I fratelli della XX Settembre all’Oriente di Piombino hanno appreso con dolore che il fratello Primo Lotto è giunto al cospetto del suo Grande Architetto dell’Universo. “Primo -hanno ricordato- fu uno dei fratelli fondatori, nel lontano 1969, della nostra Officina all’Obbedienza del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, e per oltre quarant’anni fu il protagonista dei suoi lavori e della sua attività amministrativa, ricoprendo ininterrottamente l’incarico di segretario. Disponibile con tutti, generoso fino all’altruismo, costantemente sereno e sorridente, è stato un esempio di massonismo vero, infondendo in tutti i suoi fratelli, e trasportando nel mondo profano, quegli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza che furono il perno su cui ruotò tutta la sua vita. Un uomo carico di dignità, che ha dato molto a tutti, senza chiedere mai nulla in cambio. La morte che ha spezzato la vita di Primo, non spezzerà il legame che ci ha sempre legato alla sua figura, e lascia in ognuno di noi un vuoto incolmabile, la sensazione di una figura insostituibile, pur nella sua forzata assenza orma legata all’età e alle sue condizioni di salute. I gesti, le parole, i pensieri non moriranno, e Primo sarà sempre presente quale esempio nel percorso di coloro che lo hanno conosciuto, e che saranno capaci di tramettere il suo esempio di massone. Oggi i fratelli della XX Settembre, si stringono più forti che mai nella simbolica catena d’unione, unendosi al dolore di tutta la sua famiglia”.