Si chiamava Robert H. Jackson ed era un libero muratore, appartenente alla loggia Mt. Moriah n. 145 di Jamestown dello Stato di New York, tuttora attiva, l’uomo che diede il via il 21 novembre 1945 al processo di Norimberga intentato, dopo la Seconda Guerra Mondiale, contro i principali gerarchi del regime nazista: Hermann Göring, Rudolf Hess, l’ideologo del nazismo Alfred Rosenberg, l’architetto del Reich Albert Speer e molti altri importanti esponenti del regime di Adolf Hitler.
A questa figura di giurista, nato nel 1892 e morto nel 1954, stretto collaboratore del presidente Franklin Delano Roosevelt, che lo aveva nominato Associate Justice of the Supreme Court degli Stati Uniti, Salvatore Zappalà dedica un interessante articolo pubblicato sull’ultimo numero di Hiram.
Jackson, nelle vesti di capo del pool dell’accusa dei vertici del terzo Reich, è stato interpretato sul grande schermo da Alec Baldwin nel film Norimberga (2000).