I templari furono perseguitati e pagarono perché erano uomini liberi portatori di una visione del mondo rivoluzionaria rispetto a quella del momento. Perseguirono un sogno di fratellanza universale e commisero l’errore di sentirsi uguali e liberi, sfidando quel pensiero unico e assolutistico su cui si fondava in Occidente il potere della corona e del trono pontificio. Pertanto il processo al quale furono sottoposti fu sì un processo politico. E’ la tesi contenuta nel saggio di Michele Raffi “Apologia dei Templari” (prefazione di Franco Cardini, postfazioni di Gerardo Picardo e di sir Ian Sinclair) appena pubblicato da Mursia, e sviluppata nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato Aldo Masullo, Alessandro Cecchi Paone, Mauro Cascio, Tiziano Busca, Luigi Giuseppe Decollanz. Incontro organizzato a Palazzo Alabardieri a Napoli il 18 gennaio a cura dell’associazione Bovio Caracciolo. Il prossimo appuntamento è per mercoledì 29 a Roma alle ore 18 presso Palazzo delle Esposizioni Libreria Arion ( via Milano 16/17 angolo via Nazionale). Interverranno Franco Cardini, Pierluigi Baima Bollone, Carlo Ricotti, Maria Grazia Lopardi e durante l’evento saranno eseguiti brani di musica medievale.
Il dibattito che si è tenuto a Napoli, arricchito dalle proiezioni su maxischermo di immagini di grande suggestione – ha firmato il progetto multimediale Luigi Del Mastro- è stato condotto da Gerardo Picardo e ha ruotato intorno ai tanti interrogativi sollevati dall’autore scomparso lo scorso giugno, nel volume che ricostruisce l’oscura vicenda della fine dei templari da un punto di vista molto particolare, quello del giurista. Di grande impatto l’intervento, tra gli altri, del filosofo Aldo Masullo, per il quale “l’ultimo Tempio da difendere ancora oggi è quello dell’Umanità. L’eresia dei Templari, incolpevoli rispetto al potere, è restare liberi. Il loro sogno di pace può continiare dove gli uomini si incontrano”.
Numerosissimi i fratelli arrivati da tutt’Italia per partecipare all’evento e stringersi intorno al Gran Maestro Gustavo Raffi, che ha concluso la tavola rotonda ricordando il figlio, il suo amore per la storia e la ricerca, le loro discussioni. Un momento che ha suscitato forte commozione nel folto pubblico non solo napoletano che affollava la sala. Al termine della serata l’associazione Clan Sinclair Italia ha consegnato a Raffi una pergamena e la croce di cavaliere onorario dello Scottish Knight Templar della Precettoria William Sinclair di Sant’Urbano, titolo conferito alla memoria di Michele dall’Ordine di cui è Gran priore sir Ian Sinclair, custode della Cappella di Rosslyn e dell’archivio del clan Sinclair.
Per i fratelli che acquistano il libro Apologia dei Cavalieri Templari di Michele Raffi direttamente on line è previsto uno sconto del 30%.
I proventi delle vendite del libro saranno interamente destinati agli Asili Notturni di Torino.
L’indirizzo e-mail per l’invio degli ordini vendite@mursia.com
Su Radio Radicale la presentazione a Napoli del libro ‘Apologia dei cavalieri Templari’