On line MASSONICAmente, nuova rivista del Goi, laboratorio di idee e di storia

E’ nata una nuova rivista del Grande Oriente d’Italia, MASSONICAmente, un quadrimestrale online che va ad aggiungersi alle altre due testate del Vascello “Erasmo notizie” e “Hiram”, tutte edite dalla società Erasmo. Il primo numero settembre-dicembre 2014 è appena uscito ed è disponibile al download dal sito http://www.grandeoriente.it. La pubblicazione si propone come strumento di dialogo con il mondo profano, “a fronte del quale – si legge nella presentazione- senza presunzione e senza iattanza, ma con serena consapevolezza, rivendicare l’orgoglio di una storia bicentenaria”.

Aperta a storici sia liberi muratori che non, ad accademici e ad appassionati della materia, “capaci di riflettere sul mondo che ci circonda, attraverso una interdisciplinarità feconda all’interno di una modernità interattiva e condivisa, ma pur sempre seguendo rigorosamente il metodo storiografico”, MASSONICAmente , di cui è direttore responsabile Stefano Bisi, Gran Maestro ma anche giornalista, aspira ad essere un laboratorio “dove si scava e si sonda, dove si ricerca e si riflette, si esplora e si custodisce, attraverso una storia capace di cogliere i dettami della tradizione e le esigenze del mutamento”.

La rivista debutta con un articolo dedicato a una figura eroica di massone antifascista, Giovanni Becciolini, ucciso il 3 ottobre del 1925 a Firenze dagli squadristi in camicia nera. A firmarlo il Gran Maestro Aggiunto del Goi Santi Fedele, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Messina, direttore dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, condirettore della rivista insieme a Giovanni Greco, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Bologna. Il professor Fedele ricostruisce e ci fa rivivere il clima drammatico di quell’autunno del 1925 in cui il fascismo, superata la crisi seguita al delitto Matteotti, assestò “un colpo mortale e definitivo” alla Massoneria italiana, per la posizione che aveva assunto sempre più netta e decisa contro il governo Mussolini. Le sue logge, i suoi membri furono oggetto di violenze e aggressioni inaudite, di particolare ferocia in Toscana per i sospetti che il regime nutriva sui legami degli uomini del Grande Oriente con “Non Mollare”, il giornale di Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli.

“La Massoneria deve essere distrutta e a questo fine tutti i mezzi sono buoni: dal manganello al revolver, dai vetri infranti al fuoco purificatore”: era l’invito lanciato il 3 ottobre dalla testata “Battaglie Fasciste”. Quella notte, in un crescendo parossistico di violenza omicida vennero aggrediti tanti liberi muratori. In difesa di un anziano e autorevole maestro venerabile intervenne un giovane e coraggioso ferroviere repubblicano, anche lui massone, Giovanni Becciolini, appunto, che, accusato della morte di uno degli aggressori fascisti, fu picchiato e seviziato e infine ucciso a colpi di pistola.

Tra gli altri articoli proposti: “Ebrei massoni: una grande risorsa per l’Istituzione” di Giovanni Greco; “Carboneria e movimento repubblicano” di Gian Mario Cazzaniga; “I massoni italiani e la Grande Guerra” di Marco Cuzzi; “Ferdinando Zanetti: il medico che salvò Garibaldi” di Gabriele Paolini; “Origini storiche della Massoneria” di Flaviano Scorticati; “Massoneria e Fascismo” di Marco Adorni. Nella sezione il recupero della memoria due articoli: “Il centro ricerche storiche di Torino” di Marco Novarino e “L’Associazione culturale Giorgio Asproni e la Massoneria Sarda” di Nicola Gabriele. Art director è Gianmichele Galassi, mentre la sezione libri è a cura del Bibliotecario del Grande Oriente, Bernardino Fioravanti.



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