Rassegna Stampa
Roma 11 luglio 2011 – (Adnkronos) Storici: Raffi (Goi), con Cordova scompare profondo studioso Massoneria
Gli abbiamo aperto i nostri archivi per far parlare documenti e fatti
“Cordova è stato tra i primi a capire una storia profonda. Perdiamo uno studioso serio, che ha saputo affrontare e raccontare i percorsi della Massoneria italiana in maniera scientifica, contribuendo a sgombrare il campo da molti pregiudizi. Nell’ultimo decennio, abbiamo aperto allo studioso gli archivi del Grande Oriente d’Italia per far parlare documenti e fatti, alla luce del sole”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, esprime il “profondo cordoglio di tutti i liberi muratori” per la scomparsa dello storico Ferdinando Cordova, morto ieri a Grottaferrata (Roma) all’età di 73 anni.
“Lo ricordiamo -aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- per il rigore dei suoi studi e il tratto di umanità e gentilezza che abbiamo conosciuto nel corso di molti confronti e approfondimenti curati dal Grande Oriente, ai quali lo storico ha partecipato sempre con contributi che hanno illuminato un tratto di pensiero e di vita italiana. I suoi libri -conclude Raffi- resteranno oltre il Tempio, segno di dialogo vero, e mattone per la ricostruzione di molte verità. La terra gli sia lieve”.
(AdnKronos) 11 LUG 2011
Roma 5 luglio 2011 – (Adn kronos) Renata De Lorenzo presenta ‘Murat’ a Roma.
Ne discuteranno il Gran Maestro Raffi, Lambertini, Ricotti e Rossi
Venerdì 8 Luglio alle 19,30, a Roma, presso il parco di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio 8), il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia, guidato da Bernardino Fioravanti, presenta il volume di Renata De Lorenzo ‘Murat’ (Salerno Editrice).
Il re francese, con il suo proclama da Rimini agli italiani, si può considerare il primo propugnatore del Risorgimento. Interverranno l’autrice, Renata De Lorenzo, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, Lamberto Lambertini, Carlo Ricotti e Lauro Rossi.
(AdnKronos) 5 LUG 2011
Torino 4 luglio 2011 – (Nuova Società) Intervista (impossibile) a Felice Govean, della loggia Ausonia di Torino nel 1859.
21 giugno 2011
Un’ Italia in guanti bianchi – prima parte
Abbiamo intervistato per voi un personaggio che in quel periodo c’era: Felice Govean, della loggia Ausonia di Torino nel 1859.
La prima domanda: cos’è la Massoneria ? E …l’Unità d’Italia è in qualche modo connessa alla massoneria di quegli anni?
Ecco, io in effetti ritengo che furono i “Guanti Bianchi” risorgimentali i veri padri fondatori dell’unità nazionale (…continua)
4 luglio 2011
Un’Italia in guanti bianchi – Seconda parte
Ma torniamo alla massoneria di casa nostra. Signor Govean, come nasce a Torino l’idea del GOI, del Grande Oriente Italiano? (…continua)
di Rosita Ferrato e Maria Cristina Sidoni
(Nuova Società) 04 LUG 2011
Roma 1 luglio 2011 – Le pretestuose polemiche per il monumento al Risorgimento a Macerata.
E’ bastata una proposta, quella di realizzare un’opera d’arte, per scatenare i nostalgici del Papa Re. Complice l’arrivo del caldo, tunicati e zelanti associazioni cattoliche si sono tuffati in una polemica anacronistica e senza senso, alzando l’asticella dello scontro in una città che merita altro. Ma andiamo con ordine, ricostruendo i fatti nella nuda cronaca e senza occhiali di parte. Il comitato ‘Stringiamoci a coorte’ (non la Libera Muratoria), con tanto di logo e di firme dell’Associazione, propone di realizzare a Macerata una statua per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Per alcuni benpensanti, è a dir poco uno scandalo che nella ‘Civitas Mariae’ possa esserci qualcuno che con laicità positiva e mettendoci la faccia, avanzi una proposta del genere, perché – a loro dire – si tratterebbe di un ‘simulacro’ inneggiante ai valori della Massoneria. Tanto più che è stato bocciato il progetto di erigere una statua, nella stessa città, a padre Matteo Ricci (ma almeno di questa decisione non vengono chiamati, per fortuna, al banco degli imputati, i massoni). Va detto che ovviamente un confronto tra le due opere e proposte non solo non ha fondamento, ma non deve neanche costituire terreno di battaglie ideologiche estive.
Il bozzetto dell’opera, realizzato dallo scultore Ermenegildo Pannocchia per piazza Mazzini, non ha infatti alcunché di massonico e di sulfureo, come dimostrano le foto del progetto. Eppure il dibattito continua a suscitare polemiche. Addirittura, in occasione del Corpus Domini, i parroci e i responsabili delle principali aggregazioni laicali cattoliche presenti nel Comune di Macerata hanno letto un testo condiviso e firmato, con il quale si mostra pollice verso alla ‘stele massonica’, alzando le barricate per un monumento che ‘non s’ha da fare’ in quanto ispirato – si legge nel testo ecclesiale – a una ‘chiara e inequivocabile matrice massonica’. Fin qui la levata di scudi del mondo cattolico, che dimentica anzitutto come anche tra i Liberi Muratori – che abbracciano nel nome della tollerazna e del dialogo ogni credo e pensiero – vi siano anche dei cattolici in sofferenza per queste posizioni che sanno tanto di Sant’Uffizio e ricordano assurde polemiche per altre statue, come quella per il filosofo Giordano Bruno da Nola, in Campo deiFiori. Ma si era in altre epoche e nel frattempo la storia ha voltato pagina, almeno ci sembra, rispetto a inquisizioni, veti cattolici e legna da passare per il rogo delle idee.
E’ giusto dunque, in nome della libertà di pensiero che è una conquista civile e politica dell’Italia Unita, rimarcare che nelle intenzioni del Comitato ‘Stringiamoci a coorte’ – come si legge nella missiva inviata al sindaco di Macerata – c’è solo la “volontà di testimoniare nel tempo, con un oggetto che rimarrà patrimonio della città, l’adesione ideale a quei valori e principi universali che hanno motivato i tanti Italiani che prima hanno combattuto e sono morti per realizzare l’unità del Paese, poi quelli che l’hanno poi difesa nelle grandi guerre del secolo passato ed infine tutti coloro che con l’impegno civile e la dedizione alla cosa pubblica hanno permesso alla nostra nazione di mantenerne intatta l’integrità territoriale e sopratutto l’identità culturale”.
Il monumento, infatti, ricorda e rappresenta i nomi delle 21 Battaglie Risorgimentali; enuncia i tre principi universali, Libertà, Fratellanza e Uguaglianza, che sono alla base delle costituzioni di tutti gli Stati liberali e democratici; raffigura infine l’essere umano che si avvita in una spirale che tende verso l’alto, simbolo della tensione umana al miglioramento e all’ideale. E’ perciò promozione di Umanità, non segno di parte. Opera che può unire e rimandare a valori profondi, laici e cristiani, non cifra di divisione tra mondi e appartenenze.
Per queste giuste
Torino 30 giugno 2011 – (La Stampa) Parroci contro massoni.
La ricorrenza dei 150 anni dell’Unità è un evento che merita la più ampia valorizzazione – afferma un monumento letto nelle chiese dopo la messa del Corpus Domini – e può essere un segno importante se davvero esprime l’insieme dei valori del Popolo italiano (…continua)
(La Stampa) 30 GIU 2011
Roma 29 giugno 2011 – (Adnkronos) Quirinale: Raffi (Goi), auguri a Napolitano testimone della Costituzione.
“I più cari auguri al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il suo compleanno e la sua costante opera al servizio dello Stato e delle istituzioni democratiche. In un tempo di grandi scelte e difficoltà economiche e morali, la testimonianza di verità del Capo dello Stato alla Costituzione, quale garante di unità e pietra di coesione nazionale, è un sicuro riferimento per tutti gli italiani”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in occasione dell’86esimo compleanno del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
“Dai Liberi Muratori -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- un grazie, vero e forte, a Napolitano che nei 150 anni dell’Unità d’Italia insegna a tener viva la memoria, costruendo il futuro della Nazione per superare l’incompiuto del Risorgimento”.
(AdnKronos) 29 GIU 2011
Roma 29 giugno 2011 – (TMNews) Napolitano compie 86 anni, auguri bipartisan.
Tantissimi e rigorosamente bipartisan gli auguri giunti al presidente della Repubblica per i suoi 86 anni. Tra le molte manifestazioni di affetto quelle piene di “gratitudine” del ministro Gianfranco Rotondi, del vice presidente del Senato Domenico Nania, del segretario dell’Udc Lorenzo Cesa che parla di un ruolo “svolto ogni giorno con imparzialità ed equilibrio” sottolineando l’impegno “per una politica meno rissosa e più concreta e per l’affermazione dei migliori valori del nostro Paese e delle sue istituzioni”. Il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini osserva nel suo messaggio che “nelle scosse che hanno in questi ultimi anni minato nel profondo la rispettabilità e la credibilità delle istituzioni, e tutta l`opinione pubblica, l’alta testimonianza di Napolitano ha garantito il rispetto della Costituzione”.
Anche dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi sono giunti auguri a Napolitano “per il suo compleanno e la sua costante opera al servizio dello Stato e delle istituzioni democratiche”. “In un tempo di grandi scelte e difficoltà economiche e morali – sottolinea Raffi -, la testimonianza di verità del Capo dello Stato alla Costituzione, quale garante di unità e pietra di coesione nazionale, è un sicuro riferimento per tutti gli italiani”.
(TMNews) 29 GIU 2011
Roma 27 giugno 2011 – (Adnkronos) Inchiesta P4: Lepore, la massoneria non c’entra.
“La nostra inchiesta non c’entra con la Massoneria. Almeno fino a questo momento non mi risulta ci siano collegamenti o interessi”. Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, intervenendo a Otto e mezzo, su La7, riferendosi all’inchiesta sulla cosiddetta P4.
E a chi gli ricorda la recente intervista dell’ex maestro venerabile della Loggia P2, Licio Gelli, per il quale la P2 era una ‘cosa seria’, mentre la P4 e’ una ‘carnevalata’, il procuratore di Napoli replica: “non ci interessa né P2, né il nome P4. Sulla P2 so che aveva uno scopo ben preciso. Oggi -ha concluso Lepore- non abbiamo contestato la violazione della legge Anselmi ma una associazione per delinquere”.
(AdnKronos) 27 GIU 2011
L’Aquila 26 giugno 2011 – (Il Centro) Ricostruzione, monito del Gran Maestro.
Il tema della ricostruzione è stato tra quelli trattati nell’intervento del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, a margine del convegno sulla massoneria «Dall’Abruzzo per l’Italia», tenuto all’auditorium Sericchi (…continua)
(Il Centro) 26 GIU 2011
Roma 25 giugno 2011 – (Adnkronos) Massoneria: Grande Oriente, noi ‘sommersi’ solo sott’acqua.
Giornata in mare a napoli il 16 luglio in programma la ‘tornata rituale subacquea’.
Ma quali trame occulte o massoneria ‘sommersa’: i ‘cappucci’ proprio non ci stanno e così, rompendo il tradizionale riserbo, impugnano squadra e compasso e si preparano a indossare una muta da sub per vivere una ‘Tornata Rituale Subacquea’ dal titolo “Massoneria Subacquea: l’unica Massoneria sommersa che conosciamo”. L’evento si terrà sabato 16 luglio, su un sito di immersione del Golfo di Napoli.
La località non è ancora stata resa nota ma, spiegano nel loro invito i massoni napoletani del Grande Oriente d’Italia, “sono benvenuti i ‘Fratelli subacquei e non’: infatti il percorso che da terra condurrà sul sito di immersione, avverrà a bordo di un’imbarcazione con capienza sino a circa sessanta posti e con fondo in vetro, in modo da rendere visibile dall’imbarcazione quel che avverrà in immersione, e permetterà una piacevole escursione sul mare del Golfo di Napoli”.
Dopo l’apertura dei Lavori, verrà tracciata la Tavola Architettonica che prevede l’apposizione, su uno scoglio o su una parete sommersa, di una targa recante gli emblemi del Grande Oriente d’Italia, del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili di Campania e Lucania e del Consiglio dei Maestri Venerabili all’Oriente di Napoli. (segue)
Non ha dubbi l’ideatore dell’evento, Ciro Furfaro, Docente di Medicina e Venerabile della Loggia Acacia n. 577 all’Oriente di Napoli, che spiega: “La nostra connotazione è quella di essere uomini di buoni costumi e liberi da qualsivoglia condizionamento religioso, politico e fazioso. I continui attacchi e riferimenti, anche i più recenti, al nostro ordine iniziatico, ci indispettiscono, considerati anche i contenuti e il livello di questi presunti predicatori”.
Plaude all’iniziativa il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, che in una lettera a Furfaro e a Michele Di Matteo, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Campania, sottolinea: “A parte la incredibile novità – non credo che una simile iniziativa sia mai stata realizzata – il messaggio che avete pensato di lanciare è straordinariamente efficace. Richiama quel ‘mondo sommerso’ che con la mia Gran Maestranza sto combattendo da anni”.
“Una battaglia – aggiunge la guida dei 21.051 massoni italiani – che sta dando risultati indubbi e che ormai la società civile ci riconosce apertamente. La targa che andrete a lasciare sarà una Tavola scolpita: per rilanciare il nostro messaggio di luce dagli abissi sommersi”.
(AdnKronos) 25 GIU 2011
L’Aquila 25 giugno 2011 – (AGI) P4: Raffi (GOI), i comitati d’affari vanno sempre repressi.
“I comitati d’affari vanno sempre e comunque repressi”. Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), a margine del convegno pubblico “Dall’Abruzzo per l’Italia”.
“Se esiste e verrà acclarato – ha aggiunto a margine della manifestazione organizzata dal Goi, dal Collegio circoscrizionale Maestri Venerabili Abruzzo e Molise e dalla Loggia Guglia d’Abruzzo, con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune e dell’Archivio di Stato di Pescara – al di là del malcostume di coloro che si muovono, chiacchierano, fanno, bisognerà vedere cosa hanno fatto di preciso. Non si può catalogare un fenomeno andando ad assumere una qualche cosa che nel passato aveva avuto una certa identità che noi abbiamo condannato, in maniera rigida e inappellabile”.
(AGI) 25 GIU 2011
L’Aquila 25 giugno 2011 – (Il Capoluogo.it) Grande Oriente d’Italia “Dalla città simbolo della ricostruzione, si alzi il grido delle coscienze libere”.
“Dalla città simbolo della ricostruzione e della speranza, si alzi il grido delle coscienze libere per far strada all’Italia della responsabilità e delle scelte profonde. Costruiamo un nuovo Patto di Fratellanza tra gli italiani per vivere le sfide del futuro” (…continua)
(Il Capoluogo.it) 25 GIU 2011
Roma 25 giugno 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: a L’Aquila Convegno ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’ del Goi. Raffi, città simbolo della ricostruzione e della speranza.
“Dalla città simbolo della ricostruzione e della speranza, si alzi il grido delle coscienze libere per far strada all’Italia della responsabilità e delle scelte profonde. Costruiamo un nuovo Patto di Fratellanza tra gli italiani per vivere le sfide del futuro”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel suo intervento al convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’, organizzato oggi a L’Aquila dal Grande Oriente d’Italia, nell’ambito delle celebrazioni del Goi per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
“L’Aquila – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ha bisogno del suo centro storico, perché questo è il cuore della rinascita e un segno forte di verità per l’intero Paese che vuole lasciarsi alla spalle le polemiche e i progetti di corto respiro per riportare le pietre al loro posto ma soprattutto per ridare un’anima all’Italia e un senso ai giorni. In ogni lotta sociale, i Liberi Muratori sono sempre dalla parte di chi cerca verità e libertà”.
“Basta con la sindrome disfattistica e lo scandalismo quotidiano: la religione civile di questo Paese non è morta – ha rimarcato Raffi – l’Italia è ancora in circolazione. C’è bisogno di crederci ancora e di lavorare, insieme e con laicità costruttiva, al cantiere Italia”. “Il futuro – ha concluso Raffi – passa per la valorizzazione dei giovani, la grande scommessa su cultura e ricerca, innovazione e scuola. Serve una capacità di leggere i segni dei tempi ma anche di incarnare progetti di cambiamento per riprendere, con l’impegno di tutti, il cammino della crescita morale e civile del nostro popolo. E’ l’oggi dell’Abruzzo, della Massoneria e dell’Italia. L’oggi delle pietre vive che raccontano la vita, più forte di ogni ostacolo”.
(AdnKronos) 25 GIU 2011
L’Aquila 25 giugno 2011 – (Abruzzo Web) Massoneria all’Aquila: il Gran Maestro, “siamo trasparenti”.
“Noi siamo il Grande Oriente, siamo la vera realtà massonica dal 1805. Quando una istutizione supera i duecento anni e ha espresso uomini che hanno contrassegnato il percorso di civiltà di questo Paese, un motivo ci deve essere” (…continua)
(Abruzzo Web) 25 GIU 2011
L’Aquila 25 giugno 2011 – (ANSA) Massoneria: Raffi, i comitati d’affari vanno repressi.
“I comitati d’affari vanno sempre e comunque repressi”. Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), a margine del convegno pubblico “Dall’Abruzzo per l’Italia” che si è svolto oggi all’Aquila dove da ieri si sono ritrovati gli iscritti alla loggia. Il riferimento è al caso Bisignani.
“Se esiste e verrà acclarato – ha aggiunto – al di là del malcostume di coloro che si muovono, chiacchierano, fanno, bisognerà vedere cosa hanno fatto di preciso. Non si può catalogare un fenomeno andando ad assumere una qualche cosa che nel passato aveva avuto una certa identità che noi abbiamo condannato, in maniera rigida e inappellabile”.
La manifestazione è organizzata dal Collegio circoscrizionale Maestri Venerabili Abruzzo e Molise e dalla Loggia Guglia d’Abruzzo, con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune e dell’Archivio di Stato di Pescara.
“E’ vero che la massoneria, in determinati momenti storici, è stata una società segreta – spiega ancora Raffi – ma non poteva essere altrimenti. Erano gli eventi che costringevano alla segretezza, perché si finiva in carcere o al patibolo. Durante il Fascismo, i partiti politici democratici erano società segrete. Ma lo scopo della massoneria non è prendere il potere”. “Io in questi ultimi dodici anni ho riallacciato i fili della storia – continua – ho ricondotto la massoneria dove doveva essere, evitando di dare per scontato che gli altri ti capissero senza che tu facessi nulla per essere capito. Ecco il motivo per cui, ad esempio, la presenza sul territorio veniva avvertita come qualcosa di impalpabile e generava inquietudine. Non si può pensare che gli altri ti capiscano senza che tu faccia nulla per essere capito”.
(ANSA) 25 GIU 2011
L’Aquila 25 giugno 2011 – (Quotidiano d’Abruzzo) Il Grande Oriente condanna le ‘cricche’.
“I comitati d’affari vanno sempre e comunque repressi”. Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), a margine del convegno pubblico “Dall’Abruzzo per l’Italia” (…continua)
(Quotidiano d’Abruzzo) 25 GIU 2011
L’Aquila 25 giugno 2011 – (AGI) Italia 150: Raffi (GOI), lavorare con laicità costruttiva.
“Dalla città simbolo della ricostruzione e della speranza, si alzi il grido delle coscienze libere per far strada all’Italia della responsabilità e delle scelte profonde. Costruiamo un nuovo Patto di Fratellanza tra gli italiani per vivere le sfide del futuro”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nel suo intervento al convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’, organizzato oggi a L’Aquila dal Grande Oriente d’Italia, nell’ambito delle celebrazioni del Goi per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
“L’Aquila – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ha bisogno del suo centro storico, perché questo è il cuore della rinascita e un segno forte di verità per l’intero Paese che vuole lasciarsi alla spalle le polemiche e i progetti di corto respiro per riportare le pietre al loro posto ma soprattutto per ridare un’anima all’Italia e un senso ai giorni. In ogni lotta sociale, i Liberi Muratori sono sempre dalla parte di chi cerca verità e libertà”.
“Basta con la sindrome disfattista e lo scandalismo quotidiano: la religione civile di questo Paese non è morta – ha rimarcato Raffi – l’Italia è ancora in circolazione. C’è bisogno di crederci ancora e di lavorare, insieme e con laicità costruttiva, al cantiere Italia. Quel fabbricato allo stato grezzo che abbiamo davanti ai nostri occhi, va ora completato con azioni concrete di sviluppo e di giustizia sociale. Il futuro – ha concluso il Gran Maestro – passa per la valorizzazione dei giovani, la grande scommessa su cultura e ricerca, innovazione e scuola. Serve una capacità di leggere i segni dei tempi ma anche di incarnare progetti di cambiamento per riprendere, con l’impegno di tutti, il cammino della crescita morale e civile del nostro popolo. E’ l’oggi dell’Abruzzo, della Massoneria e dell’Italia. L’oggi delle pietre vive che raccontano la vita, più forte di ogni ostacolo”.
(AGI) 25 GIU 2011
Roma 25 giugno 2011 – (La Repubblica.it) Massoneria: Goi, noi ‘sommersi’ solo sott’acqua, giornata in mare a Napoli.
Ma quali trame occulte o massoneria ‘sommersa’: i ‘cappucci’ proprio non ci stanno e così, rompendo il tradizionale riserbo, impugnano squadra e compasso e si preparano a indossare una muta da sub per vivere una ‘Tornata Rituale Subacquea’ dal titolo “Massoneria Subacquea: l’unica Massoneria sommersa che conosciamo” (…continua)
(La Repubblica.it) 25 GIU 2011
Roma 24 giugno 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: domani a L’Aquila convegno del Grande Oriente.
Interventi di Valerio Zanone e Giordano Bruno Guerri, conclude Gran Maestro Raffi
Si terrà domani a L’Aquila, a partire dalle 10,30, presso l’Auditorium Carispaq Sericchi, il convegno pubblico ‘Dall’Abruzzo per l’Italia’, organizzato dal Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani, dal collegio circoscrizionale Maestri Venerabili Abruzzo e Molise e dalla Loggia Guglia d’Abruzzo, con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune e dell’Archivio di Stato di Pescara.
Il programma dei lavori, introdotto dai saluti del presidente circoscrizionale dei Maestri Venerabili Abruzzo e Molise, Gino Zavanelli, prevede gli interventi di Valerio Zanone, presidente del Comitato Scientifico del GOI per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, di Loris Di Giovanni, dell’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Pescara, del giornalista e storico Giordano Bruno Guerri, di Liliana Biondi, Università dell’Aquila, di Gianni Oliva, Centro studi Rossettiani di Vasto.
Nel corso dell’appuntamento, l’Associazione culturale ‘Guglia d’Abruzzo de L’Aquila’ assegnerà tre borse di studio ai vincitori del concorso, autori dei migliori saggi sul tema ‘L’Aquilano Pietro Marrelli, rivoluzionario, patriota e massone’, riservato agli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado del Comune dell’Aquila. Le conclusioni saranno affidate al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
(AdnKronos) 24 GIU 2011