“C’è una grande voglia di celebrare e festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia: senza fasti, ma con il senso di ritrovarsi come comunità. La Massoneria, che ha dato un contributo fondamentale all’Unità d’Italia, sta facendo un lavoro scientifico e prezioso, che ha il patronato del Comitato, e ci sta seguendo in alcuni dei luoghi della memoria, aiutando a riscoprire tanti patrioti che sono stati massoni. I monumenti vengono restaurati e cerchiamo di raccontarli ai giovani, insieme al Grande Oriente d’Italia”.
Così Paolo Peluffo, consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri per i 150 anni dell’Unità d’Italia , intervenendo al talk show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre’, che ha aperto stamane la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, a Rimini. “Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia – sottolinea Peluffo – sono un’occasione per dare una testimonianza e aumentare la coesione nazionale, allontanando i rischi di divisione. Non solo è possibile questo dialogo tra la cultura e la nostra gente – conclude – ma sarebbe colpevole non promuoverlo”.
(AdnKronos) 01 APR 2011