Pasti caldi e cure mediche gratis. Porte sempre aperte agli Asili Notturni e Piccolo Cosmo di Torino

Il presidente Sergio Rosso: migliaia di posti letto offerti ogni anno e 3.550 interventi negli ambulatori dentistici. “I poveri sono sempre più giovani”. Dai massoni si possono anche scegliere occhiali e montatura. Il Centro cura disagio psichico per un servizio di qualità ai bisognosi. L’imperativo è non spegnere la speranza.

Squadra e compasso li portano nel cuore e sono pure scolpiti in bronzo sulle mura degli edifici e negli ambulatori medici. I grembiuli, però, hanno scelto di indossarli per servire gli ultimi. Quelli che nessuno vuole vedere. “A Natale saremo aperti come sempre. Non ci fermiamo mai, anzi nel 2013 iniziamo le cure dentistiche ai portatori di handicap e ai bambini poveri. Di persone da aiutare ce ne sono migliaia”, dice in un’intervista all’Adnkronos Sergio Rosso, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia e dal 1981 presidente degli ‘Asili Notturni Umberto I’ di Torino e ‘Piccolo Cosmo’, le Onlus che fanno riferimento al Grande Oriente d’Italia e che ogni anno offrono gratuitamente migliaia di posti di letto ai senza tetto, cure mediche e 100.000 pasti caldi. I tre ambulatori dentistici, anch’essi interamente gratuiti, ritenuti i più operativi d’Italia, hanno erogato 3.500 interventi con oltre 400 protesi fisse e mobili.

“Abbiamo un motto – spiega Rosso – ‘apriamo la porta a chi le trova tutte chiuse’. Di poveri e bisognosi in questi anni ne abbiamo assistito più di 100.000 – ricorda Rosso – li vediamo passare un giorno, e poi tornano. Trovano un pasto caldo, un letto dove dormire, affetto e cure mediche, ambulatorio psichiatrico, dentistico, assistenza per pratiche legali. Tutto è sempre gratis. Siamo a fianco degli ultimi anche con il Centro per la cura del disagio psichico”. Una volta erano gli ‘angeli laici’ dei clochard, ora i bisogni hanno altre gambe. “La povertà è sempre più giovane -sottolinea- l’età media di chi bussa alle nostre porte è sui 35-40 anni. Li portano a noi la disoccupazione, la disgregazione familiare, storie andate storte. Noi li accogliamo perché sono uomini e donne come noi, e perché la solidarietà deve essere concreta. Con le parole non si curano i malati e neanche si riempiono le pance. Per la qualità del nostro servizio, siamo considerati l’ente che viene subito dopo il Cottolengo”.

“Nei dormitori e nella mensa – fa notare ancora Rosso – la maggior parte sono italiani. Della crisi non parlano, la vivono sulla propria carne, a volte maledicono il destino. Noi stiamo ad ascoltarli in modo qualificato, con equipe di psichiatri e psicoterapeuti. Ce ne prendiamo cura con spirito di fraternità e solidarietà concreta, perché questo è il vero volto della Massoneria. Diamo loro una mano concreta, e loro sanno che ci siamo sempre”.

Il Piccolo Cosmo dispone di 32 mini appartamenti, ed offre accoglienza ai malati e ai familiari che provengono da ogni parte d’Italia per le cure negli ospedali torinesi, “ha ospitato quest’anno oltre 600 persone, per periodi più o meno lunghi, a seconda delle necessità richieste dalla cura”. Agli Asili Notturni, rimarca Rosso, i “numeri sono preoccupanti, soprattutto se pensiamo che ad ogni numero corrisponde un essere umano con i suoi drammi e le sue passioni, e dove, non a caso, quasi 200 Fratelli, volontariamente, prestano la loro opera: nel dormitorio, per i senza fissa dimora, i 20 posti letto, sempre occupati, vedono una lista d’attesa ancor più lunga, dove il numero degli italiani ha superato quello degli extracomunitari e degli stranieri”.

Il presidente degli Asili Notturni spiga che la mensa – nella quale transitano 15.000 Kg di pane, 10.000 Kg di carne, 10.000 Kg di pasta, 14.000 Kg di verdure, 3.000 Kg di dolci, olio, formaggio, 100.000 piatti, posate e bicchieri – “grazie a un’organizzazione efficiente fatta di cuochi, addetti alla raccolta dei prodotti alimentari, ai servizi d’ordine per regolare le centinaia di persone che alla sera usufruiscono dell’unica mensa aperta a Torino – nel 2012 ha visto crescere le richieste da 50.000 a 100.000 pasti all’anno. Tra i fruitori annoveriamo anche le famiglie di italiani che, conservando la dignità di un tempo ormai passato, scelgono di non consumare il loro pasto in mensa, ma ritirano le provviste per portarle a casa, ai loro figli e mogli”.

I tre ambulatori dentistici, “interamente gratuiti, hanno erogato 3.500 interventi con oltre 400 protesi fisse e mobili. Grandi energie sono state indirizzate alla qualità delle prestazioni. Ora, infatti -sottolinea Rosso- gli studi sono in grado di effettuare impianti endo-ossei, seppur in un numero limitato e selezionato di pazienti. Più in generale possiamo affermare di aver raggiunto l’eccellenza sia in fase organizzativa sia in fase operativa. Abbiamo inoltre avviato l’attività di ortodonzia per i pazienti in età pediatrica per soddisfare le numerose richieste pervenute; tra gli obiettivi per il prossimo anno vi è quello di implementare anche il numero di interventi riferiti a questa tipologia di utenza”.

L’attività del gruppo di lavoro ha offerto risultati straordinari anche nella formazione, attraverso la realizzazione del Corso di “Elementi di assistenza alla poltrona odontoiatrica”, con la partnership del Comune di Torino, l’autorizzazione della Regione Piemonte, il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino e dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani. “Il Corso -spiega Rosso- consentirà di formare personale in grado di accogliere ed accompagnare il paziente odontoiatrico durante tutta la cura, offrendo supporto pratico-operativo e psicologico-relazionale. Infine ci stiamo prodigando per colmare un’enorme lacuna assistenziale nel trattamento odontoiatrico dei pazienti diversamente abili, con forti difficoltà nel movimento”.

Ma non solo. “Cerchiamo di ‘annodare le parole ai fatti’, come ci dice il Gran Maestro Gustavo Raffi, che è presidente onorario degli Asili Notturni. E offriamo altri servizi -rimarca Rosso- l’ambulatorio oculistico conta oltre 500 visite l’anno e 150 occhiali nuovi dove il paziente può scegliere la montatura fra 3 modelli. L’ambulatorio medico continua ad essere un riferimento per la salute degli ospiti degli Asili Notturni e del Piccolo Cosmo e lavora per rendere concreto il rispetto alla salute che si deve avere per l’umanità. In ultimo è stato istituito il Centro per la cura del disagio psichico. Obiettivo del centro – attraverso l’ascolto qualificato e l’attenzione al vissuto della persona – è quello di favorire la socializzazione dei problemi, ridurre l’isolamento, offrire la possibilità di condividere difficoltà e situazioni di stress e, soprattutto, limitare il rischio di strutturazione della patologia psichica”.

“L’ondata di gelo, che come lo scorso anno sta investendo l’Italia -fa notare il presidente degli Asili Notturni- fa riaccendere i riflettori sui clochard italiani. Come ogni anno forse si conteranno le vittime del freddo siberiano, ma come sempre, in primavera, oltre ai numeri e all’eco di qualche storia pietosa, rimarrà solo il mare di silenzio che avvolge la storia di ognuno di loro. Per tutti questi, ed anche per ognuno di noi – conclude – l’imperativo è non lasciare che la speranza si spenga“.

Vedi il TG di GoiTv (Massoneria e solidarietà: gli Asili Notturni di Torino – Repertorio Gennaio 2011)

Vedi il filmato istituzionale con l’introduzione del Gran Maestro Raffi



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