Dal 30 marzo al 1 aprile, 3.000 massoni a Rimini per Gran Loggia – priorità è investire su scuola e ricerca
In un tempo di smarrimento, di crisi economica ed etica, “serve la bussola dei valori per ritrovare la rotta e rimettere il cittadino al centro di ogni pensiero e progetto”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, presenta così la Gran Loggia della Massoneria di Palazzo Giustiniani, che si terrà dal 30 marzo al 1 aprile al Palacongressi di Rimini, sotto il titolo ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’. Da Gianni Vattimo a Giulio Giorello, da Aldo Masullo a Oscar Giannino, il programma dei lavori presenta un parterre di pensatori d’eccezione per i due talk show che saranno condotti da Alessandro Cecchi Paone.
“I Liberi Muratori –sottolinea Raffi- sono uomini del dubbio ma soprattutto costruttori: cittadini del futuro, operai aperti a intraprese innovatrici. Come comunità educante, come progetto formativo e solidale, il Grande Oriente spera di poter contribuire a rendere l’Italia un Paese più maturo ed equilibrato, più efficiente e giusto. Noi vorremmo meno finte certezze, meno finta sapienza, meno apparenza e più sostanza, in tutti i campi”. “All’Italia, ma anche all’Europa –rimarca il Gran Maestro del GOI- servono messaggi etici e impegno per la crescita. Progetti di lungo respiro. Perché è il cittadino e non il mercato, il cuore della storia e di ogni impegno. In un’epoca che ha perduto occhio, orecchio e attenzione per troppe cose, i massoni sono ‘scomodi’ perché vogliono contribuire a costruire un nuovo impegno civile oltre le catene della rinuncia”.
“Non è compito della Libera Muratoria –tiene a sottolineare Raffi- indicare ricette politiche, sarebbe la fine del nostro ruolo storico: noi offriamo invece uno spazio di dialogo e di riflessione aperta e critica, al di sopra degli interessi settoriali e di ogni fazione. Siamo un cantiere aperto sul domani. In questo momento storico all’Italia manca un’anima, che è la consapevolezza di essere cittadini. Uomini e donne cui sono richiesti sacrifici necessari ma devono servire a creare prospettive, uscendo dalle secche dell’incertezza”.
Alla più importante assise massonica italiana in programma a Rimini, “intendiamo proporre stimoli per una riflessione profonda –aggiunge Raffi- perché senza cultura questo Paese va su un binario morto. Oggi arte, musica, lettere, ma anche scienza e medicina soffrono pesantemente, perché le risorse si restringono e molti giovani vengono allontanati dai circuiti di formazione o messi in situazioni umilianti di precariato. La nostra speranza è che venga colto con attenzione il messaggio di difficoltà profonda in cui scuole, università, istituzioni teatrali e museali si trovano a vivere. Servono risposte certe e investimenti duraturi”. In questo cammino di valori e di progetti, “la Massoneria vuole e deve esserci. Non può stare alla finestra. Siamo come sempre dalla parte del popolo e dei giovani, del sapere inteso come progresso, anche economico. Per contribuire a dare un’anima e un senso profondo all’Italia e all’Europa”.
Ricco il programma di lavori della Gran Loggia del Grande Oriente, aperti al pubblico: si inizia venerdì 30 marzo, alle 10, 30, nella Sala del Castello del Palacongressi, con il Talk Show sul tema ‘La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa’. Conduce Alessandro Cecchi Paone, divulgatore scientifico. Intervengono: Claudio Bonvecchio, Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo, Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna; Valerio Zanone,