Roma 13 maggio 2010 – (AGI) Italia 150: Bianchi (GOI), da ideali Risorgimento no disgregazione.

La Massoneria italiana, protagonista del Risorgimento, conferma il suo impegno in vista del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, prganizzando per sabato 15 maggio a Camogli un convegno di studi su “Simone Schiaffino e il Risorgimento, nel 150esimo anniversario della morte per l’Unità d’Italia”. Schiaffino, uno dei Mille di Garibaldi, alfiere sul campo di battaglia, venne ucciso da una fucilata dei borbonici a Calatafimi.

Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, osserva: “In un momento storico nel quale, nel nostro Paese, i municipalismi spesso ignorano e vilipendono la sacralità delle libere istituzioni nate dal Risorgimento, il GOI rivendica la grande tradizione unitaria italiana, il senso civile del Risorgimento e la valenza dell’apporto laico, che occorre siano oggi riaffermati in presenza di tentativi di revisionismo antiunitario”.

“Il Risorgimento – aggiunge Bianchi – non rappresenta un’anticaglia sentimentale, ma una storia di sangue e ragione tessuta nel corpo della Nazione. Vanno valorizzati il suo spirito profondo, le sue regole di libertà fondate sulla ragione e sulla laicità della convivenza civile, ideali che possono costituire l’antidoto più efficace contro la disgregazione civile. Non può esistere un Paese senza memoria ed è perciò che la memoria del Risorgimento è un elemento fondamentale. Per la Massoneria è importante ricordare l’impegno dei liberi muratori per legittimare uno Stato che allora nasceva debole e per determinarne la sua modernizzazione”.

(AGI) 13 MAG 10



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