Rimini 28 marzo 2011 – (ANSA) Massoneria: da venerdì Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia a Rimini.

Rimini 28 marzo 2011 – (ANSA) Massoneria: da venerdì Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia a Rimini.

“Sentinelle di speranza per un nuovo racconto identitario. Apriamo le porte al confronto con la società di cui siamo parte attiva ed energia morale, dando il nostro contributo di pensiero e di azione per costruire un’Italia più giusta e vera”. Così il Gran Maestro Gustavo Raffi presenta la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia che si terrà da venerdì a domenica al Palacongressi di Rimini.

Tema del più importante incontro della Massoneria di Palazzo Giustiniani è ‘Dopo 150 anni per restare insieme’ e nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia vuole essere un luogo di confronto e di impegno condiviso per ripensare una nuova idea di Paese, fondata su responsabilità e progetti. Il programma dei lavori va dalla riflessione sulle grandi questioni di attualità agli approfondimenti tematici, dall’offerta musicale alla comunicazione multimediale, ed è proposto agli oltre 21.000 ‘Fratelli dell’Obbedienza’ e per gli ospiti che come ogni anno potranno partecipare agli eventi aperti al pubblico. Apertura alle 9.30 dell’1 aprile con l’inaugurazione della mostra ‘Immagini e documenti per l’Unità d’Italia’. Nel pomeriggio, dopo convegni, talk show e la ‘apertura del tempio’, il momento più importante della Gran Loggia: l’allocuzione pubblica del Gran Maestro, che traccerà le linee programmatiche con cui la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani “intende contribuire a riscoprire il senso dello stare insieme come italiani”. “In questo percorso, la grande scommessa – rimarca Raffi – è la Libertà e il coraggio del pensiero”.

(ANSA) 28 MAR 2011

Roma 27 marzo 2011 – (Adnkronos) “Dopo 150 anni per restare insieme”, a Rimini la Gran Loggia del GOI.

Roma 27 marzo 2011 – (Adnkronos) “Dopo 150 anni per restare insieme”, a Rimini la Gran Loggia del GOI.

Dal 1 al 3 aprile al Palacongressi, Allocuzione pubblica del Gran Maestro Raffi

“Sentinelle di speranza per un nuovo racconto identitario. Apriamo le porte al confronto con la società di cui siamo parte attiva ed energia morale, dando il nostro contributo di pensiero e di azione per costruire un’Italia più giusta e vera”. Così il Gran Maestro, Gustavo Raffi, presenta la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia che si terrà dal 1 al 3 aprile al Palacongressi di Rimini. Tema della più importante assise della Massoneria di Palazzo Giustiniani è: ‘Dopo 150 anni per restare insieme’ e nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia vuole essere un luogo di confronto e di impegno condiviso per ripensare una nuova idea di Paese, fondata su responsabilità e progetti. Ricco il programma dei lavori, che va dalla riflessione sulle grandi questioni di attualità agli approfondimenti tematici, dall’offerta musicale alla comunicazione multimediale, per un appuntamento che coniuga tradizione e novità per gli oltre 21.000 Fratelli dell’Obbedienza e per i numerosi ospiti che come ogni anno potranno liberamente partecipare agli eventi aperti al pubblico.

Si inizia venerdì 1 aprile: alle ore 9.30, nella Sala Polivalente, il Gran Maestro Gustavo Raffi inaugura la Mostra ‘Immagini e documenti per l’Unità d’Italia’, a cura del Servizio Biblioteca. A seguire, ‘Italia 1861-2011, personalità e avvenimenti nella Filatelia massonica nazionale’, a cura dell’Associazione Italiana Filatelia Massonica. Alle 10, 30 il Talk Show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre. L’idea di patria come senso dello stare insieme’. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Aldo Masullo, Università di Napoli, Fulvio Conti, Università di Firenze, Paolo Peluffo, Consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 17.30 Apertura del Tempio a ospiti ed autorità. “Intermezzo teatrale” con Emanuele Montagna – Scuola Teatro Colli, Bologna. A seguire, l’evento più importante della Gran Loggia: l’Allocuzione pubblica del Gran Maestro Gustavo Raffi, che traccerà le linee programmatiche con cui la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani intende contribuire a riscoprire il senso dello stare insieme come italiani.

Sabato 2 aprile il programma dei lavori prevede alle 15.00, nella Piazzetta “Paolo Ungari”, l’Incontro con gli Autori. L’evento, a cura del Servizio Biblioteca, vedrà gli interventi di Claudio Bonvecchio, ‘L’illuminismo dei Rosacroce di F.A.Yates’; Robert Cooper ‘Cagliostro, il mago massone’; Gian Mario Cazzaniga, ‘La massoneria nelle due Sicilie di Ruggero di Castiglione’; Stefano Bisi, ‘Massoneria@faq’; Filippo Cordova, ‘Massoneria e politica in Italia 1892-1908’; Lauro Rossi, ‘Giuseppe Garibaldi. Due secoli di interpretazioni’. Alle 17.30 il Talk Show ‘La pagliuzza dell’altro. Crisi della ragione e intolleranza. Dinanzi alla sfida del separatismo e del multiculturalismo’. Conduce Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del Goi per le celebrazioni 150°. Intervengono: Sergio Moravia, Università di Firenze; Maurizio Viroli, Università di Princeton; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa. Alle 20,30 ‘Storia dell’Unità attraverso le grandi overture dell’opera’, Orchestra filarmonica Ex Tempore diretta da Marco Severi. Da segnalare, nella tre giorni del Goi, i tanti eventi collaterali che fanno parte della storia e dell’offerta formativa della Gran Loggia. Tra questi, la Fiera del Libro nella quale editori specializzati in esoterismo, filosofia e Arte Muratoria presentano i loro titoli più recenti e significativi. E ancora le mostre di arti figurative e gli stand delle associazioni di volontariato che testimoniano l’impegno dei Liberi Muratori per i più bisognosi.

(AdnKronos) 27 MAR 2011

Roma 25 marzo 2011 – (Adnkronos) Massoneria: a Rimini Gran Loggia del Goi con talk show di Cecchi Paone.

Roma 25 marzo 2011 – (Adnkronos) Massoneria: a Rimini Gran Loggia del Goi con talk show di Cecchi Paone.

Dall’1 al 3 aprile con il titolo ‘Dopo 150 anni per restare insieme’

“Sentinelle di speranza per un nuovo racconto identitario. Apriamo le porte al confronto con la società di cui siamo parte attiva ed energia morale, dando il nostro contributo di pensiero e di azione per costruire un’Italia più giusta e vera”. Così il Gran Maestro Gustavo Raffi, presenta la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia che si terrà dal 1 al 3 aprile al Palacongressi di Rimini.

Tema della più importante assise della Massoneria di Palazzo Giustiniani è: ‘Dopo 150 anni per restare insieme’, e nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia vuole essere un luogo di confronto e di impegno condiviso per ripensare una nuova idea di Paese, fondata su responsabilità e progetti.

Tra gli appuntamenti della prima giornata, alle 10,30 il Talk Show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre. L’idea di patria come senso dello stare insieme’. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Aldo Masullo, Università di Napoli, Fulvio Conti, Università di Firenze, Paolo Peluffo, Consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri. A seguire, l’evento più importante della Gran Loggia: l’Allocuzione pubblica di Raffi, che traccerà le linee programmatiche con cui la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani intende contribuire a riscoprire il senso dello stare insieme come italiani.

(AdnKronos) 25 MAR 2011

Rimini 25 marzo 2011 – (RomagnaNoi) Talk show Massoneria – Cecchi Paone.

Rimini 25 marzo 2011 – (RomagnaNoi) Talk show Massoneria – Cecchi Paone.

Importanti eventi al Palacongressi con la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

“Sentinelle di speranza per un nuovo racconto identitario. Apriamo le porte al confronto con la società di cui siamo parte attiva ed energia morale, dando il nostro contributo di pensiero e di azione per costruire un’Italia più giusta e vera”. Così il Gran Maestro Gustavo Raffi, presenta la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia che si terrà dal 1 al 3 aprile al Palacongressi di Rimini.

Tema della più importante assise della Massoneria di Palazzo Giustiniani è: ‘Dopo 150 anni per restare insieme’, e nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia vuole essere un luogo di confronto e di impegno condiviso per ripensare una nuova idea di Paese, fondata su responsabilità e progetti.

Tra gli appuntamenti della prima giornata, alle 10,30 il Talk Show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre. L’idea di patria come senso dello stare insieme’. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Aldo Masullo, Università di Napoli, Fulvio Conti, Università di Firenze, Paolo Peluffo, Consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri. A seguire, l’evento più importante della Gran Loggia: l’Allocuzione pubblica di Raffi, che traccerà le linee programmatiche con cui la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani intende contribuire a riscoprire il senso dello stare insieme come italiani.

(RomagnaNoi) 25 MAR 2011

Roma 25 marzo 2011 – (Adnkronos) Massoneria: Abramo (Goi), nessun giallo su archivio loggia Italia-Domizio Torreggiani ‘Smarrimento libri fu denunciato a autorità, non vi sono segreti da occultare’.

Roma 25 marzo 2011 – (Adnkronos) Massoneria: Abramo (Goi), nessun giallo su archivio loggia Italia-Domizio Torreggiani ‘Smarrimento libri fu denunciato a autorità, non vi sono segreti da occultare’.

“Nessun giallo. Lo smarrimento di libri dei verbali delle riunioni, del registro delle presenze, del protocollo della posta, del libro matricola, oltre a documentazioni varie, venne denunciato ai Carabinieri dal maestro venerabile della Loggia in data 13.5.2010. Con tale denuncia il responsabile della Loggia ha attivato le ricerche a cura della Polizia Giudiziaria, così investita della notizia di un reato, perseguibile d’ufficio. Se ci fossero stati segreti da occultare, il Venerabile non avrebbe denunciato nulla, nemmeno lo smarrimento, atteso che non vi era nessun obbligo di legge che glielo imponesse”. E’ quanto afferma il Gran Segretario del Goi, Giuseppe Abramo, in riferimento a quanto pubblicato da “Panorama” e da “Il Fatto Quotidiano”, sul cosiddetto ‘archivio’ della Loggia Italia-Domizio Torreggiani.

“I dati sensibili della Loggia Italia-Domizio Torreggiani -prosegue il Gran Segretario di Villa Il Vascello- i documenti storici e attuali dell’officina e dei suoi membri, sono depositati presso la sede nazionale del Grande Oriente d’Italia, ai sensi della legge. E quelle carte -taglia corto Abramo- non nascondono misteri o tentativi di coprire alcun iscritto”.

“Si ringrazia ad ogni modo per l’interessamento alla vicenda -conclude Abramo- augurandoci che del Grande Oriente d’Italia si possa conoscere in maniera approfondita l’impegno per l’umanità e la promozione del dialogo, e meno il solito film di trame massoniche cui ormai credono davvero in pochi”.

(AdnKronos) 25 MAR 2011

Roma 23 marzo 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: ‘Dopo 150 anni per restare insieme’, a Rimini Gran Loggia GOI.

Roma 23 marzo 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: ‘Dopo 150 anni per restare insieme’, a Rimini Gran Loggia GOI.

1-3 aprile dibbattiti e talk show al Palacongressi

“Sentinelle di speranza per un nuovo racconto identitario. Apriamo le porte al confronto con la società di cui siamo parte attiva ed energia morale, dando il nostro contributo di pensiero e di azione per costruire un’Italia più giusta e vera”. Così il Gran Maestro Gustavo Raffi, presenta la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia che si terrà dal 1 al 3 aprile al Palacongressi di Rimini (via della Fiera, 52, www.grandeoriente.it). Tema della più importante assise della Massoneria di Palazzo Giustiniani è: ‘Dopo 150 anni per restare insieme’ e nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia vuole essere un luogo di confronto e di impegno condiviso per ripensare una nuova idea di Paese, fondata su responsabilità e progetti. Ricco come sempre il programma dei lavori, che va dalla riflessione sulle grandi questioni di attualità agli approfondimenti tematici, dall’offerta musicale alla comunicazione multimediale, per un appuntamento che coniuga tradizione e novità per gli oltre 21.000 Fratelli dell’Obbedienza e per i numerosi ospiti che come ogni anno potranno liberamente partecipare agli eventi aperti al pubblico.

Si inizia venerdì 1 aprile: alle ore 9.30, nella Sala Polivalente, il Gran Maestro Gustavo Raffi inaugura la Mostra ‘Immagini e documenti per l’Unità d’Italia’, a cura del Servizio Biblioteca. A seguire, ‘Italia 1861-2011, personalità e avvenimenti nella Filatelia massonica nazionale’, a cura dell’Associazione Italiana Filatelia Massonica. Alle 10, 30 il Talk Show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre. L’idea di patria come senso dello stare insieme’. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Aldo Masullo, Università di Napoli, Fulvio Conti, Università di Firenze, Paolo Peluffo, Consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri.

Alle 17.30 Apertura del Tempio a ospiti ed autorità. ‘Intermezzo teatrale’ con Emanuele Montagna – Scuola Teatro Colli, Bologna. A seguire, l’evento più importante della Gran Loggia: l’allocuzione pubblica del Gran Maestro Gustavo Raffi, che traccerà le linee programmatiche con cui la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani intende contribuire a riscoprire il senso dello stare insieme come italiani.

“In questo percorso, la grande scommessa -rimarca raffi- è la Libertà e il coraggio del pensiero”. Sabato 2 aprile il programma dei lavori prevede alle 15.00, nella Piazzetta ‘Paolo Ungari’, l’Incontro con gli Autori. L’evento, a cura del Servizio Biblioteca, vedrà gli interventi di Claudio Bonvecchio, ‘L’illuminismo dei Rosacroce di F.A.Yates’; Robert Cooper ‘Cagliostro, il mago massone’; Gian Mario Cazzaniga, ‘La massoneria nelle due Sicilie di Ruggero di Castiglione’; Stefano Bisi, ‘Massoneria@faq’; Filippo Cordova, ‘Massoneria e politica in Italia 1892-1908’; Lauro Rossi, ‘Giuseppe Garibaldi. Due secoli di interpretazioni’.

Alle 17.30 il Talk Show ‘La pagliuzza dell’altro. Crisi della ragione e intolleranza. Dinanzi alla sfida del separatismo e del multiculturalismo’. Conduce Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del GOI per le celebrazioni 150°. Intervengono: Sergio Moravia, Università di Firenze; Maurizio Viroli, Università di Princeton; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa. Alle 20,30 ‘Storia dell’Unità attraverso le grandi overture dell’opera’, Orchestra filarmonica Ex Tempore diretta da Marco Severi.

Da segnalare, nella tre giorni del Goi, i tanti eventi collaterali che fanno parte della storia e dell’offerta formativa della Gran Loggia. Tra questi, la Fiera del Libro nella quale editori specializzati in esoterismo, filosofia e arte muratoria presentano i loro titoli più recenti e significativi. E ancora le mostre di arti figurative e gli stand delle assoc

Roma 14 marzo 2011 – (Adnkronos) P2: Raffi (GOI), Scoperta Loggia deviata fu un fatto deprimente.

Roma 14 marzo 2011 – (Adnkronos) P2: Raffi (GOI), Scoperta Loggia deviata fu un fatto deprimente.

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, era lontana da Massoneria come le BR dal PCI

“Il primo fu un fatto storico esaltante, il secondo un fatto di cronaca deprimente”. Con questi due aggettivi il Gran Maestro della massoneria Gustavo Raffi, alla guida del Grande Oriente d’Italia, descrive all’ADNKRONOS rispettivamente gli anniversari, contemporanei, del 150° dall’Unita’ d’Italia e dei 30 anni dallo scoprimento degli elenchi della loggia massonica deviata P2 capeggiata da Licio Gelli. Usa il linguaggio dell’equazione matematica Raffi per prendere le distanze da Castiglion Fibocchi: “La P2 stava alla massoneria come le Br stavano al Partito comunista italiano”, spiega per segnalarne la distanza al di là delle etichette nominalistiche. Nondimeno, la massoneria ufficiale ricevette comunque un grande danno di immagine dalla loggia P2, almeno nel comune sentire della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica.

“Questo purtroppo è vero – si rammarica Raffi – e abbiamo sottolineato da subito l’importanza di una campagna informativa per difendere il buon nome della massoneria, protagonista sia nel Risorgimento che nella Resistenza”. Quanto alla segretezza dell’organizzazione, “non è stata mai una nostra scelta ma una necessità – sostiene Raffi – dettata dagli eventi: prima sotto le dominazioni straniere e papali, poi sotto il fascismo”. A distanza di trent’anni, quel danno di immagine è stato in qualche modo riparato? “Le ferite si rimarginano ma le cicatrici non si cancellano – risponde il Gran Maestro del Goi – Il nostro lavoro ha dato indubbiamente i suoi frutti, come la scelta della massima apertura alla società civile e alla trasparenza. Ma occorre andare avanti, per irrobustire il senso di appartenenza a una ‘religione civile’ che tanto ha dato alla Storia d’Italia e affinchè la memoria del passato serva a intervenire nel presente e a progettare la nostra azione per il futuro”.

(AdnKronos) 14 MAR 2011

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: il 17 marzo accese in tutte le Logge del GOI le 3 Luci Sacre.

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: il 17 marzo accese in tutte le Logge del GOI le 3 Luci Sacre.

Per l’intera notte del 17 marzo, in tutte le Logge del Grande Oriente d’Italia rimarranno accese le Tre Luci sacre della Bellezza, della Forza e della Sapienza. A dare l’annuncio è stato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), a Palermo per partecipare al convegno ‘Dalla Sicilia per l’Italia’, in corso presso la sede della Società siciliana per la Storia Patria. E’ il primo grande convegno nazionale che la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani, lungo l’intero 2011 e su tutto il territorio nazionale, promuove per celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia lanciando, spiega il gran maestro Raffi, “il messaggio di un rinnovato impegno etico e sociale, in ogni campo d’azione, contro una dolorosa povertà di idee e di scelte e una crisi morale che trasforma tutto in fiction o in dramma”.

“Da Palermo, felice sintesi di più culture e fedi, parte la speranza di un Risorgimento della Ragione, per superare l’incompiuto della storia unitaria e costruire un nuovo racconto identitario – prosegue -. Da qui, ‘città che vive di simboli’, come diceva Giovanni Falcone, mettiamo anche in guardia contro quei processi, politici o economici, che rischiano di tenere il nostro Paese zavorrato, incapace di prendere il largo sui mari della competizione globale come nelle partite dei diritti umani. I 150 anni dell’Unità significano anche questo – conclude -: tornare a casa, al focolare che racconta e che riscalda, ai propri vecchi e percorsi, per tornare sulla strada più forti di prima a costruire umanità”.

(AdnKronos) 12 MAR 2011

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Federalismo: Raffi (GOI), non è negazione Unità d’Italia. Rischio che prevalga divisione purtroppo non tramontato.

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Federalismo: Raffi (GOI), non è negazione Unità d’Italia. Rischio che prevalga divisione purtroppo non tramontato.

“Il rischio che prevalga la divisione non è purtroppo tramontato. Dove ci sono spinte secessioniste è bene riaffermare il valore dell’Unità d’Italia e, soprattutto, chiarire che il federalismo non è uno slogan e neppure la negazione dell’Unità del Paese, ma è al contrario una forma diversa di concepirla. In Italia sovente si viaggia con gli slogan e sovente non si sa di cosa si parla”.

A dirlo all’ADNKRONOS è stato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), a Palermo per partecipare al convegno ‘Dalla Sicilia per l’Italia’, in corso presso la sede della Società siciliana per la Storia Patria. Per Raffi ci vuole “uno scatto di reni. E’ necessario risvegliare la volontà di essere cittadini, capire che la nazione è un patto di fratellanza che lega gli uomini che vivono su un territorio. Dobbiamo riscoprire – conclude – la volontà di stare insieme, imparando di nuovo a camminare uniti verso la nostra identità di popolo. E riappropriarci delle ragioni che hanno ‘cementato’, pietra su pietra, la costruzione dello Stato per rilanciare la scuola pubblica, la giustizia sociale, dare a ognuno la possibilità di scegliere come vivere e morire”.

(AdnKronos) 12 MAR 2011

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Immigrati: Raffi (GOI), emergenza da affrontare non con soliti slogan.

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Immigrati: Raffi (GOI), emergenza da affrontare non con soliti slogan.

“L’emergenza immigrazione provocata dalla crisi dei Paesi del Nord Africa è un problema serio, perchè da un lato c’è aspetto umanitario, che indubbiamente deve essere il primo ad essere valutato, dall’altro c’è la necessità di capire come affrontare seriamente il problema e non risolverlo con i soliti slogan”.

Lo ha detto all’ADNKRONOS Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), a Palermo per partecipare all’incontro pubblico dal titolo ‘Dalla Sicilia per l’Italia’. L’iniziativa, che ha ricevuto il Patrocinio del Comitato interministeriale per la celebrazione dell’Unità d’Italia, della Regione siciliana, della Provincia regionale e del Comune di Palermo, è il primo grande convegno nazionale che la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani promuove per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

(AdnKronos) 12 MAR 2011

Palermo 12 marzo 2011 – (ANSA) Italia 150: Raffi (GOI), Paese è ancora ‘fabbricato grezzo’.

Palermo 12 marzo 2011 – (ANSA) Italia 150: Raffi (GOI), Paese è ancora ‘fabbricato grezzo’.

“L’Italia unita è ancora un fabbricato grezzo. Restano tanti problemi insoluti e il gap tra nord è sud è ancora d’attualita”. Ad affermarlo, oggi a Palermo, è stato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, prima di aprire il convegno ‘Dalla Sicilia per l’Italia’, nella sede della Società Siciliana per la Storia Patria.

“La soluzione – ha proseguito – non è in spinte secessioniste o nostalgiche di un mondo inventato di un Regno delle due Sicilie all’avanguardia, perchè è vero che le industrie c’erano, ma capaci di resistere solo in un sistema chiuso e il trenino era quello del re”. “La risposta che diamo – ha aggiunto Raffi – parte oggi da Palermo e la porteremo anche a Milano, dove talvolta si confondono le legittime aspirazioni all’autonomia con logiche secessioniste. Il federalismo è solo un modo diverso di raggiungere l’unità. Palermo è importante, perchè molti non sanno che la prima Costituzione del 1848 non è di Torino, ma di Palermo, frutto di menti pensanti, e lo dico in modo non classista, che erano per l’unità d’Italia”. “Bisogna riaffermare – ha concluso il gran maestro – la volontà di essere una nazione, con un patto di fratellanza che parta dalla storia e dalla cultura, perchè l’Italia, prima che con le armi, è nata con la cultura“.

(ANSA) 12 MAR 2011

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Raffi (GOI), serve rivolta morale contro morte politica. Da Palermo parte appello per ‘nuovo racconto identitario’.

Palermo 12 marzo 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia: Raffi (GOI), serve rivolta morale contro morte politica. Da Palermo parte appello per ‘nuovo racconto identitario’.

Parte da Palermo l’appello per la costruzione di un nuovo racconto identitario del Paese. A pochi giorni dal 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia massoni e studiosi si sono dati appuntamento nel capoluogo siciliano per un convegno pubblico dal titolo ‘Dalla Sicilia per l’Italia’, promosso dal Grande Oriente d’Italia (Goi) in collaborazione con la Società siciliana di storia patria. A spiegare la scelta della città siciliana come ‘location’ per il primo degli incontri organizzati dalla Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani è Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia. “La Sicilia è stata un grande laboratorio – dice all’ADNKRONOS -. Vogliamo che anche nel resto del Paese si sappia che senza il sangue e la volontà dei siciliani non si sarebbe fatto nulla. Anche il cuore dei siciliani ha contribuito alla creazione della nostra Italia”. Ma per l’avvocato ravennate oggi “al Sud come al Nord è il tempo della ‘parola responsabile’ contro i silenzi e il gossip. La stagione dei progetti e delle idee forti per affrontare le grandi sfide culturali, economiche e sociali che ci attendono. Vogliamo abitare una storia profonda, non porci alla finestra a osservare la parata”. Una storia unitaria che “non si mette in bacheca a prendere polvere né si copre di retorica ma deve essere vissuta come radice di futuro”. L’analisi di Gustavo Raffi è lucida e il giudizio sulla condizione attuale del Belpaese decisamente critico. “Oggi l’Italia è un Paese che sembra vivere immerso in una continua fiction, dove i problemi della gente vengono ignorati – dice -. Il cittadino si sente relegato al ruolo di suddito e fa fatica a riconoscersi nelle istituzioni, perchè la Politica è morta. A questo Paese manca una carica e una tensione ideale, dobbiamo riscoprire l’impegno. Serve una rivolta morale”.

Un tema, quello del recupero di alti valori, rilanciato anche da Giovanni Puglisi, presidente della Società siciliana per la Storia Patria, che, bloccato a Roma per problemi di salute, non ha rinunciato a una breve riflessione inviata agli studiosi presenti. “L’Unità d’Italia fu culturale prima che geografica e politica – dice nel messaggio di saluto -, fu un movimento intellettuale in grado di resistere alla fine della monarchia e che trovò nuova linfa nella Costituzione. In quegli anni la storia era animata da una unanime forte spinta morale, che negli anni successivi è venuta via via meno”. Alla base della discussione c’è poi la questione meridionale, “nodo irrisolto di oggi e di ieri in un dibattito serrato in cui la storia e l’attualità si intrecciano – prosegue Puglisi -. Il Sud deve essere attore determinante anche nella nuova stagione federalista, che deve avere le sue fondamenta nelle coscienze dei cittadini e che deve essere vista non come un tentativo xenofobo di distruggere l’Unità d’Italia, ma come la sua naturale evoluzione”. Per Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico Goi per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, “quello che si avverte in questi 150 anni è una valutazione al ribasso del senso dell’unità, che è sottoposto a un attacco concentrico da Nord e da Sud. Bisogna rivivere la storia senza agiografie, nelle sue luci e nelle sue ombre. Non serve rappresentare un quadro trionfalistico, ma occorre vedere quali sono stati gli elementi che hanno portato ad una progressiva integrazione e misurare strada che c’è ancora da fare, perchè oggi, dopo 150 anni – conclude Zanone -, c’è un solco che rimane aperto: il divario Nord-Sud, da ridurre appianando gli spiriti di divisione, ma senza smarrire il valore positivo della diversità, che è la ricchezza dell’Italia”.

(AdnKronos) 12 MAR 2011

Firenze 5 marzo 2011 – (ANSA) ‘Etica con Dio, etica senza Dio’.

Firenze 5 marzo 2011 – (ANSA) ‘Etica con Dio, etica senza Dio’.

‘Etica con Dio, etica senza Dio’. E’ il titolo dell’incontro organizzato dalla sezione toscana del Grande Oriente d’Italia, il 19 marzo a Firenze, in occasione del 150 anni dell’Unità d’Italia e nell’ambito del ciclo di ‘Incontri con il Grande Oriente d’Italia’. Fra i partecipanti, l’imam di Firenze Izzedin Elzir, il pastore della chiesa evangelica valdese di Firenze Pawel Andrzej Gajewski, il responsabile dell’ufficio cultura dell’Arcidiocesi fiorentina Alfredo Jacopozzi, il rabbino capo della comunità ebraica di Firenze Joseph Levi, il presidente del Monte Paschi di Siena e dell’Associazione bancaria italiana Giuseppe Mussari.

Per il 150 dell’unità e per la notte tricolore, spiega una nota del Goi, “le 110 logge e i massoni della Toscana il prossimo 16 marzo si riuniranno nelle 21 Case massoniche della regione per celebrare il 150 anniversario dell’Unità d’Italia. In molte di queste riunioni si terranno conferenze e si esporranno le bandiere tricolori sulle facciate delle sedi. Un modo di rilanciare il senso di unità nazionale e i valori, ancora attuali, che videro la nascita di questo paese”.

(ANSA) 5 MAR 2011

Ravenna 4 marzo 2011 – (RomagnaNoi) Massoneria e Italia alla Classense.

Ravenna 4 marzo 2011 – (RomagnaNoi) Massoneria e Italia alla Classense.

Le celebrazioni del 150enario dell’Unità attraverso un incontro organizzato dal Grande Oriente

“Massoneria, Risorgimento e Cinema nella costruzione dell’identità nazionale”: è questo il titolo del convegno organizzato dalle logge massoniche ravennati che si terrà questa sera alle ore 20.30, nella Sala Muratori della Biblioteca Classense. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Grande Oriente d’Italia per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, comprenderà la proiezione di alcuni cortometraggi d’epoca e una serie di relazioni. Per l’occasione verranno presentati i cortometraggi “La presa di Roma” (1905), “Il piccolo garibaldino” (1909) e un estratto del film “Casa Ricordi”, diretto nel 1954 da Carmine Gallone.

“La presa di Roma”, realizzato nel 1905, è il primo film prodotto in Italia da una casa cinematografica. Il regista, Filoteo Alberini, maestro massone, ha compreso che il cinema rappresenta uno strumento pedagogico formidabile per costruire un’identità nazionale fondata sui valori morali e civili del Risorgimento. L’appuntamento vedrà inoltre gli interventi di Santi Fedele, dell’università di Messina, di Giovanni Lasi, dell’università di Bologna, dello storico del cinema Sergio Toffetti, di Antonio Panaino, dell’Ateneo bolognese, e di Bernardino Fioravanti, Gran Bibliotecario del Grande Oriente d’Italia. Il convegno sarà concluso dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

(RomagnaNoi) 4 MAR 2011