Roma 4 luglio 2007 – (Adn kronos) Risorgimento: Raffi (Goi), Garibaldi il Massone più autorevole.

Roma 4 luglio 2007 – (Adn kronos) Risorgimento: Raffi (Goi), Garibaldi il Massone più autorevole.

“Garibaldi fu forse il massone italiano dell’Ottocento più noto e autorevole: la sua adesione alla Massoneria fu una scelta meditata e vincolante, che egli maturò a metà della sua esistenza e che mantenne in modo consapevole fino alla morte”.

E’ quanto ricorda il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, che ha partecipato nell’aula del Senato alle celebrazioni ufficiali del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.

“La sua adesione alla Massoneria -sottolinea ancora Raffi- divenne ancor più convinta nel 1862, dopo i fatti di Aspromonte, quando gli obiettivi di costruire uno Stato laico e democratico e di liberare Roma dal dominio temporale dei Papi si identificano, di fatto, con quelli della Massoneria. Il legame di Garibaldi con l’istituzione liberomuratoria e l’identificazione con i suoi ideali e valori culturali divennero saldissimi nell’ultimo scorcio della vita. Fu, infatti, impegnato nel movimento pacifista e nella battaglia, che vide i massoni in prima fila, per promuovere la costituzione di organismi di arbitrato a livello internazionale che scongiurassero il ricorso alle guerre”.

Inoltre, “così come la Massoneria di quegli anni, si prodigò per l’affermazione del suffragio universale, per l’emancipazione femminile, per la diffusione dell’istruzione obbligatoria, laica e gratuita e per diffondere in Italia l’idea e la pratica della cremazione. Il sogno garibaldino, ossia l’idea di una società civile libera e democratica, conserva ancora una grande attualità -conclude Raffi- e rappresenta un obiettivo che incarna gli ideali massonici”.

(Adn kronos) 4 LUG 2007

Roma 4 luglio 2007 – (ANSA) Garibaldi: Raffi (GOI), sua adesione a massoneria fu meditata.

Roma 4 luglio 2007 – (ANSA) Garibaldi: Raffi (GOI), sua adesione a massoneria fu meditata.

“Il sogno di Garibaldi di una società civile libera e democratica è ancora attuale”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani Gustavo Raffi, che ha partecipato alla cerimonia ufficiale al Senato, ricorda Garibaldi, che fu anche Gran Maestro della massoneria, nel giorno della celebrazione del bicentenario della nascita. Raffi ha ricordato come l’adesione di Garibaldi alla massoneria sia stata “una scelta meditata”.

“Il suo legame con la massoneria – ha affermato – divenne molto saldo soprattutto dopo i fatti dell’Aspromonte del 1862, quando l’obiettivo di costruire uno stato laico e di liberare Roma dal potere temporale dei Papi si sono identificati con quelli della massoneria”.

(ANSA) 4 LUG 2007

Roma 2 luglio 2007 – (9Colonne) Garibaldi: domani Grande Oriente d’Italia celebra il bicentenario.

Roma 2 luglio 2007 – (9Colonne) Garibaldi: domani Grande Oriente d’Italia celebra il bicentenario.

Fu Ernesto Nathan, da poco eletto sindaco di Roma, a commemorare, il 3 luglio 1907 al Teatro Adriano a nome del grande Oriente d’Italia la figura del Gran Maestro Giuseppe Garibaldi nel primo centenario della nascita. Domani a un secolo di distanza, il Grande Oriente d’Italia torna a ricordare due suoi illustri rappresentanti: Garibaldi nel Bicentenario della nascita, e lo stesso Ernesto Nathan, che fu anch’egli Gran Maestro, e di cui quest’anno ricorre il centenario della storica Giunta comunale che egli guidò all’insegna di un programma innovativo, fortemente laico e riformista.

L’iniziativa in programma a Villa Il Vascello (Via di San pancrazio 8), sede della Massoneria, alle ore 19.45 sarà articolata in due diversi momenti:
“Garibaldi nella storia” con un confronto tra gli storici Roberto Balzani (università di Bologna), Romano Ugolini (università di Perugia) e Lucio Villari (università di Roma Tre);
“L’epopea garibaldina nel cinema” che prevede la proiezione di brani dei film “Cavalcata d’Eroi” (1950) di Mario Costa e “Camicie Rosse” (1952) di Alessandrini/Rosi. .

Introducono due esponenti della Cineteca Nazionale: il conservatore Sergio Toffetti e Mario Musumeci dell’Ufficio Restauri. Chiuderà la serata la “commemorazione ufficiale di Giuseppe Garibaldi” con l’allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.

(9Colonne) 2 LUG 07

Roma 22 giugno 2007 – Ritorna al Grande Oriente d’Italia il testamento massonico di Giovanni Pascoli.

Roma 22 giugno 2007 – Ritorna al Grande Oriente d’Italia il testamento massonico di Giovanni Pascoli.

Ritorna al Grande Oriente d’Italia un documento di uno dei personaggi più rappresentativi della storia del nostro Paese. Parliamo di Giovanni Pascoli, l’autore del “Fanciullino2, e del suo testamento massonico che certifica l’iniziazione del poeta nella loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.
Il documento, su carta a forma di triangolo, reca, nei vertici, indicazioni a penna con le risposte di Pascoli, di suo pugno, alle tre domande poste per tradizione al “profano” prima dell’iniziazione.
Il testamento massonico è stato acquistato il 20 giugno a Roma all’asta della casa Bloomsbury.

 

Corriere della Sera 22 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 57.3 Kb ]

 

Avvenire 22 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 37.0 Kb ]

 

Il Resto del Carlino 22 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 37.4 Kb ]

 

Il Foglio 25 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 52.6 Kb ]

Firenze 21 giugno 2007 – (ANSA) Lettere minacce firmate BR-PCC: reazioni e commenti.

Firenze 21 giugno 2007 – (ANSA) Lettere minacce firmate BR-PCC: reazioni e commenti.

Solidarietà a Lorenzo Conti e condanna delle gravi minacce a lui indirizzate: queste le reazioni alle lettere, a firma Brigate Rosse-Partito comunista combattente inviate ad alcuni quotidiani e allo stesso figlio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti. Fra gli interventi quello del senatore di FI Paolo Amato: “Tale episodio – afferma – dimostra che sbaglia chi sottovaluta o minimizza l’apparizione di sigle piu’ o meno fantasiose che pero’ si rifanno agli Anni di piombo e ai loro tristi protagonisti. Non solo. E’ tempo di chiudere i centri sociali che sono anche luogo di reclutamento per aspiranti brigatisti e terroristi. Ed e’ altresi’ tempo che gli enti locali, specie in Toscana, cessino ogni forma di collaborazione con ex terroristi o fiancheggiatori dei terroristi”.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Lorenzo Conti per le minacce di morte subite e condanniamo con fermezza il vile gesto” e’ quanto afferma il capogruppo vicario della Democrazia cristiana per le Autonomie alla Camera, Giampiero Catone. Per Andrea Barducci, segretario dell’Unione metropolitana Ds Firenze “oggi piu’ che mai occorre che il popolo democratico si mobiliti attivamente e vigili con grande attenzione contro ogni forma di ritorno di una strategia della tensione. Denunciamo inoltre il fatto che, in una fase difficile della vita politica nazionale, si mettano in essere provocazioni simili, atte ad ingenerare un inevitabile clima di violenza”.

“Solidarietà e vicinanza, assieme a quelle dei Massoni tutti, per gli ignobili attacchi e per le inaudite minacce di cui e’ oggetto Lorenzo Conti”, arriva dal gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi. Francesco Pasquali, segretario nazionale dei giovani di Forza Italia, afferma che le minacce “confermano che e’ impensabile mostrare tolleranza nei confronti delle diffuse forme di fiancheggiamento come quelle praticate in piazza e sul web dal centro sociale Gramigna e dai Carc. Sarebbe bene che la manifestazione pro Br prevista per sabato a Padova, nonostante la scelta di spostarla in periferia, non sia autorizzata”.

Solidarietà anche da FI giovani di Firenze. “C’è qualcuno che vuole imbarbarire il dibattito politico e la vita civile – dice la vicepresidente vicaria del consiglio comunale di Firenze Bianca Maria Giocoli – ora piu’ che mai e’ necessario mantenere la freddezza senza sottovalutare i pericoli”.

“Di una grave intimidazione che ha bisogno di una ferma risposta da parte di tutta la città”, parla il consigliere comunale di An Giovanni Donzelli.

(ANSA) 21 GIU 2007

Roma 21 giugno 2007 – (Adn kronos) Poeti: testamento massonico di Pascoli acquistato dal GOI. Il documento di affiliazione battuto all’asta a Roma.

Roma 21 giugno 2007 – (Adn kronos) Poeti: testamento massonico di Pascoli acquistato dal GOI. Il documento di affiliazione battuto all’asta a Roma.

E’ stato acquistato ad un’asta dal Grande Oriente d’Italia (Goi) il documento che attesta inequivocabilmente la nota affiliazione alla Libera Muratoria di Giovanni Pascoli, uno dei personaggi piu’ rappresentativi della letteratura del nostro Paese. A darne notizia e’ lo stesso Goi, specificando che si tratta del testamento massonico del poeta, che ne certifica l’iniziazione nella Loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.

Il documento, redatto su foglio di carta a forma triangolare, richiama uno dei simboli piu’ importanti della Libera Muratoria, e’ autografo e presenta ai vertici del triangolo le risposte di Pascoli alle tre domande poste per tradizione al ‘profano’, prima dell’iniziazione e al centro la sottoscrizione del poeta.

Il testamento massonico e’ stato acquistato ieri, 20 giugno, a Roma in un’asta indetta dalla Casa Bloomsbury.

(Adn kronos) 21 GIU 2007

Roma 21 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Giovanni Pascoli affiliato alla Libera Muratoria.

Roma 21 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Giovanni Pascoli affiliato alla Libera Muratoria.

Giovanni Pascoli si era affiliato alla Massoneria. Ne da’ notizia il Grande Oriente d’Italia spiegando di essere tornato in possesso, grazie ad un’asta, del documento che attesta inequivocabilmente l’affiliazione del poeta alla Libera Muratoria. Si tratta del testamento massonico del poeta, che ne certifica l’iniziazione nella Loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.

Il documento, redatto su foglio di carta a forma triangolare, richiama uno dei simboli piu’ importanti della Libera Muratoria; e’ autografo e presenta ai vertici del triangolo le risposte di Pascoli alle tre domande poste per tradizione al “profano”, prima dell’iniziazione e al centro la sottoscrizione del poeta.

Il testamento massonico e’ stato acquistato a Roma il 20 giugno 2007 all’asta indetta dalla Casa Bloomsbury.

(AGI) 21 GIU 2007

San Marino 20 giugno 2007 – La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica alle notizie stampa sull’indagine della Procura di Catanzaro.

San Marino 20 giugno 2007 – La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica alle notizie stampa sull’indagine della Procura di Catanzaro.

Associazione a delinquere, truffa, corruzione e violazione della legge Anselmi (per l’ipotetica presenza di una loggia segreta a San Marino) sono le accuse mosse dalla Procura di Catanzaro agli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Why Not” che imperversa dal 19 giugno nei giornali. La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica con fermezza e prende le distanze.

Il Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino, Italo Casali, a gran voce, ha ribadito il 20 giugno, durante un’intervista al telegiornale della televisione nazionale Sammarinese “San Marino RTV”, che la Gran Loggia da lui guidata è completamente estranea alle note vicende di loschi individui italiani che nascondono i loro imbrogli e malefatte sotto l’effige della Massoneria, poiché a San Marino esiste solamente una Istítuzíone Massonica regolare che è la “Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino”.

Questa Gran Loggia, che fa capo a tre logge, è nata nel 2003 ed è composta, come da Costituzione e da Regolamento, solo ed esclusivamente da cittadini residenti nella Repubblica di San Marino.

La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino venne costituita dai massoni sammarinesi con l’ausilio di due tra le più importanti Grandi Logge Regolari del Mondo, il Grande Oriente d’Italia e la Gran Loggia del Distretto di Columbia, per tamponare e fronteggiare il pullulare nella Repubblica di San Marino di questi squallidi individui, provenienti per lo più da paesi limitrofi, che sotto la nobile bandiera di Libertà della Repubblica di San Marino, si autoproclamavano massoni di “presunte” logge, loggette e loggettine irregolari, sconosciute e non riconosciute da nessuno, libere di intrecciare rapporti oscuri e contatti, senza alcun controllo.

 

Corriere di Romagna 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 327.5 Kb ]

 

La Tribuna Sammarinese 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 1.49 Mb ]

 

La voce di Rimini 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 175.6 Kb ]

 

Palermo 7 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Raffi, ho ricevuto due messaggi minatori.

Palermo 7 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Raffi, ho ricevuto due messaggi minatori.

L’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di aver ricevuto due messaggi minatori, di cui uno contenente simboli di morte e di avere denunciato ieri l’accaduto alla Procura della Repubblica di Palermo.

“Se qualcuno pensa di intimorirmi o di farmi desistere – dice Raffi – dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso e ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonché contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica e inquinare le attività economiche, ha sbagliato indirizzo”.

“L’autore o gli autori – conclude – si sono celati dietro il vile anonimato: unico segno di riconoscimento i timbri postali di Palermo stampigliati sulle buste. Continuerò con sempre maggior forza e impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(ANSA) 7 GIU 2007

Palermo 7 giugno 2007 – (Italpress) Massoneria: Palermo, Gran Maestro Raffi denuncia minacce Palermo.

Palermo 7 giugno 2007 – (Italpress) Massoneria: Palermo, Gran Maestro Raffi denuncia minacce Palermo.

L’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di aver ricevuto due messaggi minatori e di aver denunciato ieri l’accaduto alla Procura della Repubblica di Palermo.

“Se qualcuno – dice Raffi in una nota – pensa di intimorirmi o di farmi desistere dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso e ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonche’ contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica e inquinare le attivita’ economiche, ha sbagliato indirizzo”.

“L’autore o gli autori – conclude Raffi – si sono celati dietro il vile anonimato. Continuero’ con sempre maggior forza e impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(Italpress) 7 GIU 2007

Palermo 7 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Minacce da Palermo a Capo Grande Oriente d’Italia.

Palermo 7 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Minacce da Palermo a Capo Grande Oriente d’Italia.

L’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di avere denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo di aver ricevuto due messaggi minatori anonimi, di cui uno contenente simboli di morte. Le missive recano i timbri postali di Palermo stampigliati sulle buste.

“Se qualcuno pensa di intimorirmi o di farmi desistere dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso ed ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonche’ contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica ed inquinare le attivita’ economiche ha sbagliato indirizzo”, afferma Raffi in una nota, e aggiunge: “Continuero’ con sempre maggior forza ed impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(AGI) 7 GIU 2007

Roma 6 giugno 2007 – (ASCA) Massoneria: Grande Oriente, no a uso improprio del nostro nome.

Roma 6 giugno 2007 – (ASCA) Massoneria: Grande Oriente, no a uso improprio del nostro nome.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani condanna ancora una volta e con la massima fermezza ogni forma associativa che, utilizzando del tutto impropriamente e abusando della denominazione ‘Massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria. Il Grande Oriente d’Italia, nel rigoroso rispetto dei propri principi e delle leggi della Repubblica, non persegue fini affaristici, ne’ di occupazione delle cosa pubblica, ne’ di inquinamento delle attivita’ economiche e, soprattutto, non ha al suo interno logge segrete o coperte. Nessuno tra i 24 nominativi che risulterebbero indagati dal P.M. di Potenza, appartiene al Grande Oriente d’Italia”.

Lo ha dichiarato Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto del Goi (Grande Oriente d’Italia) in merito alla notizie sull’indagine in corso da parte della magistratura di Potenza.

“Come afferma anche il Gran Maestro Raffi -aggiunge Bianchi- la Massoneria che noi rappresentiamo e’ quella che si e’ aperta alla societa’, altamente trasparente e, quando ci si mette in vetrina, non possono esserci dei personaggi strani, quindi, se il Pm Woodcock parla di ‘massoneria deviata’ o ‘coperta’, non ci riguarda, non ha nulla a che fare con noi”.

“In materia di legalita’ e di osservanza dei valori di democrazia, liberta’ e di dignita’ -conclude- la nostra Istituzione e’ da sempre in prima linea. Quanti parlano di massoneria deviata e di logge coperte non si riferiscono affatto alla Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che – deve essere chiaro – e’ la prima vittima di tali fenomeni illegali”.

(ASCA) 6 GIU 2007

Potenza 6 giugno 2007 – (Adn kronos) Massoneria: Bianchi (GOI), ferma condanna per associazioni deviate.

Potenza 6 giugno 2007 – (Adn kronos) Massoneria: Bianchi (GOI), ferma condanna per associazioni deviate.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani condanna ancora una volta e con la massima fermezza ogni forma associativa che, utilizzando del tutto impropriamente e abusando della denominazione ‘Massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

Lo afferma il Gran Maestro aggiunto della Goi, Massimo Bianchi, commentando le notizie sull’inchiesta del pm di Potenza, Henry John Woodcock, sull’esistenza di logge coperte o segrete costituite a scopi affaristici. Il Goi e’ la maggiore istituzione Libero Muratoria italiana. “Il Grande Oriente d’Italia, nel rigoroso rispetto dei propri principi e delle leggi della Repubblica, non persegue fini affaristici, ne’ di occupazione delle cosa pubblica, ne’ di inquinamento delle attivita’ economiche e, soprattutto, non ha al suo interno logge segrete o coperte -sottolinea Bianchi-. Nessuno tra i 24 nominativi che risulterebbero indagati dal pm di Potenza appartiene al Grande Oriente d’Italia”.

“Come afferma anche il Gran Maestro Raffi -aggiunge Bianchi- la Massoneria che noi rappresentiamo e’ quella che si e’ aperta alla societa’, altamente trasparente e, quando ci si mette in vetrina, non possono esserci dei personaggi strani. Quindi, se il pm Woodcock parla di ‘massoneria deviata’ o ‘coperta’, non ci riguarda, non ha nulla a che fare con noi. In materia di legalita’ e di osservanza dei valori di democrazia, liberta’ e di dignita’ -conclude il gran maestro aggiunto- la nostra istituzione e’ da sempre in prima linea. Quanti parlano di massoneria deviata e di logge coperte non si riferiscono affatto alla Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che – deve essere chiaro – e’ la prima vittima di tali fenomeni illegali”.

(Adn kronos) 6 GIU 2007

Roma 5 giugno 2007 – (AGI) Inchiesta Massoneria: Grande Oriente, non riguarda noi.

Roma 5 giugno 2007 – (AGI) Inchiesta Massoneria: Grande Oriente, non riguarda noi.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani condanna ancora una volta e con la massima fermezza ogni forma associativa che, utilizzando del tutto impropriamente e abusando della denominazione ‘Massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

Lo ha dichiarato Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto della maggiore istituzione Libero Muratoria italiana, in merito alla notizie sull’indagine in corso da parte della magistratura di Potenza.

Bianchi spiega che “il Grande Oriente d’Italia, nel rigoroso rispetto dei propri principi e delle leggi della Repubblica, non persegue fini affaristici, ne’ di occupazione delle cosa pubblica, ne’ di inquinamento delle attivita’ economiche e, soprattutto, non ha al suo interno logge segrete o coperte. Nessuno tra i 24 nominativi che risulterebbero indagati dal P.M. di Potenza, appartiene al Grande Oriente d’Italia”.

(AGI) 5 GIU 2007

Roma 1 giugno 2007 – (AGI) Corte europea: GOI, nuovo stop a discriminazioni contro massoni.

Roma 1 giugno 2007 – (AGI) Corte europea: GOI, nuovo stop a discriminazioni contro massoni.

“Ancora una volta, dopo il caso della regione Marche, la magistratura europea ha condannato lo Stato italiano per aver violato, in pregiudizio dei massoni, la liberta’ di associazione, censurando comportamenti di criminalizzazione e di discriminazione nei confronti dei liberi muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani”. Gustavo Raffi, Gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, saluta con soddisfazione la sentenza con la quale la Corte europea dei diritti dell’uomo ha accolto il ricorso presentato dal Grande Oriente contro la legge regionale del Friuli Venezia Giulia (datata 15 febbraio 2001), legge che obbliga quanti desiderano accedere alle cariche regionali indicate dall’articolo 55 a dichiarare l’eventuale appartenenza alla massoneria.

La Corte di Strasburgo, per sei voti contro uno, ha sancito l’avvenuta violazione dell’articolo 14 (diritto a non subire discriminazioni) in combinato dell’articolo 11 (diritto alla liberta’ di associazione) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo dichiarando, inoltre, che “la condanna dello Stato convenuto rappresenta di per se’ un risarcimento a titolo di danno morale, fermo restando l’obbligo dello Stato di rimuovere la situazione di incompatibilita’ con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.

“Con tale legislazione – ha spiegato l’avvocato Raffi – si e’ perpetratata una discriminazione tra cittadini e si sono coartati e affievoliti i diritti dei liberi muratori che, per conservare la loro identita’ ed il diritto di accesso a ruoli di responsabilita’, sono stati costretti a dimettersi dalla massoneria, al fine di non rendere dichiarazioni mendaci. Ora tutti gli enti pubblici e le Regioni che ancora contemplano al proprio interno dispositivi legislativi o regolamentari contrari alla massoneria devono adottare, con immediatezza, ogni misura necessaria a rimuovere la violazione censurata dalla Corte europea”.

(AGI) 1 GIU 2007

Trieste 1 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Italia condannata da UE; Raffi, Enti si adeguino.

Trieste 1 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Italia condannata da UE; Raffi, Enti si adeguino.

Per Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani “ancora una volta la Magistratura europea ha condannato lo Stato italiano per aver violato, in pregiudizio dei Massoni, la libertà di associazione, censurando comportamenti di criminalizzazione e di discriminazione nei confronti dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani”.

Commentando la sentenza con la quale la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha accolto il ricorso presentato dal Grande Oriente contro la legge regionale del Friuli Venezia Giulia che obbliga di dichiarare la propria eventuale appartenenza alla Massoneria per accedere alle cariche regionali, Raffi ha ribadito che “ora è un imperativo che tutti gli Enti pubblici e le Regioni che ancora contemplano al proprio interno dispositivi legislativi o regolamentari contrari alla Massoneria adottino, con immediatezza, ogni misura necessaria a rimuovere la violazione censurata dalla Corte Europea”.

“Adesso – ha concluso Raffi – la Regione Friuli Venezia Giulia dovrà modificare la legge censurata in modo da dare piena attuazione agli obblighi assunti dall’ Italia mediante la ratifica della Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.

(ANSA) 1 GIU 2007

Roma 1 giugno 2007 – (9Colonne) Massoneria: la Corte Europea accoglie ricorso Grande Oriente.

Roma 1 giugno 2007 – (9Colonne) Massoneria: la Corte Europea accoglie ricorso Grande Oriente.

“Ancora una volta, dopo il caso della regione Marche, la Magistratura europea ha condannato lo Stato italiano per aver violato, in pregiudizio dei Massoni la libertà di associazione, censurando comportamenti di criminalizzazione e di discriminazione nei confronti dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Ora è un imperativo che tutti gli Enti pubblici e le Regioni che ancora contemplano al proprio interno dispositivi legislativi o regolamentari contrari alla Massoneria – adottino, con immediatezza, ogni misura necessaria a rimuovere la violazione censurata dalla Corte Europea”.

Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi ha commentato la sentenza con la quale la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha accolto il ricorso presentato dal Grande Oriente, difeso dall’avvocato Anton Giulio Lana, contro la legge regionale del Friuli Venezia Giulia (15 febbraio 2001, n 1) che obbliga di dichiarare la propria eventuale appartenenza alla Massoneria, per accedere alle cariche regionali indicate dall’articolo 55 della legge. La Corte di Strasburgo, infatti, pronunciandosi contemporaneamente sulla ricevibilità e sul merito, ha riconosciuto, per sei voti contro uno, la violazione dell’articolo 14 (diritto a non subire discriminazioni) letto in combinato disposto dell’articolo 11 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (diritto alla libertà di associazione) dichiarando, inoltre, che la condanna dello Stato convenuto rappresenta di per sé un risarcimento a titolo di danno morale fermo restando l’obbligo dello Stato di rimuovere la situazione di incompatibilità con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

“Con tale legislazione – ha aggiunto l’avvocato Raffi – si è perpetratata una discriminazione tra cittadini e si sono coartati e affievoliti i diritti dei Liberi Muratori che, per conservare la loro identità ed il diritto di accesso a ruoli di responsabilità, sono stati costretti a dimettersi dalla Massoneria, al fine di non rendere dichiarazioni mendaci”.

“Grande – ha aggiunto il Gran Maestro Raffi – è ora la soddisfazione dei Liberi Muratori per questa ennesima condanna del governo italiano per la violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Si tratta ancora una volta di un messaggio forte giunto dall’Europa che censura ogni forma di discriminazione attuata nei confronti nei confronti di individui o associazioni nel nostro Paese”. Adesso – ha concluso – la Regione Friuli Venezia Giulia dovrà modificare la legge censurata in modo da dare piena attuazione agli obblighi assunti dall’ Italia mediante la ratifica della Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.

(9Colonne) 1 GIU 2007

Roma 1 giugno 2007 – (9Colonne) La Corte Europea da ragione alla Massoneria.

Roma 1 giugno 2007 – (9Colonne) La Corte Europea da ragione alla Massoneria.

“Ancora una volta, dopo il caso della regione Marche, la Magistratura europea ha condannato lo Stato italiano per aver violato, in pregiudizio dei Massoni la libertà di associazione, censurando comportamenti di criminalizzazione e di discriminazione nei confronti dei Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Ora è un imperativo che tutti gli Enti pubblici e le Regioni che ancora contemplano al proprio interno dispositivi legislativi o regolamentari contrari alla Massoneria – adottino, con immediatezza, ogni misura necessaria a rimuovere la violazione censurata dalla Corte Europea”.

Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi ha commentato la sentenza con la quale la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha accolto il ricorso presentato dal Grande Oriente, difeso dall’avvocato Anton Giulio Lana, contro la legge regionale del Friuli Venezia Giulia (15 febbraio 2001, n 1) che obbliga di dichiarare la propria eventuale appartenenza alla Massoneria, per accedere alle cariche regionali indicate dall’articolo 55 della legge. La Corte di Strasburgo, infatti, pronunciandosi contemporaneamente sulla ricevibilità e sul merito, ha riconosciuto, per sei voti contro uno, la violazione dell’articolo 14 (diritto a non subire discriminazioni) letto in combinato disposto dell’articolo 11 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (diritto alla libertà di associazione) dichiarando, inoltre, che la condanna dello Stato convenuto rappresenta di per sé un risarcimento a titolo di danno morale fermo restando l’obbligo dello Stato di rimuovere la situazione di incompatibilità con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

(9Colonne) 1 GIU 2007

Bruxelles 31 maggio 2007 – (ANSA) Massoneria: Corte Diritti Umani condanna Italia.

Bruxelles 31 maggio 2007 – (ANSA) Massoneria: Corte Diritti Umani condanna Italia.

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha oggi condannato l’Italia e dato ragione alla massoneria.
I giudici di Strasburgo in una sentenza emessa in base ad un ricorso presentato dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani hanno riconosciuto che la loggia massonica è stata discriminata da una legge regionale del Friuli Venezia Giulia del 15 febbraio 2000 che fissa regole per le nomine a cariche pubbliche, obbligando chi intende ricoprire questi incarichi a dichiarare l’eventuale appartenenza ad associazioni massoniche. Un altro ricorso simile, sempre del Grande Oriente d’Italia, era già stato accolto dalla Corte di Strasburgo nel 2001 per una legge della regione Marche.
Secondo il Grande Oriente, la legge regionale del Friuli Venezia Giulia “é discriminatoria e incompatibile” con il diritto alla libertà di associazione e quindi viola gli articoli 14 e 11 della Convenzione dei diritti dell’uomo.

La Corte, per sei voti contro uno, ha rilevato che effettivamente si è verificata una violazione dei due articoli rilevando che già la constatazione “costituisce equa soddisfazione ai danni morali” e assegnando al ricorrente cinquemila euro per le spese.

(ANSA) 31 MAG 2007

Torino 19 maggio 2007 – (Adn kronos) Potenza: Raffi (GOI), se Woodcock parla di massoneria deviata non ha a che fare con noi. Nostre logge sono alla luce del sole.

Torino 19 maggio 2007 – (Adn kronos) Potenza: Raffi (GOI), se Woodcock parla di massoneria deviata non ha a che fare con noi. Nostre logge sono alla luce del sole.

“La Massoneria che noi rappresentiamo è quella che si è aperta alla società, altamente trasparente e quando ci si mette in vetrina non possono esserci dei personaggi strani, quindi se lui parla di massoneria ‘deviata’ o ‘coperta’ non ci riguarda, non ha nulla a che fare con noi”.

Cosi’ Gustavo Raffi, il gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani la piu’ importante obbedienza massonica italiana, a Torino per la riunione delle 68 logge del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e della Valle d’Aosta, commenta con l’ADNKRONOS la notizia dell’inchiesta avviata dal pm di Potenza Henry John Woodcock che ha chiesto a tutte le prefetture l’elenco delle logge e dei loro affiliati.

“C’è una cosa che mi viene spontanea da dire a Woodcock – prosegue Raffi – ‘venga a prendere un caffè da noi’. Abbiamo avuto tanti ospiti illustri quindi venga anche lui in amicizia a chiederci quello che gli interessa”. E a proposito della richiesta di avere i nomi di tutti gli iscritti il gran maestro invita a non creare una ‘massonopoli’. “Si parli con le persone – dice – le si interroghi come persone informate sui fatti, ma cerchiamo di non giocare sulla pelle delle persone”.
Ricordando poi che “c’è già stata una precedente inchiesta finita con un’archiviazione”, Raffi conclude osservando che, in ogni caso, “nel nostro Paese se ci sono delle responsabilità penali sono personali. E dico di piu’, per noi è sufficiente che un fratello sia raggiunto da un’informazione di garanzia per qualunque cosa che lo sospendiamo per ragioni di opportunità”.

“Quello che voglio ribadire – conclude – è che siamo alla luce del sole, siamo sull’elenco telefonico e le nostre sedi hanno le targhette fuori. Non c’è nulla di nascosto. Purtroppo per ignoranza la nostra associazione viene affiancata alla P2 che, io dico sempre, sta alla Massoneria come le Br stavano al Partito Comunista. Nulla a che vedere e condanna senza appello”.

(Adn kronos) 19 MAG 2007

Rimini 15 aprile 2007 – (Sesto Potere) Massoneria, a Rimini chiude l’assemblea del Grande Oriente.

Rimini 15 aprile 2007 – (Sesto Potere) Massoneria, a Rimini chiude l’assemblea del Grande Oriente.

“La Massoneria del Grande Oriente d’Italia si propone l’elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori, la sola via per pervenire ad una civiltà della persona edificata sui fondamenti culturali di uguaglianza, libertà, fratellanza, tolleranza: nostri valori, questi, che conducono all’amore gratuito dell’uomo per il proprio simile e che non potranno mai essere acquistati da alcuna società finanziaria”.

Lo ha detto l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, chiudendo i lavori della Gran Loggia 2007, la massima assise annuale della maggiore istituzione massonica italiana che ha visto riuniti a Rimini oltre duemila massoni in rappresentanza degli oltre diciottomila iscritti alle 671 Logge del Grande Oriente d’Italia e delegazioni di venticinque Grandi Logge estere.

“La Massoneria – ha detto ancora – configurandosi come ambiente formativo al di là delle diversità delle condizioni culturali, sociali ed economiche, rappresenta un ambito di esistenza e, nel contempo, lo sfondo di valore entro il quale accogliere l’istanza etica, corroborarla con i propri principi, elaborarla in forma di comunicazione significativa e affidarla al confronto culturale”.

“Noi, dunque – conclude Raffi – come sentinelle etiche contro trionfanti ideologie del non-pensiero, volte a costruire le condizioni spirituali del futuro; per compiere, spedizioni verso le terre del non-ancora, utopia speranza; non per conquistarle, per esserci, non per integrarvisi, ma per essere ‘altro’ anche nell”altrove'”.

“La Massoneria è stata un baluardo nella difesa della libertà del cittadino pagandone un prezzo durissimo soprattutto durante il fascismo, periodo durante il quale ne era stata decretata la sua messa fuorilegge”.

Ha detto Elidio de Paoli, intervenendo a Rimini (“a nome del Governo”) alla Gran Loggia 2007.

“L’apertura al pubblico, ai rappresentanti delle Istituzioni e alla stampa della maggiore della vostra massima assise annuale – ha detto ancora de Paoli, sottolineando anche la sua presenza ufficiale a nome del Governo – rappresenta una straordinaria azione di trasparenza che va valutata molto positivamente”.

In concomitanza con la Gran Loggia 2007 il Grande Oriente d’Italia ha pubblicato il suo nuovo sito internet: http://www.grandeoriente.it/.

Una nuova veste e una nuova impostazione orientata a comunicare a tutti l’attività istituzionale e la presenza nella società del Grande Oriente d’Italia: un’area multimediale ricca di contributi audio-video, una sezione bibliografica e molte informazioni sull’Obbedienza massonica regolare più antica d’Italia.

Rimini 15 aprile 2007 – (APCom) Massoneria/Concluse a Rimini le assise del Grande Oriente. Raffi: “elaboreremo progetto per nuovo umanesimo”.

Rimini 15 aprile 2007 – (APCom) Massoneria/Concluse a Rimini le assise del Grande Oriente. Raffi: “elaboreremo progetto per nuovo umanesimo”.

“La Massoneria del Grande Oriente d`Italia si ripropone l`elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori, la sola via per pervenire ad una civiltà della persona edificata sui fondamenti culturali di uguaglianza, libertà, fratellanza, tolleranza: nostri valori, questi, che conducono all`amore gratuito dell`uomo per il proprio simile e che non potranno mai essere acquistati da alcuna società finanziaria”.

Lo ha detto l`avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d`Italia di Palazzo Giustiniani, chiudendo i lavori della Gran Loggia 2007, la massima assise annuale della maggiore istituzione massonica italiana che ha visto riuniti a Rimini oltre duemila massoni in rappresentanza degli oltre diciottomila iscritti alle 671 Logge del Grande Oriente d`Italia e delegazioni di venticinque Grandi Logge estere.

(Apcom) 15 APR 07

Rimini 15 aprile 2007 – (9Colonne) Massoneria: a Rimini si chiude Gran Loggia, massima assise annuale.

Rimini 15 aprile 2007 – (9Colonne) Massoneria: a Rimini si chiude Gran Loggia, massima assise annuale.

“La Massoneria del Grande Oriente d’Italia si propone l’elaborazione di un progetto di un nuovo umanesimo per il rinascimento dei valori, la sola via per pervenire ad una civiltà della persona edificata sui fondamenti culturali di uguaglianza, libertà, fratellanza, tolleranza: nostri valori, questi, che conducono all’amore gratuito dell’uomo per il proprio simile e che non potranno mai essere acquistati da alcuna società finanziaria”.

Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, chiudendo i lavori della Gran Loggia 2007, la massima assise annuale della maggiore istituzione massonica italiana che ha visto riuniti a Rimini oltre 2mila massoni in rappresentanza degli oltre 18mila iscritti alle 671 Logge del Grande Oriente d’Italia e delegazioni di venticinque Grandi Logge estere. .

“La Massoneria – ha detto ancora – configurandosi come ambiente formativo al di là delle diversità delle condizioni culturali, sociali ed economiche, rappresenta un ambito di esistenza e, nel contempo, lo sfondo di valore entro il quale accogliere l’istanza etica, corroborarla con i propri principi, elaborarla in forma di comunicazione significativa e affidarla al confronto culturale”.

“Noi, dunque – ha concluso Raffi – come sentinelle etiche contro trionfanti ideologie del non-pensiero, volte a costruire le condizioni spirituali del futuro; per compiere, spedizioni verso le terre del non-ancora, utopia speranza; non per conquistarle, per esserci, non per integrarvisi, ma per essere ‘altro’ anche nell”altrove'”.

(9Colonne) 15 APR 07