Giannelli, Altan, Bucchi, Giuliano, Forattini, Bozzetto, Staino, alcuni degli autori.
L’omaggio del Grande Oriente ai Liberi Muratori che furono alla guida della Massoneria sotto la dittatura fascista.
Alle 17.30 Allocuzione pubblica del Gran Maestro Raffi.
Garibaldi, “il simbolo più alto della nostra leggenda nazional-popolare”, come lo definì Giovanni Spadolini, ha da sempre offerto, per la sua originalità e per il suo anticonformismo, occasioni e spunti preziosi per disegnatori e caricaturisti, che con la loro ironia, a volte anche amara, hanno contribuito a diffondere la fama dell’Eroe dei due mondi.
Giannelli, Altan, Bucchi, Giuliano, Forattini, Bozzetto, e Staino, per citare solo alcuni degli autori, ripropongono un aspetto della vita di Garibaldi, sia ricollocandolo storicamente nel pieno delle lotte del suo tempo, sia facendone un pretesto per un commento sulla nostra attualità.
E’ quanto avviene nella serie di “ritratti, caricature e vignette”, che compongono la mostra “Alla garibaldina” – a cura della Società Umanitaria di Milano, che sarà inaugurata venerdì 4 aprile, alle ore 9,30, dal Gran Maestro Gustavo Raffi in apertura, a Rimini (Palacongressi, Via della Fiera, 52), della Gran Loggia 2008 – “Tu sei mio fratello” – del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.
Un altro significativo momento, sempre nella giornata di venerdì 4 aprile, sarà rappresentato, in apertura dei lavori rituali, dalla nomina a Gran Maestri effettivi di quei Liberi Muratori che furono alla guida del Grande Oriente d’Italia trasferito all’estero nel periodo fascista.
“Le battaglie di questi Massoni – sottolinea il Gran Maestro Gustavo Raffi – incarnano il segno concreto della fedeltà dei Liberi Muratori italiani a quel trinomio di Libertà Uguaglianza e Fratellanza di cui i regimi totalitari del Novecento hanno rappresentato la negazione radicale e che oggi più che mai rappresentano l’orizzonte delle nostre azioni”.
Ad essere nominati Gran Maestro effettivi saranno: Eugenio Chiesa, esponente di spicco del Partito repubblicano, sin dalla sua fondazione nel 1895, e più volte suo deputato, eletto nel collegio di Massa Carrara; il livornese Alessandro Tedeschi la cui vita si identificò con la vicenda stessa della Massoneria italiana perseguitata in Patria dal fascismo; Davide Augusto Albarin, esponente di primo piano del movimento antifascista ad Alessandria d’Egitto, ed in collegamento costante con il locale nucleo di Giustizia e Libertà; Arturo Labriola, personaggio di spicco del sindacalismo rivoluzionario nel Mezzogiorno e ministro del Lavoro nel 1920 nell’ultimo ministero Giolitti.
Innumerevoli gli eventi, tra mostre, dibattiti ed esposizioni che ogni anno caratterizzano la maggiore Assise della Istituzione massonica. Tra questi, l’apertura del Tempio al pubblico, alla stampa e ai rappresentanti delle Istituzioni, dinnanzi a cui il Gran Maestro Raffi svolgerà la sua Allocuzione (venerdì 4 aprile, alle ore 17.30); i talk show “Contemporaneità e fratellanza”, “La Musica incontra la Massoneria” e “Costruire una scuola sul tetto del mondo”; la mostra “Massoneria, Risorgimento e film muto” (a cura della del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e di Gangemi editore).
Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa.