Reggio Calabria. Imbrattata con scritte offensive la sede del Grande Oriente d’Italia

sede del Grande Oriente d'Italia a Reggio Calabria
Sede del Grande Oriente d’Italia a Reggio Calabria

“Quello che è accaduto a Reggio Calabria dove sono comparse nella notte delle scritte antimassoniche sulla facciata esterna del palazzo in cui si trova la nostra sede locale del Grande Oriente d’Italia, è davvero inquietante e allarmante. La vicenda dell’inchiesta portata avanti dalla Commissione Antimafia e gli articoli di stampa che si sono susseguiti in un clima di caccia alle streghe hanno alimentato una preoccupante deriva che può portare menti deviate e folli a compiere atti ostili ben più gravi mettendo a rischio l’incolumità stessa dei liberi muratori. Da almeno un anno ho detto in tante occasioni pubbliche che anche l’Isis aveva messo nel mirino la Massoneria insieme alle Chiese e altre organizzazioni spirituali e laiche e che è pericoloso fare passare dei messaggi fortemente pregiudizievoli e diffamatori nei confronti di una Istituzione che lavora per il Bene dell’Umanità e che non è segreta. Quanto accaduto a Reggio Calabria deve far riflettere tutti sulla delicatezza delle posizioni assunte e delle parole che vengono  dette e scritte. Chiediamo alle Istituzioni del Paese di garantire serenamente il diritto d’associazione sancito dalla nostra Costituzione”.

Il Gran Maestro Stefano Bisi



Un commento a “Reggio Calabria. Imbrattata con scritte offensive la sede del Grande Oriente d’Italia

  1. Sarebbe bello si riuscisse a pubblicizzare in qualche modo il discorso di Gramsci alla Camera del 16 maggio1925, (facilmente reperibile su internet) penso si presti bene anche ad una lettura teatrale o radiofonica, non per politicizzare la problematica, ma, a mali estremi…

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