“In un tempo di crisi e smarrimento, i costruttori devono portare il loro contributo di idee e valori per rimettere in piedi l’Italia”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nella sua Allocuzione alla Gran Loggia 2012 dal titolo ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’, in corso fino a domenica a Rimini. “Per uscire dai vicoli ciechi – ha rimarcato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – occorre valorizzare giovani e scuola pubblica, investire sulla cultura, formare cittadini, promuovere possibilità per tutti e lottare per la dignità della persona”.
“Occorre aiutare chi è senza diritti – ha proseguito Raffi – e legare in un nuovo patto civile i vecchi e i nuovi italiani, per dare un’anima all’Italia e costruire un futuro solidale, oltre i racconti e le ricette del momento. Ma niente si può realizzare se non si crea vera partecipazione di cittadini, se non si lancia una rivoluzione delle coscienze contro precarietà ed emarginazione”.
“L’Italia oggi è addormentata – ha sottolineato Raffi – si rotola sugli egoismi di parte. Domina la filosofia spicciola del tirare a campare, della furbizia, del voltare lo sguardo per far finta di non aver visto, sentito o capito. Noi vogliamo lavorare per realizzare progetti generazionali, partendo dall’identità culturale. Non è piu’ il tempo degli occhi fissi ma dello sguardo sull’altrove, per costruire prospettive nuove con impegno e responsabilità, lottando le ingiustizie”.
(ANSA) 30 MAR 2012