In riferimento all’articolo pubblicato oggi dal quotidiano La Stampa con il titolo “Ci sono le logge dietro la crisi della sinistra”, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, avvocato Gustavo Raffi, smentisce categoricamente, bollandole come “panzane”, le dichiarazioni del Gelli, secondo le quali, a Firenze, le logge del Grande Oriente d’Italia si sarebbero rivoltate contro la sinistra al governo della città.
“Il Grande Oriente d’Italia – sottolinea Raffi – non si occupa di politica, non è di destra, né di sinistra, né di centro e, comunque, non si ingerisce nelle competizioni elettorali né nella città dei Medici, né altrove. E’, al contrario, pluralista al suo interno e all’esterno, lasciando ai propri membri, quali liberi cittadini, di esprimere il proprio voto secondo coscienza. Questa è la regola!”
“Il Gelli la spara grossa – continua – il Grande Oriente d’Italia non ha nulla a che spartire con costui, in quanto, senza possibilità di equivoci e di ripensamenti, ha sempre condannato il suo operato ed il fenomeno del “piduismo”. Purtroppo per lui il tempo gioca brutti scherzi e la disinformazione fa il resto.
“A titolo di esempio – conclude il Gran Maestro – a Firenze le logge del Grande Oriente sono 44 e non già 520, come millanta ; la Regione Marche ha abrogato da anni le norme che discriminavano i Massoni. E ciò in ottemperanza ad una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che accolse il ricorso del Grande Oriente d’Italia”.
“Et de hoc satis!”.
Silvia Renzi, 338 2366914,
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