Roma 1 giugno 2010 – (ASCA) Pd: Bosone e Sanga, Bersani intervenga su incompatibilità massoneria.

“In un momento in cui il PD deve porsi di fronte al Paese con tutta la forza delle proprie idee, la chiarezza dei propositi e la coerenza nei comportamenti da parte dei suoi dirigenti, riteniamo occorra una parola netta sulla inopportunità che un iscritto al PD possa anche essere affiliato a qualsiasi loggia massonica”.

E’ quanto dichiarano i parlamentari del Partito democratico Daniele Bosone, senatore, e Giovanni Sanga, deputato, secondo i quali “notizie come quella di ieri per cui alcuni amministratori del PD sarebbero anche componenti attivi della massoneria italiana, di là dalle sicure ottime intenzioni dei singoli, creano comunque disagio e suscitano interrogativi. La Massoneria è un’associazione iniziatica che agisce in stretta riservatezza e in regime di mutuo aiuto. Nel partito serve, invece, massima trasparenza nei comportamenti: c’è un ambito di confine fra vita pubblica e privata che, soprattutto per chi fa politica, non può rimanere nell’ombra”.

“Su questo ci attendiamo un intervento deciso da parte del Segretario Bersani-concludono i due parlamentari- e non solo per questioni di incompatibilità statutaria o valoriale (che peraltro appaiono lampanti), ma per una netta ed evidente inopportunità di tipo politico e culturale che ci sia confusione fra militanza nel PD e iniziazione alla massoneria”.

(ASCA) 1 giugno 2010



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