Roma 10 febbraio 2010 – (9Colonne) Giorno Ricordo, Massoneria: monito contro pulizie etniche.

Roma 10 febbraio 2010 – (9Colonne) Giorno Ricordo, Massoneria: monito contro pulizie etniche.

“Una vicenda – quella delle foibe – che per troppo tempo è stata prima rimossa e poi dimenticata ma che ora finalmente ha trovato la giusta collocazione nella storia del nostro Paese. E’ un dovere e un imperativo ricordare quelle tragiche vicende affinché specialmente nei giovani si rafforzino valori e ideali di pace, solidarietà e civiltà”.

Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi. “Affinché questo anniversario non cada nella retorica – ha aggiunto – occorre dimostrare di aver appreso la lezione della storia e di voler contribuire tutti allo sviluppo di rapporti di piena comprensione e collaborazione tra i popoli. Questa giornata sia, allora, di monito affinché mai più in Europa si verifichi l’atrocità delle ‘pulizie etniche’, negazione della vita umana, dell’identità e della libertà dei popoli e degli individui”.

(9Colonne) 10 febbraio 2010

Firenze 9 febbraio 2010 – (ANSA) Terrorismo: omicidio Conti; Raffi, viva in noi sua lezione.

Firenze 9 febbraio 2010 – (ANSA) Terrorismo: omicidio Conti; Raffi, viva in noi sua lezione.

“A quasi 25 anni da una morte irragionevole e mai chiarita, nel pantheon della libertà, la Libera Muratoria rende onore a uno dei suoi figli più cari e più liberi: Lando Conti. Lo ricordiamo come uomo del dialogo e di profonda sensibilità, esempio di tolleranza e ragione applicata alla politica. La storia ha dato ragione a quell’uomo buono che vive nei nostri cuori. Il piombo della violenza cieca non potrà cancellarne il ricordo”.

Così, in una nota, Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ricorda Lando Conti, ucciso dalle Br il 10 febbraio del 1986 con diciassette colpi di pistola. Aveva solo 52 anni e lasciava la moglie e quattro figli.

“Compiuti i suoi doveri di imprenditore e di politico nei quali metteva la passione di chi è abituato a lottare per gli ideali – sottolinea il Gran Maestro del Goi, – erano la famiglia e gli amici la sua ricchezza. Sapeva declinare ogni giorno, in maniera gioviale, quei principi di umanità e di fratellanza che la famiglia gli aveva insegnato attraverso il pensiero repubblicano e la scuola di vita della Massoneria”.

“Fratello massone della Loggia Abramo Lincoln del Grande Oriente d’Italia, e repubblicano convinto, Lando testimoniò con la vita e con le opere – conclude Raffi – che la politica deve operare per il bene di tutti e mai a vantaggio di una parte sola. La sua lezione di profonda umanità ci fa ancora strada”.

(ANSA) COM-NM/DLM 9 febbraio 2010

Cagliari 29 gennaio 2010 – (Adnkronos) Massoneria: domani a Cagliari convegno del GOI sulle origini dell’Antisemitismo.

Cagliari 29 gennaio 2010 – (Adnkronos) Massoneria: domani a Cagliari convegno del GOI sulle origini dell’Antisemitismo.

Il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sardegna del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani ha organizzato, per domani sabato 30 gennaio, una conferenza sulle origini dell’Antisemitismo. L’appuntamento, che prendera’ il via alle 16 nella casa massonica di piazza dell’Indipendenza n. 1 a Cagliari, rientra nell’ambito delle iniziative che gia’ da diversi anni il Grande Oriente d’Italia organizza in occasione della Giornata della Memoria, allo scopo di ricordare la tragedia della Shoah e per mantenere sempre viva la memoria consapevole di quell’avvenimento catastrofico che ha segnato in modo indelebile la storia del ‘900.

I lavori saranno aperti dal presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Sardegna, Andrea Allieri, e prevedono un intervento, in qualita’ di relatore, di Giuseppe Abramo, Gran Segretario del Grande Oriente d’Italia.

A seguire la proiezione del film “Memoria. I sopravvissuti raccontano”. Diretto dal regista Ruggero Gabbai, si tratta un documento storico unico, che raccoglie le testimonianze dei deportati ebrei italiani al campo di sterminio di Auschwitz Birkenau. Toccanti le interviste agli ultimi 90 sopravvissuti della deportazione, gli unici ancora in vita all’epoca del film (1997) dei circa 800 liberati.
La manifestazione e’ aperta a tutti.

(Adnkronos) 29 GEN

Roma 27 gennaio 2010 – (ASCA) Giorno Memoria: Massoneria, essenziale educare giovani generazioni.

Roma 27 gennaio 2010 – (ASCA) Giorno Memoria: Massoneria, essenziale educare giovani generazioni.

“La Giornata della Memoria è stata istituita per non dimenticare, per mantenere vivo il ricordo della tragedia immane vissuta dal Popolo Ebraico: l’evento più tragico e insensato della nostra storia”.

Lo afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, nel messaggio inviato al presidente dell’Ucei, Renzo Gattegna, e al Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni.

“Il genere umano, per colpa della follia nazista, è precipitato in un dramma indicibile – aggiunge Raffi -, colpendo la dignità ed il rispetto dovuti ad ogni Uomo. Per questo è nostro dovere ricordare: per ribadire e diffondere la verità su quanto accaduto”.

“Troppe voci tentano di negare, per pura sete di protagonismo e in perfetta malafede, i fatti di quei tragici tempi, o perlomeno di ridurne i numeri: come se – sottolinea Raffi – uccidere un solo essere umano per la sua diversità ‘razziale’ fosse peccato minore”.

“E’ nostro dovere – continua il messaggio – ricordare perché è dalla memoria che trae nuova vita la nostra stessa libertà. Ed è nostro dovere educare le giovani generazioni al rispetto delle diversità, all’amore per la uguaglianza, alla fratellanza, alla solidarietà; dobbiamo chiamare i giovani alla partecipazione, contro ogni odio, affinché mai più nessuno possa dire ‘io non sapevo'”.

“La Libera Muratoria – conclude il Gran Maestro Raffi – da secoli propugna questi principi e opera affinché questi siano patrimonio di tutti, perché non si può parlare di diritti e di uguaglianza se non c’è condivisione. Come scrisse il nostro Fratello Rudjard Kipling in una pagina memorabile, nei nostri Templi siedono l’uno affianco all’altro Fratelli portatori di filosofie, religioni, esperienze diverse: per Lavorare, tutti insieme, ma ognuno a partire dalla propria diversità, alla costruzione del bene comune. Perché ciò che rende gli Uomini liberi è proprio la possibilità di vivere secondo le proprie convinzioni”.

(ASCA)

Roma 27 gennaio 2010 – (AGI) Shoah: Raffi (GOI), dramma indicibile un dovere ricordo.

Roma 27 gennaio 2010 – (AGI) Shoah: Raffi (GOI), dramma indicibile un dovere ricordo.

“La Giornata della Memoria è stata istituita per non dimenticare, per mantenere vivo il ricordo della tragedia immane vissuta dal popolo ebraico: l’evento più tragico e insensato della storia. Il genere umano, per colpa della follia nazista, è precipitato in un dramma indicibile, colpendo la dignità e il rispetto dovuti ad ogni uomo. Per questo è nostro dovere ricordare: per ribadire e diffondere la verità su quanto accaduto”.

Lo dice il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, nel messaggio inviato al presidente dell’Ucei, Renzo Gattegna, e al Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.

Per Raffi: “Troppe voci tentano di negare, per pura sete di protagonismo e in perfetta malafede, i fatti di quei tragici tempi, o perlomeno di ridurne i numeri: come se uccidere un solo essere umano per la sua diversità razziale fosse peccato minore. E’ nostro dovere ricordare, perché è dalla memoria che trae nuova vita la nostra stessa libertà. Ed è nostro dovere educare le giovani generazioni al rispetto delle diversità, all’amore per la uguaglianza, alla fratellanza, alla solidarietà; dobbiamo chiamare i giovani alla partecipazione, contro ogni odio, affinché mai più nessuno possa dire ‘io non sapevo'”.

“La Libera Muratoria – conclude il Gran Maestro Raffi – da secoli propugna questi principi e opera affinché questi siano patrimonio di tutti, perché non si può parlare di diritti e di uguaglianza se non c’è condivisione. Come scrisse il nostro fratello Rudjard Kipling in una pagina memorabile, nei nostri templi siedono l’uno affianco all’altro fratelli portatori di filosofie, religioni, esperienze diverse: per Lavorare, tutti insieme, ma ognuno a partire dalla propria diversità, alla costruzione del bene comune. Perché ciò che rende gli uomini liberi è proprio la possibilità di vivere secondo le proprie convinzioni”.

(AGI) 27 GEN 10

Roma 21 gennaio 2010 – (AGI) Haiti: Raffi (GOI), impegno Massoneria per aiuto popolazione.

Roma 21 gennaio 2010 – (AGI) Haiti: Raffi (GOI), impegno Massoneria per aiuto popolazione.

“Il Grande Oriente d’Italia, fedele al principio massonico della solidarietà umana, si mobilita a favore della popolazione haitiana sconvolta dal tremendo terremoto”.
Lo dice il Gran Maestro, Gustavo Raffi, che in una lettera esorta “tutti i fratelli, affinché l’affermazione di ‘lavorare per il bene dell’umanità’ si materializzi portando un concreto aiuto a coloro che soffrono in quel martoriato paese”.

Gli aiuti e i fondi raccolti dal Goi saranno “destinati all’organizzazione umanitaria ‘Medici senza frontiere’, premio Nobel per la pace nel 1999, che fin dalle prime ore del disastro sta lavorando per portare i primi soccorsi, ma senza escludere la possibilità di aiutare anche altre organizzazioni eventualmente segnalate e che diano garanzia di efficienza e onestà”.

(AGI) 21 GEN 10

Roma 21 gennaio 2010 – (Adnkronos) Haiti: Grande Oriente d’Italia lancia sottoscrizione.

Roma 21 gennaio 2010 – (Adnkronos) Haiti: Grande Oriente d’Italia lancia sottoscrizione.

“Le immagini che ci giungono dalla lontana Repubblica di Haiti ci obbligano, come Uomini e come Liberi Muratori ad agire velocemente e concretamente per portare sollievo ad una popolazione che sta affrontando una prova difficilissima”.

Lo scrive il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi in una lettera nella quale invita tutti gli appartenenti all’Istituzione massonica italiana a dare un contributo.

“Quanto raccolto – scrive ancora Raffi – sarà trasmesso agli organismi che stanno già lavorando ad Haiti per cercare di venire incontro alle esigenze piu’ immediate della popolazione colpita”.
“La situazione è talmente grave – conclude – che saranno necessari sforzi sovraumani per ricostruire una vita normale”.

(Rre/Gs/Adnkronos)

Roma 16 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Giornalisti: Raffi (GOI), cordoglio massoneria per morte Bent Parodi.

Roma 16 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Giornalisti: Raffi (GOI), cordoglio massoneria per morte Bent Parodi.

“I nostri labari oggi hanno un nastro nero: piangiamo un grande Fratello, un uomo di Luce, protagonista di mille battaglie di libertà”.
Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia ricorda insieme a tutta la Massoneria di Palazzo Giustiniani il giornalista Ben Parodi Di Belsito, Grande Oratore Aggiunto del Goi, scomparso oggi.

“I suoi scritti – conclude Raffi, stringendosi con profondo affetto al dolore della famiglia e di quanti lo hanno amato – hanno fatto strada al dialogo nel segno dell’umanità. Nel Pantheon del Grande Oriente d’Italia la voce di Bent Parodi di Belsito ci chiamerà ancora a guardare lontano”.

(Adn Kronos) 16-DIC-09

Roma 16 dicembre 2009 – AGI) Giornalisti: morto Bent Parodi, il cordoglio di Raffi (GOI).

Roma 16 dicembre 2009 – AGI) Giornalisti: morto Bent Parodi, il cordoglio di Raffi (GOI).

“I nostri labari oggi hanno un nastro nero: piangiamo un grande fratello, un uomo di luce, protagonista di mille battaglie di libertà”.
Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia ricorda, insieme a tutta la Massoneria di Palazzo Giustiniani, il maestro Bent Parodi di Belsito, Grande Oratore aggiunto, scomparso oggi.

Per Raffi “nel tempio del libero confronto e nella pietra della nostra inquieta ricerca, restano i suoi insegnamenti di vita, i suoi scritti che hanno fatto strada al dialogo, nel segno dell’umanità e della bellezza.
Nel ‘pantheon’ del Grande Oriente d’Italia la voce di Bent Parodi di Belsito ci chiamerà ancora a guardare lontano”
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(AGI) 16 DIC 09

Palermo 16 dicembre 2009 – (ANSA) Giornalisti: Raffi, Massoneria ricorda Ben Parodi di Belsito.

Palermo 16 dicembre 2009 – (ANSA) Giornalisti: Raffi, Massoneria ricorda Ben Parodi di Belsito.

“I nostri labari oggi hanno un nastro nero: piangiamo un grande Fratello, un uomo di Luce, protagonista di mille battaglie di libertà”.
Così Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia ricorda “insieme a tutta la Massoneria di palazzo Giustiniani il maestro Ben Parodi Di Belsito, grande oratore aggiunto, scomparso oggi”.

“Stringendosi con profondo affetto al dolore della famiglia e di quanti lo hanno amato, Raffi rimarca che nel Tempio del libero confronto – aggiunge – e nella pietra della nostra inquieta ricerca, restano i suoi insegnamenti di vita, i suoi scritti che hanno fatto strada al dialogo, nel segno dell’umanità e della bellezza”.

“Nel Pantheon del Grande Oriente d’Italia – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la voce di Bent Parodi di Belsito ci chiamerà ancora a guardare lontano”.

(ANSA) COM-FI/GIU 16 dicembre 2009

Palermo 12 dicembre 2009 – (ANSA) Massoneria: Raffi (GOI), siamo lievito sano società.

Palermo 12 dicembre 2009 – (ANSA) Massoneria: Raffi (GOI), siamo lievito sano società.

“Il Grande Oriente d’Italia è un’istituzione massonica che ogni giorno è ‘lievito sano’ per la società ed esempio di tolleranza e confronto – non solo per i suoi 21 mila iscritti e tra questi migliaia di giovani – ma per l’intera società”.
L’ha detto il gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, intervenendo al convegno “Una nuova Primavera”, organizzato dalla catanese “Pergusa”, in collaborazione con il collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Sicilia e della Valle del Simeto.

“Nei nostri templi – ha aggiunto Raffi – non può accedere chi ha, o ha avuto problemi con la giustizia. Siamo portatori di una tradizione di libertà e di democrazia”.

“In un momento così difficile – ha detto ancora – nel quale l’associazione tra liberalismo e mercato sta miseramente naufragando in una crisi senza precedenti, la nostra istituzione é impegnata per riaffermare i propri valori di libertà, di tolleranza e di fraternità”.

“Siamo un’officina di libertà intellettuale e spirituale – ha concluso – una sorta di palestra per spiriti liberi e di questo c’é bisogno in questo momento nel quale il nostro Paese, preda di clericalismo e di integralismi, sembra incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse chiese”.

(ANSA) 12 dicembre 2009

Roma 11 dicembre 2009 – (APC Lazio) Alemanno: inviterò gran Maestro Raffi in Campidoglio. Dopo equivoco anagrafe eletti, “nessuna avversione per Massoneria”.

Roma 11 dicembre 2009 – (APC Lazio) Alemanno: inviterò gran Maestro Raffi in Campidoglio. Dopo equivoco anagrafe eletti, “nessuna avversione per Massoneria”.

Il Gran Maestro Raffi sarà presto invitato in Campidoglio per chiarire ogni equivoco sull’anagrafe degli eletti, lo assicura il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che sottolinea: “Nessuna avversione verso massoneria”.

“Non nutro nessuna avversione nei confronti della Massoneria”, spiega, infatti, il sindaco in una nota, annunciando: “Inviterò presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull’anagrafe degli eletti senza discriminare né offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura”.

(APC) Red/Gtu

Roma 11 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “orgogliosi di essere portatori di libertà”. Domani a Catania convegno di studi.

Roma 11 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “orgogliosi di essere portatori di libertà”. Domani a Catania convegno di studi.

“Centralità dell’uomo, importanza di valori come il dialogo, la tolleranza e la laicità, ruolo della Massoneria nel riportare al protagonismo la dimensione spirituale dell’essere umano”.
Sono questi i temi del Convegno di studi, “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica”, che la Loggia catanese “Pergusa”, in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, il Collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Sicilia e il Consiglio dei maestri venerabili della Valle del Simeto, ha organizzato a Catania per domani in occasione della presentazione del libro, “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta”.

“Oggi -sottolinea il Gran Maestro Raffi presentando l’iniziativa- abbiamo l’orgoglio di essere Liberi Muratori, portatori di una tradizione di libertà. Per questo motivo la nostra Istituzione, alla quale sempre più si avvicinano le nuove generazioni, cresce in numero e qualità e, allo stesso tempo, la società civile considera la Libera Muratoria come un corpo vivo ed attivo, attento e sensibile ai problemi e ai drammi del presente”.

“La libera Muratoria -aggiunge il numero uno di Palazzo Giustiniani- è un’officina di libertà intellettuale e spirituale, una palestra per spiriti liberi: il massone è l’uomo del dubbio che non è disposto a scendere a compromessi con la propria coscienza. La sua strada non è una facile, la sua è un’etica di frontiera, mai definitiva o appagata, e la Massoneria non può dare garanzie sul traguardo, ma garantisce, invece, che mai vi sarà ritorno sulle posizioni precedenti”.

Raffi sottolinea poi come di questo via sia bisogno oggi in una Italia che, “mai come in questo periodo è preda di clericalismo e di integralismi, incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse Chiese”.
Il ricavato della vendita del libro “Massoneria. Una nuova primavera” sarà devoluto alla Associazione “Mani amiche” che opera a favore dei bambini, degli anziani, e di quanti vivono in situazioni di indigenza.

(Sin/Col/Adn Kronos)

Roma 11 dicembre 2009 – (ANSA) A Roma arriva anagrafe eletti, Massoni dovranno svelarsi. Grande Oriente, ci schedano: Alemanno, nessuna avversione.

Roma 11 dicembre 2009 – (ANSA) A Roma arriva anagrafe eletti, Massoni dovranno svelarsi. Grande Oriente, ci schedano: Alemanno, nessuna avversione.

Il consiglio comunale di Roma ha approvato all’unanimità la delibera di iniziativa consiliare per l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti. Il testo approvato è stato emendato dalla maggioranza di centrodestra. Significherà che consiglieri e assessori o le persone nominate nelle società comunali dovranno dichiarare l’appartenenza ad associazioni e organizzazioni, anche quelle massoniche scatenando una violenta reazione del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi che ha parlato di schedature.

“Le facevano i nazisti e gli stalinisti” ha detto Raffi annunciando “le più ampie tutele in tutte le sedi”. Commentando le dichiarazioni di ieri del sindaco Gianni Alemanno, secondo cui “i nominati e gli eletti non possono appartenere a società segrete, a prescindere se siano massoniche o meno” ha sottolineato: “Odorano di zolfo e riecheggiano, amiamo credere per ignoranza (nel senso latino del termine), le nefaste denunce del complotto demo, plutocratico, giudaico, massonico di triste e stucchevole memoria”. Ribadendo che “la massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani non è una società segreta ma opera alla luce del sole”.

In serata da Londra, dove Alemanno è in visita ufficiale, in una nota ha detto di non avere “alcuna avversione” verso la massoneria e che inviterà presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio “per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull’anagrafe degli eletti senza discriminare né offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura”.

Nella seduta del consiglio in particolare sono stati approvati sei dei sette emendamenti presentati: con quelli della maggioranza, primi firmatari Federico Mollicone e Andrea De Priamo, si estende l’anagrafe anche ai nominati cioé i destinatari di incarichi nell’amministrazione comunale e nelle istituzioni culturali oltre che nelle aziende partecipate del Comune di Roma.
Inoltre in base ad un altro emendamento eletti e nominati dovranno dichiarare la propria appartenenza “ad associazioni culturali e sportive, a enti morali, a Onlus, a cooperative sociali, ad associazioni massoniche, a fondazioni e ad ogni altro genere di forma associativa pubblica e privata non coperta dalla privacy”.
L’inserimento delle associazioni massoniche ha creato polemiche e per questo i primi firmatari Mollicone e De Priamo si sono detti “disponibili ad incontrare tutte le associazioni, compreso il Grand’Oriente, che ne facciano richiesta per spiegare che quest’obbligo è esclusivamente conoscitivo”.
“Siamo soddisfatti per l’approvazione della delibera – ha detto il capogruppo del Pd Umberto Marroni – perché la trasparenza è l’elemento fondante di una democrazia partecipativa ed è alla base di un processo teso ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini alla vita politica e delle istituzioni”. Il capogruppo del Pdl Dario Rossin ha spiegato che “l’estensione dell’anagrafe anche ad amministratori e nominati é una scelta che va nel segno di una totale nitidezza amministrativa verso i cittadini”.

Leggi il comunicato stampa del Gran Maestro Raffi

Leggi la risposta del Sindaco Alemanno

(ANSA) 11 dicembre 2009

Prato 10 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Chiesa: lettera Raffi (GOI) a vescovo di Prato, nessuna trama massonica in città e auspica confronto a tutto campo ma senza paure.

Prato 10 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Chiesa: lettera Raffi (GOI) a vescovo di Prato, nessuna trama massonica in città e auspica confronto a tutto campo ma senza paure.

Confronto a tutto campo ma senza paure. In una lettera aperta al vescovo di Prato, mons. Gustavo Simoni, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi respinge le accuse di ‘trame’ massoniche nella città, facendo riferimento a un’intervista nella quale il prelato parlava di “certi poteri e di certe logge”, oltre alla “atrazione per l’esoterico”.
“Vorrei rassicurarla -spiega il numero uno di Palazzo Giustiniani- che non ha nulla da temere dai liberi muratori, uomini onesti e di buoni costumi. Le tenebre non scenderanno sulla città con i cappucci e i grembiuli della Massoneria. I tempi delle prediche alla Savonarola sono passati da lunga pezza. Voglio rassicurarla con un sorriso -scrive Raffi- in qualità di guida della più grande istituzione massonica italiana, il Grande Oriente d’Italia: non abbiamo scelto di colonizzare Prato e non vedrà di notte girare campanelli sotto i suoi portici nè troverà mandragore negli orti della Curia”.

“Confrontiamoci a tutto campo, ma non sulle paure -sottolinea- Confrontiamoci sull’aperto del dialogo, sulle proposte per gli immigrati e i problemi sociali che investono anche Prato come il resto della nostra Nazione. Se poi le ‘ricette’ non arrivano, se la politica o le altre forze sociali e la stessa Chiesa, non riescono a declinare soluzioni, non se la prenda con fantomatici poteri esoterici, altrimenti creiamo ancora più ‘spaesamento’ non solo tra le sue pecore ma anche tra gli uomini e le donne che cercano di guardare al domani con il sale della speranza. Amo credere che nel presepio della sua Diocesi -rimarca Raffi- accanto al volto dell’altro, dei nostri fratelli immigrati, accanto al dolore di chi cerca lavoro e casa, alla sete di giustizia che si alza da ogni angolo della società, da lontano, come Nicodemo nella notte, vi siano anche alcuni dei nostri fratelli massoni, che stimo e ammiro per la loro profonda umanità. Se alzerà lo sguardo, li vedrà in silenzio ma sempre all’opera, a portare la loro parte di pietra e di luce all’unica strada che resta, per noi come per Dio: quella dell’uomo”.

(Red/Ct/Adn Kronos)

Roma 10 dicembre 2009 – (AGI) Massoneria: Raffi, laicità garanzia libertà anche per Chiesa.

Roma 10 dicembre 2009 – (AGI) Massoneria: Raffi, laicità garanzia libertà anche per Chiesa.

L’Italia “mai come in questo periodo è preda di clericalismo e di integralismi, incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse Chiese”.

Lo dice il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, alla vigilia del convegno promosso per sabato prossimo a Catania dalla loggia Pergusa in occasione della presentazione del libro: “Massoneria, una nuova primavera. Il Gran Maestro Gustavo Raffi racconta”.

“Oggi – sottolinea Raffi – abbiamo l’orgoglio di essere liberi muratori, portatori di una tradizione di libertà. Per questo motivo la nostra istituzione, alla quale sempre più si avvicinano le nuove generazioni, cresce in numero e qualità e, allo stesso tempo, la società civile considera ormai la Libera Muratoria come un corpo vivo e attivo, attento e sensibile ai problemi e ai drammi del presente. E’ un’officina di libertà intellettuale e spirituale, una sorta di palestra per spiriti liberi: il massone è l’uomo del dubbio che non è disposto a scendere a compromessi con la propria coscienza. Certo, la sua strada non è una strada facile, la sua è un’ etica di frontiera mai definitiva o appagata, e la Massoneria non puo’ dare garanzie sul traguardo, ma garantisce, invece, che mai vi sarà ritorno sulle posizioni precedenti”.

(AGI) 10 DIC 09

Parigi 7 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “P2 vecchia storia da palude, ora Fazio mi inviti in TV Dan Brown ha colto alcuni segni dell’istituzione, ma respingiamo con forza equazione con Gelli”.

Parigi 7 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “P2 vecchia storia da palude, ora Fazio mi inviti in TV Dan Brown ha colto alcuni segni dell’istituzione, ma respingiamo con forza equazione con Gelli”.

“Certo giornalismo qualunquista e nalzionalpopolano non perde occasione per passare legna ad anacronistici roghi”.
Non ci sta a ridurre la Massoneria alla P2, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che in una intevista da Parigi all’Adn Kronos scuote le testa e con decisione spiega: “Di fronte a Dan Brown, che giustamente parlava dello spirito della Massoneria come di una forza che unisce sotto lo stesso Tempio uomini di diverse fedi e storie nel segno dell’umanità e della tolleranza, Fabio Fazio ieri sera a ‘Che tempo che fa’, senza alcun contradditorio e parlando solo dalla sua parte di vetro, non trovava di meglio da fare che ricondurre la Massoneria italiana alla sola P2, evocando spettri e tristi periodi consegnati a un passato che non può ritornare e di cui siamo stati le prime vittime. Per fare un esempio, sarebbe come parlare di tutta la Chiesa facendo riferimento ai roghi degli eretici e alla caccia alle streghe, o considerare il Pd ricordando di questo partito solo le radici comuniste. Ma gli esempi sarebbero milioni”.

“L’equazione Massoneria uguale P2 e Licio Gelli –rimarca quindi il numero uno di Palazzo Giustiniani- è un’operazione che respingiamo con forza, tanto più che su quel signore di Villa Wanda ormai anche i muri sanno che fu messo alla porta dal Goi con sonore pedate al sedere e con una condanna morale senza appello. Ho ribadito sempre che Gelli sta al Grande Oriente come le Brigate Rosse stanno al Pci. Per questo non accettiamo improvvisate gogne mediatiche, da qualunque parte vengano”.

Quanto all’autore de ‘Il Simbolo perduto’, “l’ho invitato da tempo al Vascello –rivendica Raffi- per un confronto a tutto campo e trasparente, come è nel nostro stile, sulle radici e il messaggio della Massoneria e anche per presentare il suo libro che in molti passaggi riesce a cogliere, da profano, alcuni spunti importanti della nostra scuola di pensiero che va oltre il tempo e le storie: per noi parlano i fatti, non i luoghi comuni di chi rimesta acque di palude”.

“A questo punto –incalza Raffi- se la terza rete Rai ha un sussulto di dignità, mi aspetto di sedere una sera, per pochi minuti, sulla poltrona di Fazio per spiegare agli italiani cosa è davvero la Massoneria e da quali uomini è formata. Se questo invito non dovesse arrivare, a mal partito si troverebbe chi pensa di detenere la verità entrando con delle falsità nelle case della gente e la televisione italiana avrebbe perso un’altra occasione per fare il suo compito: informare e raccontare come stanno le cose”.

“Rispetto alla P2, lo ripetiamo fino alla noia, abbiamo i guanti bianchi e puliti e il volto fermo. Forse, però –fa notare il Gran Maestro Raffi- fa più comodo riusumare le malefatte di un ‘ex materassaio’, come lo definisce il presidente Cossiga, che il lavoro silenziono e operoso di 21.000 persone e coscienze che ogni giorno portano il loro contributo onesto e costruttivo alla società italiana”.

“Ci permettiamo infine, con massonica umiltà e tolleranza, di ricordare al guru Fazio che la foresta che cresce fa meno rumore di un albero che cade, ma alla lunga quella foresta silenziosa è una boccata d’ossigeno per tutti. Nella vita, come nella tv, esiste il confronto e per farlo bisogna essere in due. E pensare che il primo dovere del giornalismo dovrebbe essere quello di verificare fatti e fonti”.

“Nessuno –taglia corto l’avvocato ravennate alla guida del Goi- si stracci le vesti per queste doverose precisazioni: abbiamo un dovere morale di fare chiarezza, come abbiamo sempre fatto, nei confronti di migliaia di giovani che compongono come pietre di senso e di speranza le colonne dei nostri Templi. E costruisc

Udine 29 novembre 2009 – (ANSA) Testamento biologico: Raffi (GOI), aperti al confronto.

Udine 29 novembre 2009 – (ANSA) Testamento biologico: Raffi (GOI), aperti al confronto.

“Sulla bioetica come su altri temi che toccano valori e diritti, laicità e vita, la Libera Muratoria non solo è aperta al confronto con la Chiesa e con altre forza sane della società, ma vuole portare il proprio serio contributo di riflessione”: lo ha detto oggi il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi.

Intervenendo a Udine ad un convegno sul testamento biologico, Raffi ha evidenziato la necessità di rispettare la decisione del malato in caso di un possibile accanimento terapeutico. “Non si tratta solo di rifiuto delle cure da parte del paziente – ha precisato – ma di preservare l’integrità psicofisica della persona, la sua emotività e dignità”.

“Le problematiche connesse alla legge – ha aggiunto – devono tener presente un mondo di valori e di convinzioni etiche, filosofiche e religiose che ciascuno ha sulla vita e la morte”. Allo stesso tempo, per il Gran Maestro, “vanno indicate misure concrete di supporto economico ai pazienti in stato vegetativo e alle loro famiglie. Ecco perché – ha concluso – la legge sul testamento biologico non va caricata di connotati ideologici né politici ma deve prendersi ‘cura’, in senso heideggeriano non mistico-disincarnato, dell’uomo e della qualità della sua vita”.

(ANSA) ore 18.07

Udine 24 novembre 2009 – (Adn Kronos) Bioetica: testamento biologico, il 28 novembre convegno al Grande Oriente. Gran Maestro raffi, la vita una sfida per ciascuno di noi.

Udine 24 novembre 2009 – (Adn Kronos) Bioetica: testamento biologico, il 28 novembre convegno al Grande Oriente. Gran Maestro raffi, la vita una sfida per ciascuno di noi.

“Libertà di sapere e di scegliere il proprio destino. Libertà di indicare, in caso di malattia, ‘come’ morire interrompendo le cure senza subire la violenza della nutrizione forzata. Tra diritto ed etica, il dibattito sul testamento biologico deve guardare alla centralità della persona e al suo unico sacrario: la coscienza. Partendo da questo foro interno, il dibattito e il confronto prenda il colpo d’ala per arrivare alla norma necessaria”.
Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, torna sul tema del testamento biologico, che definisce “una sfida tutta umana”, presentando il convegno “La vita: una sfida per ciascuno di noi, il testamento biologico”, IV Seminario di studi massonici che si terrà sabato 28 novembre alle 15 a Udine (Palazzo Kechler).

Al Convegno, organizzato dal Grande Oriente d’Italia, dal Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e dall’Associazione culturale ‘Galilei’ interverranno Giovanni Maria Cecconi; Enzio Volli, don Paul Renner e Luisella Battaglia. Concluderà i lavori l’intervento del Gran Maestro Raffi.
“Sulla bioetica come su altri temi che toccano valori e diritti, laicità e vita, la Libera Muratoria – spiega Raffi – non solo è aperta al confronto con la Chiesa e con altre forze sane della società, ma vuole portare il proprio serio contributo di riflessione, evidenziando la necessità di rispettare la decisione del malato in caso di un possibile accanimento terapeutico. Non si tratta solo di rifiuto delle cure da parte del paziente – chiarisce il Gran Maestro Raffi – ma di preservare l’integrità psicofisica della persona, la sua emotività e dignità. In gioco non c’è soltanto un corpo da tenere in vita con ogni mezzo, ma una storia da difendere”.

“Le problematiche connesse alla legge – sottolinea quindi Raffi – devono tener presente un mondo di valori e di convinzioni etiche, filosofiche e religiose che ciascuno ha sulla vita e la morte. Perchè un diritto è tale anche se a esercitarlo è una sola persona”.
Allo stesso tempo, per il Gran Maestro, “vanno indicate misure concrete di supporto economico ai pazienti in stato vegetativo e alle loro famiglie. Ecco perchè – rimarca Raffi – la legge sul testamento biologico non va caricata di connotati ideologici nè politici ma deve prendersi ‘cura’, in senso heideggeriano non mistico-disincarnato, dell’uomo e della qualità della sua vita”.
“I liberi muratori, che sono e restano sempre uomini del dubbio, sostengono ancora una volta la libertà della ricerca scientifica contro ogni intolleranza e oscurantismo – conclude Raffi – invitando allo stesso tempo a evitare la spettacolarizzazione del dolore altrui e la demagogia di chi evoca roghi o scomuniche. Nel necessario dialogo, si tenga la barra dritta su un punto di partenza che è anche l’unico punto di arrivo: l’uomo e il suo bene”.

(Adn Kronos)

Roma 24 novembre 2009 – (AGI) Biotestamento: Raffi (GOI), libertà di sapere e di scegliere.

Roma 24 novembre 2009 – (AGI) Biotestamento: Raffi (GOI), libertà di sapere e di scegliere.

“Libertà di sapere e di scegliere il proprio destino”. La Massoneria italiana entra nel confronto sul testamento biologico e rivendica la “libertà di indicare, in caso di malattia, come morire, interrompendo le cure senza subire la violenza della nutrizione forzata”.

Nel presentare il convegno “La vita: una sfida per ciascuno di noi, il testamento biologico”, quarto seminario di studi massonici che si terrà sabato 28 novembre a Udine presso il Palazzo Kechler, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (GOI), Gustavo Raffi, nota: “Tra diritto ed etica, il dibattito sul testamento biologico deve guardare alla centralità della persona e al suo unico sacrario: la coscienza. E’ una sfida tutta umana e partendo da questo foro interno, il dibattito e il confronto può prendere il colpo d’ala per arrivare alla norma necessaria”. Al convegno organizzato dal GOI, dal Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e dall’associazione culturale ‘Galilei’ interverranno Giovanni Maria Cecconi, Enzio Volli, don Paul Renner e Luisella Battaglia.

“Sulla bioetica come su altri temi che toccano valori e diritti, laicità e vita la Libera Muratoria – spiega Raffi, che concluderà il convegno – non solo è aperta al confronto con la Chiesa e con altre forza sane della società, ma vuole portare il proprio serio contributo di riflessione, evidenziando la necessità di rispettare la decisione del malato in caso di un possibile accanimento terapeutico. Non si tratta solo di rifiuto delle cure da parte del paziente, ma di preservare l’integrità psicofisica della persona, la sua emotività e dignità. In gioco non c’è soltanto un corpo da tenere in vita con ogni mezzo, ma una storia da difendere”.

Per il Gran Maestro Raffi: “Le problematiche connesse alla legge devono tener presente un mondo di valori e di convinzioni etiche, filosofiche e religiose che ciascuno ha sulla vita e la morte. Perchè un diritto è tale anche se a esercitarlo è una sola persona. Allo stesso tempo vanno indicate misure concrete di supporto economico ai pazienti in stato vegetativo e alle loro famiglie. Ecco perchè la legge sul testamento biologico non va caricata di connotati ideologici nè politici, ma deve prendersi cura, in senso heideggeriano non mistico-disincarnato, dell’uomo e della qualità della sua vita”.

Raffi conclude: “I liberi muratori, che sono e restano sempre uomini del dubbio, sostengono ancora una volta la libertà della ricerca scientifica contro ogni intolleranza e oscurantismo, invitando allo stesso tempo a evitare la spettacolarizzazione del dolore altrui e la demagogia di chi evoca roghi o scomuniche. Nel necessario dialogo, si tenga la barra dritta su un punto di partenza che è anche l’unico punto di arrivo: l’uomo e il suo bene”.

(AGI) 24 NOV 09