 28 gennaio 2012 – (ANSA) Massoneria: Gran Maestro Raffi, riserva importante per l’Italia
La Massoneria “è una riserva importante per l’Italia”. Lo ha affermato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, a margine di un convegno organizzato dai massoni a Trieste. “In un momento difficile – ha continuato Raffi – è importante trovare uomini che vogliano soprattutto puntare sulle nuove generazioni educandole a esercitare capacità critica e autocritica. E quindi bisogna soprattutto puntare sulla scuola”.
Secondo Raffi i politici di oggi “non sanno dialogare”. Sulla riservatezza della Massoneria, Raffi ha evidenziato che “si tratta di un diritto, mentre la segretezza in democrazia non ha ragione di esistere. Vero è che la Massoneria fu in certi momenti storici una società segreta, ma per necessità, come lo erano i partiti politici durante il fascismo. Oggi invece – ha concluso – ci poniamo in un ruolo dialettico con la società”.
(ANSA) 28 GEN 2012
Roma 28 gennaio 2012 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Raffi (GOI), servono messaggi etici e nuovo impegno civile. Problemi reali attendono soluzioni concrete
“Basta con il concerto di rane: l’Italia ha bisogno di messaggi etici e nuovo impegno civile. Serve ritrovare la bussola dei valori”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, al convegno ‘Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’, che si è tenuto presso il Centro Congressi Stazione Marittima. “Pensare l’Italia – ha proseguito il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – significa porsi con coraggio dinanzi a scenari sempre nuovi. Saper leggere il senso d’incertezza che scorre nelle vene di questo Paese, e in particolare dei suoi giovani. Ci sono troppe intermittenze rispetto a problemi che hanno invece nomi e volti. E attendono soluzioni concrete”. “Le nostre battaglie per la laicità e la libertà – ha proseguito Raffi – ci indicano alla storia come costruttori. Questo siamo. Sempre. Vogliamo contribuire a rimettere in piedi l’Italia, sanando le insufficienze non solo del Risorgimento ma di ampi tratti della storia repubblicana. Servono pensieri lunghi, non miracoli. Basta con le rincorse, bisogna anticipare. Impegno e lotte vere per ritrovare l’Uomo. La Massoneria è una riserva importante per l’Italia”.
Per Raffi, “è la ricerca lo scudo per uscire dalla fatalità della crisi. Bisogna puntare sulla cultura e rilanciare la scuola pubblica. La cittadinanza è esercizio, pensiero e compito. Costruzione di alternative. L’Italia potrà ancora avere un destino se saprà legare tradizione umanistica e innovazione tecnologica, storia e ricerca. Ma ha bisogno di progettualità sociale e nuovi legami di cittadinanza”. “Non servono zone riparate, ma saper leggere la storia, per questo Trieste è per noi una tappa di riconquista sociale e di cittadinanza attiva. Non ci fermiamo. Questo vento ci porta altre sfide. Ci troveranno in piedi – ha concluso il Gran Maestro – per dare ancora una volta carne e storia alla Bellezza che portiamo nel cuore”.
(AdnKronos) 28 GEN 2012
Roma 28 gennaio 2012 – (VaccariNews) Ieri Palermo, oggi Trieste. Associazione Italiana di Filatelia Massonica
Da Bologna a Torino, dall’Aquila a Viareggio, da Lecce a Padova: sono diciassette gli annulli che l’Associazione italiana di filatelia massonica ha richiesto lungo il 2011 (…continua)
(VaccariNews) 28 GEN 2012
Roma 27 gennaio 2012 – (Adnkronos) Shoah: Raffi (GOI), Ricordare è un dovere contro razzismo e fanatismo
Il Grande Oriente d’Italia a Trieste alla Risiera di San Sabba
“Di fronte all’inferno della Shoah, ricordare è un dovere: occorre tenere alta la testimonianza di quella immane tragedia, rinnovando con forza la lotta contro ogni fanatismo, razzismo e intolleranza”. E’ il monito che Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, lancia dalla risiera di San Sabba a Trieste, nella Giornata della Memoria delle vittime della Shoah e delle persecuzioni nazifasciste.
La massoneria di palazzo Giustiniani, spiega Raffi, “ha scelto questo luogo simbolo della tragedia della Shoah, per ricordare tutti i 23.826 italiani che furono deportati nei lager nazisti per motivi politici. Di questi, 10.129 non tornarono. Il nostro pensiero commosso va alle vittime dell’atroce barbarie nazifascista, ma anche ai tanti uomini e donne che ebbero il coraggio di opporsi alla negazione dell’umanità, pagando con la vita la loro scelta di libertà”.
Il Gran Maestro ribadisce “la condanna ferma e senza appello della follia nazifascista. Dobbiamo continuare a credere che il dialogo e la conoscenza possano vincere contro l’odio e l’intolleranza. Bisogna scrivere un nuovo Patto della memoria tra le generazioni, educando i giovani perché diventino i testimoni dei Testimoni. Negazionismo da una parte e relativismo storico dall’altra, rischiano di affogare la Shoah tra le tragedie del Novecento. Ma nessuna tragedia è uguale all’Olocausto”.
(AdnKronos) 27 GEN 2012
Trieste 27 gennaio 2012 – (ANSA) Giorno Memoria: ‘Grande Oriente’, ricordare è un dovere
“Di fronte all’inferno della Shoah, ricordare è un dovere”. Lo ha detto oggi, in occasione della cerimonia alla Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio nazista in Italia, Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. “Il nosto è un impegno senza sosta contro ogni razzismo e intolleranza – ha detto Raffi – perché bisogna scrivere un nuovo Patto della memoria tra le generazioni, educando i giovani perché diventino i testimoni dei Testimoni”.
La Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani ha scelto la Risiera, luogo simbolo della tragedia della Shoah, per ricordare tutti i 23.826 italiani (22.204 uomini e 1.514 donne) che furono deportati nei lager nazisti per motivi politici. Di questi, 10.129 non tornarono. “Il nostro pensiero commosso – ha proseguito Raffi – va alle vittime dell’atroce barbarie nazifascista ma anche ai tanti uomini e donne che ebbero il coraggio di opporsi alla negazione dell’umanità, pagando con la vita la loro scelta di libertà. Da Trieste ribadiamo la condanna ferma e senza appello della follia nazifascista – ha concluso – e rimarchiamo la necessità di tenere viva la memoria dell’Olocausto, ricordando e facendo nostro il grido di Nedo Fiano: ‘Quando non ci saremo più, c’è chi ne approfitterà. Occorre formare coscienze libere per continuare a trasmettere la verità'”.
(ANSA) 27 GEN 2012
Milano 27 gennaio 2012 – (Mursia) Lettera della Mursia Editore al direttore de ‘Il Piccolo’
Alla cortese attenzione
direttore de Il Piccolo
dott. Paolo Possamai
Gentile direttore,
per la prima volta da quando dirigo la comunicazione di Mursia, e sono ormai tanti anni, mi trovo costretta a scrivere una lettera di protesta al Piccolo, un quotidiano che apprezzo molto e di cui mi è nota l’autorevolezza e l’importanza a Trieste. Proprio per questo mi ha molto stupito il pezzo che Silvio Maranzana ha scritto oggi sul convegno del Grande Oriente d’Italia e sul Gran Maestro Gustavo Raffi di cui Mursia ha recentemente pubblicato il libro In Nome dell’Uomo. A cura di Gerardo Picardo. Prefazione di Paolo Peluffo.
C’è, nel pezzo di Maranzana, il maldestro tentativo di suscitare polemichemettendo insieme roba scopiazzata da internet, vista in tv, o letta su altri giornali, senza nessuna verifica e senza citare le fonti. (Per inciso: la dichiarazione di Geronzi è stata pubblicata dal Corriere della Sera a dicembre 2011, mentre la risposta di Raffi è su Il Venerdì di Repubblica del 6 gennaio 2012).
La malafede del cronista – scusi ma non trovo altre definizioni – è tale che persino la cortese risposta di Raffi che, essendo impegnato per lavoro, gli chiede di richiamare diventa un indizio di reticenza. E come tale riportata sul giornale. Ma che modi sono?
Mursia (per la tranquillità di Maranzana, in casa editrice siamo tutte donne e quindi per definizione non possiamo far parte del Grande Oriente. Quindi no, non siamo massoni) ha scelto di pubblicare il libro di Raffi proprio perché esplicita lo spirito e gli scopi del Goi e fa parte di quel processo di trasparenza avviato da un decennio. In un Paese ossessionato dai Poteri forti e dalle dietrologie serve mettere nero su bianco, per diretta voce degli interessati, opinioni e punti di vista. L’inchiostro è galantuomo e chiama ciascuno a rispondere delle proprio opinioni. Massoni e non.
Nel libro, se Maranzana avrà la cortesia di leggerlo, c’è il pensiero di Raffi. Da quello secondo me si sarebbe dovuto partire per parlare del Goi.
Invece Maranzana privilegia le dietrologie, i rumors e scopiazzando da siti internet già querelati, indica Gerardo Picardo come filofascista e mescola, in una confusione crescente, il convegno del Goi al Giorno della Memoria. Risultato: i lettori potrebbero essere autorizzati a pensare che Mursia ha pubblicato il libro di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, curato da un fascista e ha la sfrontatezza di presentarlo a ridosso del Giorno della Memoria. E questo è per me intollerabile.
Mursia è la casa editrice che ha pubblicato due opere monumentali sull’Olocausto e le persecuzioni nazi fasciste: Il libro della Memoria di Liliana Piciotto (8 mila nomi e biografie di ebrei deportati) e Il libro dei deportati di Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia (24 mila nomi e biografie di oppositori politici deportati). Non abbiamo bisogno di presentare le nostre credenziali ma a volte serve rinfrescare la memoria. Quanto a Picardo ha in effetti scritto alcuni libri sullla storia della Destra italiana, però mi risulta abbia anche curato Le notizie più pazze del mondo; una biografia di Saragat, un testo universitario su Giordano Bruno, oltre a vari testi di letteratura e filosofia. Quindi a rigor di logica maranzanesca dovrebbe essere definito oltre che filofascista, filo repubblicano, filo comico, filo eretici e via così.
Ci sarebbe da ridere se non fosse che è stato leso l’onore di una persona e indirettamente anche la casa editrice che l’ha pubblicato, per questo direttore Le chiedo di pubblicare integralmente questa lettera.
Credo che sia necessario dare ai lettori tutte le informazioni, in modo che possano farsi un’idea chiara e precisa. Poi ciascuno di loro giudicherà. In ogni caso Gustavo Raffi sarà al Caffè Tommaseo e, per quel che lo
Roma 26 gennaio 2012 – (Adnkronos) Shoah: Di Segni, vigilare su rigurgiti di razzismo e intolleranza
Il rabbino capo di Roma: “Continuare a trasmettere la memoria di una tragedia unica nella storia dei popoli. Soprattutto in questo periodo, occorre vigilare su rigurgiti razzismo e intolleranza che possono minare la società civile”.
(AdnKronos) 26 GEN 2012