Roma 19 settembre 2007 – (Adn kronos) Storia: Grande Oriente d’Italia celebra Porta Pia nel segno di Garibaldi massone.

Roma 19 settembre 2007 – (Adn kronos) Storia: Grande Oriente d’Italia celebra Porta Pia nel segno di Garibaldi massone.

Il Grande Oriente d’Italia celebra Porta Pia nel segno di Garibaldi: domani il Gran Maestro Raffi deporrà una corona di alloro alla Breccia. “Le ragioni di Garibaldi” è il titolo di quest’anno del Manifesto che il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani tradizionalmente diffonde in occasione della ricorrenza del XX Settembre.

“Giuseppe Garibaldi -si legge nel testo del Manifesto- è stato anche massone. Anzi: fu addirittura eletto Gran Maestro nel1864. La cosa pare dispiacere a molti, nonostante siano trascorsi duecento anni dalla sua nascita; e infatti non mancano le ricostruzioni caricaturali, pronte a far coincidere Massoneria e bestemmia. Garibaldi, in questo teatrino evocato a scopo puramente retorico, figura spesso fra i protagonisti nel ruolo del grande antenato, del precursore di tutti i mangiapreti della penisola”.

“Garibaldi -prosegue il testo- non amava la Chiesa ‘istituzione’, è vero, soprattutto nel momento in cui vestiva i panni della Chiesa ‘governo’: ma ci furono preti che misero a repentaglio la loro vita per salvarlo. Perchè si parla cosi’ poco di loro? Forse perchè credevano semplicemente che si potesse essere cattolici e italiani”.

Domani mattina, alle ore 9, il Gran Maestro Gustavo Raffi, insieme ad una delegazione di Massoni, deporrà una corona di alloro a Porta Pia e successivamente renderà omaggio al monumento a Garibaldi al Gianicolo. Le celebrazioni per il XX settembre e per l’Equinozio d’Autunno, che segna la ripresa dei lavori massonici, proseguiranno sabato 22 settembre a Villa il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia con il convegno di studi (alle ore 10,30) “Processo a Garibaldi”.

Un ‘processo’ che vedrà Pubblico Ministero Roberto Gervaso e presidente del Collegio giudicante il senatore Valerio Zanone. Componenti del Collegio di difesa, lo storico Santi Fedele, Alessandro Meluzzi, psicoterapeuta e scrittore. Giudici a Latere, gli storici Massimo Teodori, e Fulvio Conti. Nel pomeriggio le celebrazioni prevedono il “Concerto per Garibaldi”, la proiezione del film “Il Piccolo Garibaldino” e il discorso augurale del Gran Maestro Gustavo Raffi.

(Adn kronos) 19 SET 2007

Catanzaro 4 settembre 2007 – (Adn kronos) Catanzaro: il Grande Oriente d’Italia sabato partecipa a ‘Essere a Soveria’ in occasione del convegno in programma sabato alle 17.00.

Catanzaro 4 settembre 2007 – (Adn kronos) Catanzaro: il Grande Oriente d’Italia sabato partecipa a ‘Essere a Soveria’ in occasione del convegno in programma sabato alle 17.00.

Anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, l’istituzione liberomuratoria operante in Italia, partecipa alle manifestazioni di ‘Essere a Soveria’. ‘Uomini liberi? Sospesi tra realtà ed illusione’ è il tema del Convegno di studi con il quale la Massoneria sarà presente, sabato 8 settembre, a quello che anche nell’edizione 2007 si conferma come uno dei maggiori appuntamenti culturali dell’estate italiana.

“Tra gli obiettivi della Massoneria – ha detto il Gran Maestro Gustavo Raffi, anticipando gli argomenti che saranno discussi nel corso dell’iniziativa – fondamentale è il messaggio di impegno e di educazione alle libertà, al fine di essere costruttori di comprensione e di dialogo, in un mondo troppe volte trafitto dall’ingiustizia e dalla violenza, per giungere a un’etica della responsabilità che ponga l’uomo al suo centro e che combatta la disaffezione alla socialità”. Il Convegno di studi, organizzato dalla Loggia ‘La Sila-Dionisio Ponzio’ di Decollatura, con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, sarà aperto alle ore 17 presso la sala convegni ‘Ermanno Critelli’ Rubbettino Industrie Grafiche ed Editoriali.

A inaugurare l’incontro i saluti del sindaco di Soveria Mannelli, Leonardo Sirianni, e del Maestro Venerabile della loggia organizzatrice, Egidio Laraia. Moderati da Mario Caligiuri, università della Calabria, seguiranno gli interventi di Dino Cofrancesco, università di Genova, ‘Libertà civili’; Luisella Battaglia, della stessa università, ‘Etica e ricerca’; Morris Ghezzi, università di Milano e Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, ‘Libertà religiose’; Antonio Baldassare, presidente emerito della Corte Costituzionale, ‘Libertà personali’. Le conclusioni saranno tratte dal Gran Maestro Gustavo Raffi.

(Adn kronos) 4 SET 2007

Roma 6 agosto 2007 – (ANSA) Don Gelmini: Raffi (Grande Oriente d’Italia), se vuole lo difendo gratis.

Roma 6 agosto 2007 – (ANSA) Don Gelmini: Raffi (Grande Oriente d’Italia), se vuole lo difendo gratis.

Esprime solidarietà a Don Piero Gelmini e si offre di “officiarne gratuitamente la difesa” l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“Comprendo lo stato confusionale che agita Don Gelmini – ha detto – ma credo che il suo peggior difensore sia egli stesso che ha reagito rispolverando la telenovela della congiura giudaico-massonica”.

“Ha eletto un portavoce di tutto rispetto – ha concluso riferendosi ad Alessandro Meluzzi – lasci alla sua intelligenza il compito di difenderlo”.

(ANSA) 6 AGO 2007

Roma 6 agosto 2007 – (ASCA) Don Gelmini: Raffi (GOI), è uomo che soffre. Mi offro per difenderlo.

Roma 6 agosto 2007 – (ASCA) Don Gelmini: Raffi (GOI), è uomo che soffre. Mi offro per difenderlo.

“Intendo esprimere a Don Gelmini la mia solidarietà, unita alla disponibilità nella mia veste di avvocato, di officiarne gratuitamente la difesa, in quanto non attribuisco alle sue dietrologie emotive alcun peso: c’è un uomo che soffre, là c’è mio fratello”.

Lo dichiara in una nota Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani e avvocato.

(ASCA) 6 AGO 2007

Roma 6 agosto 2007 – (AGI) Don Gelmini: Raffi (GOI), sono pronto difenderlo.

Roma 6 agosto 2007 – (AGI) Don Gelmini: Raffi (GOI), sono pronto difenderlo.

“Intendo esprimere a Don Gelmini la mia solidarietà, unita alla disponibilità nella mia veste di avvocato, di officiarne gratuitamente la difesa, in quanto non attribuisco alle sue dietrologie emotive alcun peso: c’e’ un uomo che soffre, là c’e’ mio fratello”.

L’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, interviene sulle dichiarazioni di don Pierino Gelmini che, in relazione alla sua vicenda personale, aveva parlato di una ‘lobby massonica radical-chic’ che tende a colpire la Chiesa.

“Personalmente – aggiunge Raffi – reputo che le accuse infamanti mosse a Don Gelmini da personaggi di dubbia credibilità, non abbiano fondamento. Per lui parlano le opere che ha realizzato per recuperare alla vita migliaia e migliaia di giovani perdutisi sulle vie delle droghe: deboli coscienze smarrite in una società che ha calpestato i valori tradizionali, senza, tuttavia, peritarsi di elaborarne e proporne altri”.

“Comprendo – conclude il Gran Maestro – lo stato confusionale che agita Don Gelmini di fronte al più infamante degli addebiti: quello di aver abusato di giovani, affidati alle sue cure, ma, al contempo, reputo che il peggior difensore di Don Gelmini sia Don Gelmini, che ha reagito, rispolverando, a puntate, la telenovela, rectius la bufala, della congiura giudaico-massonica. Ha eletto un portavoce di tutto rispetto, il mio amico fraterno Prof. Alessandro Meluzzi: lasci ora alla sua intelligenza, scevra da reazioni emotive e confusionali, il compito di difenderlo”.

(AGI) 6 AGO 2007

Roma 6 agosto 2007 – (Adn kronos) Terni: Raffi (GOI) Non attribuisco a dietrologie emotive Don Gelmini alcun peso. “C’è un uomo che soffre, là c’è mio fratello”.

Roma 6 agosto 2007 – (Adn kronos) Terni: Raffi (GOI) Non attribuisco a dietrologie emotive Don Gelmini alcun peso. “C’è un uomo che soffre, là c’è mio fratello”.

“Intendo esprimere a Don Gelmini la mia solidarietà, unita alla disponibilità nella mia veste di avvocato, di officiarne gratuitamente la difesa, in quanto non attribuisco alle sue dietrologie emotive alcun peso: c’è un uomo che soffre, là c’è mio fratello”. Lo ha dichiarato l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“Personalmente – ha aggiunto – reputo che le accuse infamanti mosse a Don Gelmini da personaggi di dubbia credibilità, non abbiano fondamento. Per lui parlano le opere che ha realizzato per recuperare alla vita migliaia e migliaia di giovani perdutisi sulle vie delle droghe: deboli coscienze smarrite in una società che ha calpestato i valori tradizionali, senza, tuttavia, peritarsi di elaborarne e proporne altri”.

“Comprendo – ha concluso il Gran Maestro Raffi – lo stato confusionale che agita Don Gelmini di fronte al più infamante degli addebiti: quello di aver abusato di giovani, affidati alle sue cure, ma, al contempo, reputo che il peggior difensore di Don Gelmini, sia Don Gelmini, che ha reagito, rispolverando, a puntate, la telenovela, rectius la bufala, della congiura giudaico-massonica. Ha eletto un portavoce di tutto rispetto, il mio amico fraterno Prof. Alessandro Meluzzi:lasci ora alla sua intelligenza, scevra da reazioni emotive e confusionali, il compito di difenderlo”.

(Adn kronos) 6 AGO 2007

Roma 6 agosto 2007 – (Apcom) Don Gelmini/Massoneria, Raffi solidarietà a uomo che soffre. Presidente Goi disponibile a assumere (da avvocato) sua difesa.

Roma 6 agosto 2007 – (Apcom) Don Gelmini/Massoneria, Raffi solidarietà a uomo che soffre. Presidente Goi disponibile a assumere (da avvocato) sua difesa.

“Intendo esprimere a Don Gelmini la mia solidarietà, unita alla disponibilità nella mia veste di avvocato, di officiarne gratuitamente la difesa, in quanto non attribuisco alle sue dietrologie emotive alcun peso: c’è un uomo che soffre, là c’è mio fratello”. Lo ha dichiarato l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiani.

“Personalmente – ha aggiunto – reputo che le accuse infamanti mosse a Don Gelmini da personaggi di dubbia credibilità, non abbiano fondamento. Per lui – aggiunge Raffi – parlano le opere che ha realizzato per recuperare alla vita migliaia e migliaia di giovani perdutisi sulle vie delle droghe: deboli coscienze smarrite in una società che ha calpestato i valori tradizionali, senza, tuttavia, peritarsi di elaborarne e proporne altri”.

“Comprendo – ha concluso il Gran Maestro Raffi – lo stato confusionale che agita Don Gelmini di fronte al più infamante degli addebiti: quello di aver abusato di giovani, affidati alle sue cure, ma, al contempo, reputo che il peggior difensore di Don Gelmini, sia Don Gelmini, che ha reagito, rispolverando, a puntate, la telenovela, rectius la bufala, della congiura giudaico-massonica. Ha eletto un portavoce di tutto rispetto, il mio amico fraterno Prof. Alessandro Meluzzi: lasci ora alla sua intelligenza, scevra da reazioni emotive e confusionali, – conclude – il compito di difenderlo”.

(Apcom) 6 AGO 07

Roma 4 luglio 2007 – (9Colonne) Garibaldi, per la Massoneria.

Roma 4 luglio 2007 – (9Colonne) Garibaldi, per la Massoneria.

“Garibaldi fu forse il Massone italiano dell’Ottocento più noto e autorevole. La sua adesione alla Massoneria, fu una scelta meditata e vincolante, che egli maturò a metà della sua esistenza e che mantenne in modo consapevole fino alla morte. Un’adesione che divenne ancor più convinta nel 1862, dopo i fatti di Aspromonte, quando gli obiettivi di costruire uno stato laico e democratico e di liberare Roma dal dominio temporale dei Papi si identificano, di fatto, con quelli della Massoneria”.

Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, che ha partecipato nell’Aula del Senato alle celebrazioni ufficiali, traccia, nel giorno in cui si celebra il Bicentenario della nascita, il profilo di Garibaldi Massone che fu anche Gran Maestro del Grande Oriente. .

“Il legame di Garibaldi con l’istituzione liberomuratoria e l’identificazione con i suoi ideali e valori culturali – ha aggiunto Raffi – divennero saldissimi nell’ultimo scorcio della vita. Fu, infatti, impegnato nel movimento pacifista e nella battaglia, che vide i massoni in prima fila, per promuovere la costituzione di organismi di arbitrato a livello internazionale che scongiurassero il ricorso alle guerre. Così come la Massoneria di quegli anni, si prodigò per l’affermazione del suffragio universale, per l’emancipazione femminile, per la diffusione dell’istruzione obbligatoria, laica e gratuita e per diffondere in Italia l’idea e la pratica della cremazione”.

“Il sogno garibaldino – ha concluso – ossia l’idea di una società civile libera e democratica conserva ancora una grande attualità e rappresenta un obiettivo che incarna gli ideali massonici”.

(9Colonne) 4 LUG 07

Roma 4 luglio 2007 – (Adn kronos) Risorgimento: Raffi (Goi), Garibaldi il Massone più autorevole.

Roma 4 luglio 2007 – (Adn kronos) Risorgimento: Raffi (Goi), Garibaldi il Massone più autorevole.

“Garibaldi fu forse il massone italiano dell’Ottocento più noto e autorevole: la sua adesione alla Massoneria fu una scelta meditata e vincolante, che egli maturò a metà della sua esistenza e che mantenne in modo consapevole fino alla morte”.

E’ quanto ricorda il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, che ha partecipato nell’aula del Senato alle celebrazioni ufficiali del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi.

“La sua adesione alla Massoneria -sottolinea ancora Raffi- divenne ancor più convinta nel 1862, dopo i fatti di Aspromonte, quando gli obiettivi di costruire uno Stato laico e democratico e di liberare Roma dal dominio temporale dei Papi si identificano, di fatto, con quelli della Massoneria. Il legame di Garibaldi con l’istituzione liberomuratoria e l’identificazione con i suoi ideali e valori culturali divennero saldissimi nell’ultimo scorcio della vita. Fu, infatti, impegnato nel movimento pacifista e nella battaglia, che vide i massoni in prima fila, per promuovere la costituzione di organismi di arbitrato a livello internazionale che scongiurassero il ricorso alle guerre”.

Inoltre, “così come la Massoneria di quegli anni, si prodigò per l’affermazione del suffragio universale, per l’emancipazione femminile, per la diffusione dell’istruzione obbligatoria, laica e gratuita e per diffondere in Italia l’idea e la pratica della cremazione. Il sogno garibaldino, ossia l’idea di una società civile libera e democratica, conserva ancora una grande attualità -conclude Raffi- e rappresenta un obiettivo che incarna gli ideali massonici”.

(Adn kronos) 4 LUG 2007

Roma 4 luglio 2007 – (ANSA) Garibaldi: Raffi (GOI), sua adesione a massoneria fu meditata.

Roma 4 luglio 2007 – (ANSA) Garibaldi: Raffi (GOI), sua adesione a massoneria fu meditata.

“Il sogno di Garibaldi di una società civile libera e democratica è ancora attuale”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani Gustavo Raffi, che ha partecipato alla cerimonia ufficiale al Senato, ricorda Garibaldi, che fu anche Gran Maestro della massoneria, nel giorno della celebrazione del bicentenario della nascita. Raffi ha ricordato come l’adesione di Garibaldi alla massoneria sia stata “una scelta meditata”.

“Il suo legame con la massoneria – ha affermato – divenne molto saldo soprattutto dopo i fatti dell’Aspromonte del 1862, quando l’obiettivo di costruire uno stato laico e di liberare Roma dal potere temporale dei Papi si sono identificati con quelli della massoneria”.

(ANSA) 4 LUG 2007

Roma 2 luglio 2007 – (9Colonne) Garibaldi: domani Grande Oriente d’Italia celebra il bicentenario.

Roma 2 luglio 2007 – (9Colonne) Garibaldi: domani Grande Oriente d’Italia celebra il bicentenario.

Fu Ernesto Nathan, da poco eletto sindaco di Roma, a commemorare, il 3 luglio 1907 al Teatro Adriano a nome del grande Oriente d’Italia la figura del Gran Maestro Giuseppe Garibaldi nel primo centenario della nascita. Domani a un secolo di distanza, il Grande Oriente d’Italia torna a ricordare due suoi illustri rappresentanti: Garibaldi nel Bicentenario della nascita, e lo stesso Ernesto Nathan, che fu anch’egli Gran Maestro, e di cui quest’anno ricorre il centenario della storica Giunta comunale che egli guidò all’insegna di un programma innovativo, fortemente laico e riformista.

L’iniziativa in programma a Villa Il Vascello (Via di San pancrazio 8), sede della Massoneria, alle ore 19.45 sarà articolata in due diversi momenti:
“Garibaldi nella storia” con un confronto tra gli storici Roberto Balzani (università di Bologna), Romano Ugolini (università di Perugia) e Lucio Villari (università di Roma Tre);
“L’epopea garibaldina nel cinema” che prevede la proiezione di brani dei film “Cavalcata d’Eroi” (1950) di Mario Costa e “Camicie Rosse” (1952) di Alessandrini/Rosi. .

Introducono due esponenti della Cineteca Nazionale: il conservatore Sergio Toffetti e Mario Musumeci dell’Ufficio Restauri. Chiuderà la serata la “commemorazione ufficiale di Giuseppe Garibaldi” con l’allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.

(9Colonne) 2 LUG 07

Roma 22 giugno 2007 – Ritorna al Grande Oriente d’Italia il testamento massonico di Giovanni Pascoli.

Roma 22 giugno 2007 – Ritorna al Grande Oriente d’Italia il testamento massonico di Giovanni Pascoli.

Ritorna al Grande Oriente d’Italia un documento di uno dei personaggi più rappresentativi della storia del nostro Paese. Parliamo di Giovanni Pascoli, l’autore del “Fanciullino2, e del suo testamento massonico che certifica l’iniziazione del poeta nella loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.
Il documento, su carta a forma di triangolo, reca, nei vertici, indicazioni a penna con le risposte di Pascoli, di suo pugno, alle tre domande poste per tradizione al “profano” prima dell’iniziazione.
Il testamento massonico è stato acquistato il 20 giugno a Roma all’asta della casa Bloomsbury.

 

Corriere della Sera 22 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 57.3 Kb ]

 

Avvenire 22 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 37.0 Kb ]

 

Il Resto del Carlino 22 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 37.4 Kb ]

 

Il Foglio 25 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 52.6 Kb ]

Firenze 21 giugno 2007 – (ANSA) Lettere minacce firmate BR-PCC: reazioni e commenti.

Firenze 21 giugno 2007 – (ANSA) Lettere minacce firmate BR-PCC: reazioni e commenti.

Solidarietà a Lorenzo Conti e condanna delle gravi minacce a lui indirizzate: queste le reazioni alle lettere, a firma Brigate Rosse-Partito comunista combattente inviate ad alcuni quotidiani e allo stesso figlio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti. Fra gli interventi quello del senatore di FI Paolo Amato: “Tale episodio – afferma – dimostra che sbaglia chi sottovaluta o minimizza l’apparizione di sigle piu’ o meno fantasiose che pero’ si rifanno agli Anni di piombo e ai loro tristi protagonisti. Non solo. E’ tempo di chiudere i centri sociali che sono anche luogo di reclutamento per aspiranti brigatisti e terroristi. Ed e’ altresi’ tempo che gli enti locali, specie in Toscana, cessino ogni forma di collaborazione con ex terroristi o fiancheggiatori dei terroristi”.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Lorenzo Conti per le minacce di morte subite e condanniamo con fermezza il vile gesto” e’ quanto afferma il capogruppo vicario della Democrazia cristiana per le Autonomie alla Camera, Giampiero Catone. Per Andrea Barducci, segretario dell’Unione metropolitana Ds Firenze “oggi piu’ che mai occorre che il popolo democratico si mobiliti attivamente e vigili con grande attenzione contro ogni forma di ritorno di una strategia della tensione. Denunciamo inoltre il fatto che, in una fase difficile della vita politica nazionale, si mettano in essere provocazioni simili, atte ad ingenerare un inevitabile clima di violenza”.

“Solidarietà e vicinanza, assieme a quelle dei Massoni tutti, per gli ignobili attacchi e per le inaudite minacce di cui e’ oggetto Lorenzo Conti”, arriva dal gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi. Francesco Pasquali, segretario nazionale dei giovani di Forza Italia, afferma che le minacce “confermano che e’ impensabile mostrare tolleranza nei confronti delle diffuse forme di fiancheggiamento come quelle praticate in piazza e sul web dal centro sociale Gramigna e dai Carc. Sarebbe bene che la manifestazione pro Br prevista per sabato a Padova, nonostante la scelta di spostarla in periferia, non sia autorizzata”.

Solidarietà anche da FI giovani di Firenze. “C’è qualcuno che vuole imbarbarire il dibattito politico e la vita civile – dice la vicepresidente vicaria del consiglio comunale di Firenze Bianca Maria Giocoli – ora piu’ che mai e’ necessario mantenere la freddezza senza sottovalutare i pericoli”.

“Di una grave intimidazione che ha bisogno di una ferma risposta da parte di tutta la città”, parla il consigliere comunale di An Giovanni Donzelli.

(ANSA) 21 GIU 2007

Roma 21 giugno 2007 – (Adn kronos) Poeti: testamento massonico di Pascoli acquistato dal GOI. Il documento di affiliazione battuto all’asta a Roma.

Roma 21 giugno 2007 – (Adn kronos) Poeti: testamento massonico di Pascoli acquistato dal GOI. Il documento di affiliazione battuto all’asta a Roma.

E’ stato acquistato ad un’asta dal Grande Oriente d’Italia (Goi) il documento che attesta inequivocabilmente la nota affiliazione alla Libera Muratoria di Giovanni Pascoli, uno dei personaggi piu’ rappresentativi della letteratura del nostro Paese. A darne notizia e’ lo stesso Goi, specificando che si tratta del testamento massonico del poeta, che ne certifica l’iniziazione nella Loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.

Il documento, redatto su foglio di carta a forma triangolare, richiama uno dei simboli piu’ importanti della Libera Muratoria, e’ autografo e presenta ai vertici del triangolo le risposte di Pascoli alle tre domande poste per tradizione al ‘profano’, prima dell’iniziazione e al centro la sottoscrizione del poeta.

Il testamento massonico e’ stato acquistato ieri, 20 giugno, a Roma in un’asta indetta dalla Casa Bloomsbury.

(Adn kronos) 21 GIU 2007

Roma 21 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Giovanni Pascoli affiliato alla Libera Muratoria.

Roma 21 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Giovanni Pascoli affiliato alla Libera Muratoria.

Giovanni Pascoli si era affiliato alla Massoneria. Ne da’ notizia il Grande Oriente d’Italia spiegando di essere tornato in possesso, grazie ad un’asta, del documento che attesta inequivocabilmente l’affiliazione del poeta alla Libera Muratoria. Si tratta del testamento massonico del poeta, che ne certifica l’iniziazione nella Loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.

Il documento, redatto su foglio di carta a forma triangolare, richiama uno dei simboli piu’ importanti della Libera Muratoria; e’ autografo e presenta ai vertici del triangolo le risposte di Pascoli alle tre domande poste per tradizione al “profano”, prima dell’iniziazione e al centro la sottoscrizione del poeta.

Il testamento massonico e’ stato acquistato a Roma il 20 giugno 2007 all’asta indetta dalla Casa Bloomsbury.

(AGI) 21 GIU 2007

San Marino 20 giugno 2007 – La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica alle notizie stampa sull’indagine della Procura di Catanzaro.

San Marino 20 giugno 2007 – La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica alle notizie stampa sull’indagine della Procura di Catanzaro.

Associazione a delinquere, truffa, corruzione e violazione della legge Anselmi (per l’ipotetica presenza di una loggia segreta a San Marino) sono le accuse mosse dalla Procura di Catanzaro agli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Why Not” che imperversa dal 19 giugno nei giornali. La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica con fermezza e prende le distanze.

Il Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino, Italo Casali, a gran voce, ha ribadito il 20 giugno, durante un’intervista al telegiornale della televisione nazionale Sammarinese “San Marino RTV”, che la Gran Loggia da lui guidata è completamente estranea alle note vicende di loschi individui italiani che nascondono i loro imbrogli e malefatte sotto l’effige della Massoneria, poiché a San Marino esiste solamente una Istítuzíone Massonica regolare che è la “Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino”.

Questa Gran Loggia, che fa capo a tre logge, è nata nel 2003 ed è composta, come da Costituzione e da Regolamento, solo ed esclusivamente da cittadini residenti nella Repubblica di San Marino.

La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino venne costituita dai massoni sammarinesi con l’ausilio di due tra le più importanti Grandi Logge Regolari del Mondo, il Grande Oriente d’Italia e la Gran Loggia del Distretto di Columbia, per tamponare e fronteggiare il pullulare nella Repubblica di San Marino di questi squallidi individui, provenienti per lo più da paesi limitrofi, che sotto la nobile bandiera di Libertà della Repubblica di San Marino, si autoproclamavano massoni di “presunte” logge, loggette e loggettine irregolari, sconosciute e non riconosciute da nessuno, libere di intrecciare rapporti oscuri e contatti, senza alcun controllo.

 

Corriere di Romagna 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 327.5 Kb ]

 

La Tribuna Sammarinese 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 1.49 Mb ]

 

La voce di Rimini 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 175.6 Kb ]

 

Palermo 7 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Raffi, ho ricevuto due messaggi minatori.

Palermo 7 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Raffi, ho ricevuto due messaggi minatori.

L’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di aver ricevuto due messaggi minatori, di cui uno contenente simboli di morte e di avere denunciato ieri l’accaduto alla Procura della Repubblica di Palermo.

“Se qualcuno pensa di intimorirmi o di farmi desistere – dice Raffi – dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso e ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonché contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica e inquinare le attività economiche, ha sbagliato indirizzo”.

“L’autore o gli autori – conclude – si sono celati dietro il vile anonimato: unico segno di riconoscimento i timbri postali di Palermo stampigliati sulle buste. Continuerò con sempre maggior forza e impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(ANSA) 7 GIU 2007

Palermo 7 giugno 2007 – (Italpress) Massoneria: Palermo, Gran Maestro Raffi denuncia minacce Palermo.

Palermo 7 giugno 2007 – (Italpress) Massoneria: Palermo, Gran Maestro Raffi denuncia minacce Palermo.

L’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di aver ricevuto due messaggi minatori e di aver denunciato ieri l’accaduto alla Procura della Repubblica di Palermo.

“Se qualcuno – dice Raffi in una nota – pensa di intimorirmi o di farmi desistere dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso e ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonche’ contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica e inquinare le attivita’ economiche, ha sbagliato indirizzo”.

“L’autore o gli autori – conclude Raffi – si sono celati dietro il vile anonimato. Continuero’ con sempre maggior forza e impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(Italpress) 7 GIU 2007

Palermo 7 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Minacce da Palermo a Capo Grande Oriente d’Italia.

Palermo 7 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Minacce da Palermo a Capo Grande Oriente d’Italia.

L’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di avere denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo di aver ricevuto due messaggi minatori anonimi, di cui uno contenente simboli di morte. Le missive recano i timbri postali di Palermo stampigliati sulle buste.

“Se qualcuno pensa di intimorirmi o di farmi desistere dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso ed ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonche’ contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica ed inquinare le attivita’ economiche ha sbagliato indirizzo”, afferma Raffi in una nota, e aggiunge: “Continuero’ con sempre maggior forza ed impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(AGI) 7 GIU 2007

Roma 6 giugno 2007 – (ASCA) Massoneria: Grande Oriente, no a uso improprio del nostro nome.

Roma 6 giugno 2007 – (ASCA) Massoneria: Grande Oriente, no a uso improprio del nostro nome.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani condanna ancora una volta e con la massima fermezza ogni forma associativa che, utilizzando del tutto impropriamente e abusando della denominazione ‘Massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria. Il Grande Oriente d’Italia, nel rigoroso rispetto dei propri principi e delle leggi della Repubblica, non persegue fini affaristici, ne’ di occupazione delle cosa pubblica, ne’ di inquinamento delle attivita’ economiche e, soprattutto, non ha al suo interno logge segrete o coperte. Nessuno tra i 24 nominativi che risulterebbero indagati dal P.M. di Potenza, appartiene al Grande Oriente d’Italia”.

Lo ha dichiarato Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto del Goi (Grande Oriente d’Italia) in merito alla notizie sull’indagine in corso da parte della magistratura di Potenza.

“Come afferma anche il Gran Maestro Raffi -aggiunge Bianchi- la Massoneria che noi rappresentiamo e’ quella che si e’ aperta alla societa’, altamente trasparente e, quando ci si mette in vetrina, non possono esserci dei personaggi strani, quindi, se il Pm Woodcock parla di ‘massoneria deviata’ o ‘coperta’, non ci riguarda, non ha nulla a che fare con noi”.

“In materia di legalita’ e di osservanza dei valori di democrazia, liberta’ e di dignita’ -conclude- la nostra Istituzione e’ da sempre in prima linea. Quanti parlano di massoneria deviata e di logge coperte non si riferiscono affatto alla Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che – deve essere chiaro – e’ la prima vittima di tali fenomeni illegali”.

(ASCA) 6 GIU 2007