Rassegna Stampa
Montesilvano (Pescara) 16 ottobre 2008 – Gran Maestro Gustavo Raffi in Abruzzo.
(La Repubblica) MASSONERIA: FONDATA UNA NUOVA LOGGIA INTITOLATA A TOTO’
E’ stata costituita ieri sera, a Montesilvano (Pescara), la quattordicesima loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che e’ stata intitolata all’indimenticabile Toto’, Antonio De Curtis. Era presente il gran maestro Gustavo Raffi ed e’ stato proprio lui, oggi, in conferenza stampa, a ribadire che la massoneria deve svolgere funzioni “pedagogiche e culturali. Se si concepisse – ha aggiunto Raffi – come una stanza di compensazione per frustrati e falliti che si agghindano con grandi ornamenti e titoli altisonanti non sarebbe una cosa seria”.
“Oggi – ha proseguito – si ha “un ritorno al passato, perche’ prima del fascismo la massoneria era questo, manifestandosi anche attraverso uomini che sono stati dei grandi sindaci”.
(AGI NewsOnline) MASSONERIA: RAFFI, “STA VIVENDO LA SUA PRIMAVERA”
“La massoneria italiana sta vivendo, nel Paese e all’estero, la sua primavera”. Lo ha fatto notare il gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, rifacendosi a Neruda, il quale diceva che “si possono tagliare i fiori ma non si puo’ bloccare la primavera. Quindi – ha aggiunto Raffi – chi pensa di tornare al passato, ad una massoneria silente, al di fuori della vita, dei drammi, non ha capito niente e comunque la societa’ non sarebbe piu’ disposta a tollerarlo”. Raffi ha anche ribadito di rappresentare la massoneria “ufficiale, ma ci sono altri cui non possiamo impedire di usurpare la denominazione massonica. Ci vorrebbe, quindi, una legge sulle associazioni per impedire che ci siano denominazioni confusorie”.
(Il Centro) DEL TURCO: RAFFI, AUSPICO CHE NE ESCANO A TESTA ALTA
“Auspico che i rappresentanti delle istituzioni dimostrino di non aver fatto determinate cose, perche’ il cittadino deve credere nelle istituzioni”. Lo ha detto stamani, in conferenza stampa, Gustavo Raffi, grande maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, parlando dell’inchiesta gudiziaria sulle presunte tangenti nella sanita’ che ha travolto la Regione Abruzzo. Raffi, che ieri a Montesilvano (Pescara) ha partecipato alla nascita di una nuova loggia, si augura che i rappresentanti delle istituzioni abruzzesi “ne escano a testa alta, perche’ comunque ne deriverebbe un discredito per le istituzioni. Se la societa’ esprime dei politici corrotti – ha commentato – e’ chiaro che si rischia di arrivare al grillismo, dove aizzare una piazza puo’ essere facile ma quello puo’ essere inquietante e’ che sai dove parti e non sai dove arrivi. I partiti sono il sale della democrazia – ha detto ancora – e non bisogna confondere gli aspetti di degenerazione con la funzione dei partiti.
Quindi bisogna avere grande equilibrio”. Comunque, ha concluso, “quando c’e’ un’inchiesta, la magistratura faccia quello che deve fare”.
L’Aquila 16 ottobre 2008 – (Il Capoluogo.it) Raffi: “Primavera della massoneria”.
Massoneria in primo piano. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, è in Abruzzo giovedi’ per una serie di incontri con i Liberi Muratori del Collegio Circoscrizionale dell’ Abruzzo e del Molise, dove gli iscritti al Grande Oriente d’Italia sono 290, suddivisi in 14 logge.
“La massoneria italiana sta vivendo, nel Paese e all’estero, la sua primavera”. Lo ha fatto notare il gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, in questi giorni in Abruzzo, rifacendosi a Neruda, il quale diceva che “si possono tagliare i fiori ma non si puo’ bloccare la primavera. Quindi – ha aggiunto Raffi – chi pensa di tornare al passato, ad una massoneria silente, al di fuori della vita, dei drammi, non ha capito niente e comunque la societa’ non sarebbe piu’ disposta a tollerarlo”. Raffi ha anche ribadito di rappresentare la massoneria “ufficiale, ma ci sono altri cui non possiamo impedire di usurpare la denominazione massonica. Ci vorrebbe, quindi, una legge sulle associazioni per impedire che ci siano denominazioni confusorie”.
“La Libera Muratoria, oggi, – sottolinea il Gran Maestro Raffi – non puo’ e non deve deviare dal proprio secolare impegno. Non puo’, in nessun modo, vivacchiare su di un passato glorioso e limitarsi a vantare la sua storia. Non puo’ limitarsi ad ostentare quelle conquiste che sono state il suo vanto e che sono diventate patrimonio dell’umanita’. Deve, invece saper vivere le trasformazioni dell’oggi che, spesso, hanno i caratteri di una crisi sociale ed esistenziale”.
“I Liberi Muratori – conclude – devono essere presenti nella societa’ contemporanea ed assumersi il compito di gridare a tutti – come hanno fatto in passato – la loro fede nella dignita’ dell’uomo, il loro amore per la liberta’, la loro vocazione alla tolleranza, la loro assoluta convinzione nell’ugualitarismo, valori questi che devono essere assolutamente riaffermati”.
“Auspico che i rappresentanti delle istituzioni dimostrino di non aver fatto determinate cose, perche’ il cittadino deve credere nelle istituzioni”. Lo ha detto Gustavo Raffi, parlando dell’inchiesta gudiziaria sulle presunte tangenti nella sanita’ che ha travolto la Regione Abruzzo.
Raffi, che ieri a Montesilvano ha partecipato alla nascita di una nuova loggia, si augura che i rappresentanti delle istituzioni abruzzesi “ne escano a testa alta, perche’ comunque ne deriverebbe un discredito per le istituzioni. Se la societa’ esprime dei politici corrotti – ha commentato – e’ chiaro che si rischia di arrivare al grillismo, dove aizzare una piazza puo’ essere facile ma quello puo’ essere inquietante e’ che sai dove parti e non sai dove arrivi. I partiti sono il sale della democrazia – ha detto ancora – e non bisogna confondere gli aspetti di degenerazione con la funzione dei partiti. Quindi bisogna avere grande equilibrio”. Comunque, ha concluso, “quando c’e’ un’inchiesta, la magistratura faccia quello che deve fare”.
In Abruzzo e Molise gli iscritti al Grande Oriente d’Italia sono 290, suddivisi in 14 logge: 6 a Pescara; 1 a Chieti e altre 4 nella relativa provincia; 1 rispettivamente a Teramo; Campobasso e a L’Aquila.
(Il Capoluogo.it) 16 OTT 08
Pescara 16 ottobre 2008 – (Primadanoi.it) Il Gran Maestro Raffi: “Siamo nella primavera della Massoneria”.
Ieri Pescara ha festeggiato l’installazione di una nuova loggia massonica. La 14° del Grande Oriente in Abruzzo. Per l’occasione è arrivato da Ravenna, città dove vive e lavora, Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente.
«Noi siamo la massoneria ufficiale, quella storica, quella coerente ai principi, quella regolare, riconosciuta in tutto il mondo». Imponente, barba bianca. Sguardo carismatico, parlata romagnola. Divertente e divertito ma anche serioso. Il Gran Maestro Raffi, 64 anni che non dimostra, è convinto che questa sia la primavera della Massoneria. Mai tanti come adesso, mai così uniti, mai così forti. Ed è anche convinto, lo dice citando Neruda, che non si può tornare indietro perché se puoi recidere un fiore non puoi cancellare la primavera. La nuova loggia abruzzese (Antonio De Curtis), inaugurata ieri sera con una gran festa tra i fratelli muratori secondo Raffi è la dimostrazione di una «esigenza culturale in costante crescita». Ci sono «sempre più giovani», e dietro la voglia di «incontrarsi, discutere, parlare». Raffi che non ha mai incontrato Licio Gelli e che prende le sue critiche come medaglia al valore, è anche convinto che «oggi più che mai ci sia bisogno della Massoneria» e secondo lui la “diffidenza” dietro questo mondo avvolto da un mistero pluricentenario non è altro che «pigrizia mentale». Ma anche la massoneria avrebbe le sue colpe: prima quella di non aver capito «l’importanza della comunicazione. Oggi chi non sa comunicare è morto». Ma il Grande Oriente si è saputo adeguare ai tempi: «oggi abbiamo un sito internet, abbiamo aperto il nostro archivio ai grandi storici, ci sono riunioni aperte a tutti». Ci sono, come dice lui, «momenti pubblici e momenti privati: anche la camera di consiglio di un tribunale è riservata, poi la sentenza diventa pubblica». La Massoneria italiana, intesa come Goi, oggi si è aperta anche alla stampa, nonostante il suo Gran Maestro Raffi non ami particolarmente le interviste: «finisce che mi ripeto sempre» ma alla fine cede sempre alle domande per non essere scortese: «mi dico sempre che devo imparare a dire dei no. La Massoneria silente, quella di un tempo, impegnava poca fatica», dice. Adesso lui si definisce un apprendista stregone, «il Goi si è aperto al mondo e gli incontri si sono centuplicati».
MASSONERIA E POLITICA
Per Raffi la massoneria è pluralista «all’interno e all’esterno. Non detta una linea politica, è una scuola di formazione, è un laboratorio. Questo vuol dire che il fratello che non viene censito con un suo credo se è progressista rimarrà progressista, se è conservatore rimarrà conservatore. Nessuno gli chiederà travasi ma solo di testimoniare dei valori e di essere coerente ai principi che professa: eguaglianza, libertà, fratellanza ma soprattutto tolleranza». Alla base c’è la politica del dialogo e se si riuscisse a capire che «la scoperta dell’errore è una conquista per l’individuo ma non la sconfitta sarebbe un bene». E lo stesso vale per la Religione:«la massoneria non ha mai inteso costituirsi in chiesa o esprimere una religione. Qualcuno potrebbe obbiettare che l’essere credente è uno dei principi per essere massone. Ma in realtà siamo profondamente laici: la laicità è il principio regolatore della convivenza».
IL MASSONE = UOMO DEL DUBBIO
Se dovesse fare un identikit di un Massone? Raffi risponde in una manciata di secondi: «è l’uomo del dubbio. Questo non vuol dire una posizione di indifferenza, significa che ci sono uomini che non negano la verità ma la ricercano. Un massone non ha l’arroganza di sapere. In questa visione si è portati a pensare che in ogni uomo c’è uno spezzone di verità e ci si debba confrontare con gli altri».
MASSONE E POTERE
Quanti massoni ci sono al potere oggi in Italia, domando a Raffi. Si fa
Pescara 14 ottobre 2008 – (AGI) Massoneria: Gran Maestro Raffi in Abruzzo il 16 ottobre.
Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, sara’ in Abruzzo giovedi’ 16 ottobre per una serie di incontri con i Liberi Muratori del Collegio Circoscrizionale dell’ Abruzzo e del Molise. “La Libera Muratoria, oggi, – sottolinea il Gran Maestro Raffi – non puo’ e non deve deviare dal proprio secolare impegno. Non puo’, in nessun modo, vivacchiare su di un passato glorioso e limitarsi a vantare la sua storia. Non puo’ limitarsi ad sostentare quelle conquiste che sono state il suo vanto e che sono diventate patrimonio dell’umanita’. Deve, invece saper vivere le trasformazioni dell’oggi che, spesso, hanno i caratteri di una crisi sociale ed esistenziale”.
“I Liberi Muratori – conclude – devono essere presenti nella societa’ contemporanea ed assumersi il compito di gridare a tutti – come hanno fatto in passato – la loro fede nella dignita’ dell’uomo, il loro amore per la liberta’, la loro vocazione alla tolleranza, la loro assoluta convinzione nell’ugualitarismo, valori questi che devono essere assolutamente riaffermati”.
In Abruzzo e Molise gli iscritti al Grande Oriente d’Italia sono 290, suddivisi in 14 logge: 6 a Pescara; 1 a Chieti e altre 4 nella relativa provincia; 1 rispettivamente a Teramo; Campobasso e a L’Aquila. Sul ruolo della Massoneria nella societa’ contemporanea e sui temi di piu’ stretta attualita’, il Gran Maestro Gustavo Raffi incontrera’ la stampa giovedi’ 16 ottobre, alle ore 10, all’Hotel Promenade di Montesilvano.
(AGI) 14 OT 08
Palermo, 9 ottobre 2008 – (ANSA) Mafia: Grande oriente d’Italia, nulla a che fare con De Carolis.
“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani non ha nulla a che spartire con Stefano De Carolis Villas al quale viene attribuito il titolo altisonante di ‘Gran Maestro della Massoneria’ senza peraltro specificare la formazione massonica o sedicente tale di appartenenza”.
Lo dice, in una nota, l’ufficio stampa del Grande Oriente d’Italia, in merito all’interrogatorio di De Carolis, sentito nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta “Hiram” su collusioni tra mafia, settori dell’imprenditoria e della massoneria, e definito dagli inquirenti ‘Gran Maestro della Massoneria’.
“Grande Oriente d’Italia – continua la nota – denuncia ancora una volta la superficialità con cui vengono rese notizie siffatte, nonché l’utilizzo indiscriminato e incauto di denominazioni generiche che possono ingenerare confusione nei media, facendo di tutta l’erba un fascio”.
(ANSA) 09 ottobre 2008
Palermo 8 ottobre 2008 – (ANSA) Mafia: Gran Maestro massoneria fornisce indicazioni a PM.
Il gran maestro della massoneria Stefano De Carolis Villas è stato interrogato a Roma dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nell’ambito dell’inchiesta Hiram che riguarda un intreccio fra boss mafiosi, massoni e imprenditoria, diretta anche a pilotare i processi in Cassazione. Il massone è coinvolto insieme al faccendiere Stefano Grancini, arrestato a giugno.
De Carolis, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, per gli inquirenti sarebbe stato messo a conoscenza dall’imprenditore agrigentino Michele Accomando e da un altro indagato, del piano per ottenere il controllo di un procedimento penale pendente in Cassazione che riguardava il boss mafioso Giovanbattista Agate, fratello del capomafia di Trapani, Mariano. Secondo quanto emerge dall’indagine, Accomando voleva che il procedimento che riguardava Agate venisse insabbiato in modo da impedirne la trattazione e conseguire la progettata prescrizione del reato. Il massone, interrogato negli uffici del Reparto operativo dei carabinieri di Roma ha risposto a tutte le domande (pm Asaro, Guido, Padova e Scarpinato), fornendo anche indicazioni su contatti e rapporti con persone coinvolte nell’inchiesta.
(ANSA) 08 ottobre 2008
Roma 25 settembre 2008 – (Adn kronos) Cultura: il mensile ‘Monsieur’ spiega la Massoneria italiana. La copertina a Garibaldi e Mazzini. In esclusiva il Gran Maestro Raffi racconta l’essenza di Palazzo Giustiniani.
‘Fieri di essere italiani’: titola cosi’ la copertina del mensile ‘Monsieur’ target socio-culturale elevato edito da Swan Group, che nel numero 71 di ottobre dedica uno speciale a Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini (www.monsieur.it). “Sono due uomini che ammiro particolarmente -spiega nell’editoriale Franz Botrè, direttore di ‘Monsieur’- Il primo, Garibaldi, perché per lui a contare davvero erano l’onore, i valori, il pensare al futuro di una nazione unita, l’Italia, che era al di sopra di ogni altra cosa”. Per Mazzini, invece, “difendere il concetto di Dio, Patria e famiglia era una vera e propria missione di vita. Dio non era il creatore come è inteso dai cattolici, ma come ideale supremo a cui ispirarsi”. E simpaticamente Botrè, spiega che all’ottavo anno di vita del mensile per l’uomo extravagante, è tempo di tirare anche due somme: “In questi sette anni -scrive- ho frequentato l’asilo, ho iniziato le elementari ed eccomi con il mio grembiulino nero e il solino stretto da un bel fiocco blu pronto per iniziare la terza elementare..”. Ma c’è anche un altro ‘grembiule’ che il mensile intende far conoscere appieno, quello della Massoneria italiana.
Perché proprio “la Massoneria – rimarca il direttore di ‘Monsieur’- fu il primo fattore che accomunò Garibaldi e Mazzini. Era l’approdo naturale delle menti più libere e brillanti, che ben presto sentirono l’esigenza e la necessità di gridare al mondo la loro fede e i loro ideali”. “Adesso non mettetevi in testa che sono, o sono diventato, massone -taglia corto la penna guizzante di Botrè- certo, non posso negare né dimenticare che con la squadra e con il compasso, io che nasco come tipografo e che per vent’anni ho fatto il grafico, ho tracciato tante righe e disegnato tanti cerchi di raccordo della mia vita”.
La scelta di ‘Monsieur’, al solito felicemente provocatoria, intende invece approfondire la storia di due grandi uomini, protagonisti nel Risorgimento e nella massoneria, e in questa linea anche sfatare miti e luoghi comuni su Palazzo Giustiniani. Garibaldi, che assunse la massima carica di Gran Maestro, rimane tuttora il massone più famoso ma anche l’insegnamento di Mazzini, di cui l’appartenenza non è invece certa, svolse un ruolo fondamentale nella definizione culturale della massoneria italiana. Nel 1925 sacrificato dal fascismo a profitto delle sue buone relazioni con la Chiesa cattolica, Grande Oriente d’Italia andò in esilio. Dopo vicende alterne, tra le quali va ricordata la pericolosa degenerazione della loggia massonica P2 (Propaganda 2), la svolta si ebbe nel 1999 con l’elezione alla gran maestranza dell’avvocato Gustavo Raffi che in queste pagine racconta, proprio in esclusiva per ‘Monsieur’, l’essenza del pensiero massonico.
E così proprio Gustavo Raffi, guida i lettori alla scoperta dell’identità massonica, spiegando che il Grande Oriente è “un’officina di libertà, innanzitutto intellettuale e spirituale”. La Libera muratoria (così viene anche chiamata la Massoneria) non esprime una particolare filosofia, religione o ideologia, “ma un metodo di convivenza tra filosofie e culture diverse, affermando il principio laico che consiste nella regola: Non pretendere di possedere la verità più di quanto ogni altro possa pretendere di possederla”. Soprattutto, il Gran Maestro di Palazzo Giustinani, chiarisce: “Si fa molto parlare della segretezza della massoneria, ma in realtà si tratta di un’istituzione che nei suoi quadri dirigenti, nelle sue finalità, nella sua progettualità non ha nulla da nascondere. La massoneria si sente parte viva della società civile cui intende portare il proprio contributo di uomini e di idee”.
Ciò non significa che la massoneria rinunci alla sua tradizione o al suo esoterismo, “ma solo che tutte queste attività continueranno a svolgersi in un quadro istituzi
Roma 22 settembre 2008 – (Adn Kronos) Roma: Bianchi (GOI), Ripristinare 20 settembre festa nazionale.
“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività Nazionale”. Lo ha dichiarato il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia.
“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi – ha aggiunto Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità Nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria e a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica. Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”.
“Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione Capitolina, un pubblico mea culpa”.
(Adn Kronos) 22 SET 08
Roma 22 settembre 2008 – (OMNIROMA) Porta Pia, Grande Oriente: su laicità non accettiamo lezioni da nessuno.
“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come festività nazionale.” Lo ha dichiarato, in una nota, il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia.
“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi, – ha aggiunto Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria ed a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica. Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”.
“Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione capitolina, un pubblico mea culpa”.
(OMNIROMA) 22 SET 08
Roma 22 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: Bianchi, su difesa laicità Stato non accettiamo lezioni.
“Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività nazionale”. Lo afferma il Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato a Porta Pia.
“Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi – aggiunge Bianchi – l’Italia ha coronato l’Unità nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma – sottolinea il Gran Maestro aggiunto – abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria ed a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica”.
Bianchi rileva inoltre che “non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale. Preferiamo pensare – conclude il Gran Maestro aggiunto – che si sia trattato di un incidente di percorso che però richiede, da parte della Amministrazione capitolina, un pubblico mea culpa”.
(ASCA) 22 SET 08
Roma 21 settembre 2008 – (La Gazzetta del Sud) Il Grande Oriente d’Italia e la memoria. La Massoneria rende omaggio alla Costituzione.
Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal marzo 1999, è un avvocato che vive e lavora a Ravenna e che, iniziato alla massoneria, è Maestro libero muratore dal 1970. Ieri a Roma ha presieduto le celebrazioni del 20 settembre, il giorno della memoria che la massoneria commemora nell’Equinozio d’Autunno per onorare l’ingresso dei bersaglieri nel 1870 dalla breccia di Porta Pia, evento che segnò la fine del potere temporale della Chiesa cattolica su Roma, neo capitale d’Italia.
Quest’anno il tema che Raffi si è dato per riunire i maggiori esperti del Paese è stato un omaggio alla Costituzione repubblicana nel suo 60 anniversario; una sorta di rilettura di ciò che ha rappresentato la carta costituzionale per il Paese. Il no al nuovo è l’atteggiamento del legislatore stigmatizzato dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre che ha invitato a «non considerare il revisionismo costituzionale alla stregua di un dramma intoccabile».
Per il già presidente Baldassarre, così come avviene negli altri Paesi, la Carta costituzionale deve essere rivisitata perché «è necessario rivedere una serie di principi superati tra tutti quelli legati al dirigismo statale, una visione dell’economia e del lavoro che oggi appare datata perché spesso, quando non è superata, contrasta persino con il dettato del diritto comunitario europeo». A questo proposito – ha suggerito Baldassarre – «dovrebbero essere inseriti nella Costituzione precisi riscontri con il diritto espresso dall’Unione Europea, della quale l’Italia è parte integrante».
Baldassarre ha anche liquidato come un’ovvietà storica «il fatto che la Costituzione sia figlia della Resistenza. Alcune frange – lamenta – sembrano non aver assorbito i principi di libertà e di tolleranza che sono inscritti nel dna della nostra Carta fondamentale». Il politologo Massimo Teodori ha poi osservato che «ogni generazione dovrebbe avere la sua Costituzione, mentre l’idea della fissità della Costituzione è niente altro che una sclerosi ideologica, dietro cui si cela l’incapacità ad operare il cambiamento. Certamente bisogna rifiutare sia la tesi di chi ritiene la Carta intoccabile, e sia si chi la vuole gettare nel cestino. Del resto, sono trent’anni che si fanno commissioni parlamentari per rivedere la Costituzione e non si arriva mai da nessuna parte».
Il politologo, esperto del sistema statunitense, ha invitato a «riflettere su questo malessere tipicamente italiano. Quel che occorre cambiare – ha sottolineato Teodori – è la debolezza del potere esecutivo e di quello legislativo» ed ha concluso con una stoccata alla legge elettorale e a chi continua a difenderla: «bisogna rafforzare i poteri di controllo di un Parlamento che non sia, come ora, composto da burattini nominati da tre o quattro persone, che scelgono amici e parenti per avere come risultato finale dei fedeli camerieri».
Nel chiudere il convegno il Gran Maestro Raffi è tornato sul tema dei valori e sul ruolo che la Massoneria, ma anche la scuola possono svolgere nel sociale: «Se non si riconoscono valori e principi comuni, tutto si dissolve. Ma serve anche che i principi e i valori espressi nella nostra Costituzione, sempre validi, siano però storicizzati e ancorati alla vita attuale». Fra gli applausi scroscianti ha così continuato: «In tal senso – ha detto – la Massoneria deve tornare a essere scuola di maturazione del cittadino, in uno Stato autenticamente laico, in cui sia sempre vigente il principio di libertà religiosa che confligge con l’inserimento del Concordato e delle successive intese nella Carta costituzionale: intese buone per ottenere esenzioni, privilegi ed elargizioni, a cominciare dall’otto per mille, ma che nel momento in cui le chiese si svuotano, non servono a nulla».
Una lezione magist
Roma 20 settembre 2008 – (Adn Kronos) Costituzione, Raffi (Grande Oriente): “Riconoscere valori e …
E’ quanto avverte il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi chiudendo il convegno dedicato dalla massoneria di Palazzo Giustiniani.
(Adn Kronos) 20 SET 08
Roma 20 settembre 2008 – (Adn Kronos) Immigrati: Raffi (GOI), studiare percorsi che consentano coesistenza.
E’ quanto ha dichiarato all’ADNKRONOS il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, a termine del convegno di studi ‘con la Costituzione nella …
(Adn Kronos) 20 SET 08
Roma 20 settembre 2008 – (ANSA) 20 Settembre: Massoneria, Grande Oriente celebra Costituzione.
E’ rivolta alla Costituzione l’attenzione degli appartenenti alla massoneria in occasione delle celebrazioni del 20 settembre per la presa di Porta Pia e dell’Equinozio d’autunno, che nel calendario massonico segna la ripresa dei lavori nelle logge.
“La rivoluzione ideale contenuta nella Costituzione della Repubblica, anche se in troppa parte inattuata, ha impresso un segno indelebile nella storia d’Italia”, ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.
“Abbiamo deciso di dedicare la giornata commemorativa dell’Unità d’Italia associandola alla Costituzione – ha aggiunto – perché proprio quella unità fortemente voluta dagli italiani, e propugnata con grande tributo di idee, di azioni e di sacrificio dalla Libera Muratoria, si fonda su un orizzonte di valori, ideali, principi e sentimenti che sono stati consacrati nella nostra Costituzione”.
Raffi, rende noto un comunicato, ha inoltre ricevuto un messaggio del presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, nel quale si sottolineano i “grandi ideali ai quali si è sempre ispirato il Grande Oriente d’Italia: libertà, uguaglianza e giustizia”.
(ANSA) 20 SET 08
Roma 18 settembre 2008 – (ASCA) Massoneria: dedicato a 60° Costituzione celebrazioni XX Settembre.
Sono dedicati al 60mo anniversario della Costituzione repubblicana i tradizionali festeggiamenti che il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani dedica alla ricorrenza del XX settembre, in occasione dell’ equinozio d’autunno data che, nel calendario massonico, segna la ripresa dei lavori nelle logge.
Le celebrazioni si apriranno dopodomani, sabato 20 settembre, alle ore 9, a Porta Pia dove il Gran Maestro Gustavo Raffi, accompagnato da una delegazione di massoni, deporrà una corona di alloro alla Breccia, ed in seguito renderà omaggio al monumento di Garibaldi al Gianicolo. “La commemorazione dell’anniversario della Costituzione repubblicana -sottolinea il Gran Maestro Raffi- non è per i liberi muratori un atto formale. Il nostro Paese, pur avendo subito una trasformazione straordinaria, deve rimanere saldamente ancorato ai principi ispiratori della Carta Costituzionale che ne rappresentano l’identità. Primo fra tutti quello della democrazia, strumento primario per costruire una Comunità Nazionale libera, giusta tra eguali”.
I massoni, aggiunge Raffi, “ribadiscono la loro fedeltà a questi principi e a questi valori e si sentono impegnati ad osservarli, difenderli e a promuoverli nel loro agire quotidiano”.
Il programma della giornata di sabato 20 settembre prevede sempre in mattinata, alle ore 10,30, il convegno di studi “Con la Costituzione nella patria per la democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale” che si terrà a Villa Il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia. (Via di San Pancrazio, 8). Moderati dal filosofo Claudio Bonvecchio, interverranno al dibattito lo storico Carlo Ricotti, Antonio Baldassarre, già Presidente emerito della Corte Costituzionale, il politologo e scrittore Massimo Teodori, il giornalista e saggista Oscar Giannino. Le celebrazioni si concluderanno nel pomeriggio con l’allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.
(ASCA) 18 SET 08
Roma 18 settembre 2008 – (9Colonne) Massoneria, festeggiamenti Unità d’Italia al 60° Costituzione.
Sono dedicati al 60esimo anniversario della Costituzione repubblicana i tradizionali festeggiamenti che il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani dedica alla ricorrenza del XX Settembre, in occasione dell’ Equinozio d’Autunno data che, nel calendario massonico, segna la ripresa dei lavori nelle logge.
Le celebrazioni si apriranno domani, sabato 20 settembre, a Porta Pia dove il Gran Maestro Gustavo Raffi, accompagnato da una delegazioni di Massoni, deporrà una corona di alloro alla Breccia, ed in seguito renderà omaggio al monumento di Garibaldi al Gianicolo.”La commemorazione dell’anniversario della Costituzione repubblicana – sottolinea il Gran Maestro – non è per i Liberi Muratori un atto formale.
Il nostro Paese, pur avendo subito una trasformazione straordinaria, deve rimanere saldamente ancorato ai principi ispiratori della Carta Costituzionale che ne rappresentano l’identità. Primo fra tutti quello della Democrazia, strumento primario per costruire una Comunità Nazionale libera, giusta tra eguali.
“I Liberi Muratori – aggiunge -ribadiscono la loro fedeltà a questi principi e a questi valori e si sentono impegnati ad osservarli, difenderli e a promuoverli nel loro agire quotidiano”.Celebrare la Costituzione repubblica sarà anche l’occasione, per il Grande Oriente d’Italia, per ricordare due illustri Massoni, Giovani Conti e Meuccio Ruini, che rispettivamente come Vice Presidente dell’Assemblea Costituente e come Presidente della Commissione che tecnicamente ha elaborato le linee portanti della Costituzione – hanno dato un eccezionale contributo alla sua stesura.
Sempre il 20 settembre ci sarà il convegno di studi “con la Costituzione nella patria per la democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale” che si terrà a Villa Il Vascello. Moderati dal filosofo Claudio Bonvecchio, interverranno lo storico Carlo Ricotti, Antonio Baldassarre, già Presidente emerito della Corte Costituzionale, il politologo e scrittore Massimo Teodori, il giornalista e saggista Oscar Giannino.
(9Colonne) 18 SET 08
Roma 18 settembre 2008 – (Adn Kronos) Massoneria: Grande Oriente dedica celebrazioni XX Settembre a Costituzione.
Sono dedicati al 60esimo anniversario della Costituzione repubblicana i tradizionali festeggiamenti che il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani dedica alla ricorrenza del XX Settembre, in occasione dell’Equinozio d’Autunno, data che, nel calendario massonico, segna la ripresa dei lavori nelle logge. Le celebrazioni si apriranno dopodomani, sabato 20 settembre, alle ore 9, a Porta Pia dove il Gran Maestro Gustavo Raffi, accompagnato da una delegazioni di Massoni, deporrà una corona di alloro alla Breccia, ed in seguito rendera’ omaggio al monumento di Garibaldi al Gianicolo.
“La commemorazione dell’anniversario della Costituzione repubblicana – sottolinea il Gran Maestro – non è per i Liberi Muratori un atto formale. Il nostro Paese, pur avendo subito una trasformazione straordinaria, deve rimanere saldamente ancorato ai principi ispiratori della Carta Costituzionale che ne rappresentano l’identità. Primo fra tutti quello della Democrazia, strumento primario per costruire una Comunita’ Nazionale libera, giusta tra eguali. I Liberi Muratori ribadiscono la loro fedeltà a questi principi e a questi valori e si sentono impegnati ad osservarli, difenderli e a promuoverli nel loro agire quotidiano”.
Celebrare la Costituzione repubblica sarà anche l’occasione, per il Grande Oriente d’Italia, per ricordare due illustri Massoni, Meuccio Ruini e Giovani Conti che come presidente e vicepresidente della Commissione che tecnicamente ha elaborato le linee portanti della Costituzione hanno dato un eccezionale contributo alla sua stesura. Il programma della giornata di sabato 20 settembre prevede sempre in mattinata, alle ore 10,30, il convegno di studi “con la Costituzione nella Patria per la Democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale” che si terra’ a Villa Il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia (via di San Pancrazio, 8). Moderati dal filosofo Claudio Bonvecchio, interverranno al dibattito lo storico Carlo Ricotti, Antonio Baldassarre, già presidente emerito della Corte costituzionale, il politologo e scrittore Massimo Teodori, il giornalista e saggista Oscar Giannino. Le celebrazioni si concluderanno nel pomeriggio con l’allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.
(Adn Kronos) 18 SET 08
Soveria Mannelli 9 settembre 2008 – (Lameziaweb.biz) Il lavoro della massoneria nella storia.
«Rivendico alla massoneria che alcuni dei valori su cui si è sacrifica una parte della migliore gioventù ed anche della cultura italiana è il fatto dell’indipendenza dell’unità nazionale». È la riflessione consegnata dal gran maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia Massimo Bianchi, in sostituzione della prevista presenza del gran maestro Gustavo Raffi impossibilitato a partecipare per una improvvisa indisposizione, a conclusione del convegno “La Massoneria e il Regno di Napoli” che si è svolto a Soveria Mannelli organizzato dalla Loggia “La Sila-Dionisio Ponzio” Oriente di Decollatura, con il patrocinio del collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Calabria. Sul processo di unificazione italiana e sulla figura di Garibaldi, il gran maestro aggiunto rileva: «È difficile trovare nella storia uno che fosse disinteressato come Garibaldi, che si poteva impossessare di un regno invece di consegnarlo. Un personaggio importante per noi massoni, anche se non viene ricordato. Nel 1863 è stato gran maestro e in alcune delle foto che sono a Caprera ci sono i fratelli che ci hanno preceduto nella costruzione di questo ideale».
Nel ripercorre la storia dell’istituzione massonica Bianchi afferma che ci sono libri che tendono a dare un giudizio positivo e c’è anche una pubblicistica che da un giudizio negativo, comunque le logge hanno avuto una evoluzione e non sono rimaste quelle che erano. «Se comparo la lettura dei libri con le vicende dei fratelli che ci hanno preceduto e con le tracce della storia non solo nazionali della nostra istituzione», sostiene il maestro venerabile, «noto che la cosa che si è fatta è quella di ricollocare l’istituzione nella sua tradizione. Chi legge le storie dei nostri territori sa che ci sono dei passaggi che trovano la presenza dei massoni». E prosegue: «Riguardo al voto alle donne, la prima proposta viene da un deputato nostro fratello, come pure l’importanza dell’istruzione. Questi temi soprattutto nei confronti della scuola e della ricerca scientifica sono stati ripresi all’interno delle gran logge che si sono svolte in questi anni. Allora se ci ricordiamo quello che eravamo, dobbiamo prenderne spunto dalla storia per l’attività da svolgere oggi e per il futuro». Dopo le note dell’inno di Mameli il convegno è stato aperto dal sindaco di Soveria Mannelli, Leonardo Sirianni, che ha portato il saluto a tutti i convenuti, a cui è seguito l’intervento del Maestro Venerabile della loggia organizzatrice, Vincenzo La Russa e del presidente del collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Calabria, Filippo Bagnato.
Nel ruolo di moderatore Pino Molinaro, della loggia “La Sila-Dionisio Ponzio”, ricorda che è il quarto anno che la cittadina ospita questo incontro. Nel riflette sul ruolo dell’istituzione rileva che «la massoneria si sta orientando verso una ricerca ed un’analisi su argomenti che interessano la società ed i tempi in cui viviamo, argomenti di storia, di etica e quindi di formazione del futuro cittadino. Questo ritengo sia il compito ed anche la giustificazione per rivisitare la storia». E nel riprendere una riflessione scritta su una sua pubblicazione della storia della loggia “La Sila”, Molinaro ricorda che «amare la memoria è anche amare il futuro». Sono seguite le relazioni “La Massoneria nelle due Sicilie e i fratelli meridionali del ‘700” esposta da Ruggiero Ferrara di Castiglione; “Testimoni di libertà: dalla Repubblica Napoletana del 1799 ai cinque martiri di Gerace” il tema trattato da Santi Fedele dell’Università di Messina; “Unità e federalismo: venture e sventure” la relazione di Mario Caligiuri docente Unical.
(Lameziaweb.biz) 09 SET 08
Roma 9 settembre 2008 – (9Colonne) Massoneria, festeggiamenti Equinozio di Autunno dedicati a Costituzione.
Appuntamento sabato 20 settembre a Villa Il Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, per celebrare la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno, che segna la ripresa dei lavori massonici, e del XX Settembre. Ricorrenza che quest’anno sarà dedicata al 60° anniversario della Carta Costituzionale. Il programma prevede, in mattinata, dopo la tradizionale deposizione di corone di alloro a Porta Pia e al Gianicolo, il convegno di studi, alle ore 10, 30, “con la Costituzione nella Patria per la Democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale”.
“I Liberi Muratori Meuccio Ruini e Giovanni Conti, rispettivamente presidente della Commissione dei 75 incaricata di elaborare il progetto della Costituzione, e vice presidente della Costituente, furono appassionati ed intransigenti testimoni delle virtù repubblicane – sottolinea l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani – e contribuirono insieme ad altri Massoni a realizzare la Carta fondamentale della Repubblica che 60 anni or sono fece degli Italiani finalmente dei cittadini di uno Stato democratico”. “Nel celebrarne l’anniversario – ha aggiunto – i Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani riaffermano solennemente, oggi come ieri, il loro strenuo impegno a difesa della democrazia e delle libertà garantite dalla Costituzione repubblicana”.
Al convegno di studi interverranno, moderati dal filosofo Claudio Bonvecchio, lo storico Carlo Ricotti, Antonio Baldassarre, già presidente emerito della Corte Costituzionale, il politologo e scrittore Massimo Teodori, il giornalista e saggista Oscar Giannino. celebrazioni si concluderanno nel pomeriggio con l’allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.
(9Colonne) 09 SET 08
Roma 30 luglio 2008 – (Velino) Anniversario Costituzione, Massoneria lo celebra il 20/9.
Appuntamento sabato 20 settembre a Villa Il Vascello (via di San Pancrazio, 8) sede del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, per celebrare la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno, che segna la ripresa dei lavori massonici, e del XX Settembre. Ricorrenza che quest’anno sara’ dedicata al 60esimo anniversario della Carta Costituzionale. Il programma prevede, in mattinata, dopo la tradizionale deposizione di corone di alloro a Porta Pia e al Gianicolo, il convegno di studi, alle 10.30, “Con la Costituzione nella patria per la democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale”.
“I Liberi muratori Meuccio Ruini e Giovanni Conti – sottolinea l’avvocato Gustavo Raffi, Gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani -, rispettivamente presidente della Commissione dei 75 incaricata di elaborare il progetto della Costituzione, e vicepresidente della Costituente, furono appassionati ed intransigenti testimoni delle virtu’ repubblicane e contribuirono insieme ad altri massoni a realizzare la Carta fondamentale della Repubblica che 60 anni or sono fece degli Italiani finalmente dei cittadini di uno Stato democratico”.
“Nel celebrarne l’anniversario – continua Raffi – i Liberi muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani riaffermano solennemente, oggi come ieri, il loro strenuo impegno a difesa della democrazia e delle liberta’ garantite dalla Costituzione repubblicana”. Al convegno di studi interverranno, moderati dal filosofo Claudio Bonvecchio, gli storici Lucio Villari e Carlo Ricotti, Antonio Baldassarre, gia’ presidente emerito della Corte Costituzionale, il politologo e scrittore Massimo Teodori, il giornalista e saggista Oscar Giannino. Le celebrazioni si concluderanno nel pomeriggio con l’allocuzione del Gran maestro Gustavo Raffi.
(Velino) 30 LUG 08
Roma 30 luglio 2008 – (AGI) Costituzione: Grande Oriente celebra il 60esimo Anniversario.
Appuntamento sabato 20 settembre a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) sede del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, per celebrare la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno, che segna la ripresa dei lavori massonici, e del XX Settembre. Ricorrenza che quest’anno sará dedicata al 60 anniversario della Carta Costituzionale.
Il programma – riferisce una nota del Grande Oriente – prevede, in mattinata, dopo la tradizionale deposizione di corone di alloro a Porta Pia e al Gianicolo, il convegno di studi, alle ore 10, 30, “con la Costituzione nella Patria per la Democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale”.
“I Liberi Muratori Meuccio Ruini e Giovanni Conti, rispettivamente Presidente della Commissione dei 75 incaricata di elaborare il progetto della Costituzione, e Vice Presidente della Costituente, furono appassionati ed intransigenti testimoni delle virtù repubblicane – sottolinea l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani – e contribuirono insieme ad altri Massoni a realizzare la Carta fondamentale della Repubblica che 60 anni or sono fece degli Italiani finalmente dei cittadini di uno Stato democratico”.
“Nel celebrarne l’anniversario – ha aggiunto – i Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani riaffermano solennemente, oggi come ieri, il loro strenuo impegno a difesa della democrazia e delle libertá garantite dalla Costituzione repubblicana”.
Al convegno di studi interverranno, moderati dal filosofo Claudio Bonvecchio, gli storici Lucio Villari e Carlo Ricotti, Antonio Baldassarre, giá Presidente emerito della Corte Costituzionale, il politologo e scrittore Massimo Teodori, il giornalista e saggista Oscar Giannino. Le celebrazioni si concluderanno nel pomeriggio con l’Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.
(AGI) 30 LUG 08