Roma 19 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: il 28 a Milano convegno Goi dalla Lombardia per il Paese.

Roma 19 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: il 28 a Milano convegno Goi dalla Lombardia per il Paese.

Talk show condotto da Alessandro Cecchi Paone, conclude il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Si terrà sabato 28 maggio, a Milano, presso il Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo ‘Va Pensiero. Dalla Lombardia per l’Italia’. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nell’ambito del programma per le celebrazioni organizzate dal GOI per l’Unità d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’.

Si partirà alle 15 con un omaggio alla Bandiera per poi proseguire con il saluto alle Autorità presenti. Alle 15,30 Alessandro Cecchi Paone introdurrà i lavori. Interverranno Morris Ghezzi, Grande Oratore del GOI, e Paolo Peluffo, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 16 Alessandro Cecchi Paone condurrà un talk show che vedrà la partecipazione di Santi Fedele (Università di Messina), di Paolo Gastaldi (Università di Pavia), di Angelo Scavone (Università di Bologna), di Salvatore Veca (Università di Pavia) e del senatore Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.

Alle 17, nel corso di un breve intervallo, verrà accolto un ospite a sorpresa. A tracciare le conclusioni, previste per le 18, sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 19 MAG 2011

Roma 14 maggio 2011 – (Adnkronos) Templari: Lord Sinclair, l’enigma della Pietra Rossa nella Cappella di Rosslyn.

Roma 14 maggio 2011 – (Adnkronos) Templari: Lord Sinclair, l’enigma della Pietra Rossa nella Cappella di Rosslyn.

Nuova pista di ricerca in un Convegno Internazionale del Grande Oriente a Firenze.

Una misteriosa pietra rossa avvolta da un’energia forte e misteriosa, all’interno della cripta inferiore della Cappella di Rosslyn. E’ questa la nuova rivelazione che lega ancora di più la Cappella scozzese alla storia dei Cavalieri Templari. Ad annunciare la nuova pista di ricerca è stato Sir Ian Sinclair, archivista e storico del Clan Sinclair, nel convegno internazionale del Grande Oriente d’Italia ‘Le costruzioni dei Sinclair e le loro connessioni massoniche e Templari’, che si è tenuto oggi al Gran Hotel Mediterraneo, a Firenze, con la partecipazione del Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi e di Lord Malcolm Ian Sinclair.

“Lì sotto – ha rimarcato Lord Sinclair – c’è qualcosa di molto importante che forse potrebbe dare molte risposte” anche sugli ultimi segreti dei Cavalieri del Tempio. “Stiamo riscrivendo la storia della Cappella di Rosslyn – ha spiegato – e per farlo dobbiamo acquisire prove certe che poi saranno presentate agli studiosi quando avremo conferme”. Sullo sfondo, altri importanti rinvenimenti, tra cui i resti di un Cavaliere, nella Cumbria, che promettono clamorose rivelazioni.

“Sotto la pietra rossa – ha spiegato Lord Sinclair – potrebbe forse nascondersi una pergamena, in un involucro ligneo, forse sigillata con la pece”. Una traccia su cui ora si concentra la ricerca degli studiosi, aspettando tempi e conferme . “Quando andate a Rosslyn, sedetevi lì. E lasciate che la Cappella di Rosslyn venga a voi”, è stato l’invito di Lord Sinclair.

A tracciare la storia e i nuovi studi sui Cavalieri del Tempio, sono state quindi le relazioni degli studiosi Bernardino Fioravanti, Pino Abramo e Gerardo Picardo, che hanno fatto riflettere sulla filosofia di ricerca costante dei Templari e la loro ‘eresia’ di far strada al confronto con la cultura araba. Nel corso dei lavori, dedicati alla memoria dello scrittore Franco Cuomo, ‘maestro del sogno’, sono state inoltre avanzate altre ipotesi ermeneutiche, che legano in particolare l’idolo adorato dai Cavalieri, il Baphomet, alla ‘Sophia’ dei testi esseni. Ma è venuto anche un invito a comprendere la storia che lega i Templari a Collemaggio e a Celestino V.

Segni del loro passaggio si ritrovano nelle compagnie iniziatiche, dai Rosacroce ai fedeli d’amore, cui lo stesso Dante presumibilmente appartenne. Anche per questo il loro messaggio di umanità e ricerca ha continuato a scorrere nelle vene del tempo, come una domanda inevasa.

“I Liberi Muratori – ha sottolineato il Gran Maestro Raffi – hanno assunto i Templari come vittime dell’intolleranza, persone che pensavano con la loro testa. Il Cavaliere è l’uomo che combatte per un ideale ma rispetta anche l’avversario. Gerusalemme è un’idea, non un luogo dove uccidersi per il potere. I Templari sono stati uomini che hanno cercato la verità – ha concluso il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – esperti di umanità e compagni di viaggio alla ricerca della parola perduta. Un viaggio che ha un inizio ma sovente non ha una fine”.

(AdnKronos) 14 MAG 2011

Roma 15 maggio 2011 – (Agenzia Radicale) Templari, l’enigma della pietra rossa nella Cappella di Rosslyn.

Roma 15 maggio 2011 – (Agenzia Radicale) Templari, l’enigma della pietra rossa nella Cappella di Rosslyn.

Nuova pista di ricerca sui Cavalieri del Tempio in un Convegno a Firenze.

di Salvatore Balasco

Una misteriosa pietra rossa avvolta da una forte energia forte, all’interno della cripta inferiore della Cappella di Rosslyn. È questa la nuova rivelazione che lega ancora di più la Cappella scozzese alla storia dei Cavalieri Templari. Ad annunciare la nuova pista di ricerca è stato Sir Ian Sinclair, archivista e storico del Clan Sinclair, nel convegno internazionale del Grande Oriente d’Italia ‘Le costruzioni dei Sinclair e le loro connessioni massoniche e Templari’.

L’appuntamento si è tenuto sabato 14 maggio al Gran Hotel Mediterraneo, a Firenze, con la partecipazione del Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi, di Lord Malcolm Ian Sinclair, di Lord Malcolm Ian Sinclair, del presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, del dottor Paolo Corallini e di numerose autorità massoniche e civili.

“Lì sotto – ha rimarcato Lord Sinclair al folto pubblico – c’è qualcosa di molto importante che forse potrebbe dare molte risposte” anche sugli ultimi segreti dei Cavalieri del Tempio. “Stiamo riscrivendo la storia della Cappella di Rosslyn – ha spiegato – e per farlo dobbiamo acquisire prove certe che poi saranno presentate agli studiosi quando avremo conferme”. Sullo sfondo, altri importanti rinvenimenti, tra cui i resti di un Cavaliere, nella Cumbria, che promettono clamorose rivelazioni.

“Sotto la pietra rossa – ha spiegato Lord Sinclair – potrebbe forse nascondersi una pergamena, in un involucro ligneo, forse sigillata con la pece”. Una traccia su cui ora si concentra la ricerca degli studiosi, aspettando tempi e conferme. “Quando andate a Rosslyn, sedetevi lì. E lasciate che la Cappella di Rosslyn venga a voi”, è stato l’invito di Lord Sinclair.

A tracciare la storia e i nuovi studi sui Cavalieri del Tempio, sono state quindi le relazioni degli studiosi Bernardino Fioravanti, Pino Abramo e Gerardo Picardo, che hanno invitato a indagare a la filosofia di ricerca costante dei Templari e la loro ‘bella eresia’ di far strada al confronto con la cultura araba. Nel corso dei lavori, dedicati alla memoria dello scrittore Franco Cuomo, ‘Maestro del sogno’, sono state inoltre avanzate altre ipotesi ermeneutiche, che legano in particolare l’idolo adorato dai Cavalieri, il Baphomet, alla ‘Sophia’ dei testi esseni.

Ma è venuto anche un invito a comprendere la storia che lega i Templari a Collemaggio e a Celestino V. “I templari avevano un amore sconfinato per la ricerca. In viaggio verso una verità mai definitiva – ha sottolineato Picardo – Nessuna società organizzata fu mai, né mai lo sarà in seguito, tanto vicina alla realizzazione di un progetto di pacificazione universale quanto lo furono i Templari; mai un’utopia fu tanto vicina alla sua realizzazione eppure mai un’illusione si consumò tanto in fretta.

Hanno insegnato con il loro sangue, con le vergognose confessioni loro estorte dai giri di corda imposti dal potere, che l’Oriente non è un luogo: è una condizione dello spirito, un cammino che non conosce la fine. Il vero segreto dei cavalieri del Tempio non è il Graal ma l’enorme patrimonio di conoscenze accumulate dall’Ordine in Terrasanta, in Europa e in ogni angolo della terra”. Registri segreti che accrescono il fascino dell’Ordine

Proprio vicino a Rosslyn, sulla piccolissima isola di May, nel Firth of Forth, la profonda insenatura creata nella costa orientale scozzese dall’estuario del fiume Forth, secondo una tradizione massonica francese, sarebbero stati inizialmente trasferiti, a bordo di nove navi, i documenti e le ricchezze degli ultimi templari in fuga dal porto di La Rochelle. Vi abita inquieto il segreto di William Sinclair e l’enigma

Roma 13 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: domani convegno internazionale con Lord Sinclair su enigma Rosslyn.

Roma 13 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: domani convegno internazionale con Lord Sinclair su enigma Rosslyn.

Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri del misterioso Ordine dei Templari, costruttori di cattedrali in tutta Europa. Il Collegio circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio di Palazzo Giustiniani, presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà domani a Firenze, con inizio alle 10, presso l’Hotel Mediterraneo di Lungarno del Tempio.

La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio. Intervengono Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo, Gerardo Picardo e il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. Saranno inoltre presenti il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.

I Sinclair protessero e diedero asilo ai Templari quando furono perseguitati dalla Chiesa e dal Re di Francia, Filippo IV. William Sinclair fondò nel 1446 la celebre Cappella di Rosslyn, la chiesa più misteriosa del nord Europa. Cinque anni prima, nel 1441, Re Giacomo IV di Scozia insignì il Clan Sinclair del titolo ereditario di protettore dei Liberi Muratori.

(AdnKronos) 13 MAG 2011

Roma 11 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: domani a Catania focus su ‘Garibaldi il massone’.

Roma 11 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: domani a Catania focus su ‘Garibaldi il massone’.

Relazione del Gran Maestro Raffi al convegno ‘Il miglior tempo’.

Domani alle 9.30 Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, terrà la relazione ‘Garibaldi il Massone’, nella seconda giornata del convegno ‘Il miglior tempo… (1848-1911)’, convegno internazionale sull’Unità d’Italia in programma a Catania, organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia (Monastero dei Benedettini, Coro di notte) in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania, l’Archivio di Stato di Catania, il Grande Oriente d’Italia-Loggia Garibaldi 315 all’Oriente di Catania e altri importanti partner dell’evento.

L’iniziativa, coordinata dal professor Enrico Iachello, vedrà nella stessa mattinata la relazione di Angelo Chiara, Garante d’amicizia Grande Oriente d’Italia su ‘Libera Muratoria e sbarco dei Mille in Sicilia’ e di Bernardino Fioravanti, Gran Bibliotecario del Goi sul tema ‘La Biblioteca del Grande Oriente d’Italia. Una storia verso il futuro’.

(AdnKronos) 11 MAG 2011

Roma 10 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: conferenza internazionale su Templari e mistero Rosslyn.

Roma 10 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: conferenza internazionale su Templari e mistero Rosslyn.

Sabato 14 esperti a confronto con Lord Sinclair.

Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri del misterioso Ordine, costruttori di cattedrali in tutta Europa. Il Collegio circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio di Palazzo Giustiniani, presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà a Firenze sabato 14 maggio, con inizio alle 10, presso l’Hotel Mediterraneo di Lungarno del Tempio.

La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia del misterioro Ordine dei Cavalieri del Tempio. Intervengono gli studiosi: Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo, Gerardo Picardo e il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. Saranno inoltre presenti il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.

I Sinclair protessero e diedero asilo ai Templari quando furono perseguitati dalla Chiesa e dal Re di Francia, Filippo IV. William Sinclair fondò nel 1446 la celebre Cappella di Rosslyn, la chiesa più misteriosa del nord Europa. Cinque anni prima, nel 1441, Re Giacomo IV di Scozia insignì il Clan Sinclair del titolo ereditario di protettore dei Liberi Muratori.

(AdnKronos) 10 MAG 2011

Torino 7 maggio 2011 – (Blitz Quotidiano) Convegno della massoneria a Torino.

Torino 7 maggio 2011 – (Blitz Quotidiano) Convegno della massoneria a Torino.

Italia 150, Novarino (Università Torino): Massoneria fece l’Italia.

Della classe dirigente di oggi “pochissima parte” passa attraverso la Massoneria. E’ quanto afferma il professore di storia contemporanea all’università di Torino, Marco Novarino, a margine del convegno, ‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre’, organizzato dal Grande Oriente d’Italia proprio nel capoluogo piemontese. Lo studioso, esperto di Libera muratoria, spiega che in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia “E’ importante recuperare la memoria storica su quanto fatto dalla massoneria per l’unificazione del nostro Paese, nei processi del risorgimento come nella creazione di una classe dirigente laica e all’altezza. Anche se l’unificazione fu un’esigenza per tutti, non solo per le elite”. Secondo Novarino “nei primi decenni dell’unità la nostra classe dirigente proveniva quasi per intero dalla massoneria, e seppe dare il giusto impulso a un’Italia povera e analfabeta”. Al convegno, a cui anche il professore dell’universtità di Torino è intervenuto, hanno preso parte circa 230 studenti delle scuole medie superiori, in una non certo frequente occasione d’incontro tra giovani e Massoneria. Novarino è comunque convinto che “il rapporto con gli studenti è importante per ridare alla luce pilastri della nostra storia”.

La Massoneria incontra gli studenti di Torino, aderiscono molte classi.

L’incontro degli studenti delle scuole medie superiori di Torino con la Massoneria “è stata un’iniziativa positiva, perché ai ragazzi serve tutto quello che è cultutra per crescere. Per i giovani si tratta di imparare che esistono anche altri valori nella società della tecnologia, che è un aspetto fondamentale del nostro presente storico, ma non è tutto”. Parola della preside del Liceo classico Cavour di Torino, Maria Clelia Zanini, durante il convegno organizzato dal Grande Oriente d’Italia nel capoluogo piemontese, sul ruolo della Libera muratoria nell’unità d’Italia. “Sulla massoneria – prosegue la Zanini – c’è pregiudizio, ma bisogna avvicinare davvero i vari aspetti culturali per poterli giudicare senza preconcetti”.

Gran Maestro Massoneria: La P2 non aveva nulla a che vedere col Grande Oriente.

Anche la P2, secondo il Gran Maestro, “non aveva nulla a che vedere con il Grande Oriente” anche se Licio Gelli era iscritto, “si era creato una copertura, nascondendo le personalità più importanti del suo gruppo dietro un gruppo di vecchietti reclutati ufficialmente”. Raffi spiega che nella Massoneria “ci possono essere schegge impazzite, ma io stesso quella volta denunciai alla Gran Maestranza, con la mia loggia di massoni democratici, le irregolarità di Gelli”.

Gran Maestro Massoneria: Licio Gelli era soltanto un materassaio.

Il leader di Palazzo Giustiniani è sprezzante con l’ex Venerabile della P2: “Era soltanto un materrassaio” spiega (Gelli era un dirigente della Permaflex, ndr). Per quanto riguarda i rapporti tra ‘ndrangheta, mafia e massoneria, Raffi è ancora categorico: “E’ vero che la commissione parlamentare Antimafia presieduta da Violante segnalò? rapporti tra massoneria e mafie, ma spiegò anche che si trattava di associazioni che non avevano niente a che vedere con il Grande Oriente d’Italia”.

Gran Maestro Massoneria: Wojtyla è stato un gigante sui diritti umani.

“Papa Wojtyla è stato un gigante per le sue battaglie sui diritti umani, ma per quanto riguarda l’ortodossia” non è diverso da Benedetto XVI, che “da quel punto di vista rappresenta la continuità”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, il ravennate Gustavo Raffi, a margine di un convegno organizzato a Torino dalla Massoneria, sul ruolo della Lib

Roma 7 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: conferenza internazionale su Templari e mistero Rosslyn.

Roma 7 maggio 2011 – (Adnkronos) Firenze: conferenza internazionale su Templari e mistero Rosslyn.

Sabato 14 esperti a confronto con Lord Sinclair.

Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri del misterioso Ordine, costruttori di cattedrali in tutta Europa. Il Collegio circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, con il patrocinio di Palazzo Giustiniani, presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà a Firenze sabato 14 maggio, con inizio alle 10, presso l’Hotel Mediterraneo di Lungarno del Tempio. La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia del misterioro Ordine dei Cavalieri del Tempio.

Intervengono gli studiosi: Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo, Gerardo Picardo e il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. Saranno inoltre presenti il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.

I Sinclair protessero e diedero asilo ai Templari quando furono perseguitati dalla Chiesa e dal Re di Francia, Filippo IV. William Sinclair fondò nel 1446 la celebre Cappella di Rosslyn, la chiesa più misteriosa del nord Europa. Cinque anni prima, nel 1441, Re Giacomo IV di Scozia insignì il Clan Sinclair del titolo ereditario di Protettore dei Liberi Muratori.

(AdnKronos) 7 MAG 2011

Torino 7 maggio 2011 – (La Repubblica) Unita’ d’Italia: Gran Maestro del Goi, speranza e’ nei giovani.

Torino 7 maggio 2011 – (La Repubblica) Unita’ d’Italia: Gran Maestro del Goi, speranza e’ nei giovani.

“La speranza è nei giovani”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi si è rivolto con queste parole alla platea alla fine della due giorni di convegni sull’Unità d’Italia organizzata a Torino. Secondo Raffi, non è importante sapere se Garibaldi o Cavour erano massoni ma i valori che hanno rappresentato perché “ci sono stati tanti massoni senza tessera che hanno portato avanti i valori in cui crediamo e tanti altri con la tessera che non hanno mai capito i valori che professiamo”. Il Gran Maestro ha sollecitato la platea a “investire nelle idee e nei progetti non per guadagnare soldi, ma pensando al domani”. Interpellato alla fine della conferenza sui problemi che oggi attanagliano i paesi del mediterraneo Raffi evidenzia che “oggi il tramonto delle ideologie ha fatto riesplodere problemi che si pensavano risolti. L’orologio della storia è stato portato indietro di 50 anni: siamo ritornati alle guerre di religione e ai nazionalismi che credevamo risolti. Oggi domina il mercato – prosegue – e il mercato non ha un’anima, non può averla. Bisogna avere chiaro che il villaggio globale non è solo quello dello scambio delle merci e del flusso di denaro, ma ha l’uomo al centro, con i suoi sogni e le sue utopie. Bisogna riuscire a concepire un nuovo umanesimo”. Un obiettivo che la massoneria può aiutare a realizzare “in tutti i momenti ci devono essere uomini che seminano idee e speranze”, ricorda il Gran Maestro, secondo il quale oggi in Italia non esiste più un dialogo: “quando hai sempre un nemico e non instauri mai un dialogo, quando le divisioni nascono pregiudizialmente è chiaro che la convivenza sociale diventa problematica – argomenta – La massoneria nel 1717 aprì alla modernità perché ci furono degli uomini che prima di ammazzarsi tra loro dissero ‘parliamone’. Il principio della tolleranza è questo”.

E sul ruolo della massoneria, che oggi in Italia conta circa 21mila iscritti “Noi essenzialmente svolgiamo un ruolo pedagogico – spiega – bisogna pensare al il rispetto dell’altro e avere la capacità di capire che ogni uomo potenzialmente può essere portatore di verità e quindi confrontarsi avendo chiaro che la scoperta dell’errore è una conquista e mai una sconfitta. La cosa importante – spiega Raffi – è stimolare la capacità critica e autocritica e fare una grossa battaglia, che noi stiamo portando avanti, per la scuola pubblica, che vuol dire evitare il pensiero unico e l’indottrinamento”. Il Gran Maestro aggiunge poi che uno dei problemi principali dell’Italia è la scarsa considerazione “di quello che è un principio fondamentale della Costituzione, che è la laicità dello Stato”. Parlando dell’Islam invece sottolinea che non si tratta di un blocco monolitico ma di un mondo che ha sfaccettature diverse e “se lo rifiuti in blocco è chiaro che lo compatti. Invece si deve riuscire a fare breccia per fare emergere le ‘anime dialoganti’ che ci sono e creare dei ponti”. Nel mondo “in genere dove non c’è libertà non c’è la massoneria” conclude il Gran Maestro. In questi due giorni a Torino, professori e rappresentanti della massoneria europea si sono confrontati sul ruolo che la massoneria ha avuto nella costruzione dell’Europa e dell’Unità d’Italia e sui valori che il Goi porta ancora oggi avanti. Tra gli interventi, anche Marco Jacobbi, presidente del collegio circoscrizionale della massoneria e Valerio Zanone, ex sindaco di Torino e presidente del comitato scientifico Goi per le celebrazioni dei 150 anni.

(La Repubblica) 7 MAG 2011

Torino 7 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Raffi, Gran Maestro del GOI, speranza è nei giovani.

Torino 7 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Raffi, Gran Maestro del GOI, speranza è nei giovani.

Due giorni di confronto a Torino, lavorare per un nuovo umanesimo.

“La speranza è nei giovani”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi si è rivolto con queste parole alla platea alla fine della due giorni di convegni sull’Unità d’Italia organizzata a Torino. Secondo Raffi, non è importante sapere se Garibaldi o Cavour erano massoni ma i valori che hanno rappresentato perché “ci sono stati tanti massoni senza tessera che hanno portato avanti i valori in cui crediamo e tanti altri con la tessera che non hanno mai capito i valori che professiamo”.

Il Gran Maestro ha sollecitato la platea a “investire nelle idee e nei progetti non per guadagnare soldi, ma pensando al domani”. Interpellato alla fine della conferenza sui problemi che oggi attanagliano i paesi del mediterraneo Raffi evidenzia che “oggi il tramonto delle ideologie ha fatto riesplodere problemi che si pensavano risolti. L’orologio della storia è stato portato indietro di 50 anni: siamo ritornati alle guerre di religione e ai nazionalismi che credevamo risolti. Oggi domina il mercato – prosegue – e il mercato non ha un’anima, non può averla. Bisogna avere chiaro che il villaggio globale non è solo quello dello scambio delle merci e del flusso di denaro, ma ha l’uomo al centro, con i suoi sogni e le sue utopie. Bisogna riuscire a concepire un nuovo umanesimo”.

Un obiettivo che la massoneria può aiutare a realizzare “in tutti i momenti ci devono essere uomini che seminano idee e speranze”, ricorda il Gran Maestro, secondo il quale oggi in Italia non esiste più un dialogo: “quando hai sempre un nemico e non instauri mai un dialogo, quando le divisioni nascono pregiudizialmente è chiaro che la convivenza sociale diventa problematica – argomenta – La massoneria nel 1717 aprì alla modernità perché ci furono degli uomini che prima di ammazzarsi tra loro dissero ‘parliamone’. Il principio della tolleranza è questo”.

E sul ruolo della massoneria, che oggi in Italia conta circa 21mila iscritti “Noi essenzialmente svolgiamo un ruolo pedagogico – spiega – bisogna pensare al il rispetto dell’altro e avere la capacità di capire che ogni uomo potenzialmente può essere portatore di verità e quindi confrontarsi avendo chiaro che la scoperta dell’errore è una conquista e mai una sconfitta. La cosa importante – spiega Raffi – è stimolare la capacità critica e autocritica e fare una grossa battaglia, che noi stiamo portando avanti, per la scuola pubblica, che vuol dire evitare il pensiero unico e l’indottrinamento”.

Il Gran Maestro aggiunge poi che uno dei problemi principali dell’Italia è la scarsa considerazione “di quello che è un principio fondamentale della Costituzione, che è la laicità dello Stato”. Parlando dell’Islam invece sottolinea che non si tratta di un blocco monolitico ma di un mondo che ha sfaccettature diverse e “se lo rifiuti in blocco è chiaro che lo compatti. Invece si deve riuscire a fare breccia per fare emergere le ‘anime dialoganti’ che ci sono e creare dei ponti”. Nel mondo “in genere dove non c’è libertà non c’è la massoneria”, conclude il Gran Maestro.

In questi due giorni a Torino, professori e rappresentanti della massoneria europea si sono confrontati sul ruolo che la massoneria ha avuto nella costruzione dell’Europa e dell’Unità d’Italia e sui valori che il Goi porta ancora oggi avanti. Tra gli interventi, anche Marco Jacobbi, presidente del collegio circoscrizionale della massoneria e Valerio Zanone, ex sindaco di Torino e presidente del comitato scientifico Goi per le celebrazioni dei 150 anni.

(AdnKronos) 7 MAG 2011

Roma 5 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, domani convegno Goi a Torino.

Roma 5 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, domani convegno Goi a Torino.

Ruolo della Massoneria per rinascita multiculturale del Mediterraneo.

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si terrà domani e sabato 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8). Organizzato con il contributo della Regione Piemonte e del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d´Aosta e i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’ e Comitato Italia 150°, l’evento si inserisce nel ciclo di iniziative del programma ufficiale di Palazzo Giustiniani dedicato alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.

Dopo il saluto del presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Jacobbi, la due giorni di studio vedrà venerdì 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori Valerio Zanone, Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia), Santi Fedele (Università di Messina). Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese), Richard Onses (Gran Loggia di Spagna).

Sabato 7 maggio alle 10,30 interventi di Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco). Alle 12 le conclusioni dei lavori, affidate all’intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.”Storicamente -spiega una nota di Palazzo Giustiniani- la Massoneria piemontese ha contribuito in modo significativo alla nascita dello Stato unitario e al progetto di costruzione della nazione. Erede di questo passato, il Grande Oriente d’Italia guarda al Mediterraneo, culla della civiltà e del pensiero, per lanciare le sfide di umanità, difesa della laicità e battaglia per i nuovi diritti umani”.La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno, conclude la nota del Grande Oriente, “vuole ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia, dall’altra il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, impegnando tutti a costruire una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli. Libera Muratoria e società civile, per dare un senso al Mare Nostrum, che invita al confronto”.

(AdnKronos) 5 MAG 2011

Roma 4 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: a Torino focus sul GOI su Pace e Diritti Popoli nel Mediterraneo.

Roma 4 maggio 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: a Torino focus sul GOI su Pace e Diritti Popoli nel Mediterraneo.

Venerdì e sabato Convegno del Grande Oriente con Zanone e studiosi.

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si terrà il 6 e 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8). La due giorni di riflessioni vedrà venerdì 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori il senatore Valerio Zanone, Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia), Santi Fedele (Università di Messina).

Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del Goi), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese), Richard Onses (Gran Loggia di Spagna). Sabato 7 maggio, alle 10,30, interventi di Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco). Alle 12 le conclusioni dei lavori, affidate all’intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno -spiega una nota di Palazzo Giustianiani- vuole ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia, dall’altra il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, impegnando tutti a costruire una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli. Libera Muratoria e società civile, per dare un senso al Mare Nostrum, che invita al confronto”.

(AdnKronos) 4 MAG 2011

Roma 3 maggio 2011 – (Europaquotidiano) Giovani muratori crescono.

Roma 3 maggio 2011 – (Europaquotidiano) Giovani muratori crescono.

In un numero sul potere non poteva mancare una riflessione sulla Massoneria. Tra chi ricorda che i massoni “hanno fatto l’unità d’Italia” e chi non dimentica lo scandalo della loggia P2 (sono trent’anni dal ritrovamento degli elenchi di Castiglion Fibocchi), ci sono gli studiosi il cui sguardo è legato più alla storia che alla cronaca. Gian Mario Cazzaniga, professore di filosofia morale all’Università di Pisa, ha diretto i volumi della Storia d’Italia Einaudi sulla Massoneria (2006) e sull’Esoterismo (2010). Quello che segue è un estratto dell’intervista molto più ampia contenuta nella rivista dell’Arel.

Professore, che cos’è la Massoneria?
È l’unica società iniziatica che abbia una presenza ampia nelle società occidentali contemporanee. Una società iniziatica è una società che, attraverso parole, atti, segni, trasmissioni di conoscenze, modifica o pretende di modificare la natura dell’uomo comune, portandolo a un livello spirituale diverso e superiore. Si apre allora la questione se la Massoneria sia una religione. I massoni rispondono di no, ma in realtà in quanto società iniziatica non c’è dubbio che appartenga anche al mondo delle religioni. In teoria, la Massoneria rifiuta di iniziare gli atei perché c’è l’obbligo di credenza nel Grande Architetto, però le obbedienze latine, avendo avuto una storia di conflitto con la Chiesa cattolica, tendono a una maggiore libertà di pensiero e accettano anche presenze ateistiche.

Come i principi massonici influiscono sulle scelte e sui comportamenti?
La risposta è difficile, perché in tutte le Massonerie e in tutti i paesi troviamo identità politiche e comportamenti profondamente diversi. Ad esempio, sia Pinochet che Allende erano massoni. In Italia la Massoneria nell’Ottocento è anticlericale, perché vuole l’unità d’Italia che presuppone la distruzione del potere temporale dei papi. Sappiamo però che nel Risorgimento oltre ai massoni Mazzini, Garibaldi e Cavour, anche Manzoni e Pellico, Gioberti e Rosmini (quattro grandi cattolici) vogliono l’unità d’Italia.

Cos’è allora che a livello mondiale tiene insieme i massoni? Sono soltanto dei grandi gruppi di potere?
Le Massonerie si strutturano organizzativamente in parallelo al potere politico, per Stati. Non è mai esistita una Massoneria mondiale. Se guardiamo alla più potente Massoneria del mondo, quella americana, vediamo che esistono 50 Massonerie di 50 Stati. Che non si riuniscono fra loro, se non in momenti particolari… Quando bisogna eleggere il presidente? Le Massonerie sono sempre state più influenti sui democratici che sui repubblicani: Fr. D. Roosevelt, Truman, Ford erano massoni. Le grandi università americane, tipo Yale, Princeton, Harvard hanno invece società segrete studentesche molto ristrette, che selezionano le classi dirigenti. Che i due Bush vengano dalla Skull & Bones non è casuale. Oggi la Massoneria è in una crisi generalizzata, come tutte le società giurate.

In Italia questa crisi come si manifesta?
Con un calo dell’influenza culturale. Da un punto di vista associativo la crisi non c’è, al contrario, le Massonerie aumentano gli iscritti. Ritengo che questa crescita sia un effetto della crisi della politica. La politica come noi l’abbiamo conosciuta fino alla fine degli anni Ottanta aveva in sé anche una quota di spiritualità laica. Oggi i partiti non danno alcuna risposta di carattere spirituale. Ho trovato massoni tra chi vota Pd, ma anche in Rifondazione comunista; ci sono quelli che vengono dal Movimento sociale o dalla Democrazia cristiana, dai radicali o dai socialisti.

Il livello culturale è elevato?
Sì, il numero di laureati è alto e ci sono liberi professionisti, funzionari di comando intermedi e u

Roma 3 maggio 2011 – (Esperienza Italia 150°) Dal Piemonte per l’Italia e oltre.

Roma 3 maggio 2011 – (Esperienza Italia 150°) Dal Piemonte per l’Italia e oltre.

Il ruolo della Massoneria per rinascita multiculturale del Mediterraneo.

La massoneria piemontese ha contribuito in modo significativo alla nascita dello stato unitario e al progetto di costruzione della nazione. All’interno di questo progetto la massoneria piemontese si distinse per una spiccata vocazione alla solidarietà internazionale attraverso l’aiuto ai popoli oppressi e con l’impegno profuso per l’arbitrato internazionale e per la pace.
Erede di questo passato il Grande Oriente d’Italia guarda al futuro, guarda a quel Mare Nostrum in cui l’Italia storicamente è stata nei secoli, con fortune alterne, una protagonista essenziale.
Il Mediterraneo, culla della civiltà e delle più importanti religioni monoteistiche, ha sempre rappresentato nell’immaginario collettivo il luogo d’incontro tra l’Occidente e l’Oriente.
Ma sulle sue rive hanno vissuto e vivono popoli diversi per razza, lingua, cultura e religione che spesso, troppo spesso in passato,  si sono scontrati armi alla mano in nome di una supremazia religiosa o per fini colonialistici o come adesso si battono per la conquista della primarie libertà civili. Questo è stato lo scenario del millennio da poco concluso e dei primi anni di quello appena iniziato e tutti gli uomini del dialogo e di buona volontà devono battersi affinché questo non succeda più.
Il dialogo e il rispetto reciproco devono essere le ‘armi’ del nuovo millennio appena iniziato e la massoneria, con la sua vocazione universale e la sua centenaria storia di fratellanza ha il dovere di facilitare la nascita di questo dialogo.
Guardare all’oggi e al domani significa che il 2011 non deve e non vuole essere solo un momento rievocativo ma l’occasione per discutere del presente e immaginare il futuro. La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno  vuole altresì ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia dall’altra parte il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, in una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli.
Centro Congressi Torino Incontra
Torino, Via Nino Costa 8

(Esperienza Italia 150°) 3 MAG 2011

Roma 3 maggio 2011 – (La Repubblica) Unita’ d’Italia: Italia-Mediterraneo, convegno Grande Oriente a Torino.

Roma 3 maggio 2011 – (La Repubblica) Unita’ d’Italia: Italia-Mediterraneo, convegno Grande Oriente a Torino.

 

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si terrà il 6 e 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8).

Dopo il saluto del presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Jacobbi, la due giorni di studio vedrà venerdi’ 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori Valerio Zanone (‘Il Risorgimento come storia contemporanea’), Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia), Santi Fedele (Università di Messina). Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese), Richard Onses (Gran Loggia di Spagna). Sabato 7 maggio alle 10,30 interventi di Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco).
Alle 12 le conclusioni dei lavori, affidate all’intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

(La Repubblica) 3 MAG 2011

Roma 3 maggio 2011 – (Adnkronos) ‘Ndrangheta: Raffi (Goi), basta con facili accuse a Massoneria.

Roma 3 maggio 2011 – (Adnkronos) ‘Ndrangheta: Raffi (Goi), basta con facili accuse a Massoneria.

Senatore Lumia esca dall’equivoco e chiarisca a chi si riferisce.

“Basta con le ‘sparate elettorali’. Per fare verità non servono luoghi comuni e accuse generiche, ma fatti e circostanze precise: il senatore Lumia esca dall’equivoco portando le eventuali prove ai magistrati e chiarendo una volta per tutte se si riferisce alle Gran Logge regolari e ufficiali, e segnatamente al Grande Oriente d’Italia, oppure a pseudomassonerie che nulla hanno a che fare con le vere Obbedienze, assumendosene le responsabilità. Troverà sempre in noi i più convinti sostenitori della legalità”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replica al senatore del Pd, Giuseppe Lumia, che partecipando a Reggio Calabria al corteo della Gerbera gialla 2011, ‘ha sostenuto che il rapporto mafia-massoneria’ è uno sono i tre pilastri su cui poggia oggi la ‘ndrangheta’”.

“Visto che da decenni si ha la decenza di bollare certi fenomeni quantomeno come ‘massoneria deviata’ -rimarca Raffi- è necessario fare assoluta chiarezza. Lumia, che è anche membro della commissione Antimafia, dovrebbe supportare queste sue affermazioni con prove concrete, o tacere”.”Il Grande Oriente d’Italia -conclude- il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – è erede della Massoneria di Garibaldi e di Meuccio Ruini, padre della Costituzione repubblicana. Nella trasparenza che contraddistingue l’Istituzione, denunciamo ancora una volta l’abuso del termine ‘massoneria’, accostato puntualmente e in maniera superficiale se non strumentalmente comoda ai peggiori misfatti mafiosi, tanto dai media quanto da esponenti politici”.

(AdnKronos) 3 MAG 2011

Roma 2 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, 6 e 7 maggio convegno GOI a Torino.

Roma 2 maggio 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, 6 e 7 maggio convegno GOI a Torino.

Il ruolo della Massoneria per rinascita multiculturale del Mediterraneo.

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si terrà il 6 e 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8). L’evento, organizzato con il contributo della Regione Piemonte e del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d´Aosta e i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’ e Comitato Italia 150°, si inserisce nel ciclo di iniziative del programma ufficiale di Palazzo Giustiniani dedicato alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Dopo il saluto del presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Jacobbi, la due giorni di studio vedrà venerdì 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori Valerio Zanone (‘Il Risorgimento come storia contemporanea’), Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia), Santi Fedele (Università di Messina). Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese), Richard Onses (Gran Loggia di Spagna).

Sabato 7 maggio alle 10,30 interventi di Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco). Alle 12 le conclusioni dei lavori, affidate all’intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Storicamente la Massoneria piemontese ha contribuito in modo significativo alla nascita dello Stato unitario e al progetto di costruzione della nazione. Erede di questo passato, il Grande Oriente d’Italia guarda al Mediterraneo, culla della civiltà e del pensiero, per lanciare le sfide di umanità, difesa della laicità e battaglia per i nuovi diritti umani. La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno vuole ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia, dall’altra il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, impegnando tutti a costruire una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli. Libera Muratoria e società civile, per dare un senso al Mare Nostrum, che invita al confronto.

(AdnKronos) 2 MAG 2011

Roma 30 aprile 2011 – (Adnkronos) Templari: a Firenze conferenza internazionale con Lord Sinclair.

Roma 30 aprile 2011 – (Adnkronos) Templari: a Firenze conferenza internazionale con Lord Sinclair.

Esperti a confronto, focus sull’enigma della cappella di Rosslyn

Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri che arrivarono a un passo dall’utopia. Il Collegio Circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, insieme all’Oriente di Firenze e con il patrocinio di Palazzo Giustiniani presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terra’ a Firenze sabato 14 maggio, con inizio alle ore 10, presso l’Hotel Mediterraneo di lungarno del Tempio.

La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia del misterioro Ordine dei Templari.
Intervengono gli studiosi: Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo e Gerardo Picardo. Saranno inoltre presenti il Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi, il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.

(AdnKronos) 30 APR 2011

Roma 30 aprile 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: 12 maggio a Catania focus su ‘Garibaldi il Massone’.

Roma 30 aprile 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: 12 maggio a Catania focus su ‘Garibaldi il Massone’.

Relazione del Gran Maestro Raffi al Convegno ‘Il miglior tempo’.

Giovedì 12 maggio alle ore 9.30 Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, terrà la relazione ‘Garibaldi il Massone’, nella seconda giornata del Convegno ‘Il miglior tempo… (1848-1911)’, convegno internazionale sull’Unità d’Italia in programma a Catania, organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia (Monastero dei Benedettini, Coro di notte) in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania, l’Archivio di Stato di Catania, il Grande Oriente d’Italia-Loggia Garibaldi 315 all’Oriente di Catania e altri importanti partner dell’evento.

L’iniziativa, coordinata dal professor Enrico Iachello, vedrà nella stessa mattinata la relazione di Angelo Chiara, Garante d’Amicizia Grande Oriente d’Italia su ‘Libera Muratoria e sbarco dei Mille in Sicilia’, di Marco Novarino, Università di Torino, sul tema ‘Giuseppe Leti: massone, storico del Risorgimento ed esponente del fuoriuscitismo antifascista’ e di Bernardino Fioravanti, Gran Bibliotecario del Goi sul tema ‘La Biblioteca del Grande Oriente d’Italia. Una storia verso il futuro’.

(AdnKronos) 30 APR 2011

Roma 28 aprile 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, convegno Goi a Torino 6 e 7 maggio, ruolo Massoneria per rinascita del Mediterraneo.

Roma 28 aprile 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, convegno Goi a Torino 6 e 7 maggio, ruolo Massoneria per rinascita del Mediterraneo.

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si terrà il 6 e 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8). L’evento, organizzato con il contributo della Regione Piemonte e del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta e i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’ e Comitato Italia 150°, si inserisce nel ciclo di iniziative del programma ufficiale di Palazzo Giustiniani dedicato alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.Dopo il saluto del presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Jacobbi, la due giorni di studio vedrà venerdì 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori Valerio Zanone (‘Il Risorgimento come storia contemporanea’), Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia), Santi Fedele (Università di Messina). Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese), Richard Onses (Gran Loggia di Spagna).

Sabato 7 maggio alle 10,30 interventi di Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco). Alle 12 le conclusioni dei lavori, affidate all’intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Storicamente la Massoneria piemontese ha contribuito in modo significativo alla nascita dello Stato unitario e al progetto di costruzione della nazione.”Erede di questo passato -si legge in una nota- il Grande Oriente d’Italia guarda al Mediterraneo, culla della civiltà e del pensiero, per lanciare le sfide di umanità, difesa della laicità e battaglia per i nuovi diritti umani. La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno vuole ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia, dall’altra il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, impegnando tutti a costruire una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli. Libera Muratoria e società civile, per dare un senso al Mare Nostrum, che invita al confronto”.

(AdnKronos) 28 APR 2011

Roma 26 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, 6 e 7 maggio convegno Grande Oriente a Torino.

Roma 26 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia’, 6 e 7 maggio convegno Grande Oriente a Torino.

Il ruolo della Massoneria per la rinascita multiculturale del Mediterraneo

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si terrà il 6 e 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8). L’evento, organizzato con il contributo della Regione Piemonte e del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta e i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’ e Comitato Italia 150°, si inserisce nel ciclo di iniziative del programma ufficiale di Palazzo Giustiniani dedicato alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.

Dopo il saluto del presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Jacobbi, la due giorni di studio vedrà venerdì 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori Valerio Zanone (‘Il Risorgimento come storia contemporanea’), Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia), Santi Fedele (Università di Messina). Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese), Richard Onses (Gran Loggia di Spagna).

Sabato 7 maggio alle 10,30 interventi di Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco). Alle 12 le conclusioni dei lavori, affidate all’ intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Storicamente la Massoneria piemontese ha contribuito in modo significativo alla nascita dello Stato unitario e al progetto di costruzione della nazione.

Erede di questo passato, il Grande Oriente d’Italia guarda al Mediterraneo, culla della civiltà e del pensiero, per lanciare le sfide di umanità, difesa della laicità e battaglia per i nuovi diritti umani. La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno vuole ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia, dall’altra il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, impegnando tutti a costruire una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli. Libera Muratoria e società civile, per dare un senso al Mare Nostrum, che invita al confronto.

(AdnKronos) 26 APR 2011

Roma 23 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre’, il convegno del Goi a Torino.

Roma 23 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: ‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre’, il convegno del Goi a Torino.

Il 6 e 7 maggio presso ‘Torino Incontra’

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’ è il titolo del convegno, aperto al pubblico, che si svolgerà il 6 e 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ di via Nino Costa 8.

L’evento, organizzato con il contributo della Regione Piemonte e del collegio circoscrizionale dei MM.VV. del Piemonte e Valle d’Aosta e i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’ e Comitato Italia 150°, si inserisce nel ciclo di iniziative del programma ufficiale di Palazzo Giustiniani relativo alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.

Nel corso della ‘due giorni’ di studio, numerosi ed illustri relatori, introdotti dal saluto del presidente del Collegio dei maestri venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta Marco Jacobbi, interverranno sul tema in oggetto. Le conclusioni saranno affidate al Gran Maestro del Goi, Gustavo Raffi.

“Questo incontro – si legge in una nota del Goi – che si inserisce a pieno titolo nelle manifestazioni che il Grande Oriente organizza per celebrare il 150° anniversario dell’unificazione italiana, vuole dare delle risposte concrete alle domande di pace, di libertà, di progresso, di sviluppo che imperiosamente si levano da tutte le terre bagnate dal Mediterraneo.

Guardare all’oggi e al domani significa che il 2011 non deve e non vuole essere solo un momento rievocativo ma l’occasione per discutere del presente e immaginare il futuro. La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno vuole altresì ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia dall’altra parte il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, in una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli”.

(AdnKronos) 23 APR 2011