Una bomba: l’affermazione di Marco Gallo, consulente della famiglia, che Elisa Claps subì violenza sessuale prima di essere uccisa, la mattina del 12 settembre 1993 – nella canonica della chiesa della Santissima Trinità, nel cui sottotetto il suo cadavere è stato trovato, il 17 marzo scorso – ha avuto oggi pomeriggio, a Potenza, l’effetto di un’esplosione su una città ancora sotto shock e che dà l’impressione di non riuscire a riprendersi.
“E’ un dato sicuro”, ha detto Gallo ai giornalisti, appena sceso dal terzo piano della canonica, dove oggi per la terza volta dal 17 marzo la Polizia scientifica ha continuato a fare rilievi e a raccogliere campioni di materiale. I cronisti hanno incalzato il perito, che è rimasto fermo: “I dati raccolti fanno pensare che sicuramente c’é stata violenza. E’ anche sicuro che Danilo Restivo è stato quella mattina con Elisa. Ora bisogna vedere quando e dove l’ha lasciata”.
All’inevitabile domanda sulla presenza di tracce biologiche dell’indagato (per violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere), Gallo ha detto di non saperlo, aggiungendo subito: “Comunque, non potrei rispondere”.
Poco prima del consulente, era stata Rosa Volpe, il pubblico ministero della procura di Salerno che coordina l’inchiesta, a schivare i giornalisti: “Torneremo qui se sarà necessario”, ha detto soltanto, non rispondendo alla domanda se sia già pronta l’ordinanza di arresto per Restivo.
La giornata era cominciata con gli agenti della Polizia scientifica, giunti in una città che, ieri sera, ha ricevuto l’annuncio – dagli studi di “Chi l’ha visto?” – della madre di Elisa Claps, Filomena Iemma: “I funerali non si faranno in chiesa, ma all’aperto”, frase ripetuta due volte, in due momenti diversi della trasmissione di Federica Sciarelli, dopo valutazioni negative sulle prime indagini e sul “giallo” del ritrovamento che sarebbe avvenuto a gennaio scorso, senza che la Polizia fosse avvertita. Prima degli agenti della scientifica, però, stamani in chiesa sono entrati don Ambrogio, il parroco della Santissima Trinità (chiusa al pubblico dal 18 marzo) e gli investigatori della squadra mobile potentina. Gli agenti, poi, hanno fatto dei controlli, accompagnati da Rocco Galasso, presidente del centro giovanile Newman, che utilizza i primi due piani della canonica.
Oggi, comunque, è stato anche il giorno del Grande oriente d’Italia e della Gran loggia d’Italia: i presidenti delle due organizzazioni massoniche, Gustavo Raffi e Luigi Pruneti, hanno definito ingiusto il tentativo di coinvolgere nella vicenda di Elisa Claps gli affiliati alla massoneria.
(ANSA) 30 MAR 10