Roma 3 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: sabato a Napoli il Grande Oriente per Sud e legalità

Roma 3 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: sabato a Napoli il Grande Oriente per Sud e legalità

Talk-show condotto da Cecchi Paone, conclude Gran Maestro Raffi

“Sud, cultura, scuola pubblica e legalità: dobbiamo lottare per il riscatto del Mezzogiorno d’Italia, come punto di partenza per il rilancio dell’intera Nazione. Lasciamo che l’unica spazzatura in Campania siano i camorristi da consegnare alle galere”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, presenta così le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, organizzate in tutta la Penisola dalla Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani, che sabato 8 ottobre vedranno a Napoli meridionalisti e studiosi confrontarsi sulle prospettive di rilancio del Paese.

Le attività avranno inizio alle 10, nella storica casa massonica di Galleria Umberto I che sarà aperta al pubblico per consentire a tutti di conoscere da vicino il suggestivo mondo della Libera Muratoria e le sue finalità di servizio all’umanità. Alle 13 un light lunch sarà servito negli stessi locali per tutti i presenti che, insieme ai responsabili, potranno poi recarsi al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a piazza del Plebiscito, per seguire il talk show ‘Dalla Campania per l’Italia’, previsto dalle 15.

Alessandro Cecchi Paone condurrà i lavori, introdotti da Paolo Peluffo, coordinatore del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 150 anni indette dalla presidenza del Consiglio, con la partecipazione di: Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del Grande Oriente per le celebrazioni del centocinquantenario; Piero Craveri, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Santi Fedele, Università di Messina; Renata De Lorenzo, Università Federico II di Napoli; Valentina Pattavina, scrittrice, e Italo Moscati, regista. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro, Gustavo Raffi, dopo la rappresentazione del ‘Processo a Murat’.

(AdnKronos) 03 OTT 2011

Roma 3 ottobre 2011 – (AgenParl) 150 anni: l’8 ottobre celebrazione del Grande Oriente d’Italia a Napoli

Roma 3 ottobre 2011 – (AgenParl) 150 anni: l’8 ottobre celebrazione del Grande Oriente d’Italia a Napoli

“Sud, cultura, scuola pubblica e legalità. Dobbiamo lottare per il riscatto del Mezzogiorno d’Italia, come punto di partenza per il rilancio dell’intera Nazione. Lasciamo che l’unica spazzatura in Campania siano i camorristi da consegnare alle galere”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, presenta così le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia (…continua)

(AgenParl) 03 OTT 2011

Roma 2 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Sud e Cultura, sabato a Napoli le celebrazioni del Grande Oriente

Roma 2 ottobre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Sud e Cultura, sabato a Napoli le celebrazioni del Grande Oriente

Talk show condotto da Cecchi Paone, conclusioni del Gran Maestro Raffi

Ripartire dalla scuola e dalla cultura. Questa la strada che il Grande Oriente d’Italia propone di percorrere per uscire dal declino e restituire un futuro al Paese. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, l’8 ottobre le celebrazioni giungono a Napoli, dove il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili di Campania – Lucania ha riservato un’intera giornata all’evento ‘Unità d’Italia. Dopo 150 anni per restare insieme´. La rassegna commemorativa, voluta e realizzata dal GOI, è partita a marzo a Palermo e si concluderà nei primi mesi del 2012 dopo aver attraversato tutto il Paese. Le attività avranno inizio alle 10, nella storica casa massonica di Galleria Umberto I che, allestita in modo particolare per l’occasione, sarà aperta al pubblico per consentire ai non massoni di entrare in contatto con il suggestivo ‘mondo’ della Massoneria. Alle 13 un light lunch sarà servito negli stessi locali per tutti i presenti che, insieme ai responsabili, potranno poi recarsi al Teatro di Corte di Palazzo Reale a piazza del Plebiscito per seguire il talk show ‘Dalla Campania per l’Italia’, previsto dalle 15.

Alessandro Cecchi Paone condurrà i lavori, introdotti da Paolo Peluffo, coordinatore del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 150 anni indette dalla Presidenza del Consiglio, con la partecipazione di Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del Grande Oriente per le celebrazioni del centocinquantenario, Piero Craveri, ‘Università Suor Orsola Benincasa’ di Napoli, Santi Fedele, Università di Messina, Renata De Lorenzo, Università Federico II di Napoli, Valentina Pattavina, scrittrice, e Italo Moscati, regista. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro, Gustavo Raffi, subito dopo la rappresentazione del `Processo a Murat´.

“Il rilancio della scuola pubblica è un tema su cui insistiamo da sempre – spiega all’Adnkronos il Gran Maestro, Gustavo Raffi – e in una stagione così cupa e complicata per il nostro Paese, diviene argomento di trascendentale importanza. L’Italia, dopo 150 anni, risulta ancora un fabbricato grezzo da ultimare, dilaniata dalla crisi economica nazionale e internazionale, dal discredito della classe politica, dall’egoismo dilagante, dalla mancanza di guide credibili e disinteressate”. “Bisogna riscoprire la cultura e l’educazione civica – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ed è necessario che qualcuno si offra di insegnarlo ai più giovani. Servono professori motivati che restituiscano alla scuola quella funzione di collante dell’unità nazionale in grado di educare i diversi a coesistere in uno stato pluralista. Non possiamo permettere che vengano effettuati tagli all’istruzione perché, fin quando la scuola occuperà gli ultimi posti, l’Italia non avrà alcun futuro”.

“In più ci sono i privilegi consolidati – sottolinea il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia – che drenano enormi risorse del Paese. E’ ora di finirla con una classe dirigente che di fronte ai problemi dello Stato si occupa di altro e con i benefici accordati alla Chiesa che, in un momento come questo, andrebbero rivisti negli importi. Sosteniamo il rilancio di una laicità – rivendica Raffi – che non rientra nell’anticlericalismo fine a se stesso ma si vive nella libertà dell’altro e di uno Stato che non subisca ingerenze esterne”. “Il tempo dell’assalto alle casse pubbliche -aggiunge – deve tramontare per tutti. E la tappa napoletana delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia in questo contesto assume un significato particolare. Una della prime città con una storia intellettuale, culturale e artistica in Italia, oggi immagine appannata di un Meridione abbandonato a se

Roma 24 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: ad Ascoli una delegazione della Gran Loggia d’Australia

Roma 24 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: ad Ascoli una delegazione della Gran Loggia d’Australia

Ospite del Grande Oriente, un viaggio tra radici e storie di famiglia

Ritrovare le radici della propria famiglia e riscoprire i luoghi dei racconti dei padri. E’ quanto sperimenta ad Ascoli Piceno la delegazione della Gran Loggia di Australia, ospite del Grande Oriente d’Italia e della Loggia Cecco d’Ascoli. La delegazione, di circa 30 persone, è accompagnata dal Gran Maestro dell’Australia del Sud, Raymond Clark.

Un incontro che rappresenta anche uno spaccato storico delle Marche, regione che nei primi anni del Novecento ha conosciuto il fenomeno dell’emigrazione in Australia. Oggi i figli di quei marchigiani appartenenti alla comunità massonica, che per tener fede alle tradizioni di origine si sono costituiti nelle logge con rituale italiano, tornano nei luoghi a scoprire i racconti ed i ricordi che nella loro famiglia appartenevano ai padri.

Dopo i lavori rituali, presieduti dal maestro venerabile della Loggia Cecco d’Ascoli, la delegazione è stata accolta dai rappresentanti del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, e dal presidente del Collegio Marchigiano.

(AdnKronos) 24 SET 2011

Roma 24 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Raffi (Goi), tra Italia e Spagna c’è una storia di lotta per la libertà

Roma 24 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Raffi (Goi), tra Italia e Spagna c’è una storia di lotta per la libertà

Gran Maestro chiude convegno ad Alghero, le idee quando vengono lanciate non le fermi più

“Per la Massoneria il confine non è mai limite ma è un ponte tra storie diverse. Tra Italia e Spagna c’è una storia comune di uomini liberi, contro ogni oppressione. Le idee quando vengono lanciate non le fermi più. La Libera Muratoria è la religione della libertà: dove viene lesa la libertà, lì c’è un massone che lotta per l’affermazione del diritto”. Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, chiudendo ad Alghero il convegno ‘Tra Italia e Spagna attraverso Alghero e la Catalogna. Relazioni tra le Massonerie Italiana e Spagnola tra Otto e Novecento’.

“Questo spiega -ha aggiunto il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- perché tanti Fratelli italiani andarono in Spagna a combattere per la libertà. Se è facile comprendere un uomo che combatte per la propria libertà, è piu’ difficile comprendere perché va a combattere per quella altrui. Ma proprio questa è l’essenza della Massoneria”, ha rimarcato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“La Massoneria -ha concluso Raffi- non è il museo della storia passata ma lo spazio per vivere il presente e testimoniare le idee e i valori che riguardano la democrazia e la libertà dell’uomo”.

(AdnKronos) 24 SET 2011

Roma 22 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: sabato ad Alghero convegno del Grande Oriente

Roma 22 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: sabato ad Alghero convegno del Grande Oriente

Ruolo massoneria italiana e spagnola, partecipano i Gran Maestri Ortega e Raffi

Accademici e specialisti di storia della Massoneria si confronteranno sabato ad Alghero in un nuovo convegno della rassegna celebrativa “Unità d’Italia. Dopo 150 anni, per restare insieme” indetta dal Grande Oriente d’Italia per celebrare l’anniversario dell’unificazione del nostro Paese. L’incontro, intitolato ‘Tra Italia e Spagna attraverso Alghero e la Catalogna. Relazioni tra le Massonerie Italiana e Spagnola tra Otto e Novecento’, si terra’ alle 17,30, nella sala convegni del Quartè Sayal della cittadina isolana (Via Garibaldi 87).

Previsti gli interventi di José Antonio Ferrer Benimeli (Università di Zaragoza), Pere Sánchez Ferré (Università di Barcellona), Santi Fedele (Università di Messina); Marco Novarino (Università di Torino). In programma anche la partecipazione del Gran Maestro della Gran Loggia di Spagna, Oscar de Alfonso Ortega, e le conclusioni del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

Per l’occasione saranno esposti cimeli massonici e documenti provenienti dalle Logge algheresi e databili tra il 1868 e 1925. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Alghero, Provincia di Sassari, Società Umanitaria, Fondazione Meta, Grande Oriente d’Italia, Gran Loggia di Spagna. L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale delle celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia della presidenza del Consiglio.

(AdnKronos) 22 SET 2011

Roma 22 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: sabato San Marino alzerà Colonne della sua quarta Loggia

Roma 22 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: sabato San Marino alzerà Colonne della sua quarta Loggia

Porterà il nome del suo primo Gran Maestro, Federico Micheloni

Sabato alle 17 la Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino, per la prima volta a dieci anni dalla sua Costituzione, alzerà le Colonne della sua quarta Loggia, che porterà il nome del suo primo e indimenticabile Gran Maestro, Federico Micheloni. Scomparso nel novembre del 2006, Micheloni fu per anni impegnato attivamente nella vita politica sammarinese, fondatore del locale Partito Socialista Sammarinese, per ben due volte Capitano Reggente della Repubblica di San Marino e per oltre dieci anni Direttore Sanitario dell’Ospedale di Stato del Titano.

Con l’aiuto dell’attuale Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, il professor Micheloni ideò e realizzò l’ambizioso progetto di costituire in territorio sammarinese la prima ed unica Grande Loggia Regolare mai esistita prima del 2003, anno di fondazione della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino. Grazie a lui vennero debellate le Logge fasulle che pullulavano in territorio sammarinese.

Alla Installazione della Loggia Federico Micheloni n° 4, parteciperanno sabato, nella Casa Massonica Sammarinese, autorevoli rappresentanti di Delegazioni Estere appartenenti al circuito delle Grandi Logge Regolari del mondo, tra le quali anche quella del Grande Oriente d’Italia-palazzo Giustianiani e quella della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, madre di tutte le Grandi Logge Regolari del mondo.

(AdnKronos) 22 SET 2011

Roma 19 settembre 2011 – (AgenParl) Il GOI a Porta Pia

Roma 19 settembre 2011 – (AgenParl) Il GOI a Porta Pia

Nel 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani celebra domani a Porta Pia, alle 10,30, l’anniversario del XX Settembre. Il Gran Maestro, Gustavo Raffi, e una rappresentanza delle Logge del Grande Oriente, commemoreranno l’anniversario dell’annessione di Roma al Regno d’Italia, che decretò la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.

Al termine, al Gianicolo, il Gran Maestro deporrà una corona di alloro al monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi.

(AgenParl) 19 SET 2011

Roma 17 settembre 2011 – (ANSA) Raffi, e ora di dire basta a privilegi, pensiero unico e populismo

Roma 17 settembre 2011 – (ANSA) Raffi, e ora di dire basta a privilegi, pensiero unico e populismo

“Siamo contro una religione-immagine e una politica fiction che, rinunciando a capire la storia, si è preclusa la possibilità di produrre futuro per trasformarsi nel potere dei sondaggi e nell’amministrazione dell’esistente, senza essere in grado di disegnare un destino comune”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento per la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno indicando l’impegno dei 21.310 iscritti all’Obbedienza”.

“Basta privilegi e pensiero unico – ha aggiunto – serve un nuovo patto di fratellanza per uscire dal declino”. “Oggi al nostro Paese – afferma Raffi – non serve una scorciatoia demagogica e populista ma una chiara presa di posizione contro ogni trasformismo e apatia. Bisogna inaugurare una stagione di pensiero autenticamente democratico e liberale, laico e solidale. Vogliamo allestire un cantiere di riflessione e di proposte ponendo le basi per un cambiamento possibile. E’ il momento di curare – rimarca il Gran Maestro del Grande Oriente – non di dare spazio alle vuote parole di uomini e di caste privilegiate che hanno finito il loro tempo. “La laicità – rivendica il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non ha esaurito la sua missione, facendosi sostituire dall’economia e dalla finanza. Esiste, e deve rafforzarsi, una libertà laica che è la conquista migliore dell’Italia Unita”.

(ANSA) 17 SET 2011

Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Grande Oriente celebra Nathan, ‘Campione di Buongoverno’

Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Grande Oriente celebra Nathan, ‘Campione di Buongoverno’

Talk Show pubblico a Villa il Vascello – Teodori, Servì il popolo contro ogni potere esterno

“Dove lo troviamo uno come Nathan, oggi? Un uomo orgoglioso di servire il popolo, contro ogni potere esterno. La sua lezione di moralità e buongoverno serve ancora oggi all’Italia”. E’ nelle parole di Massimo Teodori il filo conduttore del talk show ‘Ernesto Nathan e l’Unità d’Italia. Patriottismo, laicismo, buongoverno’, a cura dello stesso storico e politologo, che si è tenuto a Villa il Vascello, a Roma, sede del Grande Oriente d’Italia, nell’ambito delle iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia che l’Obbedienza di Palazzo Giustiniani, guidata dal Gran Maestro, Gustavo Raffi, promuove in tutta Italia per contribuire a riscoprire il senso dell’identità e lanciare “nuovo Patto di Fratellanza contro il declino del Paese”.
Sul palco tricolore, dopo l’inno di Mameli e l’applauso al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, mentre scorrevano sul maxischermo immagini dello storico sindaco di Roma, Ernesto Nathan, a dare inizio ai lavori, seguiti da centinaia di partecipanti, è stato Teodori, che nei suoi interventi ha sottolineato il ruolo della Massoneria, che “fu l’intelaiatura dell’Unità italiana. Non si può fare storia del Risorgimento -ha rimarcato- senza fare la storia della Massoneria italiana”. “L’ebreo straniero, mazziniano, radicale e massone, come spregiativamente era chiamato Nathan dai reazionari e clericali -ha proseguito Teodori- univa la ricchezza spirituale del pensatore, l’etica responsabile dell’amministratore della cosa pubblica, e lo slancio del politico di classe, liberale, democratico e riformatore. In un paese in crisi materiale morale, ricordiamo un personaggio, Ernesto Nathan, che è bel Pantheon della ‘bella Italia’. Un interprete della storia unitaria, ma anche un esempio dei doveri dell’uomo, esponente di quel laicismo che ha ricongiunto l’Italia all’Europa civile, nata sui diritti dell’uomo. Ha dato il volto moderno a Roma, esempio di buon governo, ed è stato orgogliosamente Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia”. Nathan, autore del pamphlet ‘Il dovere presente’, pubblicato nel 1895, è per Teodori radice di “un percorso contro corruzione e una politica che mira a gestire l’esistente, un richiamo alla moralità oltre le gradazioni di partito. Per lui il laicismo fu un’opzione di vita”.
Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del Grande Oriente per le celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, ha sottolineato l’importanza di Nathan, “eccezionale figura per contrappasso: fra ‘i romani de Roma’, un uomo nato a Londra diventa sindaco, nella Roma papale opera e fa scuola un ebreo e mazziniano. Un esempio di politica nuova, che disegna la municipalizzazione e il risanamento dei vecchi quartieri, tra i quali Testaccio. La politica comunale affrontava i due problemi eterni dell’amministrazione capitolina, il bilancio e l’urbanistica. E’ sua -ricorda l’ex senatore liberale- la celebre frase ‘non c’è trippa per gatti’, a commento della decisione di non ricorrere alle risorse del comune per nutrire i felini, la dice lunga sulla statura di un uomo che amministrò in nome del popolo e con coscienza sociale aprì scuole e avviò riforme”. Nadia Ciani, storica e saggista, autrice di ‘Da Mazzini al Campidoglio: vita di Ernesto Nathan’, ha invece ripercorso la storia del ‘sindaco straniero’, nato a Londra da padre ebreo di origini tedesche e da madre italiana, Sarina Levi, che “ha inculcato in Ernesto la fede negli ideali di Mazzini”. Di Nathan massone, eletto nel 1895 Ernesto Gran maestro del Grande Oriente, ha parlato Fulvio Conti, storico dell’Università di Firenze, autore della ‘Storia della Massoneria italiana’. “Nathan viene dopo la Gran Maestranza di Adriano Lemmi, che ha fatto uscire la Massoneria dal cono d’o

Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (GOI), ribellarsi al declino, un cantiere di proposte per l’Italia

Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (GOI), ribellarsi al declino, un cantiere di proposte per l’Italia

E’ l’incertezza il male più insidioso, basta con le lamentele ora servono risposte

“I Padri della Patria ci hanno insegnato ad amare la nostra terra e ad abitarne la speranza. Ne abbiamo raccolto la lezione di libertà e laicità. Di fronte al declino etico del Paese noi non stiamo fermi. Non vogliamo stare fermi. Non staremo fermi”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, conclude così il suo intervento a Villa Il Vascello, a Roma, per le celebrazioni del XX Settembre, invitando l’Obbedienza di Palazzo Giustiniani, che conta 21.310 iscritti in tutta Italia, a fare la propria parte per “rilanciare la speranza del cambiamento”.

Pensiero, progetto e impegno solidale, spiega il Gran Maestro, perché “l’Italia trovi un nuovo passaggio a Occidente e si ribelli al declino”. Raffi è chiaro: “Non si tratta di come anestetizzare i problemi ma di come affrontarli. Oggi al nostro Paese, stanco e moralmente demoralizzato -è l’analisi del Gran Maestro- non serve una scorciatoia demagogica e populista ma una chiara presa di posizione contro ogni pensiero unico, trasformismo e apatia”.

Per Raffi “bisogna inaugurare una stagione di pensiero autenticamente democratico e liberale, laico e solidale. Per questo -dice riferendosi alle celebrazioni del Grande Oriente per i 150 anni dell’Unità d’Italia- nel nostro viaggio identitario in tutta Italia, non vogliamo celebrazioni museali o retoriche. Gli uomini del dubbio, operai della speranza, vogliono allestire invece un cantiere di riflessione e di proposte per la Nazione, ponendo le basi per un possibile cambiamento. Quello che tutti auspicano ma che tarda a venire”.

“Il nostro compito -scandisce l’avvocato Raffi indicando il percorso della Libera Muratoria- e’ la conoscenza e la ricerca profonda. E’ l’eresia del pensiero libero contro la logica del gregge. E’ la lotta contro il male più insidioso del nostro tempo: l’incertezza. Quella dei giovani che non hanno futuro, quella dei vecchi che non hanno più sicurezze. Basta con le lamentele e il piangersi addosso: ci vogliono risposte. E’ il momento di curare -rimarca il Gran Maestro- non di dare spazio alle vuote parole di uomini e di caste privilegiate che hanno finito il loro tempo”.

Raffi non ha dubbi: “Occorre un Nuovo Patto di Fratellanza, capace di farci uscire dalle secche del declino economico e morale in cui ci sentiamo arenati. Non basta governare a qualunque costo -spiega- se mancano i valori nel cui nome governare. Nel nostro caso, nel nostro tempo e per noi, i valori devono essere le virtù laiche e le conquiste civili. La laicità non ha esaurito la sua missione, facendosi sostituire dall’economia e dalla finanza. E neppure -precisa parlando alla platea di più di mille ‘Fratelli’ giunti da tutta Italia nella sede dell’Ordine- da vecchi schemi e dogmatismi religiosi che hanno fatto il loro tempo e non onorano l’impegno morale e civile, ma non politico, della Chiesa. Che non ha l’esclusiva sulle coscienze libere di questo Paese”.

“Esiste e deve rafforzarsi -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- una libertà laica che è la conquista migliore dell’Italia Unita. E che deve diventare il collante etico della vita sociale e politica, la comunanza di regole condivise quotidianamente e improntate al reciproco rispetto, all’apertura e al confronto. Ecco perché siamo contro una religione-immagine e una politica fiction che, rinunciando a capire la storia, si è preclusa la possibilità di produrre futuro per trasformarsi nel potere dei sondaggi e nell’amministrazione dell’esistente, senza essere in grado di disegnare un destino comune”.

Per questo, “la capacità di dubitare dei Liberi Muratori, che non appartengono a nessuno” è per Raffi “un punto di partenza per costruire un futuro possibile

Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: 21.310 iscritti, numeri e Logge del GOI

Roma 17 settembre 2011 – (Adnkronos) Massoneria: 21.310 iscritti, numeri e Logge del GOI

Prosegue la crescita e il radicamento sul territorio del Grande Oriente d’Italia. Al 31 luglio, gli iscritti all’Obbedienza guidata dal 1999 dal Gran Maestro, Gustavo Raffi, sono 21.310. I Maestri sono 15.652; 2.614 i Compagni d’arte e 3.044 gli Apprendisti, suddivisi in 757 Logge da Nord a Sud del Paese, cui si aggiungono le tre Logge albanesi ‘Arderia’, ‘Schanderberg’ e ‘Antichi doveri’. “Alle porte del Tempio – spiega una nota di Palazzo Giustiniani – bussano ogni mese centinaia di giovani. Un risultato che premia il lavoro di squadra della Gran Maestranza, della Giunta del G.O.I. e la fondamentale opera svolta sul territorio dalle Logge. La strada della bellezza si radica nei cuori e si conferma un percorso necessario per gli uomini del dubbio che vivono e lottano in nome della verità”.

(AdnKronos) 17 SET 2011

Roma 17 settembre 2011 – (AgenParl) Unita’ d’Italia: celebrazioni GOI, il discorso del Gran Maestro Raffi

Roma 17 settembre 2011 – (AgenParl) Unita’ d’Italia: celebrazioni GOI, il discorso del Gran Maestro Raffi

“Oggi al nostro Paese non serve una scorciatoia demagogica e populista ma una chiara presa di posizione contro ogni pensiero unico, ogni trasformismo e apatia. Bisogna inaugurare una stagione di pensiero autenticamente democratico e liberale, laico e solidale. Vogliamo allestire un cantiere di riflessione e di proposte per la Nazione, ponendo le basi per un cambiamento possibile” (…continua)

(AgenParl) 17 SET 2011