Roma 23 aprile 2011 – (Adnkronos) Templari: a Firenze conferenza internazionale con Lord Sinclair.

Roma 23 aprile 2011 – (Adnkronos) Templari: a Firenze conferenza internazionale con Lord Sinclair.

Modera Cecchi Paone, focus sull’enigma della cappella di Rosslyn

Tra leggenda e umanità, una riflessione sui Cavalieri che arrivarono a un passo dall’utopia. Il Collegio Circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, insieme all’Oriente di Firenze e con il patrocinio di Palazzo Giustiniani presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà a Firenze sabato 14 maggio, con inizio alle ore 10, presso l’Hotel Mediterraneo di lungarno del Tempio.

La conferenza rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia del misterioro Ordine dei Templari.

Modera i lavori: Alessandro Cecchi Paone. Intervengono gli studiosi: Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo e Gerardo Picardo. Saranno inoltre presenti il Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi, il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.

(AdnKronos) 23 APR 2011

Firenze 23 aprile 2011 – (AGI) Templari: il 14 maggio Conferenza Internazionale a Firenze.

Firenze 23 aprile 2011 – (AGI) Templari: il 14 maggio Conferenza Internazionale a Firenze.

Tra leggenda e umanità, i Cavalieri che arrivarono a un passo dall’utopia. Il Collegio Circoscrizionale toscano del Grande Oriente d’Italia, insieme all’Oriente di Firenze e con il patrocinio di Palazzo Giustiniani presenta la Conferenza internazionale dei Sinclair ‘L’enigma della cappella di Rosslyn e la conservazione del Castello Sinclair-Girnigoe’ che si terrà sabato 14 maggio a Firenze, presso l’Hotel Mediterraneo di lungarno del Tempio.

“La conferenza – si legge in una nota – rappresenta un appuntamento significativo per tutti coloro che vorranno approfondire tematiche storiche e simboliche, collegate con le costruzioni dei Sinclair e alla storia del misterioso Ordine dei Templari. Modererà i lavori Alessandro Cecchi Paone.

Interverranno Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo e Gerardo Picardo. Saranno inoltre presenti il Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi, il presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi, Lord Malcolm Ian Sinclair e Sir Ian Sinclair.

(AGI) 23 APR 2011

Roma 21 aprile 2011 – (Adnkronos) Mafia: Raffi (GOI), basta con le accuse generiche e indescriminate.

Roma 21 aprile 2011 – (Adnkronos) Mafia: Raffi (GOI), basta con le accuse generiche e indescriminate.

“La disinformatia genera mostri ed equivoci. Basta con le accuse generiche e indiscriminate che bollano come mostri i massoni, sbattuti in pagina e accostati alle peggiori nefandezze della storia repubblicana. E’ una pratica becera, che scatta a orologeria e che condanniamo con forza nel nome della verità dei fatti”. Lo dichiara Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in merito a quanto pubblicato oggi da ‘la Repubblica’ a proposito dell’omicidio del giornalista Mauro Rostagno.

“Nel pieno rispetto sia delle indagini della magistratura sia del dolore della signora Chicca Roveri, compagna di Mauro Rostagno – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – denunciamo ancora una volta il fenomeno di un giornalismo fiction che senza verificare le notizie, anche nei propri archivi, preferisce alimentare il sensazionalismo a scapito della ricerca della verità, inseguendo continuamente colpi di teatro”.

Raffi manifesta la “certezza che i cittadini e i lettori sapranno discernere tra la verità dei fatti e i fantasmi agitati ad arte, sempre con lo stesso copione. Di questo tipo di giornalismo che riferisce notizie destituire di fondamento e getta fango ‘urbi et orbi’, dovrebbero preoccuparsi anche gli ordini e le categorie professionali, così giustamente pronti a scendere in piazza per difendere la libertà di parola e il diritto di opinione. Anche essere massoni, però, è libertà. Ed è un diritto -conclude- non vedersi accostati a consorterie e camere di compensazione che nulla hanno a che fare con la vera Massoneria. Crediamo sempre che il dovere dell’informazione sia quello di riferire la verità”.

(AdnKronos) 21 APR 2011

Roma 15 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: domani a Bologna convegno Massoneria e Risorgimento.

Roma 15 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: domani a Bologna convegno Massoneria e Risorgimento.

A confronto studiosi università, conclude Gran Maestro Raffi

Una riflessione sul ruolo della Massoneria nell’Italia unita. A Bologna, domani, presso l’Hotel Carlton (via Montebello, 8), per il ciclo di iniziative delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia promosse dal Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani, si terrà il convegno ‘Massoneria e Risorgimento: da Bologna per l’Italia’. L’evento, aperto al pubblico, è stato patrocinato dalla Provincia di Bologna, dall’Università di Bologna e dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna.

L’inizio dei lavori è per le 10.30, con il saluto delle Autorità di Giangiacomo Pezzano, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna. A seguire, le relazioni dei docenti dell’Università di Bologna: Angelo Varni, Giovanni Greco, Antonio Panaino e Fabio Roversi Monaco.

Alle 16 l’inizio della seconda parte del convegno, con le relazioni dei docenti dell’Università di Bologna: Fiorenza Tarozzi, Marco Veglia e Fabio Martelli. Alle 17, canti risorgimentali con il Coro del Collegium Musicum Almae Matris, Università di Bologna. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del Goi, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 15 APR 2011

Roma 14 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Bologna convegno ‘Massoneria e Risorgimento’.

Roma 14 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Bologna convegno ‘Massoneria e Risorgimento’.

A confronto studiosi università e pubblico, interviene Gran Maestro Raffi

Una riflessione sul ruolo della Massoneria nell’Italia unita. A Bologna, sabato 16 Aprile, presso l’Hotel Carlton (via Montebello, 8), per il ciclo di iniziative delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia promosse dal Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani, si terrà il convegno ‘Massoneria e Risorgimento: da Bologna per l’Italia’.

L’evento, aperto al pubblico, è stato patrocinato dalla Provincia di Bologna, dall’Università di Bologna e dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna. L’inizio dei lavori è per le 10.30, con il saluto delle Autorità di Giangiacomo Pezzano, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna. A seguire, le relazioni dei docenti dell’Università di Bologna: Angelo Varni, Giovanni Greco, Antonio Panaino e Fabio Roversi Monaco.

Alle 16 l’inizio della seconda parte del convegno, con le relazioni dei docenti dell’Università di Bologna: Fiorenza Tarozzi, Marco Veglia e Fabio Martelli. Alle 17, canti risorgimentali con il Coro del Collegium Musicum Almae Matris, Università di Bologna. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 14 APR 2011

Roma 12 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Bologna convegno ‘Massoneria e Risorgimento’.

Roma 12 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Bologna convegno ‘Massoneria e Risorgimento’.

Canti risorgimentali, confronti e conclusioni del Gran Maestro Raffi

Una riflessione sul ruolo della Massoneria nell’Italia unita. A Bologna, sabato 16 Aprile, presso l’Hotel Carlton (via Montebello, 8), per il ciclo di iniziative inserite nel programma ufficiale delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia promosse dal Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, si terrà il Convegno ‘Massoneria e Risorgimento: da Bologna per l’Italia’. L’evento, aperto al pubblico, è stato patrocinato dalla Provincia di Bologna, dall’Università di Bologna e dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna.

L’inizio dei lavori è per le 10.30, con il saluto delle Autorità di Giangiacomo Pezzano, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna. A seguire, le relazioni di Angelo Varni (Università di Bologna), che tratterà ‘Il quadro d’insieme’, di Giovanni Greco (Università di Bologna), ‘I massoni emiliano-romagnoli e la tradizione democratica’, di Antonio Panaino (Università di Bologna), ‘Sapere elitario e sapere condiviso. Percorsi della modernità nell’Italia unita contro decadenza e pensiero unico’ e di Fabio Roversi Monaco, Università di Bologna, che tratterà il tema ‘Laicità e sapere. Il contributo dell’Alma Mater Studiorum alla formazione culturale, ideale e identitaria della Nazione’.

Alle 16 l’inizio della seconda parte del convegno, con le relazioni di Fiorenza Tarozzi (Università di Bologna), che tratterà il tema ‘L’associazionismo laico nell’Italia liberale’, di Marco Veglia, (Università di Bologna), ‘Carducci e la cultura della patria’, di Fabio Martelli (Università di Bologna), ‘Alma Mater, tempio delle lettere, del diritto e della medicina. La cultura nel processo di formazione di una coscienza nazionale’. Alle 17, Canti risorgimentali con il Coro del Collegium Musicum Almae Matris, Università di Bologna. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del Goi, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 12 APR 2011

Roma 10 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Bologna convegno ‘Massoneria e Risorgimento’.

Roma 10 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: sabato a Bologna convegno ‘Massoneria e Risorgimento’.

Studiosi a confronto e canti risorgimentali, conclude Gran Maestro Raffi

Una riflessione sul ruolo della Massoneria nell’Italia unita. A Bologna, sabato 16 Aprile, presso l’Hotel Carlton (via Montebello, 8), per il ciclo di iniziative inserite nel programma ufficiale delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia promosse dal Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, si terrà il Convegno ‘Massoneria e Risorgimento: da Bologna per l’Italia’. L’evento, aperto al pubblico, è stato patrocinato dalla Provincia di Bologna, dall’Università di Bologna e dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna.

L’inizio dei lavori è per le 10.30, con il saluto delle Autorità di Giangiacomo Pezzano, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna. A seguire, le relazioni di Angelo Varni (Università di Bologna), che tratterà ‘Il quadro d’insieme’, di Giovanni Greco (Università di Bologna), ‘I massoni emiliano-romagnoli e la tradizione democratica’, di Antonio Panaino (Università di Bologna), ‘Sapere elitario e sapere condiviso. Percorsi della modernità nell’Italia unita contro decadenza e pensiero unico’ e di Fabio Roversi Monaco, Università di Bologna, che tratterà il tema ‘Laicità e sapere. Il contributo dell’Alma Mater Studiorum alla formazione culturale, ideale e identitaria della Nazione’.

Alle 16 l’inizio della seconda parte del Convegno, con le relazioni di Fiorenza Tarozzi (Università di Bologna), che tratterà il tema ‘L’associazionismo laico nell’Italia liberale’, di Marco Veglia, (Università di Bologna), ‘Carducci e la cultura della patria’, di Fabio Martelli (Università di Bologna), ‘Alma Mater, tempio delle lettere, del diritto e della medicina. La cultura nel processo di formazione di una coscienza nazionale’. Alle 17, Canti risorgimentali con il Coro del Collegium Musicum Almae Matris, Università di Bologna. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del GOI, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 10 APR 2011

Roma 6 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: a Bologna convegno Massoneria e Risorgimento.

Roma 6 aprile 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: a Bologna convegno Massoneria e Risorgimento.

16 aprile confronto aperto al pubblico, conclusioni Gran Maestro Gustavo Raffi

Una riflessione sul ruolo della Massoneria nell’Italia unita. A Bologna, sabato 16 Aprile, presso l’Hotel Carlton (via Montebello, 8), per il ciclo di iniziative inserite nel programma ufficiale delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia promosse dal Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, si terrà il Convegno ‘Massoneria e Risorgimento: da Bologna per l’Italia’. L’evento, aperto al pubblico, è stato patrocinato dalla Provincia di Bologna, dall’Università di Bologna e dal Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna.

L’inizio dei lavori è per le 10.30, con il saluto delle Autorità di Giangiacomo Pezzano, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna. A seguire, le relazioni di Angelo Varni (Università di Bologna), che tratterà ‘Il quadro d’insieme’, di Giovanni Greco (Università di Bologna), ‘I massoni emiliano-romagnoli e la tradizione democratica’, di Antonio Panaino (Università di Bologna), ‘Sapere elitario e sapere condiviso. Percorsi della modernità nell’Italia unita contro decadenza e pensiero unico’ e di Fabio Roversi Monaco, Università di Bologna, che tratterà il tema ‘Laicità e sapere. Il contributo dell’Alma Mater Studiorum alla formazione culturale, ideale e identitaria della Nazione’.

Alla 16 l’inizio della seconda parte del Convegno, con le relazioni di Fiorenza Tarozzi (Università di Bologna), che tratterà il tema ‘L’associazionismo laico nell’Italia liberale’, di Marco Veglia, (Università di Bologna), ‘Carducci e la cultura della patria’, di Fabio Martelli (Università di Bologna), ‘Alma Mater, tempio delle lettere, del diritto e della medicina. La cultura nel processo di formazione di una coscienza nazionale’. Alle 17, Canti risorgimentali con il Coro del Collegium Musicum Almae Matris, Università di Bologna. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del Goi, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 06 APR 2011

Rimini 4 aprile 2011 – (Agenzia Radicale) Masullo, all’Italia manca ‘o scuorno.

Rimini 4 aprile 2011 – (Agenzia Radicale) Masullo, all’Italia manca ‘o scuorno.

Un monumento alla donna ignota, contro ogni sottomissione e silenzio, come segno di impegno per i 150 anni dell’Unità d’Italia. La proposta è del filosofo Aldo Masullo e arriva nella Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, che si è aperta il 1° Aprile a Rimini sotto il titolo ‘Dopo 150 anni per restare insieme’.

Nel talk show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre’, condotto da Alessandro Cecchi Paone, l’autore de ‘Il Tempo e la grazia’ sottolinea che “mentre si trovano centinaia di uomini illustri cui dedicare monumenti, stranamente se si pensa alle donne e’ difficile trovare un nome. Non perché le donne non abbiano dato un grande contributo allo sviluppo e al progresso civile, ma perché – spiega Masullo – le donne non hanno mai avuto nome. Il loro nome e’ stato sempre cancellato dalla sopraffazione dell’uomo che non soltanto si è fatto largo nella vita civile, ma si e’ anche appropriato dei tesori nascosti che il sacrificio e l’intelligenza femminile hanno saputo portare al nostro vissuto”.

Nel percorso che resta da compiere per superare l’incompiuto, Masullo sottolinea così il bisogno di “un confronto aperto e di qualità, senza maschere. Bisogna mettere sul tavolo tutte le proprie possibilità e sofferenze, insieme alle speranze e alle lotte”. “All’Italia – mette in chiaro il docente di Filosofia morale – manca la capacità di unirsi dei vari cittadini. E scherzosamente aggiungo che manca anche la capacità di vergognarsi. Perché non solo bisognerebbe agire bene, ma perlomeno vergognarsi quando si agisce male. E siccome in Italia sia negli individui sia nelle istituzioni, il che e’ peggio, ci sono molti casi di un’azione che non risponde ai doveri che toccherebbe a ciascuno rispettare, la cosa peggiore e’ che non soltanto si violano delle norme e dei doveri soprattutto di carattere istituzionale, ma non ci si vergogna”.

“Vico – ricorda Masullo – diceva che il pudore, cioe’ la vergogna, è quello che da’ valore al diritto. Perche’ solo quando ci si vergogna e’ come se si accettasse la giustezza del diritto che ci punisce o del giudice che ci condanna. Noi napoletani – scherza il filosofo – spesso diciamo che è venuto meno anche ‘o ‘scuorno’, la vergogna”.

“Non appartengo alla Massoneria – spiega ancora Masullo – ma sono venuto con piacere a questo confronto nella Gran Loggia perche’ ritengo che in una situazione di estremo smarrimento e dispersione, occorre che tutte le forze vive si uniscano e stabiliscano un dialogo continuo per individuare quali siano le linee di una ripresa della nostra vita civile. Il Risorgimento – fa notare il pensatore partenopeo – significa ‘rigenerazione’, cioè nuova nascita. E’ vero che ogni volta i popoli nascono così come noi ogni volta rinasciamo, ma e’ pur vero che vi sono delle ‘rinascite’ di particolare significato, perché vanno al di là di periodi di grave crisi che ci hanno portato vicini alla dissoluzione e alla morte”.

“Sono colpito dalla presenza di tanti giovani, di tutti coloro che guardano al futuro con ingenua speranza. E mi rendo conto che noi ‘vecchi’ dobbiamo, con tutti i mezzi, evitare che la loro speranza sia tradita. Perche’ tradire la speranza delle giovani generazioni – conclude Masullo – significa distruggere non solo le loro vite ma anche la continuità della civiltà italiana”.

(Agenzia Radicale) 04 APR 2011

Rimini 3 aprile 2011 – (Prismanews) Rimini: Squadra, Compasso e… Tricolore.

Rimini 3 aprile 2011 – (Prismanews) Rimini: Squadra, Compasso e… Tricolore.

Domenica 3 aprile, tra squadra, compasso e tricolore si è conclusa al Palacongressi di Rimini l’annuale assemblea del Grande Oriente d’Italia (GOI) che anche quest’anno ha visto una numerosa partecipazione di accreditati (massoni), di ospiti e di curiosi.

“Il titolo distintivo di questa Gran Loggia è: ‘Dopo 150 per restare insieme’ e vuole essere un contributo di pensiero e di azione alle celebrazioni dell’Unità D’Italia” – così ha iniziato l’allocuzione il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. “Siamo consapevoli del contributo che abbiamo dato alla storia unitaria, ma guardiamo all’oggi e soprattutto vogliamo tracciare insieme il futuro. Un paese che vive il presente come un perenne regolamento di conti, taglia i ponti con il proprio avvenire e rinuncia alla novità, che è una delle sorprese dell’esistenza. Rilanciamo con forza, anche da questa assise, il bisogno di una nuova cultura della dignità e della scuola, dell’educazione e del lavoro, della libertà e della responsabilità sociale che in questo momento storico serve al Paese. Essere massoni non ha mai significato celarsi nell’ombra ed avere un pensiero unico: è esattamente il contrario e ciò è dovuto a una radice profonda che non può gelare: la libertà. I Massoni erano sempre in prima linea ed allo scoperto. La dignità di un popolo, il suo sentirsi unito, le sue aspirazioni ad una emancipazione morale, spirituale, culturale ed economico-sociale furono poi colti pienamente dai Liberi Muratori del tempo. Il nostro compito è quello di sempre: costruire sulle rovine e far luce ai crocicchi delle scelte. Il compito che abbiamo dinanzi non è semplice. Non vogliamo portare in piazza le nostre memorie né mostrare il medagliere, pur gonfio di meriti. Vogliamo guardare negli occhi la realtà e lavorare per superare l’incompiuto, facendo strada ad un nuovo Risorgimento della Ragione contro odio e intolleranza. Dal Risorgimento alla modernità le grandi sorgenti massoniche hanno ancora molta acqua da portare alle coscienze. Ecco perché chiedersi come celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia significa anzitutto cominciare a sentirci più italiani e più europei. Le identità chiamano a nuove sintesi”.

In un passaggio successivo dell’allocuzione si percepisce che il Gran Maestro si augura che la Chiesa riconosca il lavoro svolto dai Liberi Muratori e che venga abrogata definitivamente la bolla capostipite di scomunica “In Eminenti Apostolus Specula”, promulgata dal papa Clemente XII, il 28 aprile 1738, con tutte le successive.
“Per fortuna che dinanzi a tanti discorsi deliranti, carichi d’odio e di révanche, in sostanza volti a minare la pace sociale e l’unità del paese, la Chiesa Cattolica abbia preso posizioni certamente degne di approfondita considerazione a sostegno del grande progetto unitario dell’Italia. Non possiamo che compiacerci di tale svolta storica, invero compiuta da diversi anni, o perchè essa indica come le posizioni o le valutazioni cambiano con il tempo. Il nostro ‘relativismo’ appartiene così anche ad altri, e lo diciamo senza polemiche. Auspicheremmo però che tanti pregiudizi che colpiscono in maniera anacronistica i Liberi Muratori fossero superati alla luce del Concilio Vaticano II e del suo messaggio di primavera della Chiesa”. Per noi la Patria – ribadisce con forza Gustavo Raffi – è casa comune, è avere nel petto non il chiodo della disperazione ma il fuoco della speranza e dell’essere fratelli sotto il tricolore. Significa custodire ed essere fieri di luoghi, di memorie e lingua. Di mille Comuni fatti di pietre e parole, di giovani e anziani che si ritrovano su un’unica piazza per ridere o piangere, per vivere sempre insieme le avventure della differenza. Ecco perché non servono i ‘patrioti della compassione’, quelli che ricordano i 150 con

Rimini 3 aprile 2011 – (Gazzetta del Sud) Grande Oriente d’Italia. Santi Fedele eletto Gran Maestro onorario.

Rimini 3 aprile 2011 – (Gazzetta del Sud) Grande Oriente d’Italia. Santi Fedele eletto Gran Maestro onorario.

Nedo Fiano, sopravvissuto all’inferno di Auschwitz, è stato eletto per acclamazione Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia.
Ottantasei anni, 45 di Massoneria, si è sempre battuto contro la follia nazifascista e ogni totalitarismo. Con lui sono stati eletti Gran Maestri Onorari anche Giuseppe Abramo, Gran Segretario della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani ed esperto di studi ebraici, e Santi Fedele, docente di Storia Contemporanea all’Università di Messina.
Proprio ieri Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ha detto che «la massoneria è pronta a scommettere sui giovani e sulla cultura», convinta che ci sia «un Paese di cui essere fieri».

(Gazzetta del Sud) 03 APR 2011