L’esperto di simbologia religiosa è il protagonista della serie ispirata a Il Simbolo Perduto, terzo romanzo di Dan BrownCarlo Lanna0
Da un grande successo editoriale a una promettente serie tv. Le opere di Dan Brown, celebre scrittore statunitense da oltre 85 milioni copie vendute, in un certo qual modo sono diventate parte integrante della cultura pop moderna. Prima film di successo, ora conquistano anche il mondo della tv. Al cinema abbiamo già conosciuto Robert Langdon (con il volto di Tom Hanks) ne Il Codice Da Vinci, in Angeli e Demoni e Inferno. Ora, nella serie tv americana in onda su Peacock e che arriva in Italia dall’8 novembre su Sky e NowTv, è tempo di conoscere la gioventù del caparbio esperto di simbologia religiosa.
Il terzo romanzo di Dan Brown, dal titolo Il Simbolo Perduto (ambientato cronologicamente dopo Il Codice da Vinci) diventa una serie tv che – diversamente dal libro – funge da prequel alle vicende del professore dell’Università di Harvard. Al posto di Tom Hanks nel ruolo di Robert Langdon c’è Ashley Zukerman, attore americano che è stato intravisto in Succession, A Teacher e in Fear Street (trilogia horror di Netflix). Una scelta azzardata ma funzionale, perché nonostante il cambio di rotta, lo spirito del romanzo e del personaggio restano immutati.https://b5871140efd828caa0d0f3e9eb4e361c.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html
Il simbolo perduto, thriller massonico all’ombra di Washington
Un mistero sepolto nel tempo. Un puzzle complesso e misterioso. Un enigma da risolvere. Simboli e lingue morte. Nei dieci episodi che compongono la prima stagione della serie tv – che arrivano in Italia ogni lunedì –, il giovane professor Langdon con l’inganno viene chiamato a Washington per una conferenza sulla Massoneria, una società nata nel XVIII secolo. Il Campidoglio diventa così il teatro di una serratissima caccia all’uomo una volta nella sala principale viene trovato un arto mozzato di Peter Solomon.
Il mentore del giovane Robert Langdon viene rapito, e lo studioso si trova costretto a indagare sulla sua scomparsa. Assunto dalla CIA, comincia a dare fiato a tutte le sue conoscenze in materia sperando di mettere in ordine tutti i pezzi puzzle. Langdon deve risolvere diversi enigmi pur di mettere in salvo il suo mentore, finendo poi per scoperchiare un mistico vaso di Pandora. In questa folle avventura non è da solo. Al suo fianco c’è Katherine Solomon, la figlia più giovane di Peter, ed esperta in scienze neoetiche, la branca che si occupa di scoprire le potenzialità della mente umana unendo il sapere antico con quello moderno.
Le differenze con il romanzo di Dan Brown
Il libro è stato pubblicato negli Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna nell’ottobre del 2009. L’autore ha cominciato a scriverlo nel 2006 e l’uscita è stata posticipata diverse volte. È il terzo romanzo che ha come protagonista Robert Langdon ma è ambientato dopo Il Codice Da Vinci e prima ancora di Angeli e Demoni. A Il Simbolo Perduto è succeduto Interno e Origin. Benché si è sempre parlato di un lungometraggio basato sul libro, alla fine si è optato per adattare Il Simbolo perduto sotto forma di serie tv, complice gli incassi poco esaltanti di Inferno. La serie su Il simbolo perduto prende molte licenze rispetto al libro. Oltre a raccontare la storia del giovane Langdon, cambia la parentela tra Katherine e Solomon. In tv sono padre e figlia, nel libro sono fratelli e sorelle.