Precarietà e disoccupazione, soprattutto quella giovanile che resta ancora troppo elevata, continuano a rappresentare un’emergenza per il nostro paese. L’Italia non ha ancora superato il lungo, difficile momento innescato dalla crisi finanziaria del 2008 e le nuove generazioni stanno pagando il tributo più alto alle trasformazioni economiche che essa ha provocato. Lavoro significa dignità, speranza di autorealizzazione e sicurezza sociale e il Primo Maggio è una data che celebra le lotte intraprese dai lavoratori fin dall’Ottocento per affermare il diritto insopprimibile ad un’occupazione dignitosa e onesta, diritto che è sancito anche nella Costituzione italiana, che i liberi muratori del Grande Oriente d’Italia hanno contribuito a scrivere e che rappresenta l’ossatura stessa della nostra Repubblica e dello stato democratico. In questa giornata, così fortemente simbolica, il nostro appello è di rimettere il valore del lavoro e dell’uomo al centro di ogni agenda politica e il nostro impegno quello di dare a tutti coloro che in questo momento si trovano in difficoltà un fortissimo segnale di vicinanza.
Come non concordare con queste parole. ‘Lavoro significa dignità’, una dignità che putroppo ad oggi viene negata. Auspico arrivino tempi migliori sia per me che per tutti gli altri che sono nella mia stessa situazione.