Maestri Venerabili e carissimi Fratelli tutti
La giornata odierna è una delle date più importanti nel nostro calendario. Noi massoni nel giorno della morte di Giuseppe Mazzini, grande figura storica e “fratello di pensiero e azione”, rendiamo omaggio a tutti i Fratelli passati all’Oriente Eterno. Stasera nelle logge del Grande Oriente d’Italia, nel corso delle varie tornate che si terranno negli Orienti della Penisola, ci sarà la commemorazione dei defunti. Verranno così ricordati tanti Fratelli che hanno dato lustro alla nostra meravigliosa Istituzione ed alla Massoneria in generale e il cui ricordo non si è sbiadito, anzi è più vivo ed intenso che mai.
Uomini che hanno dedicato gran parte della loro esperienza terrena all’antica, inossidabile catena della Fraternità ed agli alti principi e valori massonici. Uomini che hanno portato con grande passione, costanza, sacrificio e umiltà il proprio piccolo-grande mattone per la costruzione del Tempio personale e di quello degli altri Fratelli. Ecco, perché quella del 10 Marzo è per tutti noi una ricorrenza particolarmente sentita e commovente. Un atto ineludibile, rispettoso e doveroso che dobbiamo cercare di onorare come sempre e nel pieno rispetto della Tradizione chiamando uno ad uno i nomi dei Fratelli passati all’Oriente eterno.
Noi in silenzio e con animo predisposto alla solennità dell’evento, dobbiamo ricordare i loro volti, il loro coraggio, la tolleranza e i gesti che li hanno contraddistinti e che hanno consentito alle Officine in cui hanno lavorato di crescere e al nostro Ordine di prosperare e continuare con successo anche la loro Grande Opera. La morte è un atto che spezza la vita dal punto di vista fisico ma non spezza il forte legame che ci lega ai nostri cari fratelli defunti. Noi iniziati sappiamo molto bene che le cose fatte non muoiono con la persona ma restano imperiture a testimonianza ed esempio del percorso personale di ciascun fratello.
Fratelli, stasera stringiamoci più forte che mai in catena d’unione e facciamo vibrare dal profondo dei nostri cuori tutto il bello e il bianco che abbiamo dentro di noi. Commuoviamoci e uniamoci stretti stretti nel ricordo di chi non c’è più. Ci sentiremo migliori, avvertendo fra le sacre colonne la presenza di figure che ci sono state e ci saranno sempre care. La Luce, quella Luce per la quale ci siamo impegnati e che aneliamo, quella Luce per cui anche loro si sono spesi per illuminare spiritualmente la loro esistenza, sicuramente nel Tempio brillerà più scintillante che mai e ne saremo tutti corroborati. Loro ci ringrazieranno dall’Oriente Eterno e la nostra azione ne uscirà così rafforzata. I nostri cari fratelli defunti ci daranno quella spinta in più per andare avanti nelle nuove sfide che ci attendono. E l’Acacia resterà sempre verde.
Fratelli, mano sul cuore e onore alla memoria. Per il Bene dell’Umanità ed alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo!
Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia
Roma, Villa Il Vascello, 10 marzo 2015