La Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in corso di svolgimento a Rimini con la partecipazione di circa duemila massoni, ha approvato all’unanimità una mozione a proposito della pubblicazione da parte di un giornale di Livorno degli elenchi degli affiliati alla Massoneria. “Il diritto di cronaca non può essere scambiato con il pettegolezzo e la diffamazione. Un giornale di Livorno, da alcuni giorni, sta pubblicando l’elenco dei nomi dei presunti Liberi Muratori della città. Prima di ogni altra considerazione – si legge nel documento – si impone una domanda: come sono pervenuti tali elenchi al giornale, che sono pur pubblici, ma tutelati nella loro riservatezza dalle vigenti normative italiane sulla privacy e, se assunti nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria, anche da segreto istruttorio?”
“E’ evidente che le violazioni della vigente legge sulla privacy ed eventualmente anche del segreto istruttorio producono ingenti danni alle persone fisiche ed alle associazioni liberomuratorie, in particolare al Grande Oriente d’Italia, che è la più importante associazione liberomuratoria regolare italiana. Tali danni individuali e collettivi – aggiunge il documento – dovranno essere risarciti e, se del caso, i responsabili dovranno essere perseguiti anche in sede penale. Pertanto è ferma intenzione dei singoli e dell’associazione liberomuratoria perseguire con tutte le istanze legali, necessarie e legittime, gli autori di tali atti di inciviltà politica e sociale, che violano i più elementari diritti della persona umana”.
“Non è lecito sfruttare inveterati, quanto infondati, pregiudizi per promuovere campagne scandalistiche al fine di incrementare la tiratura di una pubblicazione in palese violazione dei diritti di libertà di pensiero e di associazione degli esseri umani, diritti indiscutibilmente garantiti dalla Costituzione italiana”, conclude la mozione.
(Adn Kronos) 05 APR 08