Nipote di Giovanni Becciolini in visita a Firenze

Jean Jacques Becciolini nipote del Gran Maestro Onorario alla memoria Giovanni Becciolini, proclamato nella Gran Loggia di aprile, è venuto il 17 giugno in visita a Firenze. Jean Jacques è un libero muratore ed è figlio di Bruno che, sempre in occasione dell’ultima Gran Loggia, è stato ospitato nel Tempio, per l’apertura pubblica, per ricevere il sentito riconoscimento del Grande Oriente d’Italia nei confronti di suo padre Giovanni, massone degli anni Venti di una loggia fiorentina, brutalmente ucciso a Firenze da una squadraccia fascista nella notte di San Bartolomeo.

Durante la cerimonia, fu commosso il suo ricordo di quegli anni e della sua vita di bambino e poi adolescente rifugiato con la madre in Francia, sorretto nell’educazione dai massoni italiani, anche loro esuli perché perseguitati dal fascismo (cfr. video su Youtube della celebrazione in Gran Loggia). A Firenze, Jean Jacques è stato accolto dal presidente delle logge fiorentine, Giovanni Stefanelli, e dalla loggia “Avvenire” della città che ha organizzato per loro una visita nei maggiori musei.

Nel programma, anche una visita alla sede massonica di Borgo Albizi scortati dai Fratelli Alex Jacopozzi, Michele Polacco e dal Presidente Stefanelli e dai quali hanno ricevuto omaggi da parte di tutti i Fratelli fiorentini. Jean Jacques Becciolini, da parte sua, ha donato un libro della casa massonica di Zurigo, dove lavorano undici officine, estendendo un invito a partecipare in autunno ai lavori della sua loggia. Ha confermato inoltre la sua presenza a Firenze il 3 ottobre per l’anniversario dell’uccisione del nonno e che farà il possibile per partecipare all’eventuale innalzamento delle colonne di una loggia intitolata a Giovanni Becciolini. Infine Jean Jacques ha espresso grande soddisfazione nell’apprendere che sta per essere costituito, su proposta della Commissione Becciolini della Loggia Avvenire di Firenze, un fondo di aiuto agli studi per chi, massone e non, perda prematuramente il padre e si trovi in difficoltà economiche. La visita si è conclusa con una cena a cui hanno partecipato, insieme ai Fratelli dell’Avvenire, anche esponenti della Loggia Garibaldi di Firenze.



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