“A chi si ostina a negare che è caduto il Muro di Berlino, e probabilmente ha nostalgia di purghe e di sistemi che calpestano la libertà di pensiero e perseguitano la Libera Muratoria, dovremmo ricordare che la legge della Regione Friuli Venezia Giulia che discriminava la Massoneria, è stata abrogata al seguito della decisione della Corte dei Diritti dell’Uomo. Nell’era di internet, è sufficiente andare sul nostro sito www.grandeoriente.it, per comprendere che la manifestazione pubblica ‘Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni’, si colloca nel solco delle iniziative che il Grande Oriente ha promosso in tutta Italia per riscoprire il senso di appartenenza e i valori di fraternità tra gli italiani”. Umberto Busolini, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, replica così a Roberto Antonaz, consigliere di Rifondazione comunista, che – come riferisce oggi un articolo de ‘Il Piccolo’ – sostiene l’esistenza di “interferenze massoniche” nelle scelte della Regione tanto che avrebbe preparato ‘un’interpellanza rivolta al presidente, Renzo Tondo, perché vorrebbe vederci chiaro nel raduno che si è svolto sabato 28 gennaio a Trieste in Stazione Marittima nell’ambito delle cerimonie per i 150 anni dell’Unità d’ltalia’.
“Quanto a misteri e trame – aggiunge Busolini – è un’altra leggenda metropolitana: il Grande Oriente non ha logge coperte. Se il signor Roberto Antonaz ha notizie di strutture del genere, vada alla Procura della Repubblica e sporga denuncia. Se non ha il coraggio di farlo, ce lo documenti e provvederemo a farlo noi in prima persona. Diversamente, dovremmo ritenere che è in cerca di notorietà a buon prezzo. Forse nei giorni di Carnevale qualcuno si diverte a vedere fantasmi in giro. La realtà, però, è più seria. E dimostra la nostra assoluta trasparenza”.
Roma, Villa il Vascello 19 febbraio 2012